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11 luglio 2020

Rosso come il cielo...un film di forte impatto emotivo.

Rosso come il cielo...un film di forte impatto emotivo.

Rosso come il cielo è il titolo di un film diretto da Cristiano Bortone, un film del 2005 della durata di 95 minuti che vede la partecipazione di Paolo Sassanelli e Marco Cocci. Il tema del film è la cecità e la capacità di vincere delle sfide superando ostacoli quasi insormontabili.

 

Trama

Mirco un ragazzino toscano di 10 anni che vive negli anni 70, un giorno d'estate prende il fucile del padre e a causa di un incidente perde la vista. Da questa vicenda negativa la sua famiglia è costretta a fargli frequentare un istituto per non vedenti a Genova. Lì deve imparare il braille, ma non riuscendo ad impararlo, prende un vecchio registratore e lo utilizza per inventare storie attraverso i suoni della natura. Conosce una ragazzina di nome Francesca che è la figlia della portinaia. Mirco decide di coinvolgerla all'interno di tutti i suoi progetti. Non coinvolgerà solo lei ma tutti i bambini ciechi dell'istituto per fargli capire quanto loro siano simili a tutti gli altri ragazzini. In fine il maestro organizza uno spettacolo dove coinvolge i genitori dei bambini. I genitori ne rimangono colpiti dal tipo di spettacolo.

 

Recensione

Rosso come il cielo ci immerge in un'atmosfera di ascolto più che di visione. Mirco impara ad ascoltare non potendo vedere. La frase più bella che gli viene detta dal maestro interpretato da Paolo Sassanelli (i grandi musicisti chiudono gli occhi per sentire la musica più intensamente) lo porta a capire di dover sviluppare l'ascolto e grazie a questo riesce a farsi strada. Un dialogo interessante è anche quando con un suo amico gli spiega come sono i colori e crea delle metafore per farlo. In apertura del film si legge che questo è un film tratto da una storia vera. In fine in vece leggiamo che Mirco è uscito dal centro a 16 anni e che non ha più recuperato la vista e che oggi è riconosciuto come uno dei migliori montatori del suono del cinema italiano. Il riferimento e a Mirco Mencacci

Vincenzo Giannone. Recensione in esclusiva per Agenzia Stampa Aspapress (luglio 2020)