|
Agenzia Stampa Aspapress
Autorizzazione Tribunale di Forlì 6/91 del 8 marzo 1991 - Anno XXXII - Registro Nazionale della Stampa 02659 - Registro Operatori Comunicazioni n. 1187 - Direttore Editoriale e responsabile Enzo Fasoli - Casella postale 19152 - 00173 Roma Cinecittà est - Responsabile dati: Carlo Carbone - Capo redattore Cristiano Rocchi. Associazione Periodici Associati: Presidente Enzo Fasoli - Responsabile settore: Angelo Misseri - Redazione: Vincenzo Giannone, Daniela Zappavigna.
Cerca nel blog
Pagine
9 settembre 2017
Venezia 74 - Premiati HANNAH di Andrea Pallaoro e NICO, 1988 di Susanna Nicchiarelli
Schizofrenia italica: l'Italia che da una parte celebra la prevenzione del suicidio e dall'altra incoraggia i pazienti a farsi uccidere..
"Schizofrenia italica: l'Italia che da una parte celebra la prevenzione del suicidio e dall'altra incoraggia i pazienti a farsi uccidere".
Il Presidente dell'Associazione ProVita Onlus in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio rilancia la battaglia contro la legge sul Testamento biologico in Italia.
Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio / Toni Brandi, ProVita: "L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) stima che ogni anno nel mondo muoiano un milione di persone per suicidio, in Italia circa 4000."
"Per arginare questa ecatombe, il 10 settembre da dieci anni il Servizio per la Prevenzione del Suicidio, dell'ospedale S. Andrea, a Roma, celebra la Giornata Mondiale per la Prevenzione del suicidio, istituita dall'International Association for Suicide Prevention (IASP), co-sponsorizzata dalla stessa Oms. Lo scopo è quello di aumentare la consapevolezza nella comunità scientifica e nella popolazione generale che il suicidio è una delle cause di morte che più di ogni altra può essere prevenuta."
"ProVita Onlus condivide questo nobile intento. Ma non possiamo non stigmatizzare la deriva mortifera che contestualmente spinge per la legalizzazione del suicidio assistito: l'ingegnere di Como che si è 'fatto suicidiare' in Svizzera, o il DJ Fabo, sono casi umani strumentalizzati con lo scopo ultimo di eliminare i vulnerabili e indifesi."
"Ai depressi, ai malati, una società civile deve offrire cura, attenzione e solidarietà, non la morte. Né - tantomeno - una legge come quella sulle DAT, che consente di uccidere per fame e di sete una persona la cui volontà attuale non è verificabile. Viviamo una sorta di schizofrenia italica: è assurdo celebrare la Giornata mondiale della prevenzione al suicidio, mentre si incoraggiano i malati a farsi uccidere."
|
TULIPANI di Mike Van Diem in anteprima al TIFF 2017
Corrado Azzollini e Draka Production
annunciano
Sarà presentato al Toronto International Film Festival 2017
TULIPANIlove, honour and a bicycle
del regista Premio Oscar
Mike Van Diem
con
Ksenia Solo Gijs Naber Donatella Finocchiaro Lidia Vitale
Michele Venitucci Toto' Onnis Mingo De Pasquale
con la partecipazione straordinaria di Giorgio Pasotti e con Giancarlo Giannini
“Tulipani” - love, honour and a bicycle-, diretto dal Premio Oscar Mike Van Diem sarà presentato al Toronto International Film Festival 2017 - sezione Contemporary World Cinema. Il film, co-prodotto da Olanda (Fatt productions), Italia (Draka Production, Stemo Productions) e Canada (Dan Carmody Productions), è stato girato quasi interamente in Puglia ed è sempre pugliese la co-produzione italiana capofila: la Draka Production di Corrado Azzollini. Internazionale è anche il cast, che vanta però diversi protagonisti del cinema italiano come Donatella Finocchiaro, Lidia Vitale, Giorgio Pasotti, Giancarlo Giannini e i tre pugliesi Michele Venitucci,Totò Onnis e Mingo De Pasquale.
“Avere Tulipani a Toronto è motivo di grande orgoglio, come produttori, come italiani e come pugliesi - dichiara il produttore della Draka Corrado Azzollini - il film parla soprattutto italiano ed è nel Sud Italia che si snoda questa storia piena di colori, di grandi emozioni e paure, di umorismo e tragedia, proprio come la vita. Rappresentare l’Italia e la Puglia in uno dei festival più importanti al mondo ci ripaga già degli sforzi di una lunga produzione e ci da un forte slancio per i progetti futuri, anche in vista di nuove co-produzioni internazionali”.
Tulipani ha ricevuto diversi contributi, tra cui quello dell’Eurimages (European Cinema Support Fund), del Mibact e dell’Apulia Film Fund della Regione Puglia in collaborazione con Apulia Film Commission.
“Un regista Premio Oscar, Mike Van Diem, una coproduzione italiana, olandese e canadese, che vede la pugliese Draka coinvolta in un grande progetto internazionale: questi gli ingredienti che portano Tulipani a Toronto, in concorso - ha dichiarato Maurizio Sciarra, presidente di Apulia Film Commission - Questo è uno dei risultati della politica di internazionalizzazione delle imprese, dei talenti e della creatività pugliese che Regione Puglia e Apulia Film Commission perseguono. Il film, che gode del contributo dell’Apulia Film Commission Regione Puglia, è la dimostrazione che il sostegno della Film Commission non si ferma alla produzione dei film. Il Forum di coproduzione, gli accordi con Film London, i seminari di formazione dei produttori realizzati con Maia Workshop, sono tasselli di un mosaico che consente ai talenti pugliesi di affermarsi nel grande mercato delle idee, quello globale. A Tulipani, ai suoi produttori, al regista Mike Van Diem il nostro più sincero augurio di grandi risultati”.
Sinossi
In questo racconto meraviglioso di riscoperta delle proprie radici, una giovane di Montreal arriva in un piccolo villaggio del Sud Italia per spargere le ceneri di sua madre e si ritrova coinvolta in una serie di sconvolgenti e bizzarre storie familiari, tra vecchie amicizie e faide che chiamano vendetta.
TURISMO PIU SICURO, -27% I FURTI SU TRENI E STAZIONI, 8.000 MONITORAGGI DEL WEB CONTRO TRUFFE ONLINE
COMUNICATO STAMPA
TURISMO PIU SICURO, -27% I FURTI SU TRENI E STAZIONI, 8.000 MONITORAGGI DEL WEB CONTRO TRUFFE ONLINE
- I dati della Polizia di Stato presentati al convegno Innovatour iniziativa di valorizzazione del turismo sportivo promossa dall'Associazione Città dei Motori
- L'App e il sito per vivere in prima persona una corsa in pista con la Realtà aumentata e per visitare le città e i musei dei motori
Mandello del Lario, 9 settembre 2017 – Nei primi sette mesi del 2017 sono stati eseguiti più di 8.000 monitoraggi del web alla scoperta di furti di identità e truffe online ai danni di chi usa la rete anche per acquisti, viaggi, prenotazioni alberghiere, mentre nel 2016 sono diminuiti del 27% i furti ai danni dei viaggiatori nelle stazioni ferroviarie italiane. Sono alcuni dei dati riferiti nel corso del convegno "La sicurezza del turismo nell'era delle tecnologie", seconda tappa di Innovatour, il road show ideato dall'Associazione Città dei Motori nato per valorizzare a livello culturale e turistico il patrimonio motoristico italiano, all'interno del progetto Rete Nazionale Città dei Motori cofinanziato dal MiBACT che unisce 26 Comuni legati al mondo motoristico. All'incontro ha partecipato anche Antonio Rossi, campione olimpionico e Assessore allo Sport e Politiche per i giovani della Regione Lombardia.
"Per controllare e reprimere i crimini attuati sulla rete è importante il monitoraggio capillare del web che la Polizia di Stato attua con crescente attenzione attraverso gli specialisti della polizia delle comunicazioni. Uno degli obiettivi è rilevare le anomalie e sviluppare azioni di prevenzione e repressione delle frodi", ha sottolineato Salvatore La Barbera, dirigente della Polizia delle Comunicazioni per la Lombardia. Le attività a livello nazionale nei primi sette mesi del 2017 hanno prodotto oltre 33 mila monitoraggi del web, di cui 8.000 dedicati a phishing, furti di identità, malware, e-commerce e truffe online, nel cui ambito sono stati denunciati all'autorità giudiziaria circa 2.370 individui e ne sono stati arrestati 33. La Barbera ha sottolineato l'importanza del progetto OF2CEN, già attivo da oltre un biennio e con un indice di risultato superiore al 90%, che realizza la collaborazione tra polizia e sistema bancario per mettere in black list gli IBAN collettori di proventi illeciti delle frodi informatiche in danno di aziende e privati.
Luoghi fisici a rischio sicurezza, per quanto riguarda gli spostamenti turistici, sono soprattutto le stazioni ferroviarie, dove transitano ogni giorno 3,5 milioni di persone, e gli stessi treni che in Italia trasportano 1,5 milioni di passeggeri al giorno. "Negli ultimi anni – ha affermato nel suo intervento Barbara Caccia, vice questore in servizio alla Polizia ferroviaria – si è rilevata una crescente aspettativa di sicurezza da parte dei passeggeri ferroviari, a cui si è risposto con un aumento dell'attività di prevenzione tramite vigilanza, una maggiore specializzazione degli agenti di polizia e l'adozione delle nuove tecnologie informatiche". L'attività della Polfer ha comportato, tra l'altro, 134 mila servizi di vigilanza nelle stazioni, 30 mila servizi di pattuglia sui treni, 730 mila persone controllate, 900 arrestati, 6.500 indagati. Il risultato è un calo consistente dei reati ferroviari, in particolare una diminuzione del -27% di furti, -37% rapine, -9% danneggiamenti ai treni, -5% aggressioni a passeggeri e personale FS.
Sulla sicurezza delle transazioni online per l'attività turistica ha insistito Cristiano Radaelli, referente per il digitale nel Gruppo Tecnico Europa di Confindustria, il quale ha sottolineato come per il valore economico complessivo generato, pari al 12% del pil, il settore turistico "richiede una attenzione prioritaria a tutti i livelli della società", compresi i gestori delle reti di comunicazione: "L'Italia – ha aggiunto Cristiano Radaelli - è quarta al mondo per numero di vittime da attacchi informatici, e data la sempre maggiore richiesta dei turisti di accedere a social e file dalle località turistiche è necessario che vengano messi in atto da parte dei gestori delle comunicazioni, in particolare quelle wifi, i più aggiornati strumenti per diminuire i rischi informatici e incrementare la sicurezza degli utenti".
Il segretario generale di Città dei Motori Danilo Moriero ha ribadito il ruolo delle tecnologie informatiche per promuovere il turismo nelle città dei motori, ricordando le applicazioni costruite da Città dei Motori e scaricabili gratuitamente su smartphone e tablet: l'App 'Città dei Motori' che fornisce informazioni online sull'offerta turistica dei territori legati al Made in Italy motoristico; il 'Motorwebmuseum.it', il primo museo virtuale dedicato al patrimonio motoristico italiano con una galleria di contenuti digitali fruibili online; infine, le applicazioni basate sulla 'Realtà Aumentata' consentono di vivere in modo virtuale ma in prima persona una corsa su una pista da F1, o di entrare nella fabbrica e nel museo della Guzzi e di altre marche famose che fanno parte dell'eccellenza industriale e sportiva italiana. Le applicazioni digitali di Città dei Motori sono stati al centro di una dimostrazione visiva all'interno del truck che ha stazionato per tutta la giornata al parcheggio Moto Guzzi (Via Emanuele Parodi) a Mandello del Lario.
La terza e ultima tappa di Innovatour è fissata ad Arese il prossimo 16 settembre.
Rete nazionale Città dei Motori
Co-finanziato dal Decreto 31 dicembre del 2010 del Ministro del Turismo, il progetto "Rete Nazionale Città dei Motori" è un'opportunità nuova e in linea con i nuovi trend del turismo, per offrire un'esperienza completa e gratificante a un vasto pubblico di appassionati della cultura motoristica del nostro Paese. Il progetto punta infatti a valorizzare l'Italia come culla di eccellenze assolute nel settore riconosciute nel mondo in fatto di tecnologia, design e personaggi che hanno contribuito allo sviluppo tecnico ed estetico di una delle rivoluzioni cardine del Novecento come la produzione di auto, moto e, più in generale, di mezzi motorizzati. Il progetto "Rete Nazionale Città di Motori" raccoglie soggetti fortemente rappresentativi del panorama motoristico nazionale: 26 Comuni, soci dell'Associazione Città dei Motori (Arese, Ascoli Piceno, Atessa, Castel D'Ario, Castelfranco Emilia, Cento, Fiorano Modenese, Mandello del Lario, Maranello, Modena, Monza, Nicolosi, Noale, Ospedaletti, Paglieta, Pontedera, Pratola Serra, Samarate, San Martino in Rio, Sant'Agata Bolognese, Scarperia, Termoli, Torino, Varano de Melegari, Varese, Verrone), 2 Province (Modena e Pisa), 2 associazioni (Città dei Motori, Tecla) e 3 musei (Museo Ferrari di Maranello, Fondazione Museo Piaggio Onlus e Fondazione Museo dell'Aeronautica – Volandia).
Tutti i numeri del bio italiano: presentati aL SANA i dati dell'Osservatorio sul mercato biologico
“TUTTI I NUMERI DEL BIO ITALIANO”
Oggi la presentazione dei dati dell’Osservatorio SANA 2017, promosso e finanziato da BolognaFiere, con il patrocinio di FederBio e AssoBio e realizzato da Nomisma. Focus sui consumi di vegani e vegetariani.
Si è svolto l’incontro “Tutti i numeri del bio italiano” dedicato alla presentazione dei dati dell’Osservatorio SANA 2017. Appuntamento atteso dai professionisti e dagli operatori del comparto agroalimentare, il convegno ha offerto l’occasione per fare il punto sul panorama del mercato biologico italiano.
IL QUADRO DI RIFERIMENTO
L’intero sistema dell’alimentare biologico è in crescita; le ultime stime relative alle vendite 2016 nel canale specializzato segnano un +3,5%, mentre nella GDO l’aggiornamento Nielsen evidenzia un +16% (periodo luglio 2016 - giugno 2017) e una quota dell’organic sul totale delle vendite alimentari pari al 3,5% (5 volte in più rispetto al 2000).
Aumentano del 20% anche le superfici e gli operatori bio sul territorio italiano. Secondo le elaborazioni del SINAB - Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica per il MIPAAF - Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali – presentate nel dettaglio durante l’incontro odierno, insieme ai dati ISMEA - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – le superfici coltivate con metodo biologico hanno sfiorato quota 1,8 milioni nel 2016 (vs 1,5 del 2015). Sono stati convertiti al biologico oltre 300 mila ettari e con loro sono passati al bio anche moltissimi operatori, cresciuti del 20,3% e arrivati a 72.154 unità.
Ma l’interesse per il bio è forte anche fuori dai confini nazionali: nel 2016 l’export bio Made in Italy ha sfiorato i 2 miliardi di euro, con un peso del 5% sull’export agroalimentare italiano. Che il bio italiano viaggi con il vento in poppa sui mercati internazionali si capisce soprattutto dai trend di crescita: in nemmeno 10 anni l’export bio è cresciuto a valore del 408%, superando la già ottima performance dell’export agroalimentare nel suo complesso (+45%) – segno che il biologico rafforza la reputazione del Made in Italy.
I DATI DELL’OSSERVATORIO SANA-NOMISMA
L’Osservatorio SANA 2017 “Tutti i Numeri del Bio Italiano” – promosso e finanziato da BolognaFiere e realizzato da Nomisma con il patrocinio di FederBio e AssoBio – presenta i risultati della Survey a cura di Nomisma su un campione rappresentativo di responsabili degli acquisti alimentari della famiglia, tramite la realizzazione di 850 interviste.
L’indagine di Nomisma rivela che il biologico interpreta a pieno titolo le esigenze del consumatore italiano che a tavola cerca prodotti salutari (valore ritenuto molto importante nella scelta di prodotti alimentari dal 58% dei responsabili degli acquisto), eco-friendly (39%), semplici e comodi all’uso (31%), senza mai rinunciare alla qualità al giusto prezzo (65%).
I valori che il biologico interpreta sono alla base del successo della categoria e della crescita della consumer base (almeno una occasione di acquisto negli ultimi 12 mesi) che nel 2017 ha raggiunto ormai il 78% delle famiglie (solo nel 2012 era del 53%). Questo significa che oggi quasi 8 famiglie su
10 hanno acquistato almeno una volta nell’ultimo anno un prodotto biologico e che in soli cinque anni il numero di famiglie acquirenti è aumentato di oltre 6 milioni.
E l’interesse verso il biologico è chiaro anche dalla trasformazione degli assortimenti: il numero medio di referenze bio vendute da un punto vendita della GDO è cresciuto nell’ultimo anno del 29% (da 162 a 209 referenze – fonte: Nielsen); bio significa anche innovazione di prodotto: ogni 100 nuove referenze 23 sono bio.
BIO: IL TREND DELLA CONSUMER BASE BIO Tasso di penetrazione BIO foodNell’ultimo anno, per sé o per la sua famiglia ha acquistato, in almeno un’occasione, un prodotto alimentare/bevanda a marchio BIO?Fonte: Consumer Survey Nomisma per Sana 201710201253%201355%201459%+1 milione di famiglie acquirentirispetto al 2016201569%201674%201778%
Fonte: Consumer Survey Nomisma per Sana 2017
Il biologico non è di certo una moda: il 47% delle famiglie italiane consuma bio almeno una volta alla settimana.
Ma chi acquista bio oggi in Italia?
Diversi sono i fattori che incidono sull’interesse verso i prodotti bio: in primis il reddito (la quota di frequent user è più alta nelle famiglie con reddito mensile familiare medio-alto: 58% vs il 35% nelle famiglie meno abbienti), ma anche la composizione del nucleo familiare (dove ci sono figli e, in particolare, bambini con meno di 12 anni, la percentuale di user abituali cresce fino al 56%). Anche le abitudini alimentari influenzano il consumo frequente di prodotti bio: nelle famiglie in cui ci sono vegetariani o vegani il tasso di frequent user bio sale al 67%.
BIO: CANALI PREFERITI E MOTIVAZIONI DI ACQUISTO PiùsicuriperlasaluteFiducia/SicurezzaConsigliodelpediatra12ACQUISTO DI PRODOTTI BIO: CANALI E MOTIVAZIONIGDO(I+S+D+LS)65%ACQUISTIDIRETTI19%SPECIALIZ.BIO14%Prima rispostain ordine di importanzaFonte: Consumer Survey Nomisma per Sana 2017CANALI DIACQUISTO BIORispostamultiplaSALUTE E SICUREZZA76%QUALITÀ34%ASSORTIMENTO29%RISPETTO DELL’AMBIENTE29%PROMOZIONE20%MOTIVAZIONI DI ACQUISTO BIOLineabionelnegoziofrequentatoMarchepreferiteconlineabioScaffalededicatoGUSTO18%VEGETARIANI/ VEGANI IN FAMIGLIA7%MODA1%
Fonte: Consumer Survey Nomisma per Sana 2017
Quali sono i nuovi trend nel biologico?
Sicuramente i prodotti 100% vegetali rappresentano una categoria in forte trasformazione, che non richiama l’interesse solo di vegetariani e vegani (che per Nomisma hanno una incidenza dell’8% sulla popolazione 18-65 anni). E l’attributo “veg” spicca tra i criteri di scelta: il 48% degli user bio indica la presenza di ingredienti 100% vegetali come fattore importante per l’acquisto dei prodotti biologici. La semplicità della ricetta è certamente un fattore di successo per i prodotti biologici.
I prodotti 100% vegetali sono entrati nelle tavole degli italiani (83% la quota delle famiglie acquirenti, considerando sia i prodotti convenzionali che quelli bio).
Il ruolo del marchio biologico nel paniere dei prodotti 100% vegetali è rilevante: complessivamente 6 famiglie su 10 (58% dei consumatori italiani) negli ultimi 12 mesi hanno provato almeno una volta un prodotto con ingredienti 100% vegetali a marchio bio; inoltre il 30% dei prodotti con ingredienti 100% vegetali è bio (a valore in GDO le vendite bio nella categoria dei prodotti 100% vegetali pesano per il 26% del totale).
Ma qual è l’identikit dello user di prodotti veg a marchio biologico? Giovane, tra i 30 e i 35 anni, con figli, residente nelle grandi città e con reddito e titolo di studio medio-alto: il tasso di penetrazione degli alimenti veggie biologici supera la media nazionale tra i giovani dai 18 ai 35 anni (61% vs il 56%
dei baby boomers - da 52 a 65 anni), tra i nuclei familiari con più alta disponibilità economica (67% vs 44% delle famiglie meno abbienti) e titoli di studio elevati (65% vs 53% di chi non è laureato). L’attributo salutistico è più rilevante nelle famiglie in cui vi sono dei figli conviventi e in quelle con bambini sotto i 12 anni (in quest’ultimo target, la quota di user veg-bio arriva fino al 63%). Ma il fattore che più di altri incide sulla propensione all’acquisto di questi prodotti ricade nella sfera delle abitudini alimentari: nei nuclei familiari in cui vi sono vegetariani/vegani il tasso di user sale al 74%; anche nei casi in cui qualche componente della famiglia presenti disturbi/allergie o sia a dieta, la percentuale supera la media nazionale (67% e 60% contro il 55% nelle famiglie in cui non si segue alcun regime alimentare particolare).
L’IDENTIKIT DEL CONSUMATORE DI PRODOTTI VEG A MARCHIO BIO 17IL PROFILO DEL CONSUMATORE DI PRODOTTI VEG A MARCHIO BIOFonte: Consumer Survey Nomisma per Sana 2017TOPBOTTOM
Fonte: Consumer Survey Nomisma per Sana 2017
Quando il prodotto veggie è anche biologico, la qualità percepita dal consumatore cresce per un user su due (48%), che dichiara che un alimento vegetale con marchio biologico ha una qualità mediamente superiore rispetto allo stesso alimento senza il marchio bio (anche se per un altro 48% non si registrano differenze significative). L’attributo “bio+veg” funziona soprattutto se la ricetta è semplice e naturale: gli italiani infatti associano a questi prodotti valori quali “salubrità” (23%) e “naturalità” (17%).
Quali sono i prodotti veg che il consumatore di prodotti biologici mette più spesso nel carrello?
Innanzitutto piatti pronti - quali burger, polpette e spezzatini vegetali, quinoa/cous cous con verdure – acquistati in almeno una occasione dal 78% degli user bio), poi bevande vegetali (68%), panati – quali cotolette e bastoncini vegani (51%) e sostituti del formaggio – tofu in primis (28%).
L’offerta di prodotti alimentari/bevande biologici a base di ingredienti 100% vegetali presente oggi nei negozi in generale soddisfa gli attuali consumatori: 6 su 10 si dicono molto o completamente soddisfatti. Il desiderio di novità si esprime principalmente nella categoria bevande (il 35% vorrebbe avere una maggior possibilità di scelta di bevande vegetali e/o vedere novità sugli scaffali), sostitutivi dei formaggi (34%), condimenti e piatti pronti (32%).
SANA.: NOVITA' PER TUTTI I GUSTI, DAL CIBO TRADIZIONE AL VEGANO DI QUALITA'. NON SOLO PER IL GUSTO MA, PER UNA ALIMENTAZIONE CORRETTA PER IL NOSTRO ORGANISMO
SANA, NOVITÀ PER TUTTI I GUSTI
Oltre 700 i prodotti presentati dagli espositori nell’area SANA Novità, tutti candidati per i SANA
Novità Awards 2017.
La cerimonia di premiazione in programma domenica 10 settembre alle 16.00 presso il Centro
servizi del Quartiere fieristico.
Bologna –Vetrina ideale dove presentare al pubblico e agli operatori linee e prodotti innovativi,
SANA Novità, mostra allestita al Centro servizi della Fiera di Bologna fino a lunedì 11 settembre,
rappresenta la cartina di tornasole di un mercato, quello del biologico e del naturale, in pieno
fermento. Con idee, spunti e proposte che anticipano le tendenze del prossimo futuro.
Alimentazione biologica, Cura del corpo naturale e bio e Green Lifestyle: le tre aree tematiche di
SANA sono presenti in forze con linee e prodotti per ogni tipo di esigenza.
Sul fronte food si trovano cracker, snack, chips e ciambelline a base di legumi o di semi, che
rispondono alla domanda di prodotti a ridotto apporto di carboidrati e di glutine, ma anche burger
vegetali, tempeh di ceci, pesto di radicchio rosso e noci, pomodorini viola pastorizzati a bagnomaria:
prodotti che puntano sulla qualità delle materie prime e sulla creatività nella lavorazione.
Non mancano proposte sul fronte delle bevande dal drink energizzante a base di linfa d’acero, al
caffè abbinato al the matcha, dal decotto di asparago bio allo sciroppo alla canapa, passando per la
cicoria tostata solubile al ginseng per chi preferisce evitare la caffeina.
Interessante alternativa a quello tradizionale, lo zucchero di cocco è di colore scuro e ha un sapore
intenso di caramello.
Alle centinaia di referenze alimentari, si aggiungono le altrettanto numerose novità per la cura del
corpo e della salute. Tanti gli integratori naturali, alla propoli, a base di sali minerali, acido ialuronico
e zinco o, tra i più inconsueti, a base di Moringa oleifera, la pianta di origine himalayana multifunzione,
che stimola il metabolismo e favorisce la digestione.
Interessante anche la linea di shampoo e balsamo per capelli colorati, sempre a base di Moringa,
come pure i cosmetici specifici per prendersi cura della pelle in gravidanza, l’olio gel esfoliante con
micro-granuli di nocciolo di ciliegia e i prodotti specifici per la cute tatuata.
E ancora, shampoo e dentifrici solidi, foglietti di sapone all’olio extravergine di oliva, ottimi per i
viaggi, deodoranti, bagno doccia e rossetti in tonalità, texture e profumazioni insolite.
Nel settore green lifestyle aumentano i prodotti in legno e il bamboo: da scoprire a SANA Novità,
occhiali, spazzolini e set per il pranzo. Realizzati con formulazioni naturali anche molti detersivi,
detergenti e salviette, per l’igiene della casa e della persona nel rispetto dell’ambiente.
Anche nell’abbigliamento cresce l’attenzione alla sostenibilità, con collant, scarpe e tessuti naturali.
In arrivo dalla Russia, la shungite, pietra naturale perfetta per la creazione di originali braccialetti e
collane, ma anche per proteggere gli spazi in cui viviamo dalle radiazioni elettromagnetiche.
Alla crescente domanda di alimenti, giochi e in generale prodotti per i più piccoli, le aziende
rispondono con un’offerta sempre più ricca: dal formaggino fresco bio, ricco di proteine e povero di
grassi, alle merende con semi di chia, canapa e zucca biologiche, dal giocattolo in gomma naturale
dipinto a mano con colori alimentari ai pannolini naturali compostabili.
L’appuntamento per scoprire il meglio delle novità bio e naturali è in Fiera a Bologna in occasione
del lungo weekend di SANA, dove i visitatori potranno votare il loro prodotto preferito fino a
domani alle 15.00 nell’ambito di SANA Novità Award. I tre più votati, uno per categoria,
riceveranno un riconoscimento offerto da Biorfarm: l’adozione a distanza di un albero da frutta
biologico, il cui raccolto sarà consegnato per un anno ai vincitori. La cerimonia di premiazione, in
programma alle 16.00, coinvolgerà anche il team dei sei blogger ufficiali della manifestazione. Ai
premi votati dai visitatori si aggiungerà infatti il riconoscimento #BloggerForSana, che i blogger
selezioneranno in base a creatività, innovazione, bellezza e qualità.
RICREA- FERRARA FESTIVAL - INNOVAZIONE DIGITALE PER STUDENTI E NON SOLO
Dal 18 settembre a Ferrara il laboratorio di innovazione digitale, duecento gli studenti coinvolti
Un esperimento formativo senza precedenti, che coinvolgerà duecento studenti delle scuole superiori di Ferrara in un laboratorio intensivo finalizzato a rovesciare il loro approccio agli strumenti digitali: cominceranno lunedì 18 settembre, con la presentazione alla Sala Estense, le palestre creative di RiCrea, un festival sulla rigenerazione urbana realizzata da imprese creative e start up digitali.
Il Festival RiCrea è stato ideato nel Dipartimento di Economia dell'Università di Ferrara, in collaborazione con il Consorzio di imprese Factory Grisù e la CNA Ferrara, ottenendo un finanziamento congiunto della Camera di Commercio di Ferrara e dell'Università e uno del Comune di Ferrara, grazie alle risorse messe a disposizione da l'ANCI, con il cofinanziamento del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. All'iniziativa si è associata Ferrara Fiere e Congressi, come partner strategico per il futuro sviluppo di RiCrea, oltre a numerosi e importanti sponsor privati.
Imprenditori creativi, digital champions, designers, fotografi, comunicatori digitali e videomaker accompagneranno gli studenti in un percorso di apprendimento finalizzato a portare i ragazzi da consumatori di connettività e di contenuti digitali a veri e propri creativi. Dopo la maratona di apprendimento, della durata di 10 giorni, all'interno del programma Alternanza Scuola/Lavoro, durante il Festival, in ottobre, i ragazzi delle otto scuole, divisi in gruppi misti, si cimenteranno in una Maratona 24orenonstop. Le loro creazioni, digitali o materiali, saranno valutate e premiate sabato 21 ottobre, il giorno centrale del Festival RiCrea: le imprese creative rigenerano le città. https://www.ricrea.city
Con Ricrea, per la prima volta in Italia, si affrontano contemporaneamente i temi (le opportunità e i problemi) della rigenerazione urbana, di imprese creative e start up digitali, introducendo i millenial, ancora all'interno del percorso scolastico dell'obbligo, verso un uso delle tecnologie e dei social che può rappresentare una futura occasione di professionalità, di reddito e anche di espressione culturale.
Perché a Ferrara e perché nella Factory Grisù? Perché la Factory nasce da una esperienza pioniera a livello nazionale: una caserma dei Vigili del Fuoco abbandonata; una Giunta Provinciale che prova, con due aste consecutive, a metterla sul mercato immobiliare senza alcun esito; una associazione culturale di 12 persone che nasce nel 2013 con l'idea di Spazio Grisù: la caserma viene concessa in comodato all'associazione purché questa ne assegni gli spazi a imprese creative e giovani start up culturali o digitali, che a canone zero si impegnano a risanare gli spazi assegnati, il cortile, e a vivacizzare un quartiere della città con numerosi problemi, di invecchiamento, spaccio e prostituzione.
Nel tempo l'Associazione si trasforma in Consorzio di imprese, la Factory Grisù attuale ed oggi, grazie ad un finanziamento dell'Assessorato alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, si sta concludendo un cantiere per risanare le strutture, il tetto e gli impianti dell'edificio storico, i cui costi non sarebbero stati sostenibili per le imprese insediate nella ex caserma. Grazie alle risorse cofinanziate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato risistemato e attrezzato per concerti, spettacoli teatrali ed eventi culturali (il Festival Internazionale sarà presente con alcune iniziative) il più grande cortile chiuso di tutto il centro storico di Ferrara.
Il festival porterà nel capoluogo estense, città patrimoniale Unesco, le più interessanti esperienze sviluppate a livello nazionale e internazionale, dal Farm Cultural Park di Favara, piccolo centro in abbandono e oggi seconda meta turistica della provincia di Agrigento, al caso di Medellin, la città di Pablo Escobar, teatro di guerra e terrorismo negli anni '80 e '90, che in 20 anni è stata trasformata diventando un modello di integrazione e di convivenza e della quale parlerà Carlos Pinto, uno dei più giovani presidi della Università francescana di San Buenaventura. Si parlerà di Mappi-na, una geniale piattaforma open source, inventata a Napoli e di Officina Meme, una straordinaria esperienza di rigenerazione di luoghi abbandonati, attiva a Ravenna e guidata da giovanissime ragazze, oppure di Caserma Archeologica, a San Sepolcro, altra iniziativa comunitaria guidata da donne che ha vinto il bando Unipolis lo scorso anno. Saranno presenti gli inventori di Run5.30, il Teatro Ferrara Off e le Planimetrie Culturali di Bologna, insieme ad avvocati, designer, notai, architetti, informatici, umanisti, artisti, amministratori, accademici.
Durante il Festival la Web Radio Giardino, fondata da un gruppo multietnico di giovani ferraresi e ospitata all'interno di Factory Grisù si lancerà nella sua prima diretta 72orenonstop, supportata anche dai giovani redattori digitali del Wah Wah Magazine, mentre si esibirà per la prima volta la Toa Mata Band, gruppo musicale inventato e realizzato dall'ingegnere del suono Giuseppe Acito e composto da robottini Lego azionati da Arduino.
La tavola rotonda finale, con personalità politiche e istituzionali, ma anche del credito (Cassa Depositi e Prestiti) ha l'obiettivo di fornire a Regioni, Comuni, alla Direzione Generale Arte e Architettura e Periferie del MIBACT, ma anche a CNA e Confindustria (presenti con i settori dell'edilizia), un manifesto/vademecum della rigenerazione urbana 'a bassa intensità finanziaria', vale a dire che può essere praticata più con le armi della fantasia, della creatività e della collaborazione pubblico-privato, che non con grandi capitali, non sempre disponibili nelle cento città d'Italia.
Dal 18 settembre a Ferrara il laboratorio di innovazione digitale, duecento gli studenti coinvolti
Un esperimento formativo senza precedenti, che coinvolgerà duecento studenti delle scuole superiori di Ferrara in un laboratorio intensivo finalizzato a rovesciare il loro approccio agli strumenti digitali: cominceranno lunedì 18 settembre, con la presentazione alla Sala Estense, le palestre creative di RiCrea, un festival sulla rigenerazione urbana realizzata da imprese creative e start up digitali.
Il Festival RiCrea è stato ideato nel Dipartimento di Economia dell'Università di Ferrara, in collaborazione con il Consorzio di imprese Factory Grisù e la CNA Ferrara, ottenendo un finanziamento congiunto della Camera di Commercio di Ferrara e dell'Università e uno del Comune di Ferrara, grazie alle risorse messe a disposizione da l'ANCI, con il cofinanziamento del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. All'iniziativa si è associata Ferrara Fiere e Congressi, come partner strategico per il futuro sviluppo di RiCrea, oltre a numerosi e importanti sponsor privati.
Imprenditori creativi, digital champions, designers, fotografi, comunicatori digitali e videomaker accompagneranno gli studenti in un percorso di apprendimento finalizzato a portare i ragazzi da consumatori di connettività e di contenuti digitali a veri e propri creativi. Dopo la maratona di apprendimento, della durata di 10 giorni, all'interno del programma Alternanza Scuola/Lavoro, durante il Festival, in ottobre, i ragazzi delle otto scuole, divisi in gruppi misti, si cimenteranno in una Maratona 24orenonstop. Le loro creazioni, digitali o materiali, saranno valutate e premiate sabato 21 ottobre, il giorno centrale del Festival RiCrea: le imprese creative rigenerano le città. https://www.ricrea.city
Con Ricrea, per la prima volta in Italia, si affrontano contemporaneamente i temi (le opportunità e i problemi) della rigenerazione urbana, di imprese creative e start up digitali, introducendo i millenial, ancora all'interno del percorso scolastico dell'obbligo, verso un uso delle tecnologie e dei social che può rappresentare una futura occasione di professionalità, di reddito e anche di espressione culturale.
Perché a Ferrara e perché nella Factory Grisù? Perché la Factory nasce da una esperienza pioniera a livello nazionale: una caserma dei Vigili del Fuoco abbandonata; una Giunta Provinciale che prova, con due aste consecutive, a metterla sul mercato immobiliare senza alcun esito; una associazione culturale di 12 persone che nasce nel 2013 con l'idea di Spazio Grisù: la caserma viene concessa in comodato all'associazione purché questa ne assegni gli spazi a imprese creative e giovani start up culturali o digitali, che a canone zero si impegnano a risanare gli spazi assegnati, il cortile, e a vivacizzare un quartiere della città con numerosi problemi, di invecchiamento, spaccio e prostituzione.
Nel tempo l'Associazione si trasforma in Consorzio di imprese, la Factory Grisù attuale ed oggi, grazie ad un finanziamento dell'Assessorato alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, si sta concludendo un cantiere per risanare le strutture, il tetto e gli impianti dell'edificio storico, i cui costi non sarebbero stati sostenibili per le imprese insediate nella ex caserma. Grazie alle risorse cofinanziate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato risistemato e attrezzato per concerti, spettacoli teatrali ed eventi culturali (il Festival Internazionale sarà presente con alcune iniziative) il più grande cortile chiuso di tutto il centro storico di Ferrara.
Il festival porterà nel capoluogo estense, città patrimoniale Unesco, le più interessanti esperienze sviluppate a livello nazionale e internazionale, dal Farm Cultural Park di Favara, piccolo centro in abbandono e oggi seconda meta turistica della provincia di Agrigento, al caso di Medellin, la città di Pablo Escobar, teatro di guerra e terrorismo negli anni '80 e '90, che in 20 anni è stata trasformata diventando un modello di integrazione e di convivenza e della quale parlerà Carlos Pinto, uno dei più giovani presidi della Università francescana di San Buenaventura. Si parlerà di Mappi-na, una geniale piattaforma open source, inventata a Napoli e di Officina Meme, una straordinaria esperienza di rigenerazione di luoghi abbandonati, attiva a Ravenna e guidata da giovanissime ragazze, oppure di Caserma Archeologica, a San Sepolcro, altra iniziativa comunitaria guidata da donne che ha vinto il bando Unipolis lo scorso anno. Saranno presenti gli inventori di Run5.30, il Teatro Ferrara Off e le Planimetrie Culturali di Bologna, insieme ad avvocati, designer, notai, architetti, informatici, umanisti, artisti, amministratori, accademici.
Durante il Festival la Web Radio Giardino, fondata da un gruppo multietnico di giovani ferraresi e ospitata all'interno di Factory Grisù si lancerà nella sua prima diretta 72orenonstop, supportata anche dai giovani redattori digitali del Wah Wah Magazine, mentre si esibirà per la prima volta la Toa Mata Band, gruppo musicale inventato e realizzato dall'ingegnere del suono Giuseppe Acito e composto da robottini Lego azionati da Arduino.
La tavola rotonda finale, con personalità politiche e istituzionali, ma anche del credito (Cassa Depositi e Prestiti) ha l'obiettivo di fornire a Regioni, Comuni, alla Direzione Generale Arte e Architettura e Periferie del MIBACT, ma anche a CNA e Confindustria (presenti con i settori dell'edilizia), un manifesto/vademecum della rigenerazione urbana 'a bassa intensità finanziaria', vale a dire che può essere praticata più con le armi della fantasia, della creatività e della collaborazione pubblico-privato, che non con grandi capitali, non sempre disponibili nelle cento città d'Italia.
Venerdì 15 settembre, alle ore 10.30, in Sala dell'Arengo, presso il Municipio di Ferrara, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del Festival RiCrea.
La conferenza è finalizzata a presentare le molteplici attività del festival, dal programma di ottobre, alla maratona formativa organizzata con otto istituti superiori della città, che coinvolge 200 studenti nel quadro del programma Alternanza Scuola/Lavoro.
Alla conferenza stampa parteciperanno il consigliere regionale Marcella Zappaterra, il Vice Sindaco e assessore alla Cultura e Turismo di Ferrara, Massimo Maisto, il Vice Presidente della CNA Ferrara, partner del Festival, Matteo Fabbri, il Presidente della Camera di Commercio, Paolo Govoni, il Presidente di FerraraFiere e Congressi, Filippo Parisini, il Presidente del Consorzio VisitFerrara, Matteo Ludergnani, il Presidente del Consorzio Factory Grisù, Massimo Marchetto, il delegato dell'Università di Ferrara alla comunicazione e eventi, Fulvio Fortezza e l'ideatore del Festival, Gianfranco Franz, del Dipartimento di Economia e Management.
Si ricordano qui le date principali dell'intero percorso RiCrea:
- 15 settembre, conferenza stampa di lancio, ore 10.30 Sala dell'Arengo, Municipio di Ferrara;
- 18 settembre, avvio maratona formativa con gli studenti, ore 8.30-12.30, Sala Estense, Piazza Municipale;
- 20 ottobre, ore 9.00, inizio maratona creativa 24 orenonstop con gli studenti, Factory Grisù, via Poledrelli, Ferrara;
- 20 ottobre, ore 15.00, inaugurazione del Festival RiCrea: le imprese creative rigenerano le città, Factory Grisù, via Poledrelli, Ferrara;
- 22 ottobre, ore 9.30-12.30, tavola rotonda conclusiva e presentazione manifesto della rigenerazione urbana e delle imprese creative, Factory Grisù, via Poledrelli, Ferrara.
Un esperimento formativo senza precedenti, che coinvolgerà duecento studenti delle scuole superiori di Ferrara in un laboratorio intensivo finalizzato a rovesciare il loro approccio agli strumenti digitali: cominceranno lunedì 18 settembre, con la presentazione alla Sala Estense, le palestre creative di RiCrea, un festival sulla rigenerazione urbana realizzata da imprese creative e start up digitali.
Il Festival RiCrea è stato ideato nel Dipartimento di Economia dell'Università di Ferrara, in collaborazione con il Consorzio di imprese Factory Grisù e la CNA Ferrara, ottenendo un finanziamento congiunto della Camera di Commercio di Ferrara e dell'Università e uno del Comune di Ferrara, grazie alle risorse messe a disposizione da l'ANCI, con il cofinanziamento del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. All'iniziativa si è associata Ferrara Fiere e Congressi, come partner strategico per il futuro sviluppo di RiCrea, oltre a numerosi e importanti sponsor privati.
Imprenditori creativi, digital champions, designers, fotografi, comunicatori digitali e videomaker accompagneranno gli studenti in un percorso di apprendimento finalizzato a portare i ragazzi da consumatori di connettività e di contenuti digitali a veri e propri creativi. Dopo la maratona di apprendimento, della durata di 10 giorni, all'interno del programma Alternanza Scuola/Lavoro, durante il Festival, in ottobre, i ragazzi delle otto scuole, divisi in gruppi misti, si cimenteranno in una Maratona 24orenonstop. Le loro creazioni, digitali o materiali, saranno valutate e premiate sabato 21 ottobre, il giorno centrale del Festival RiCrea: le imprese creative rigenerano le città. https://www.ricrea.city
Con Ricrea, per la prima volta in Italia, si affrontano contemporaneamente i temi (le opportunità e i problemi) della rigenerazione urbana, di imprese creative e start up digitali, introducendo i millenial, ancora all'interno del percorso scolastico dell'obbligo, verso un uso delle tecnologie e dei social che può rappresentare una futura occasione di professionalità, di reddito e anche di espressione culturale.
Perché a Ferrara e perché nella Factory Grisù? Perché la Factory nasce da una esperienza pioniera a livello nazionale: una caserma dei Vigili del Fuoco abbandonata; una Giunta Provinciale che prova, con due aste consecutive, a metterla sul mercato immobiliare senza alcun esito; una associazione culturale di 12 persone che nasce nel 2013 con l'idea di Spazio Grisù: la caserma viene concessa in comodato all'associazione purché questa ne assegni gli spazi a imprese creative e giovani start up culturali o digitali, che a canone zero si impegnano a risanare gli spazi assegnati, il cortile, e a vivacizzare un quartiere della città con numerosi problemi, di invecchiamento, spaccio e prostituzione.
Nel tempo l'Associazione si trasforma in Consorzio di imprese, la Factory Grisù attuale ed oggi, grazie ad un finanziamento dell'Assessorato alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, si sta concludendo un cantiere per risanare le strutture, il tetto e gli impianti dell'edificio storico, i cui costi non sarebbero stati sostenibili per le imprese insediate nella ex caserma. Grazie alle risorse cofinanziate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato risistemato e attrezzato per concerti, spettacoli teatrali ed eventi culturali (il Festival Internazionale sarà presente con alcune iniziative) il più grande cortile chiuso di tutto il centro storico di Ferrara.
Il festival porterà nel capoluogo estense, città patrimoniale Unesco, le più interessanti esperienze sviluppate a livello nazionale e internazionale, dal Farm Cultural Park di Favara, piccolo centro in abbandono e oggi seconda meta turistica della provincia di Agrigento, al caso di Medellin, la città di Pablo Escobar, teatro di guerra e terrorismo negli anni '80 e '90, che in 20 anni è stata trasformata diventando un modello di integrazione e di convivenza e della quale parlerà Carlos Pinto, uno dei più giovani presidi della Università francescana di San Buenaventura. Si parlerà di Mappi-na, una geniale piattaforma open source, inventata a Napoli e di Officina Meme, una straordinaria esperienza di rigenerazione di luoghi abbandonati, attiva a Ravenna e guidata da giovanissime ragazze, oppure di Caserma Archeologica, a San Sepolcro, altra iniziativa comunitaria guidata da donne che ha vinto il bando Unipolis lo scorso anno. Saranno presenti gli inventori di Run5.30, il Teatro Ferrara Off e le Planimetrie Culturali di Bologna, insieme ad avvocati, designer, notai, architetti, informatici, umanisti, artisti, amministratori, accademici.
Durante il Festival la Web Radio Giardino, fondata da un gruppo multietnico di giovani ferraresi e ospitata all'interno di Factory Grisù si lancerà nella sua prima diretta 72orenonstop, supportata anche dai giovani redattori digitali del Wah Wah Magazine, mentre si esibirà per la prima volta la Toa Mata Band, gruppo musicale inventato e realizzato dall'ingegnere del suono Giuseppe Acito e composto da robottini Lego azionati da Arduino.
La tavola rotonda finale, con personalità politiche e istituzionali, ma anche del credito (Cassa Depositi e Prestiti) ha l'obiettivo di fornire a Regioni, Comuni, alla Direzione Generale Arte e Architettura e Periferie del MIBACT, ma anche a CNA e Confindustria (presenti con i settori dell'edilizia), un manifesto/vademecum della rigenerazione urbana 'a bassa intensità finanziaria', vale a dire che può essere praticata più con le armi della fantasia, della creatività e della collaborazione pubblico-privato, che non con grandi capitali, non sempre disponibili nelle cento città d'Italia.
Dal 18 settembre a Ferrara il laboratorio di innovazione digitale, duecento gli studenti coinvolti
Un esperimento formativo senza precedenti, che coinvolgerà duecento studenti delle scuole superiori di Ferrara in un laboratorio intensivo finalizzato a rovesciare il loro approccio agli strumenti digitali: cominceranno lunedì 18 settembre, con la presentazione alla Sala Estense, le palestre creative di RiCrea, un festival sulla rigenerazione urbana realizzata da imprese creative e start up digitali.
Il Festival RiCrea è stato ideato nel Dipartimento di Economia dell'Università di Ferrara, in collaborazione con il Consorzio di imprese Factory Grisù e la CNA Ferrara, ottenendo un finanziamento congiunto della Camera di Commercio di Ferrara e dell'Università e uno del Comune di Ferrara, grazie alle risorse messe a disposizione da l'ANCI, con il cofinanziamento del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. All'iniziativa si è associata Ferrara Fiere e Congressi, come partner strategico per il futuro sviluppo di RiCrea, oltre a numerosi e importanti sponsor privati.
Imprenditori creativi, digital champions, designers, fotografi, comunicatori digitali e videomaker accompagneranno gli studenti in un percorso di apprendimento finalizzato a portare i ragazzi da consumatori di connettività e di contenuti digitali a veri e propri creativi. Dopo la maratona di apprendimento, della durata di 10 giorni, all'interno del programma Alternanza Scuola/Lavoro, durante il Festival, in ottobre, i ragazzi delle otto scuole, divisi in gruppi misti, si cimenteranno in una Maratona 24orenonstop. Le loro creazioni, digitali o materiali, saranno valutate e premiate sabato 21 ottobre, il giorno centrale del Festival RiCrea: le imprese creative rigenerano le città. https://www.ricrea.city
Con Ricrea, per la prima volta in Italia, si affrontano contemporaneamente i temi (le opportunità e i problemi) della rigenerazione urbana, di imprese creative e start up digitali, introducendo i millenial, ancora all'interno del percorso scolastico dell'obbligo, verso un uso delle tecnologie e dei social che può rappresentare una futura occasione di professionalità, di reddito e anche di espressione culturale.
Perché a Ferrara e perché nella Factory Grisù? Perché la Factory nasce da una esperienza pioniera a livello nazionale: una caserma dei Vigili del Fuoco abbandonata; una Giunta Provinciale che prova, con due aste consecutive, a metterla sul mercato immobiliare senza alcun esito; una associazione culturale di 12 persone che nasce nel 2013 con l'idea di Spazio Grisù: la caserma viene concessa in comodato all'associazione purché questa ne assegni gli spazi a imprese creative e giovani start up culturali o digitali, che a canone zero si impegnano a risanare gli spazi assegnati, il cortile, e a vivacizzare un quartiere della città con numerosi problemi, di invecchiamento, spaccio e prostituzione.
Nel tempo l'Associazione si trasforma in Consorzio di imprese, la Factory Grisù attuale ed oggi, grazie ad un finanziamento dell'Assessorato alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, si sta concludendo un cantiere per risanare le strutture, il tetto e gli impianti dell'edificio storico, i cui costi non sarebbero stati sostenibili per le imprese insediate nella ex caserma. Grazie alle risorse cofinanziate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato risistemato e attrezzato per concerti, spettacoli teatrali ed eventi culturali (il Festival Internazionale sarà presente con alcune iniziative) il più grande cortile chiuso di tutto il centro storico di Ferrara.
Il festival porterà nel capoluogo estense, città patrimoniale Unesco, le più interessanti esperienze sviluppate a livello nazionale e internazionale, dal Farm Cultural Park di Favara, piccolo centro in abbandono e oggi seconda meta turistica della provincia di Agrigento, al caso di Medellin, la città di Pablo Escobar, teatro di guerra e terrorismo negli anni '80 e '90, che in 20 anni è stata trasformata diventando un modello di integrazione e di convivenza e della quale parlerà Carlos Pinto, uno dei più giovani presidi della Università francescana di San Buenaventura. Si parlerà di Mappi-na, una geniale piattaforma open source, inventata a Napoli e di Officina Meme, una straordinaria esperienza di rigenerazione di luoghi abbandonati, attiva a Ravenna e guidata da giovanissime ragazze, oppure di Caserma Archeologica, a San Sepolcro, altra iniziativa comunitaria guidata da donne che ha vinto il bando Unipolis lo scorso anno. Saranno presenti gli inventori di Run5.30, il Teatro Ferrara Off e le Planimetrie Culturali di Bologna, insieme ad avvocati, designer, notai, architetti, informatici, umanisti, artisti, amministratori, accademici.
Durante il Festival la Web Radio Giardino, fondata da un gruppo multietnico di giovani ferraresi e ospitata all'interno di Factory Grisù si lancerà nella sua prima diretta 72orenonstop, supportata anche dai giovani redattori digitali del Wah Wah Magazine, mentre si esibirà per la prima volta la Toa Mata Band, gruppo musicale inventato e realizzato dall'ingegnere del suono Giuseppe Acito e composto da robottini Lego azionati da Arduino.
La tavola rotonda finale, con personalità politiche e istituzionali, ma anche del credito (Cassa Depositi e Prestiti) ha l'obiettivo di fornire a Regioni, Comuni, alla Direzione Generale Arte e Architettura e Periferie del MIBACT, ma anche a CNA e Confindustria (presenti con i settori dell'edilizia), un manifesto/vademecum della rigenerazione urbana 'a bassa intensità finanziaria', vale a dire che può essere praticata più con le armi della fantasia, della creatività e della collaborazione pubblico-privato, che non con grandi capitali, non sempre disponibili nelle cento città d'Italia.
Venerdì 15 settembre, alle ore 10.30, in Sala dell'Arengo, presso il Municipio di Ferrara, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del Festival RiCrea.
La conferenza è finalizzata a presentare le molteplici attività del festival, dal programma di ottobre, alla maratona formativa organizzata con otto istituti superiori della città, che coinvolge 200 studenti nel quadro del programma Alternanza Scuola/Lavoro.
Alla conferenza stampa parteciperanno il consigliere regionale Marcella Zappaterra, il Vice Sindaco e assessore alla Cultura e Turismo di Ferrara, Massimo Maisto, il Vice Presidente della CNA Ferrara, partner del Festival, Matteo Fabbri, il Presidente della Camera di Commercio, Paolo Govoni, il Presidente di FerraraFiere e Congressi, Filippo Parisini, il Presidente del Consorzio VisitFerrara, Matteo Ludergnani, il Presidente del Consorzio Factory Grisù, Massimo Marchetto, il delegato dell'Università di Ferrara alla comunicazione e eventi, Fulvio Fortezza e l'ideatore del Festival, Gianfranco Franz, del Dipartimento di Economia e Management.
Si ricordano qui le date principali dell'intero percorso RiCrea:
- 15 settembre, conferenza stampa di lancio, ore 10.30 Sala dell'Arengo, Municipio di Ferrara;
- 18 settembre, avvio maratona formativa con gli studenti, ore 8.30-12.30, Sala Estense, Piazza Municipale;
- 20 ottobre, ore 9.00, inizio maratona creativa 24 orenonstop con gli studenti, Factory Grisù, via Poledrelli, Ferrara;
- 20 ottobre, ore 15.00, inaugurazione del Festival RiCrea: le imprese creative rigenerano le città, Factory Grisù, via Poledrelli, Ferrara;
- 22 ottobre, ore 9.30-12.30, tavola rotonda conclusiva e presentazione manifesto della rigenerazione urbana e delle imprese creative, Factory Grisù, via Poledrelli, Ferrara.
In visita a Casa Artusi da Taiwan, Vietnam e Cina per il progetto 'Design Summer School'
IN VISITA A CASA ARTUSI
DA TAIWAN, VIETNAM E CINA
DA TAIWAN, VIETNAM E CINA
Un gruppo di studenti dell'Italian Design Summer School a lezione di Food Design, nell'ambito del progetto promosso dall'Università di Bologna.
Forlimpopoli - Casa Artusi ha ospitato nei giorni scorsi un gruppo di studenti dell'Italian Design Summer School, un progetto educativo promosso dal Dipartimento di Ingegneria dell'Università degli studi di Bologna in collaborazione con il Centro Residenziale CeUB di Bertinoro e le Università di Taipei, Ho chi Minh City e Shangai.
Ospiti del Centro Residenziale CeUB di Bertinoro, i giovani provenienti da Taiwan, Vietnam e Cina sono stati protagonisti di un percorso alla scoperta di Pellegrino Artusi, padre dell'unità gastronomica italiana. La visita guidata si è sviluppata attraverso i diversi luoghi del centro di cultura gastronomica dedicati alla cucina domestica: dalla Biblioteca al Museo con i cimeli di Pellegrino Artusi, fino alla Scuola di Cucina. Qui, gli studenti hanno preso parte a un laboratorio pratico dedicato alla Piadina Romagnola, svoltosi in collaborazione con l'Associazione delle Mariette e seguito da un buffet dedicato ai prodotti DOP e IGP della Regione Emilia-Romagna.
Gli studenti sono stati accolti a Casa Artusi dall'Assessore alle Attività Produttive e Commercio del Comune di Forlimpopoli Adriano Bonetti e sono stati accompagnati nelle attività dal professor Giampaolo Campana e dal ricercatore Matteo Mele.
La visita si è conclusa con una lezione dedicata al Food Design tenuta dalla Professoressa Barbara Cimatti, coordinatrice del progetto.
L'Italian Design Summer School è un progetto nato dalla collaborazione tra: School of Engineering and Architecture, University of Bologna; Department of Industrial Engineering, University of Bologna; CeUB centro residenziale di Bertinoro; Yuan Ze University of Taipei (Taiwan); Art Design Faculty of Ho Chi Minh University of Architecture (Ho chi Minh City, Vietnam); College of Design and Innovation of Tongji University (Shangai, China).
PREMI SPECIALE DEL SNGCI A GATTA CENERENTOLA di A.Rak,I.Cappiello,M.Guarnieri,D. Sansone
|
|
Iscriviti a:
Post (Atom)