Agenzia Stampa Aspapress

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28 settembre 2023

GIORNATA DELL’ASSOCIAZIONISMO, FORUM TERZO SETTORE: “MANOVRA CI DIA SEGNALE IMPORTANTE”

 

GIORNATA DELL'ASSOCIAZIONISMO, FORUM TERZO SETTORE: "MANOVRA CI DIA SEGNALE IMPORTANTE"

Roma, 28 set – In occasione della prima Giornata dell'Associazionismo che si è svolta oggi a Roma, e che ha visto la partecipazione di circa 250 persone del mondo delle associazioni, organizzazioni di volontariato e imprese sociali, oltre che rappresentanti delle istituzioni, il Forum Terzo Settore ha rivolto un appello al Governo per la prossima legge di Bilancio: serve più attenzione al welfare e alleggerimenti burocratici e fiscali per questo fondamentale comparto socio-economico. 

"Chiediamo di essere messi nelle condizioni giuste per continuare a operare a favore delle comunità e di riuscire a cogliere gli aspetti più positivi introdotti dalla riforma del Terzo settore, nella direzione di una maggiore trasparenza e inclusione" ha dichiarato la portavoce Vanessa Pallucchi. 
"Il nostro Paese vive una profonda crisi sociale e partecipativa, troppo spesso piegato sul sentimento di paura. Cresce il disagio giovanile, l'impoverimento culturale, l'isolamento delle persone. Il ruolo del Terzo settore, allora, è ancora più cruciale per costruire coesione e fiducia nel futuro, creare spazi di democrazia, per realizzare un'economia sana, producendo anche occupazione". 

 "Ma molte di queste realtà, soprattutto le più piccole, da tempo portano avanti le loro attività in sofferenza, spesso a causa della mancanza di politiche di sostegno adeguate, di oneri amministrativi e fiscali eccessivi. La prossima Manovra è l'occasione per dare un segnale importante, in particolare riportando il Terzo settore in regime di esclusione Iva ed eliminando l'Irap: una tassa che finisce per gravare più sul non profit che su aziende profit".

 

Soci del Forum Nazionale del Terzo Settore ETS:

ACLI | ACSI | ActionAid International Italia ETS | ADA NAZIONALE | ADICONSUM | ADOC Aps | AGCI Imprese sociali | AGESCI | A.I.A.S. | Ai.Bi. | Aicat | AICS | A.I.D.O. | AISLA | AISM APS/ETS | AMESCI | ANCC-COOP | ANCeSCAO Aps | ANCOS | ANFFAS Onlus | ANMIC | ANMIL Onlus | ANOLF | ANPAS | ANSPI |ANTEAS | AOI | APICI | ARCI APS | ARCIGAY | ARCIRAGAZZI | ASC Attività Sportive Confederate | ASC Arci Servizio Civile APS | ASES | ASI | Associazione AMBIENTE E LAVORO | Associazione della Croce Rossa Italiana | Associazione Italiana Sindrome X Fragile | Associazione di promozione sociale Santa Caterina da Siena | Associazione Nazionale Banche del Tempo | Assoutenti | AUSER | AVIS | CAPIT APS | CdO Opere Sociali | CINI| CITTADINANZATTIVA Onlus | CNCA | CNESC | CNGEI | CNS Libertas | COCIS | COMUNITA' EMMANUEL | Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia | CSAIn | CSEN | CSI | CTG | EMMAUS ITALIA | ENS | Europa Donna | EVAN | Fairtrade Italia | FEDERAVO Onlus |Federazione Colombofila Italiana | Federconsumatori | Federludo | Federsolidarietà – Confcooperative | FENALC | Fict | FICTUS | FIDAS | FIMIV | FISH | FITeL | FOCSIV | Fondazione Exodus | Forum Nazionale per l'Educazione musicale | IdeAzione – C.I.A.O.  | LEGACOOPSOCIALI | LEGAMBIENTE | LINK 2007 | MCL – Movimento Cristiano Lavoratori | Movimento Difesa del Cittadino | Mo.VI | MODAVI | Movimento Consumatori | MSP-Movimento Sportivo Popolare Italia | OPES | Parent Project Aps | Polisportive Giovanili Salesiani | PROCIV- ARCI | Rete delle Culture | Salesiani per il sociale APS | SLOW Food | U.Di.Con | U.S.ACLI | Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti | UILDM Onlus | UISP | Uneba | Uniamo | UNPLI

Enti aderenti: Fondazione SODALITAS | Comitato Italiano per l'UNICEF


9 settembre 2023

TEATRO VASCELLO - Invito DI NOTTE con Pippo Delbono domenica 17 settembre 2023 h 19 ingresso libero

EVENTO INAUGURALE STAGIONE TEATRALE 2023 - 2024

Teatro Vascello e Campagna abbonamenti




Manuela Kustermann direttore artistico del Teatro Vascello darà il via alla nuova stagione teatrale 2023 - 2024 con ospite d'eccezione Pippo Delbono.


Domenica 17 settembre 2023 h 19 ingresso libero fino ad esaurimento posti
DI NOTTE
Poesie di Pippo Delbono
con Pippo Delbono
Questa serata vuole essere un momento di condivisione e di partecipazione al nostro lavoro per festeggiare l'inizio di una stagione ricca e stimolante che ci auguriamo possa essere sostenuta e apprezzata dal nostro pubblico. Il nostro sforzo, il nostro lavoro e dedizione è sempre rivolto principalmente agli artisti, che ringraziamo perché solo insieme a loro è possibile presentare delle proposte di qualità di grande prestigio e di importanza culturale per la nostra città. Abbiamo chiesto a Pippo Delbono di partecipare a questo evento, perché sentiamo che con il suo talento e sensibilità· ci rappresenta al meglio, un vero e proprio battesimo di questa nostra prossima stagione teatrale. 
VI ASPETTIAMO NUMEROSI !

IN ALLEGATO COMUNICATO E FOTO.


Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78
00152 Monteverde Roma
www.teatrovascello.it



STAGIONE TEATRALE 2023 - 2024 del TEATRO VASCELLO 

dal 29 settembre 2023 al 26 maggio 2024

29 spettacoli si alterneranno in uno dei palcoscenici più sinergici d'Italia,
anche quest'anno insieme al pubblico e agli artisti avremo il privilegio di condividere emozioni, stupore ed energia.
a questo
link  potete visionare il video della stagione 2023-2024 presentato da Manuela Kustermann e da tutti gli artisti in cartellone

a questo link potete visionare il cartellone della stagione 2023-2024

qui potete scaricare il libretto della stagione 2023-2024

Campagna abbonamenti

Abbonamento Zefiro 105 euro (7 titoli) (ACQUISTA ONLINE) con eventuale scelta del posto
Abbonamento Eolo 120 euro (8 titoli) (
ACQUISTA ONLINE) con eventuale scelta del posto
Abbonamento Ponentino 120 euro (8 titoli) (
ACQUISTA ONLINE) con eventuale scelta del posto
Abbonamento Danza 48 euro (4 titoli) (
ACQUISTA ONLINE) con eventuale scelta del posto
Card libera 108 euro (6 spettacoli a scelta) (
ACQUISTA ONLINE) con eventuale scelta del posto
Card love 72 euro (2 spettacoli a scelta per 2 persone - 4 ingressi) (
ACQUISTA ONLINE) con eventuale scelta del posto

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MONOLOCALE CARINI Dal 14 al 21 SETTEMBRE tutte le sere h 21
Presso il Coffee Plant del Teatro Vascello
Cast Inquilini Attori: Daniele Coscarella, Dario Tacconelli, Daniele Parisi, Enoch Marrella, Giuseppe Zep Ragone, Emanuela Panatta, Alessandra Fallucchim Roberta Caronia, Gabriele Calanca, David Marzi, Miriam Neglia, Cristina Chinaglia, Marco Baxa, Cristian Gallian, Giancarlo Porcari, Alessandro Cecchini, Filippo Macchiusi, Giorgio Petrotta, Matteo Cirillo, Veronica Milaneschi, Fabrizio Mazzeo, Francesco Romano, Giulia Cavallo, Sara Baccarini, Giorgia Ciotola, Andrea Venditti e Maria Chiara Di Mitri.
Dal 14 al 21 Settembre sempre alle h 21, si apriranno le porte di un insolito Monolocale, abitato da un gruppo di inquilini-attori alle prese con il dilemma del rientro dalle vacanze. Ogni sera, tante storie diverse. Una Jam Session Teatrale fatta in casa. Tema centrale Il vissuto quotidiano: dai conflitti generazionali, alle nevrosi della nostra epoca. La chiave narrativa può essere un monologo, un'improvvisazione, un dialogo surreale o una canzone.

E' settembre, l'estate sta finendo ed è ora di fare il punto della situazione. Tutto ruota in un ipotetico salone di casa, ogni sera sarà abitato da attori diversi. Il ritmo è intenso e il pubblico protagonista, si troverà immerso nel racconto di un'esperienza tragicomica. L'incontro teatrale tra attori e spettatori offrirà naturalmente spunti di riflessione dopo aver trascorso una serata spensierata tra nuovi amici.

La direzione artistica è di Daniele Coscarella
Posto unico 15 euro comprensivo di consumazione
acquista on line https://www.vivaticket.com/it/ticket/monolocale-carini/215642
Info: 06 5881021 - 06 5898031
promozioneteatrovascello@gmail.com - promozione@teatrovascello.it
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78
Monteverde Roma


SOSTIENI LA CULTURA VIENI AL TEATRO VASCELLO
#Prosa #Danza #Musica #Concerti #FestivaL #Eventi #Laboratori

Come raggiungerci Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78 Monteverde Roma.
con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro.
Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43/G, Roma;
Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello. Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
  
 

 

16 luglio 2023

AIFF Family: Unione, Crescita e Condivisione il cuore dell'Ariano International Film Festival





Ariano International Film Festival (AIFF) è lieto di annunciare che sono aperte le iscrizioni per collaborare alla Undicesima Edizione. Questa iniziativa promuove il senso di appartenenza a valori e obiettivi condivisi, favorendo il benessere dei suoi membri attraverso lo sviluppo delle competenze personali nella dimensione emozionale e coinvolgente dell'AIFF Family.  

Fin dalle sue origini, gli organizzatori e i collaboratori dell'AIFF hanno dedicato una cura e una professionalità tali da trasformare l'evento in qualcosa di più ampio. L'AIFF Family è diventato il luogo in cui sperimentare entusiasmo, unità e i vantaggi dell'appartenenza a un gruppo; uno spazio in cui la bellezza e il benessere derivano dalla condivisione e dalla volontà di crescere insieme.

L'impegno di tutti i membri dell'AIFF Family è finalizzato alla realizzazione di un progetto che si immerge nel mondo del cinema. Nonostante le diverse responsabilità e ruoli ricoperti da ciascuno, il gruppo collabora ed unisce le proprie forze Questo tipo di esperienza comporta indiscutibili vantaggi, come l'accettazione di regole condivise, uno spirito di collaborazione più forte e un miglioramento delle capacità comunicative. Un'attenzione particolare è rivolta alle nuove leve, ai giovani che avranno l'opportunità di crescere nel rispetto di valori solidaristici e utili per la società.

L'AIFF Family abbraccia il motto "Tanti corpi, un solo cuore" - un cuore che batte, vive e si illumina proprio come un film. Questo rappresenta l'anima dell'AIFF Family, in cui ogni membro contribuisce con la propria unicità a creare qualcosa di straordinario e significativo.


L'Ariano International Film Festival sarà entusiasta di dare il benvenuto a tutti coloro che vorranno unirsi alla nostra famiglia e condividere l'esperienza di un'arte che coinvolge e ispira.

Per ulteriori informazioni e se anche tu vuoi come far parte della nostra grande famiglia, iscriviti all’AIFF Family sul seguente link:  https://www.arianofilmfestival.it/collabora/



23 gennaio 2023

Una nuova casa per i bambini di Kigoma

Aspapress abbraccia e condivide con la mamma di Caterina, amica della nostra redazione, l'iniziativa YES WE CAN. Progetto che include una casa e una scuola per i bimbi orfani della Tanzania.










"Oggi sono qui perché voglio condividere con voi il progetto per il quale mia figlia 19enne Caterina sta vivendo, con tanto cuore ❤️ e passione all'ennesima potenza😄 .

Non posso che postare ogni giorno immagini e video che lei e l'altro volontario, Niccolò, pubblicano, sia perché mi fa sentire più vicina a lei (che rivedrò forse in aprile), sia perché questi bimbi sono così speciali, possiedono un sorriso ed uno sguardo così inebrianti, che, non so a voi, ma a me mettono allegria e tanta tenerezza: irresistibili!!

🙏 chiedo aiuto in termini di DONAZIONI per aiutare questi bimbi e chi sta intorno a loro, incondizionatamente e a costo 0.🙏

YES WE CAN è un'organizzazione senza scopo di lucro situata a  #kigoma nel cuore della  #tanzania , ai piedi di un grande lago, il lago di #Tanganika . Il progetto è stato fondato per  migliorare la vita di questi bambini, spesso orfani o che vivono in contesti familiari disastrati. Dunque vengono ospitati nella piccola struttura (dove appunto sta vivendo mia figlia Caterina, spartanamente e selvaggiamente)! I bimbini nella comunità ricevono #istruzione, cibo e tanto #amore ❤️. 

Cate e Nicco mi stanno chiedendo di aiutare l'orfanotrofio, di impostare una raccolta fondi e anche con urgenza, per togliere dalla strada questi adorabili bimbi, per metterli in sicurezza. 

Attualmente la struttura che ospita i bimbi è in affitto, ma recentemente è stata messa in vendita!

➡️ Ritengono che l'acquistare la casa sarebbe un solido investimento e creerebbe una situazione più sicura per l'orfanotrofio e che in qualità di proprietari, sarebbero in grado di espandersi e costruire più camere, se necessario, per portare più bambini via dalla strada.ì

✅️Per acquistare la struttura servono 22.000 dollari in contributi✅️

Tale importo riguarderebbe l'acquisto della casa e le imposte coinvolte.

Con l'acquisto dell'orfanotrofio si darebbe loro un senso di sicurezza in più ed alla vita di questi bambini senza colpe, che ha già visto tante cose brutte, violenze e povertà assurda, un senso più umano.

Di grande valore  questo investimento di 22.000$, non solo per i figli di YES WE CAN ma per l'intera comunità di kigoma, nel suo insieme.

La raccolta fondi  contribuirebbe a sostenere l'organizzazione, a dare il potere ai bambini e a fornire un servizio necessario alla comunità.

Grazie in anticipo per il vostro tempo, il vostro sostegno, la generosità ed il vostro buon ❤️. 

Aiutatemi ad aiutarli, l'unione fa sempre la forza i sorrisi non mancano, gli occhi belli nemmeno, il sostentamento per i bimbi va condiviso, potrebbero essere i nostri, io come Cate li riteniamo tali ❤️🍀

➡️Per informazioni e contatti:

https://yeswecan-org.jimdosite.com/

https://instagram.com/caterina

https://instagram.com/nico


Per donazioni clicca qui!

P.s. se qualcuno di voi fosse esperto di #raccoltafondi per #missione umanitaria,  grazie per scrivermi in privato:

Dagolucia@gmail.com

Io parto da qui e dal mio piccolo❤️

Ringraziando chi di voi ha già donato 🙏

Mamma Lucia"


(NDR) Lei è Caterina, la figlia della mia carissima amica Lucia. Ero a conoscenza di questa esperienza che stava per affrontare questo dono di ragazza, e poi al solito, la fretta, gli impegni, ti dimentichi e non ci pensi più! Sono state le videate in diretta dagli stati di WhatsApp a creare la connessione con quel mondo afro-bio, immagini che sembravano uscire dallo schermo e trascinarti lì, in presenza!

In questi Luoghi dove il Cielo è a contatto stretto con l'anima... un Cielo stellato, una Luna e una Madre Terra è tutto ciò che hanno.. da cui ripartire ogni giorno.

Andando lì a portare aiuti, progetti, progresso, scopriamo, invece, che è più un ricevere chè un dare; rinasciamo così a nuova vita con una fonte di ispirazione, rispetto ai nostri mondi, a volte molto artificiali, quasi di plastica. Ripartiamo dalla Culla del Pianeta... Mamma Africa.

Daniela Zappavigna



19 settembre 2022

AIC / Galà del Calcio "Vota il gol TORNA IL GRAN GALÀ DEL CALCIO AIC PER PREMIARE I TOP DELLA SERIE A

 

TORNA IL GRAN GALÀ DEL CALCIO AIC PER PREMIARE I TOP DELLA SERIE A
“VOTA IL GOL” APRE L’EDIZIONE 2022

L’evento più esclusivo del calcio italiano ritorna in presenza lunedì 17 ottobre con la consegna dei riconoscimenti dell’Associazione Italiana Calciatori relativi alla scorsa stagione. Da oggi al via il sondaggio per decretare il Gol dell’Anno al maschile e al femminile della stagione 2021-22

 

Dopo due anni di assenza forzata causa pandemia, il Gran Galà del Calcio AIC torna in presenza. L’esclusivo appuntamento organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori presieduta da Umberto Calcagno, in collaborazione con l’agenzia di sport marketing ed eventi DA di Demetrio Albertini, si svolgerà lunedì 17 ottobre con la classica cerimonia di consegna dei riconoscimenti relativi alla scorsa stagione di Serie A.

Nella nuova cornice di Rho Fiera Milano, alle porte del capoluogo lombardo, in programma come da tradizione una grande serata di sport, spettacolo e cucina stellata alla presenza delle massime autorità del nostro calcio.

In attesa di scoprire chi saranno i premiati, ad aprire questa edizione del Galà – la decima in presenza dopo le ultime due in versione “digitale” - sarà “Vota il Gol”, il sondaggio che decreterà il gol più bello della stagione 2021-22, sia al maschile che al femminile. Al contrario degli altri riconoscimenti assegnati, questo è l’unico in cui il risultato sarà determinato dalle preferenze dei tifosi, chiamati a scegliere sul sito del Gran Galà del Calcio AIC tra una rosa di 10 gol del campionato maschile e 9 del campionato femminile, tutti selezionati con cura dall’autorevole redazione sportiva della Rivista Undici, media partner dell’evento.

Le votazioni si aprono oggi e chiuderanno alle ore 23.59 di mercoledì 12 ottobre 2022.

 

Ecco i 10 gol in gara quest’anno per il calcio maschile.

È possibile votare al link https://grangala.assocalciatori.it/vota-il-goal-dellanno-maschile/

1)     7 maggio 2022 – LUIS ALBERTO – (Lazio-Sampdoria)

2)     12 dicembre 2021 – HAKAN CALHANOGLU – (Inter-Cagliari)

3)     3 ottobre 2021 – ANTONIO CANDREVA – (Sampdoria-Udinese)

4)     15 maggio 2021 – PAULO DYBALA – (Roma-Juventus)

5)     19 settembre 2021 – DAVIDE FARAONI – (Verona-Roma)

6)     15 maggio 2022 – THEO HERNANDEZ – (Milan-Atalanta)

7)     25 settembre 2021 – LAUTARO MARTINEZ – (Inter-Atalanta)

8)     19 settembre 2021 – LORENZO PELLEGRINI – (Verona-Roma)

9)     28 novembre 2021 – GIANLUCA SCAMACCA – (Milan-Sassuolo)

10)18 marzo 2022 – DANIELE VERDE – (Sassuolo-Spezia)

 

Questi invece i gol al femminile:

È possibile votare al link https://grangala.assocalciatori.it/vota-il-goal-dellanno-femminile/

1)     23 aprile 2022 – TATIANA BONETTI – (Verona-Inter)

2)     5 dicembre 2021 – ASIA BRAGONZI – (Napoli-Empoli)

3)     7 novembre 2021 – SOFIA CANTORE – (Sassuolo-Pomigliano)

4)     27 febbraio 2022 – MANUELA GIUGLIANO – (Roma-Inter)

5)     2 ottobre 2021 – SARAH UCHET – (Fiorentina-Sampdoria)

6)     6 novembre 2021 – PALOMA LAZARO – (Verona-Roma)

7)     5 marzo 2022 – MELANIA MARTINOVIC – (Sampdoria-Fiorentina)

8)     2 ottobre 2021 – MARTINA ROSUCCI – (Roma-Juventus)

9)     7 maggio 2022 – LINDA TUCCERI CIMINI – (Inter-Milan)

 

L’hashtag di riferimento di questa edizione sarà #GGDC2022

 

  

 

7 settembre 2022

Daniele Gaudenzi un ricodo di Enzo Fasoli tra le pagine del libro Profili Forlivesi del 1993

 

Ecco un ricordo che Daniele Gaudenzi ha voluto dedicarmi per la mia attività a Forlì. Ha raccolto appunti della mie visite alla Camera di Commercio di Forlì quando andavo a prendere i suoi profili di personaggi di Forlì da pubblicare nelle pagine di Romagnasera. Ignaro che ad ogni incontro parlavo con Daniele che i nostri incontri diventavano momenti di una raccolta di eventi della mia vita

Lo propongo perché il tempo è passato e forse a qualcuno  può piacere scoprire aneddoti di tanti anni fa, ancor prime del mio trasferimento a Roma. Aver abbandonato la Romagna non è stata una volontà ma una concausa per alcuni eventi che la vita ti fa scoprire e riscoprire. Poi il tempo ti porta ad altre scelte e complice il fascino della capitale spesso ti induce a seguire.

Da Album di famiglia – Profili Forlivesi di  Daniele Gaudenzi . pubblicato nel 1995

Enzo Fasoli

Non è tacile parlate di un personaggio che fa poca vita mondana e che non vedi nei salotti  «bene».

Enzo Fasoli è un professionista della penna ancora di vecchio stampo, di quelli che oserei dire mai mescolati nelle file di un partito; scrive con passione, maggiormente per soddisfazione personale che per quattrini. Ricordo di aver letto più di una volta quel disperato appello alla sopravvivenza, modesta richiesta di un abbonamento o alla pubblicità, una vera battaglia per continuare le pubblicazioni del suo settimanale «Romagna Sera».

Ma andiamo per ordine: Enzo Fasoli, nativo di Bolzano da una modesta famiglia, il padre Angelo faceva il portabagagli in stazione, la madre Angela la casalinga era la «padrona» incontrastata della casa che in mille sacrifici e in tempi ancor più difficili non aveva mai fatto mancare nulla ai suoi figli.

Enzo Fasoli è l'ultimo della nidiata, nato in tempi ormai inaspettati a distanza di quindici anni da sua sorella e dal fratello; egli stesso ricorda che durante tutta la sua infanzia fu particolarmente viziato e coccolato, come accade sempre in questi casi, una infanzia vissuta in una soffitta, oggi si chiamerebbe attico anche se con i tetti spioventi; già da piccolo era birichino ed estroso, viveva spesso nel mondo della fantasia e spesso organizzava con i compagni di giochi alcune scenette teatrali. L'amore per il teatro gli circolava nel sangue, a diciassette anni, nel periodo della contestazione studentesca, lavorava di giorno come ragazzino di bottega al Teatro Stabile di Bolzano e la sera frequentava le scuole serali, poi, un bel giorno Maurizio Scaparro; noto regista, lo chiamò quale aiuto-regista in alcuni lavori. Il suo impegno con il teatro non gli impediva di coltivare altre passioni, nel '68 segui un corso al C.O.N.I. per istruttore, per alcuni anni insegnò anche ai Centri Olimpia e fino al '70 fu il responsabile provinciale dei Gruppi Sportivi Libertas. Già nel '67 cominciò ascrivere per il quotidiano «Alto Adige»", seguiva gli sport minori, in seguito passò agli spettacoli.

Nel ’70 fu chiamato a compiere il dovere militare che svolse a Roma presso il Ministero della Difesa, e proprio a Roma incontrò un gruppo di attori: Arnaldo Ninchi, Bianca Galvan, Lina Bernardi e Roberto Antonelli; con loro mise in scena al Teatro Valle «In Principio» tratto da «Torniamo a Matusalemme» di Georg Bernard Shaw, fu un successo di critica e di pubblico, nelle recensioni di allora si legge: «ln questo teatro Italiano che sembra condannato alla mediocrità… ogni tanto si verifica un piccolo miracolo: si trovano degli avventurosi che fanno del teatro sul serio,... Gli attori e il regista bene hanno fatto a rappresentare al Valle… A parte le recite che si danno in un paio di scantinati, questo è il migliore spettacolo che la poderosa organizzazione ministeriale sia riuscita a offrite, in questi giorni a Roma... (Nicola Chiaromonte – L’Espresso). E ancora: «...una gigantesca girandola di frecciate polemiche contro la cosiddetta civiltà e l’illusione dell'uomo. Va aggiunto che gli attori sapientemente diretti da Enzo Fasoli hanno saputo offrire una ottima dimostrazione e fusione di bravura.. (G.A. Cibotto - iI Giornale d'Italia»> ed infine il Messaggero: «Lo spettacolo presentato al Teatro Valle dal regista Enzo Fasoli nel senso spicciolo della parola, fatti i dovuti rapporti, l'opera fa pensare al Faust di Goethe, carica com'è di meditazioni e intuizioni profonde... In Principio appare singolarmente attuale, ...oggi sembra costruito su misura per i giovani che praticano il culto della contestazione violenta.» E altre citazioni ce ne sarebbero visto che lo spettacolo ha calcato le scene per tre stagioni. Nel frattempo Enzo Fasoli, appena ventenne, in quel periodo voleva acquisire altre esperienze., e così fece passando dall'organizzazione del Festival Pop a Roma ed Alghero, al cinema in «Mussolini ultimo atto» di Carlo Lizzani. Ma ciò che ricorda con particolare piacere è certamene 1'esperienza di vita trascorsa nel circo. Gli piace raccontare questo mondo favoloso che il pubblico vede con i colori, le luci, gli esercizi degli acrobati, l'abilità degli ammaestratori e dolci e simpatici animali.

Egli stesso ci racconta: «E' stato il classico colpo di fulmine, sapete una di quelle cose che non sai perché ti capitano ma succedono; un giorno, per caso passavo davanti ad un circo in periferia di Roma, a quel tempo organizzavo spettacoli per il teatro, in realtà vendevo i posti per le recite nei cral e nei Ministeri, e mi misi a chiacchierare con uno dei tanti inservienti che ti ritrovi davanti alle porte, di lì a poco venne il proprietario, il Signor Triberti, sono bastate poche parole e mi sono ritrovato direttore del «Circo Tribertis». Per sei mesi abbiamo lavorato a Roma e nei centri vicini. Ero il direttore, ma allora, anche se avevi una responsabilità importante dovevi pensare a molte cose. Abituato al Teatro e al cinema dove chi ha un compito deve fare quello e basta, nel circo hai un titolo ma ne devi fare cento. Mi permetta di raccontarle una delle mie giornate! Al mattino sveglia verso le sette e trenta, il primo dovere era di controllare in cucina, un carrozzone appositamente adibito e funzionale, che tutto fosse pronto per la colazione, mangiavano una media di 90 operai di varie nazionalità religione, e nel circo andavano rispettate sempre le loro abitudini ed usanze, quindi i pasti venivano preparati osservando le norme delle religioni. Ogni giorno venivano preparati in media due o tre tipi di piatti, c'erano cattolici,  mussulmani, ortodossi, ecc. e quindi la prima cosa era rispettare le varie esigenze. Poi, un giro ai mercati generali per l'acquisto dei prodotti sia per le persone e per gli animali e credo che il compito più difficile sia acquistare il cibo per gli animali soprattutto in un circo. Infine dovevo controllare la contabilità dei vari settori: ingressi spettacolo e zoo, vendita bar, oggettistica; ogni pomeriggio e ogni sera dovevo presentare gli spettacoli. Le famiglie degli artisti mangiavano nelle loro «case» ma vivevano una vita al servizio del circo: dovevano provare i numeri dello spettacolo, tenere in ordine i 1oro attrezzi, curare gli animali, aiutare nell'opera di montaggio e smontaggio del tendone. Ricordo  con particolare affetto quando l' allora Sindaco di Firenze, nel '73 mi consegnò durante l'intervallo il simbolo della città con queste parole: «Al Sindaco della città viaggiante che ha saputo con molta modestia e sicurezza far debuttare in questa splendida serata lo spettacolo più bello del mondo. Lo ringrazio perché con la tenacia e il suo amore per il suo lavoro mi ha dimostrato quanto sia difficile coordinate la vita di una città.»

Nel circo ho trascorso momenti felici e attimi di paura, superati dalla voglia di vivere e dalla situazione delle circostanze.

Durante uno spettacolo pomeridiano a Tivoli, proprio durante l'ultimo numero arriva una tromba d'aria, il tendone si alza e poi si abbassa fermandosi a metà, mi trovai Senza accorgermi in mezzo alla gente che scappava, io ero lì che cercavo come altri del circo per aiutare le quattromila persone ad uscire, la calca era immensa, in quell'attimo si avvicinava lentamente il pachiderma, la sua mole fece immediatamente spazio ed io vidi per terra un bambino di sette anni schiacciato da migliaia di piedi; quell'elefante seppur preso dalla paura si fermò davanti a me e quel bambino, mi consentì di sollevarlo tra le braccia e ci fece strada per uscire. Una corsa all'ospedale, quando arrivai il bambino era già morto.»

Il circo è stata una grande esperienza di vita che ha lasciato il segno.

La sua vita si sposta a Milano dove continua ad occuparsi di spettacolo e di giornalismo,

cura le pubbliche relazioni per giovani artisti e crea la «publispetta», un'agenzia di pubblicità. Praticamente un successo in costante crescita, poi un giorno nel giugno del '75 lascia a causa di una divisione con la sua compagna, viene a Bologna con pochi soldi e dove si rimbocca le maniche e ricomincia una nuova vita. Il primo impatto con la città felsinea non è tra i più piacevoli, anche per Fasoli ogni lavoro è indispensabile e necessario, comincia come venditore di gelati lungo i binari della stazione, poi in poco meno di qualche settimana, visto i suoi precedenti, incomincia a lavorare come disk-jockey presso l'allora San Luchino e collabora a Radio Bologna, poi passa tra le file di Studio 105, si riconferma come presentatore per una serie di serate di moda e approda come animatore per spettacoli per bambini. A Bologna incontra un amico, attuale suo socio, con lui inizia una attività di pubbliche relazioni per conto di una rivista: «Ordine Pubblico», ed è qui che per motivi di lavoro arriva a Forlì. Lavora in politica come addetto stampa di alcuni parlamentari, ma questo mondo non gli

piace anche se è costretto a viverci dentro. Per «Ordine Pubblico» si interessa di problemi , sindacali per le Forze di Polizia, organizza convegni e dibattiti, soprattutto al Sud, diventa i consigliere e collaboratore dell'Onorevole Di Giesi, ma, come dicevamo, il mondo della politica non lo attira e, se anche avrebbe potuto trovare una facile carriera, preferisce lavorare in pubblicità e giornalismo.

Lascia anche la grande città e si ferma a Forlì per orgoglio: un giorno un Assessore del Comune di Forlì, parliamo del 1976, aveva usato parole poco edificanti verso Fasoli e il suo collaboratore, così la sfida. Il suo inserimento nella città di Forlì lo deve alla collaborazione di Dante Dall'Agata, inizia l'attività in una stanza piccola e umida della CGIL, al piano terra di via Maroncelli, poi finalmente dopo qualche mese di ospitalità si trova un locale in via Bruni e dopo sei mesi si trasferisce in Via Paolo Bonoli 32. Trasferisce l'agenzia di pubblicità da Milano a Forlì e fonda il primo giornale di annunci economici con diffusione gratuita nelle case; allora, nel 76 la mentalità dei commercianti non era così aperta alle nuove proposte e

snobbò l'idea oggi particolarmente diffusa. Ma Enzo Fasoli e il suo socio Carlo Carbone non si diedero per vinti, credevano nel loro lavoro e di lì a poco diedero alle stampe un nuovo giornale che si chiama «Romagna Punto Sport».

Dopo pochi anni, precisamente nell'estate 82 nasce l'idea di dare vita ad un settimanale di attualità del territorio; il nostro Enzo Fasoli pensa subito ad un nome facile ma troppo locale. Chiamò il suo giornale: «Forlì sera», quasi una scommessa, erano in pochi a crederci, e in molti lo davano per un semplice foglio destinato a morire molto presto. Invece poco dopo (un anno) il giornale cambia con la nuova intestazione di: «Romagna Sera», allarga la diffusione in quel di Cesena, poi nei comprensori di Faenza e Lugo ed infine, grazie ad una costante campagna abbonamenti, raggiunge l'interesse nazionale. Dall'82, quel giornale ne ha fatta di strada, come dice una vecchia canzone, tanta e con immensi sacrifici: è vero Enzo Fasoli ha superato una infinità di ostacoli, ci sono stati attimi in cui la mannaia era pronta a cadere su tutto il suo lavoro, varie difficoltà commerciali, cose che capitano a molte aziende, bastava un passo falso e tutto il suo «amore per la libertà e per la verità» sarebbe caduto in una sola parola: «Fallimento».

Tenacia, coraggio, e molta modestia hanno dato ragione ad un giovane che intanto cresceva in Romagna, rafforzava la sua presenza e a poco a poco sistemava la sua situazione nei confronti dei fornitori e degli organismi dello Stato.

Oggi dopo anni di lunghe battaglie ritrovi il «suo giornale» nelle edicole più fresco e più attivo, negli anni ha saputo migliorarlo affrontando un mercato sempre particolarmente difficile.

Il suo «amore» per la Romagna e per la sua gente è dimostrato in tanti suoi articoli, ogni numero parla di questa terra che difende a denti stretti, in alcuni casi anche più dei romagnoli.

Ricordo che alcuni anni fa mi disse: «Non è poi così importante per me sapere di essere nato in una particolare città, ciò che è importante è sapere di essere utile per dove vivi in questo momento. La mia città è questa: Forlì, io qui lavoro, dò da lavorate e creo delle cose, per questa città devo fare delle cose utili perché gli altri ne possano parlare.». Bastano queste poche parole per capire la sensibilità di questo personaggio che vive a contatto con moltissime persone ma che preferisce vivere nel privato molto isolato. Nel suo ufficio, che ora è in Corso Garibaldi 256 c'è un disordine unico, molti giornali, la sua scrivania è invasa da carte, fogli di ogni genere, due telefoni che interrompono spesso le conversazioni, arrivano chiamate un po’ da tutta Italia, sono diversi e i più vari motivi delle varie conversazioni; trascorrere un paio d'ore nel suo ufficio è come essere in una sorta di confessionale e per tutti Fasoli ha una risposta esauriente, molta semplicità e cordialità. E' questa Sua affabilità che gli ha dato popolarità anche all'estero: ama parlare delle esperienze spagnole, a Lérida ci va ogni anno con una edizione italo-spagnola, ma parla anche di Bourges, città francese che ricorda con piacere.

E' un uomo che vuole contribuire a risolvere i problemi locali, dalle pagine di «RomagnaSera» più volte ha sollecitato i politici ai problemi che rimangono senza risposta. A lui si deve l' idea della raccolta delle firme per migliorare il servizi  delle ferrovie in Romagna, una costante sensibilizzazione che ha imposto ai politici romagnoli di utilizzare gli strumenti giusti per garantire alla Romagna un servizio di trasporto sociale più equo.

In questi anni, vive a Forlì dal 1976, oltre che dirigere RomagnaSera, il settimanale veramente indipendente perché non legato a questo o quel partito e perché più volte vi si sono potute leggere opinioni contrastanti tra un personaggio e l'altro anche della stessa «parrocchia » politica, continua la sua attività nella PBS pubblispetta e svolge una intensa attività di corrispondente per vari quotidiani nazionali..

In passato è stato anche un valente collaboratore di «Video Regione» poi, dice lui, proprio per il suo modo di rivolgere le domande agli intervistati «Patron» Tampellini ha preferito rinunciare ad un giornalista senza compromessi. ,

Il suo modo di fare giornalismo, forse un po’ grezzo ma sincero è stato seguito da molti giovani che hanno frequentato la redazione e che grazie ai suoi insegnamenti hanno trovato occupazione nei quotidiani che in questi anni sono nati a Forlì, un «maestro» e molti di questi giovani conservano un caro ricordo.

Enzo Fasoli ha come tutti amici e nemici, certo è che per uno come lui, che vuole stare fuori dalle parti, sulla sua strada può trovare più nemici ma lui osserva orgogliosamente, ricordando un celebre motto del tempo che fu, «sicuramente anche tanto onore»., Fa vita da scapolone, ha preferito non sposarsi, dedica una media di 12 ore al giorno al suo lavoro, non fa ferie vere, in realtà gli è sufficiente andare fuori Forlì, ad una fiera, ad un convegno, dove pur partecipando ad attività lavorative riesce in qualche modo a rigenerarsi.

Quanto a hobby ne coltiva pochi, preferisce dedicare il suo tempo libero ai suoi animali, un pastore tedesco che si chiama Rolf, uno scoiattolo canadese che sta in una gabbia piuttosto grande, e una coppia di bengalini; cura con piacere le piante, un pollice verde ricevuto dalla mamma, ama leggere anche se con il lavoro di direttore di un settimanale ha ben poco tempo;  un sogno nel cassetto: anzi due, il primo pubblicare un romanzo che ha da poco Ultimato e ritornare allo spettacolo, nel suo cuore in particolare c'è il teatro.

 

6 settembre 2022

Osservatorio Sanpellegrino_IDRATAZIONE E SEDENTARIETÀ: L'ACQUA È IL SEGRETO PER MANTENERE LE NOSTRE ARTICOLAZIONI ATTIVE

Osservatorio Sanpellegrino dal titolo “IDRATAZIONE E SEDENTARIETÀ: L’ACQUA È IL SEGRETO PER MANTENERE LE NOSTRE ARTICOLAZIONI ATTIVE”.

  

 

 

IDRATAZIONE E SEDENTARIETÀ: L’ACQUA È IL SEGRETO PER MANTENERE LE NOSTRE ARTICOLAZIONI ATTIVE

 

Il Professor Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino, consiglia di bere un bicchiere ogni ora, quando si è alla scrivania, per mantenere lubrificate le articolazioni.

 

 

Milano, 6 settembre 2022 – Con il ritorno in ufficio dopo il lungo periodo di vacanza, si fanno sentire gli effetti collaterali dovuti all’uso eccessivo della tecnologia - pc, tablet e smartphone - come i dolori alla schiena e il forte indolenzimento del collo. Oltre ai canonici rimedi per prevenire il dolore come posizionare il pc all’altezza degli occhi, usare un supporto per il tablet, mantenere una postura corretta e prendersi piccole pause per alzarsi e camminare, l’idratazione può essere l’arma vincente nell’aiutarci a sconfiggere le fitte dovute all’immobilità.

 

Poter contare su un buon livello di idratazione, infatti, è una condizione imprescindibile per mantenere flessibili i dischi della colonna vertebrale. Le nostre articolazioni sono formate da un elevato quantitativo di acqua che contribuisce ad ammortizzarle e lubrificarle quando compiamo anche il più piccolo movimento. – spiega il Professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation  È quindi necessario bere molta acqua e mantenerci idratati per conservare la giusta quantità di liquido sinoviale, responsabile della lubrificazione delle articolazioni durante il movimento. Inoltre non bisogna sottovalutare il fatto che molte ore passate davanti a uno schermo, senza interruzione e quindi senza bere, possono avere effetti negativi anche sulle capacità cognitive, riducendo la concentrazione e causando forti mal di testa”.

 

Bere adeguatamente quindi, non solo può contribuire a stimolare la produzione di liquido sinoviale, ma può anche aiutare la rigenerazione della cartilagine e la sua lubrificazione, riducendo l’infiammazione articolare e aiutandoci nei momenti che compiamo  anche i più semplici  dopo le lunghe ore passate da seduti e in modo statico.

 

È quindi importante interrompere con brevi e frequenti pause le ore che passiamo seduti, impegnati a utilizzare i nostri dispositivi tecnologici, andando a bere almeno un bicchiere di acqua ogni ora. Tenerne sempre un bicchiere a portata di mano, sulla scrivania in ufficio così come a casa, è quindi un’ottima abitudine per evitare la disidratazione e aiutare il nostro organismo nei movimenti anche i più semplici”. Conclude il Professor Zanasi.

 


Fonti

Contribution of Dietary Composition on Water Turnover Rates in Active and Sedentary Men; Alice E DisherKelly L Stewart , Aaron J E BachIan B Stewart; 2021

Impact of physical activity and sedentary lifestyle on hydration status and liquid intake in Spanish older adults; R Aparicio-UgarrizaG PalaciosMm BibiloniA JulibertJa TurM González-Gross; 2015

 

 

SANPELLEGRINO

Sanpellegrino è l’azienda di riferimento nel campo delle bevande non alcoliche in Italia, con acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi. I suoi prodotti, sintesi di benessere, salute ed equilibrio, sono presenti in 150 Paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti. 

Sanpellegrino, come principale produttore di acqua minerale, è da sempre impegnata per la valorizzazione di questo bene primario per il Pianeta e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità. Un impegno che passa anche attraverso la promozione dell’importanza di una corretta idratazione: Sanpellegrino, infatti sostiene e diffonde i principi di benessere psico-fisico legati al corretto consumo di acqua, facendosi portavoce dell’“educazione all’idratazione” attraverso un programma che promuove il consumo quotidiano della corretta quantità di acqua, a seconda delle diverse esigenze e stili di vita.