Agenzia Stampa Aspapress

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24 gennaio 2019

MATERA CAPITALE DELLA CULTURA - Al via le prenotazioni per Humana Vergogna -

#reteteatro41, Fondazione Matera-Basilicata 2019
coreografie Silvia Gribaudi
HUMANA VERGOGNA


Si terrà dall'1 al 9 marzo 2019 nella Casa circondariale di Matera la performance HUMANA VERGOGNA, l'ultima tappa del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019"La poetica della vergogna", co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e #reteteatro41, network di quattro compagnie teatrali lucane (Compagnia teatrale Petra, Gommalacca Teatro, IAC e Compagnia teatrale l'Albero).
E' possibile prenotarsi entro il 10 Febbraio direttamente sul sito del calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it o presso l'Infopoint di Matera 2019 in via Lucana 125/127 a Matera. La prenotazione anticipata è necessaria per consentire i consueti controlli di sicurezza obbligatori per accedere in maniera eccezionale all'interno di un carcere.
"Humana vergogna" è una riflessione sulla parola "vergogna" che comincia da un'analisi intima per essere poi condivisa, attraverso le parole e i corpi, in un atto di antagonismo e simbiosi allo stesso tempo. E' una performance che nasce all'interno di un ampio progetto di ricerca e creazione, "La poetica della vergogna", che ha coinvolto i detenuti della Casa Circondariale di Matera, le comunità artistiche, scientifiche e gruppi di cittadini tra Italia, Macedonia, Kosovo e Giappone attraverso laboratori, seminari, incontri e residenze artistiche. E' l'ultima fase di un progetto che, con la direzione artistica di Antonella Iallorenzi e il coordinamento di Franco Ungaro, si è arricchito di contributi artistici e umani attraverso le tante azioni svolte nel corso del 2018 insieme ai partner Artopia (FYROM), Accademia Mediterranea dell'Attore di Lecce (AMA), Qendra Multimedia (Kosovo), Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Digital Wolf e Compagnia teatrale Petra, con il sostegno di EU Japan Fest e la collaborazione con Zebra Associazione Culturale.
L'invenzione e la drammaturgia della performance sono di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti con la consulenza drammaturgica di Jeton Neziraj e coreografica di Sharon Fridman, le musiche di Renato Rinaldi e la direzione tecnica e delle luci di Angelo Piccinni. Andrà in scena il cast internazionale composto dai performers Mattia Giordano, Antonella Iallorenzi, Mariagrazia Nacci, Simona Spirovska ed Ema Tashiro.
Alla fase di produzione, durante una residenza artistica a Satriano di Lucania a gennaio e febbraio, seguirà il debutto nella Casa circondariale di Matera dall'1 al 9 marzo, ogni giorno alle 19.00 per un numero massimo di 60 persone a replica. E' possibile prenotare sul sito del calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it o presso l'Infopoint di Matera 2019  in via Lucana 125/127 a Matera fino al 10 febbraio indicando nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo email e numero di telefono. E' indispensabile essere in possesso del Passaporto per Matera 2019, acquistabile attraverso il circuito TicketOne o presso l'Infopoint di Matera 2019, per aver accesso a questo e a tutti gli eventi del programma ufficiale.

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Federico Tiezzi porta in scena LA SIGNORINA ELSE _ dal 29 gennaio al 3 febbraio Teatro Torlonia


Dal 29 gennaio al 3 febbraio al Teatro Torlonia
Federico Tiezzi porta in scena la tragedia moderna de La signorina Else, novella di Arthur Schnitzler
del 1924. Con questo spettacolo il regista prosegue il suo lavoro di ricerca sul drammaturgo austriaco, riflettendo sulla figura
di una giovane ragazza inquieta e altera, su cui incombe una catastrofe familiare. Uno strepitoso, vibrante monologo interiore
dove si rincorrono le fantasticherie, l’orgoglio, le paure, le allucinazioni di Else. L’analisi profonda di una società corrotta a partire dal nucleo familiare.
LA SIGNORINA ELSE
di Arthur Schnitzler
versione Sandro Lombardi
regia Federico Tiezzi
drammaturgia Sandro LombardiFabrizio Sinisi e Federico Tiezzi
con Lucrezia Guidone e Martino D’Amico
Produzione Compagnia Lombardi – Tiezzi
Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale
con il sostegno di Regione Toscana e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Mercoledì 30 gennaio (ore 17) A colloquio con la Signorina Else incontro con la compagnia in dialogo
con Sonia Bellavia, docente di Teatro e spettacolo moderno e contemporaneo presso Università La Sapienza
e con Antonella Gargano, docente di Letteratura tedesca presso Università La Sapienza

Dal 29 gennaio al 3 febbraio al Teatro Torlonia per la regia di Federico Tiezzi in scena LA SIGNORINA ELSE, celebre testo del drammaturgo austriaco nel cui lavoro Freud stesso ravvisava il corrispettivo “letterario” della sua psicoanalisi, Arthur Schnitzler. Dopo il successo riscosso con Il ritorno di Casanova, prosegue con questo spettacolo il lavoro di ricerca di Tiezzi sull’autore austriaco e sulla Vienna della fine del XIX secolo, attraverso un testo straordinariamente lucido e vibrante sulle corruzioni della società moderna. Risalente al 1924, LA SIGNORINA ELSE è una novella incentrata sullo scorrere tumultuante dei pensieri che si affollano e scontrano nella mente della giovane Else, ragazza inquieta e altera ‘altera’, adolescente appassionata alle prese con i primi turbamenti sessuali, con le prime fantasie erotiche, su cui sta per abbattersi una catastrofe familiare. Else viene infatti messa in difficoltà dalla richiesta dei genitori che necessitano di una grossa somma di denaro. È la madre stessa che con cinismo, in una lettera dal tono patetico, invita la figlia a vendersi per salvare la famiglia dalla bancarotta. L’unico modo per ottenere il denaro è infatti chiederlo a un ricco conoscente che da tempo la corteggia e che si trova con lei in vacanza a San Martino di Castrozza. Arthur Schnitzler impiega in questo racconto la tecnica del monologo interiore, il flusso di coscienza, attraverso il quale i pensieri e le contraddizioni del personaggio, e della società in cui si muove, vengono alla luce con straordinaria potenza. Un testo di spietata radiografia di una società corrotta fin nel nucleo familiare: una vera e propria tragedia della coscienza moderna, sganciata dai valori della tradizione, attenta solo ai propri istinti e ai propri falsi valori, cinicamente pronta a sacrificare un’adolescente in nome del denaro e delle apparenze sociali. L’autore fonde in uno strepitoso, vibrante monologo interiore le fantasticherie, le paure, l’orgoglio di Else e le vere e proprie allucinazioni a cui la situazione, complicata dall’ingestione di una massiccia dose di sonniferi, spinge la fanciulla fino a portarla al suicidioFederico Tiezzi opera una scelta registica che sposa l’intento dell’autore: come Schnitzler “viviseziona” il cuore di una giovane donna e la società che la circonda, così il regista “viviseziona” il corpo del testo e il corpo creativo dell’attore. Si viene così a determinare una dimensione teatrale “anatomica”, che vede lo spettacolo svolgersi in un piccolo “teatrino-obitorio”, il quale richiama e omaggia il secentesco Teatro Anatomico dell’Ospedale del Ceppo di Pistoia in cui il testo ha visto il suo debutto.
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I soci devono presentare la domanda di ammissione ogni anno?

I soci di ogni Associazione Culturale, sociale, no profit, sportiva ecc. devono ogni anno rinnovare la loro adesione

Forse posso definirlo l'errore più comune che si commette in associazione.
Quale? Quello di far ripresentare OGNI anno la domanda di ammissione come socio all'associazione, anche a chi socio lo è già.
Lo si fa per comodità, perché si è sempre fatto così, perché nessuno ti hai mai detto che era sbagliato… Ma soprattutto lo si fa perché nella testa di molti presidenti e dirigenti non è chiaro cosa sia il PRINCIPIO DI NON TEMPORANEITA' DEL VINCOLO ASSOCIATIVO.
Eppure gli Statuti di ogni Associazione no profit italiana dovrebbero contenere al proprio interno questo principio e dovrebbero farlo valere (in caso di controllo fiscale chi ha uno Statuto che ne è sprovvisto oppure non lo applica, rischia il disconoscimento come Associazione e l'accusa di Evasione Fiscale con le relative sanzioni).
Ma di cosa si tratta? Nella nostra esperienza il 90% delle Associazioni non ne ha la più pallida idea e nessuno lo applica
Non solo, quando ci troviamo a spiegarlo la prima reazione è di incredulità, la seconda di stupore e la terza porta a dire "Ma allora fino ad adesso abbiamo sbagliato! Come facciamo a sistemare il passato?".
Ma in sostanza che cosa significa il principio di "non temporaneità del vincolo associativo"? 
Semplice, che una volta che si è fatta una richiesta per diventare socio della vostra Associazione e che la domanda è stata accettata (con conseguente verbale nominale inserito a Libro Verbali e il nominativo inserito a Libro SociSI DIVENTA SOCI A VITA (salvo dimissioni, morte o espulsione per fatti gravi)!
Sì, hai letto proprio bene. 
Tutti voi invece partite dall'idea che la qualifica di socio abbia validità di un anno e quindi ogni anno fate rifare inutilmente (ma anche creandovi un danno perchè create una prova a favore degli ispettori contro di voi) la domanda di ammissione. 
Quello che è tenuto a fare ogni socio ogni anno invece non è la domanda di ammissione (appunto, è già stato ammesso!) ma pagare la quota sociale, senza cadere nell'errore che chi non lo fa sia automaticamente escluso .
E non pensate che questo aspetto non venga controllato!  Anzi! È una delle prime cose che viene verificata proprio per dimostrare che l'associazione sia realmente tale.

Ma perchè è così?

Vedo di spiegartelo utilizzando uno schema che può sembrare banale ma che invece ci ha richiesto anni di lavoro con le Associazioni per riuscire a sintetizzarlo. Quando il Legislatore ha pensato alle normative per le Associazioni ha stabilito che per differenziarle dalle Aziende (e quindi non far pagare loro le tasse, vantaggio non da poco) doveva mettere dei paletti. Ha quindi deciso che le Aziende rispondono a questa logica (ribattezzata da TeamArtist, ACAP vs ASUC):
Le aziende e le realtà profit rispondono a questa logica:
AZIENDA --> CLIENTI --> ACQUISTANO un BENE/SERVIZIO --> PAGANO = Rapporto "Mordi e Fuggi"
mentre le Associazioni, per essere tali, devono rispondere a quest'altra:
ASSOCIAZIONE --> SOCI --> USUFRUISCONO un BENE/SERVIZIO --> CONTRIBUISCONO restituendo i soldi che l'Associazione ha anticipato per loro per dare la possibilità di usufruire di tale bene/servizio = Rapporto non Temporaneo
In sintesi: i Soci di una Associazione DEVONO essere diversi dai Clienti di una Azienda. Per questo motivo il rapporto del socio con la sua Associazione, per essere vero, deve essere duraturo nel tempo e non temporaneo (oltre che avere tante altre caratteristiche che magari esamineremo più in là).
Cosa significa dal punto di vista operativo?
Significa che non è necessario far ripresentare ogni anno la domanda di ammissione a tutti coloro che si iscrivono o partecipano alle vostre attività.
Basterà farlo solo per coloro che non sono mai stati soci.
Puoi comunque far compilare ogni anno un modulo, per tenere aggiornata l'anagrafica e i dati (registrando quindi un eventuale cambio di indirizzo, o di numero di telefono) ma deve essere chiaro a te a al socio che quella NON è una nuova domanda di ammissione.
Ne consegue che non dovrai far alcun verbale di direttivo per l'accettazione dei soci che hai già iscritto nel libro soci negli anni precedenti, ma solo per i nuovi.
C'è altro da sapere?
Assolutamente sì. Dal 25 maggio scorso infatti è operativo un nuovo regolamento europeo per la gestione della privacy, a cui anche la tua associazione dovrà attenersi, pena pesanti multe (molto più alte rispetto a quelle previste nella normativa precedente).
L'associazione per adeguarsi dovrà adattare una nuova informativa sulla privacy, un nuovo modulo di ammissione per i soci, un manuale di procedure interne su come vengono gestiti i dati sensibili dei propri soci/tesserati/ clienti.
Se non ti sei ancora adeguato, ti consiglio di farlo subito, soprattutto in vista della ripresa delle attività a settembre.
Per capirne di più clicca il link di seguito e ti manderemo via mail maggiori informazioni su questo tema
>>>CLICCA QUI PER SAPERE COME ADEGUARE LA TUA ASSOCIAZIONE ALLA NUOVA NORMATIVA SULLA PRIVACY<<<
Stefano Marini
Teamartist

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FRAME. RITRATTI DI LUCA CARLINO | 4 febbraio - 3 marzo 2019 | Casa del Cinema, Roma





Image

FRAME
RITRATTI DI LUCA CARLINO

Casa del Cinema
Largo Marcello Mastroianni 1, Roma
4 febbraio 2019 – 3 marzo 2019

OPENING: LUNEDì 4 FEBBRAIO, ORE 18


La Casa del Cinema di Roma, in collaborazione con Zetema Progetto Cultura di Roma Capitale, presenta la mostra "Frame" del fotografo Luca Carlino.

Frame è il racconto per immagini dei nuovi protagonisti del cinema italiano; nel corso della sua attività professionale, in seno al mondo cinematografico, Luca Carlino ha indagato, attraverso le sue fotografie, l'emergere di una nuova compagine di attori che sta imponendo la propria presenza nei film di maggior successo in Italia.

40 ritratti, rigorosamente in bianco e nero, descrivono i volti di questa nuova generazione: Marcello Fonte, pluripremiato protagonista dell'ultimo lavoro di Matteo Garrone "Dogman", Alessio Lapice, interprete del film di Matteo Rovere "Il Primo Re", Andrea Lattanzi, giovane emergente consegnato all'onore delle cronache grazie al lungometraggio "Manuel", Jacopo Olmo Antinori, conosciuto dal grande pubblico grazie al suo ruolo nella produzione internazionale televisiva "Medici: The Magnificent", Eugenia Costantini ed Elena Cucci, protagoniste dei film di Gabriele Muccino e Giovanni Veronesi, sono solo alcuni dei nomi coinvolti nel progetto fotografico.

Frame è una lente d'ingrandimento sulla "meglio gioventù" del cinema italiano, come sottolinea il giornalista Simone Isola: "il panorama cinematografico nostrano è popolato da "Capitani Coraggiosi" che portano avanti un rinascimento in celluloide" di cui questi giovani interpreti ne sono gli acclamati protagonisti.

Le fotografie di Luca Carlino riflettono la volontà di tracciare un inedito percorso visivo: le fisionomie minuziosamente ritratte, i volti colti in primo piano, l'introspezione psicologica di ogni protagonista, conducono lo spettatore in un viaggio tra le produzioni cinematografiche del nuovo millennio, nell'espressione di una nuova estetica italiana che si confronta con gli indiscussi maestri del neo realismo, ma che custodisce in sé i presupposti di un radioso rinnovamento.

Nato nel 1976 a Roma dove vive e lavora, Luca Carlino ha iniziato il suo percorso professionale coniugando la passione per la musica dal vivo alle sperimentazioni dell'obiettivo fotografico. Diverse e molteplici le esperienze sotto palco che lo hanno portato ad attivare nel 2014 la collaborazione con Rolling Stone Italia, dove ha realizzato i live report dei concerti di Paolo Conte.
Oltre l'impegno nell'ambito discografico, Luca Carlino ha avviato da Settembre 2018 la collaborazione con l'Agenzia giornalistica LUZ Photo, dove si occupa di cinema, annoverando la sua presenza nelle più importanti manifestazioni nazionali ed internazionali.
Tra le pubblicazioni effettuate si ricordano in particolare le riviste del Gruppo Mondadori, le testate del Gruppo Espresso, il Sunday Times di Londra, il The Week Magazine, Il Corriere della Sera, Internazionale, Grazia, The Mag, The Guardian, Le Figaro, e The New Yorker.
Nell'offerta dell'informazione online gli scatti del fotografo romano sono apparsi su Repubblica.it, Rolling Stone Italia, La Repubblica XL, Maxim.com, Le Parisien.fr, Daily Mail.co.uk, Vogue Italia.it, Billboard.com, Cbs.com, Zeit.de.
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23 gennaio 2019

Il 37% degli artisti in gara al Festival di Sanremo è prodotto da aziende indipendenti. L'Associazione PMI (Produttori Musicali Indipendenti) è presente con 7 artisti!


SANREMO 2019
IL 37% DEGLI ARTISTI IN GARA È INDIPENDENTE

Il Festival  di Sanremo 2019, in programma dal 5 al 9 febbraio 2019 su Rai 1, si conferma attento agli Artisti dell’industria musicale indipendente.
Infatti, il 37% degli Artisti in gara è prodotto da aziende indipendenti. Questo dato è un segno evidente del ruolo fondamentale che hanno le etichette indipendenti nella ricerca di nuovi talenti, nello sviluppo della carriera degli Artisti e nella promozione dell’innovazione e della diversità culturale.
Il risultato conferma quanto evidenziato da “WINTEL Worldwide Independent Market Report 2018”, il nuovo rapporto sul mercato globale esplicativo dell’impatto economico della discografia indipendente, pubblicato il 4 dicembre 2018 da WIN – Worldwide Independent Network. Il report è scaricabile al link http://pmiitalia.org/images/risorse/WINTEL-2018.pdf.

L'Associazione dei Produttori Musicali Indipendenti PMI – che rappresenta oltre il 20% della produzione musicale italiana – è presente alla sessantanovesima edizione del Festival della Canzone Italiana con questi Artisti:

Arisa - Mi sento bene - Sugar Music
Nino D’Angelo & Livio Cori - Un’altra luce - Sugar Music
Ex-Otago - Solo una canzone - Garrincha Dischi/Metatron Srl
Ghemon - Rose viola - Carosello Records
Motta - Dov’è l’Italia - Sugar Music
The Zen Circus - L’amore è una dittatura - Woodworm
Ultimo - I tuoi particolari – Honiro


Questo è un ottimo risultato che conferma il buon momento dell’industria musicale indipendente e il ruolo centrale della nostra associazione sempre più attenta a stimolare le aziende a cogliere le opportunità di maggior interesse come il Festival della Canzone Italiana di Sanremo, che è ormai consolidato quale importante appuntamento per il settore ha dichiarato Mario Limongelli, Presidente PMI.

PMI è l’Associazione dei Produttori Musicali Indipendenti, nata nel 2005, che annovera più di 120 aziende indipendenti italiane, tra le più rappresentative del settore, ricoprendo oltre il 20% del mercato in Italia.
PMI fa parte di “Confindustria Cultura Italia”, è firmataria dei CCNL e rappresenta la discografia indipendente italiana nel Board di IMPALA, Independent Music Company Association, con la quale collabora attivamente per dare più forza e supporto alle aziende indipendenti e colmare il divario tra le major e le indipendenti.


Milano, 22 gennaio 2019

Per contatti:
Segreteria PMI - Luca Barone segreteria@pmiitalia.org
Comunicazione e social - Francesca Maria Cortese – comunicazione@pmiitalia.org

LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL: IL TOUR DANTESCO PROSEGUE SUI PRINCIPALI PALCOSCENICI ITALIANI





LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL:  
IL TOUR DANTESCO PROSEGUE SUI PRINCIPALI PALCOSCENICI ITALIANI





 In seguito al grande successo delle precedenti stagioni, che hanno registrato un pubblico di oltre un milione e mezzo di spettatori, di cui un terzo studenti, sui principali palchi tra cui l’Arena di Verona e il Grimaldi Forum di Montecarlo, prosegue, arricchita da molte novità e con una nuova veste scenica, La Divina Commedia Opera Musical, la prima opera musicale basata sull’omonimo poema di Dante Alighieri.

La Divina Commedia Opera Musical accompagna il pubblico in un avvincente viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso, coinvolgendo gli spettatori in un continuo susseguirsi di scenografie immersive, coreografie acrobatiche, videoproiezioni animate in 3D, effetti speciali e musiche emozionanti e struggenti che prendono forma su un palco modulare automatico con sollevamento di piani, impreziosito dalla presenza di elementi scenici di forte impatto. Lo spettacolo è valorizzato dall’interpretazione esclusiva di Giancarlo Giannini come voce narrante, che rappresenta la maturità di un Dante che ricorda quando a metà della propria esistenza, spinto da una forte crisi personale, trova nella scrittura una salvezza creativa. Per questa nuova edizione è stato previsto un restyling della scatola scenica, ancora più moderna e immersiva e i testi, per il 60% in lingua originale e per il restante 40% in italiano, rendono la Divina Commedia ancora più attuale e fruibile da tutti.

Questa nuova edizione dello spettacolo si annuncia ancor più spettacolare e coinvolgente: “È stato un grande privilegio per me poter rimettere in forma espressiva un’opera così importante e significativa come la Divina Commedia – ha sottolineato il regista Andrea Ortis. Ho voluto creare una fantasia e portare l’azione registica, le visioni e le idee in forma di musical, in maniera armonica, leggendo in chiave moderna il capolavoro di Dante, grande scrittore, poeta, genio e soprattutto uomo”.

Prodotta da Music International Company, l’opera vanta un team creativo d’eccezione: Andrea Ortis – regista, autore, attore; Marco Frisina, compositore musicale; Gianmario Pagano, autore, sceneggiatore; Lara Carissimi, scenografa; Roberto Fazio e Virgilio Levi, visual designer; Massimiliano Volpini, coreografo; Valerio Tiberi, lighting designer; Emanuele Carlucci, sound designer; Gabriele Moreschi, direttore tecnico.

Una troupe dai nomi di grande prestigio che, con 24 cantanti-attori e ballerini-acrobati e oltre 50 professionisti, porta in tour una produzione ambiziosa, un vero kolossal teatrale. I protagonisti principali sono Antonello Angiolillo nel ruolo di Dante; Andrea Ortis nel ruolo di Virgilio; Myriam Somma nel ruolo di Beatrice; Manuela Zanier nei ruoli di Francesca e Matelda; Angelo Minoli nei ruoli di Ulisse e Guido Guinizzelli; Francesco Iaia nei ruoli di Caronte, Ugolino, Cesare e San Bernardo; Mariacarmen Iafigliola nei ruoli di Pia dei Tolomei e La Donna; Brian Boccuni nei ruoli di Catone, L'Uomo (primo atto) e San Tommaso; Daniele Venturini nei ruoli di Pier delle Vigne, Arnaut Daniel e L'Uomo (secondo atto); Noemi Bordi nel ruolo di Maria.

Suddiviso in due atti, il musical è reso ancor più spettacolare da oltre 200 costumi utilizzati dal cast e più di 50 scenari che si susseguono a ritmo serrato, tenendo alta l’attenzione del pubblico di ogni età, dal primo all’ultimo minuto.

Le prossime tappe del tour La Divina Commedia Opera Musical toccheranno alcune tra le principali città italiane:

PADOVA - Gran Teatro Geox (1 e 2 febbraio 2019)
PESCARA - Teatro Massimo (dal 7 al 10 febbraio 2019)
BARI - Teatroteam (20 e 21 febbraio 2019)
MILANO - Teatro Ciak (dal 7 al 10 marzo 2019)
BRESCIA - Pala Gt Morato (22 e 23 marzo 2019)
FIRENZE - Teatro Verdi (30 e 31 marzo 2019)
ROMA - Teatro Brancaccio (dal 2 al 7 aprile 2019)

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AL VIA "LA TUA VOCE" TALK SHOW CONDOTTO DA CLAUDIO LIPPI SU CANALE ITALIA

DA CLAUDIO LIPPI SU CANALE ITALIA 

Al via da lunedì 4 febbraio alle 19:00 su Canale Italia (Canale 84 del Digitale Terrestre) "La Tua Voce", talk show ideato e condotto da Pier Angelo Perazzi con Claudio Lippi. In ognuna delle dodici puntate, della durata di un'ora, due ospiti politici e altrettanti esponenti della società civile si confronteranno su vari temi all'ordine del giorno. "Non è un talk classico" dice Claudio Lippi che torna protagonista in Tv in una veste decisamente nuova. "È vero che ospitiamo politici, ma non i cosiddetti big che già quotidianamente fanno il giro dei vari programmi. Noi abbiamo amministratori locali e esponenti della società civile molto più vicini alle esigenze dei telespettatori. Ogni puntata infatti è dedicata a piccoli e grandi problemi quotidiani che chiunque può avere ma insieme non ci limitiamo a raccontarli: noi vogliamo trovare soluzioni. Sulla base di esperienze e storie di vita vissuta. Ma la novità della nostra trasmissione, rispetto a tanti programmi che sulla carta potrebbero sembrare simili, è nel confronto della qualità di vita in Italia e all'estero. Si fa un gran parlare dell'estero come il Paradiso, fiscale e non, ma è davvero così? Lo scopriremo insieme".
Canale Italia, da lunedì 4 febbraio alle 19:00 (in replica il mercoledì a mezzanotte, per dodici settimane). 

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OnStage!festival: Sesso, Religione e Politica in collisione con DIRTY PAKI LINGERIE + incontro su Integrazione (23 gennaio)



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OnStage!festival
L'America è di scena
Mercoledì 23 gennaio 2019

Off-Off Theatre
Via Giulia, 20 - Roma
Ore 17:00
TEATRO
CRY HAVOC
Scritto e interpretato da Stephan Wolfert
Diretto da Eric Tucker, con materiali di William Shakespeare
Traduzione Donatella Codonesu
Il folgorante incontro fra teatro e vita di un veterano di guerra
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Ore 18:45
INCONTRO
INTEGRAZIONE, UN PERCORSO INFINITO
In collaborazione con Associazione Nuove Diversità
Moderatore Rajae Bezzaz, inviata di "Striscia la notizia"
Interventi:
Ejaz Ahmad, mediatore culturale
Parisa Nazari, promotrice interculturale
Sabika Shah Povia, giornalista
Aizzah Fatima, autrice e attrice

Cosa vuol dire integrazione? E' possibile sentirsi pienamente integrati in una cultura a cui si approda da adulti? Dove colloca la propria identità chi è figlio di due culture profondamente diverse che collidono? Come viene percepita, dall'esterno, l'alterità culturale? Tra curiosità e diffidenza, tra disagio e ironia, l'integrazione è un percorso infinito e sempre di grande arricchimento.
**********
Ore 21:00
TEATRO
DIRTY PAKI LINGERIE
Scritto e interpretato da Aizzah Fatima
Drammaturgia Cobina Gillitt
Regia Erica Gould
Traduzione Alessandra Porcù nell'ambito di un progetto di didattica innovativa in collaborazione con Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere dell'Università di Roma Tre
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Sesso, religione e politica in collisione: sei musulmane mettono a nudo la propria identità

Un carosello di personaggi rappresenta l'universo femminile pachistano-americano-musulmano, mentre donne di diverse generazioni lottano per vivere in modo coerente con la loro visione in un mondo fortemente occidentale. Sesso, religione e politica si scontrano all'arieggiare della lingerie sporca di questi sei personaggi femminili. Lo spettacolo valica ogni confine tra cultura, religione e genere, emozionando e intrattenendo il pubblico con il suo fascino unico e universale. Un mosaico ricco, sexy e contagiosamente divertente del sublime, comico, poetico e politico. Aizzah Fatima esplora l'identità femminile degli americani mussulmani, raramente rappresentata sui palchi degli Stati Uniti.

Dirty Paki Lingerie è andato in scena a NYC, Londra, Toronto, in Turkmenistan, Pakistan e al Fringe Festival di Edimburgo con il tutto esaurito. Nel 2013 ha ottenuto una sovvenzione dell'ambasciata degli Stati Uniti per fare una tournée in Pakistan e nel 2014 è stata scelta per essere il primo spettacolo statunitense a rappresentate gli Stati Uniti all'International Theater Festival del Turkmenistan.

SINOSSI
Ambientato negli USA post 11 settembre, Dirty Paki Lingerie racconta le storie di sei donne musulmane pachistane-americane fra i sei e i sessantacinque anni, all'incrocio di due diverse culture. Nello spettacolo si accendono scintille interculturali, mentre preconcetti riguardanti donne mussulmane, sesso e politica vengono infranti in modo divertente e allegro.

RICONOSCIMENTI
Miglior Studio di Produzione (Manchester Theatre Awards, The Lowry 2016)
Miglior Produzione (Broadway World 2016)
Miglior Interpretazione Solista (NYIT 2014)
Miglior Produzione, Miglior Attrice, Miglior Montaggio Sonoro (nomination MITF)
Sovvenzione dell'ambasciata statunitense per una tournée in Pakistan nel 2013

BIOGRAFIE
Aizzah Fatima (scrittrice/attrice) ha recitato in Acquittal (Pan Asian Rep), Romeo & Juliet (Access Theatre), Half Hearted (Cherry Lane Theatre), #serials@theflea (The Flea Theater), Circumcaedere (LABrynth Ensemble), Seven (Martin Segal Theatre, Hostos Cultural Center). Programma TV: High Maintenance (HBO), The Good Wife (CBS) e Guide to White People di Patrice O'Neil (Comedy Central).
Erica Gould (regista) è una regista premiata, che ha lavorato alle prime mondiali degli spettacoli teatrali di Neil LaBute Autobanh e Stand Up (con Mos Def), SpeakEasy (Joe's Pub/Public Theater), alla prima mondiale di Adopta Sailor di Charles Evered con Sam Waterston e Liev Schreiber (Brave New World/Town Hall) e in Troilio e Cressida (NY Stage & Film).
Cobina Gillitt (drammaturga) è una drammaturga con sede a New York City. Alcuni dei suoi lavori più recenti sono Clive di Jonathan Marc Sherman (una rivisitazione di Baal di Berlot Brecht), regia di Ethan Eawke, Spring Awakening libro e testi di Steven Sater, regia di Kenneth Noel Mitchell e Myself is in Pieces di Kate Maracle, regia di Erica Gould.


RASSEGNA STAMPA
"Abbatte gli stereotipi sulle donne mussulmane negli Stati Uniti" -- The Wall Street Journal
"Fatima riesce a passare da un personaggio all'altro senza alcuno sforzo" -- The Huffington Post
"La collaborazione (tra Fatima e Gould)...distrugge gli stereotipi e forgia una nuova intesa interculturale" -- Backstage
"Fatima è un'artista talentuosa… sfida gli stereotipi in modo piacevolmente risoluto. Andate a vedere questo spettacolo" -- NYtheatre.com
"Dialoghi eccezionali… e Fatima ha un eccezionale talento per la recitazione" -- Three Weeks (Edimburgo, Scozia)
"Fatima dà un volto umano a coloro che scelgono di indossare l'hijab e a coloro che invece decidono di non indossarlo…è un successo" -- The Scotsman (Edimburgo, Scozia)

OnStage! festival
21-27 gennaio 2019
Sito web ufficiale: 
http://onstagefestival.it/
Infoline:
info@onstagefestival.it
Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 06 3225044 - +39 3284112014 –
info@elisabettacastiglioni.it
http://www.elisabettacastiglioni.it/ (ITA) – http://www.elisabettacastiglioni.com/ (ENG)

Prenotazioni e prevendita: OFF/OFF THEATRE
Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma
Ingresso agli spettacoli: € 15 intero, € 12 ridotto, € 10 convenzioni
Abbonamento libero a 6 ingressi a 80 Euro
Orari biglietteria: Dal Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00
Info e Prenotazioni: +39 06.89239515 -
offofftheatre.biglietteria@gmail.com
SITO:
http://off-offtheatre.com/ - FB: https://www.facebook.com/OffOffTheatreRoma/ - IG: https://www.instagram.com/offofftheatre/?hl=it

Ufficio Stampa OFF/OFF THEATRE: Carla Fabi Roberta Savona
Carla:
carla@fabighinfanti.it , 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789
FB:
https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ - IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=it

PRESS KIT SCARICABILE QUI

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