Agenzia Stampa Aspapress

Autorizzazione Tribunale di Forlì 6/91 del 8 marzo 1991 - Anno XXXII - Registro Nazionale della Stampa 02659 - Registro Operatori Comunicazioni n. 1187 - Direttore Editoriale e responsabile Enzo Fasoli - Casella postale 19152 - 00173 Roma Cinecittà est - Responsabile dati: Carlo Carbone - Capo redattore Cristiano Rocchi. Associazione Periodici Associati: Presidente Enzo Fasoli - Responsabile settore: Angelo Misseri - Redazione: Vincenzo Giannone, Daniela Zappavigna.

Cerca nel blog

Pagine

Visualizzazione post con etichetta Vini. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Vini. Mostra tutti i post

11 febbraio 2023

IL RUBESCO RISERVA VIGNA MONTICCHIO 2018 DI LUNGAROTTI SUL PODIO DEI MIGLIORI ROSSI D’ITALIA





IL RUBESCO RISERVA VIGNA MONTICCHIO 2018 DI LUNGAROTTI

SUL PODIO DEI MIGLIORI ROSSI D'ITALIA

 

Il vino di punta della storica cantina umbra conquista il terzo posto dell'annuale classifica pubblicata dalla rivista Gentleman




Il Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2018 di Lungarotti è il terzo vino più premiato dalle guide italiane. A rivelarlo, la classifica 2023 dei 100 migliori rossi stilata dal mensile Gentleman che vede il portabandiera della storica azienda umbra salire sul podio dopo Sassicaia 2019 e Montiano 2019.

 

Il Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2018 è risultato terzo incrociando e sommando i punteggi delle sei guide italiane più autorevoli: Vini d'Italia (Gambero Rosso), I vini di Veronelli, Bibenda (Fondazione Italiana Sommelier), Vitae (Associazione Italiana Sommelier), Annuario dei migliori vini italiani (Luca Maroni) e la Guida essenziale ai vini d'Italia (Daniele Cernilli). Un risultato importante per questa etichetta che ha scritto la storia di Lungarotti e dell'enologia italiana diventando uno dei rossi più conosciuti e apprezzati nel mondo.  

 "Siamo felici di avere raggiunto la vetta di questa prestigiosa classifica che ogni anno incorona i migliori rossi d'Italia", dichiara Chiara Lungarotti, Amministratore Delegato dell'azienda di famiglia. "Un risultato che premia il nostro vino portabandiera, ma soprattutto il lavoro quotidiano di tutta la nostra fantastica squadra!"

 

La prima vendemmia del Rubesco Riserva Vigna Monticchio (Torgiano Rosso Riserva DOCG) risale al 1964 quando Giorgio Lungarotti, fondatore dell'azienda e pioniere della moderna enologia italiana, capì che dalla vigna Monticchio, sulle colline di Torgiano, grazie anche ad una perfetta esposizione, si ottenevano delle uve Sangiovese straordinarie. Innovativo per i tempi, già dalla prima annata, questo Sangiovese in purezza si è fatto subito notare per la sua personalità netta. Il colore è rubino brillante e i caratteri sono quelli tipici della gente dell'Umbria, riservata ma generosa. Un vino di grande struttura, adatto a un lungo invecchiamento, che sfodera un equilibrio unico tra potenza ed eleganza e che viene prodotto solo nelle migliori annate.

 

Note sull'annata 2018

Il Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2018 è un vino di lunga vita in quanto la maturazione è stata perfettamente equilibrata, la gradazione alcolica più contenuta e l'acidità più marcata rispetto alla calda annata 2017. Il calice sprigiona l'intensità di una ciliegia sotto spirito, immediatamente rincorsa da note più profonde di liquirizia, china e polvere da sparo. La spinta aromatica è tipica dell'annata, regista della complessa narrazione degli aromi di Vigna Monticchio. Al naso subentrano sentori di visciola, cacao amaro, marzapane, dattero e tè nero, tenuti insieme da una delicata balsamicità che accompagna verso una chiusura più mediterranea incentrata su arancia sanguinella e mirto. Il sorso palesa una dosata concentrazione che guida a un'intensità costante e armoniosa nell'esprimere un tannino sartoriale simile a una carezza. Un passo di danza perfettamente coordinato per un'annata di Vigna Monticchio che lascerà il segno.



 

Simbolo dell'eccellenza enologica umbra, Lungarotti ha contribuito a scrivere la storia del vino italiano nel mondo. Una storia cominciata con Giorgio Lungarotti, pioniere della moderna enologia italiana che nel dopoguerra ha trasformato l'azienda agricola di famiglia, a Torgiano, in una cantina di successo. Una storia che ancora oggi continua grazie all'impegno, la passione e la competenza di 3 generazioni della famiglia Lungarotti che hanno saputo innovare senza tradire il carattere inconfondibile di vini iconici come il Rubesco Riserva Vigna Monticchio - Torgiano Rosso Riserva DOCG, considerato tra i migliori rossi italiani, e il Rubesco – Rosso di Torgiano DOC. Lungarotti conta in tutto 250 ettari di vigneti, dislocati tra la Tenuta di Torgiano (230 ha, certificata VIVA dal 2018) e quella di Montefalco (20 ha, certificata biologica dal 2014), dove si pratica una viticoltura attenta alla sostenibilità e alla biodiversità. Tra i pilastri dell'azienda, anche la valorizzazione dell'enoturismo di qualità e la promozione della cultura del vino, dell'olio e del patrimonio artistico attraverso il Museo del Vino (MUVIT) e il Museo dell'Olivo e dell'Olio (MOO) di Torgiano. www.lungarotti.it





19 settembre 2022

Degustazione speciale di Centesimino alla Torre di Oriolo sabato 24 settembre

 

"Il Centesimino a Oriolo e nel resto del mondo": degustazione speciale alla Torre di Oriolo

 

Sabato 24 settembre, alle ore 10, laboratorio di degustazione guidata dedicato al vitigno principe del territorio, entrato ufficialmente nella DOC Romagna lo scorso giugno

 

Si arricchisce di un momento speciale il ricco programma del Trat-Tour–Oriolo in vigna, evento enoturistico che nei week-end del 17-18 e 24-25 settembre vedrà migliaia di persone visitare le cantine di Oriolo dei Fichi e la torre medievale che domina dall'alto le colline faentine.

 

Sabato 24 settembre, alle ore 10, proprio all'interno della Torre di Oriolo si terrà infatti il laboratorio di degustazione guidata "Il Centesimino a Oriolo e nel resto del mondo" a cura del sommelier Gilles Coffi Degboe. Calice alla mano i partecipanti potranno assaggiare diverse espressioni di Centesimino prodotte nel territorio di Oriolo dei Fichi e confrontarle con altre provenienti al di fuori di questa zona riconosciuta ufficialmente all'interno della DOC Romagna lo scorso giugno.

 

"Il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali dello scorso 6 giugno – spiegano dall'Associazione per la Torre di Oriolo – ha sancito l'ingresso del Centesimino di Oriolo all'interno della DOC Romagna, ufficializzando di fatto il legame speciale tra questo vitigno e il terroir che ha concorso in modo determinante alla sua salvaguardia e alla valorizzazione enologica. Da qui è nata l'idea di proporre un assaggio guidato delle diverse espressioni locali di Centesimino affiancandone altre provenienti da differenti zone, per scoprire come il vitigno muta in altri territori".

 

Il costo di partecipazione è di 40 euro, prenotazioni via whatsapp al 3333814000 specificando "degustazione Centesimino".

 

16 giugno 2022

Vigneti ecosostenibili: piccoli accorgimenti gestionali favoriscono farfalle e uccelli, a beneficio anche della viticoltura

Vigneti ecosostenibili: piccoli accorgimenti gestionali favoriscono farfalle e uccelli, a beneficio anche della viticoltura

Uno studio dell'Università Statale di Milano, pubblicato sul Journal of Applied Ecology, illustra una sperimentazione durata tre anni in Oltrepò pavese: applicando una gestione alternata della vegetazione al suolo dei vigneti si favorisce la ricchezza di uccelli, insettivori e granivori, e farfalle. Il metodo, di semplice applicazione, ha riscontrato l'apprezzamento dei viticoltori coinvolti.

A livello globale, l'intensificazione dell'agricoltura rappresenta una grave minaccia per la biodiversità e per gli ecosistemi e, in questo contesto, la viticoltura appare particolarmente rilevante. Le superfici vitate sono infatti in costante incremento, e la stragrande maggioranza dei vigneti è contraddistinta da un'intensità di gestione che generalmente lascia poco spazio a forme di vita diverse dalla vite stessa, con ovvi impatti sulla biodiversità e sugli ecosistemi locali. Un recente lavoro di Mattia Brambilla, ricercatore in Ecologia presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell'Università Statale di Milano, e Francesco Gatti, entomologo presso Fondazione Lombardia per l'Ambiente e associazione Iolas, pubblicato sul Journal of Applied Ecology, apporta nuove prospettive in questa direzione. Lo studio, realizzato con il sostegno di Fondazione Lombardia per l'Ambiente e di Fondazione Cariplo, è stato condotto in Oltrepò pavese, una delle aree viticole più importanti dell'Italia settentrionale, ma anche una delle aree caratterizzate dalla maggiore diversità biologica. Nel corso di tre anni, la ricerca ha valutato come una semplice misura gestionale, individuata sulla base dei risultati di ricerche pregresse, possa contribuire all'ambizioso e importante obiettivo di rendere i vigneti più ospitali per la biodiversità e più "funzionanti" da un punto di vista ecosistemico, a beneficio anche della viticoltura stessa.

Lo studio ha condotto un esperimento per verificare l'effetto della gestione alternata della vegetazione al suolo nei vigneti sulla biodiversità. La gestione alternata implica il taglio dell'erba o la lavorazione del suolo (a seconda del sistema adottato dal viticoltore) in una interfila (lo spazio tra due file di viti) ogni due, anziché in tutte le file. Durante la sperimentazione, gli agricoltori tagliavano l'erba o lavorano il suolo (attraverso fresatura o altre lavorazioni superficiali) a file alterne, per poi tagliare o lavorare le file precedentemente non trattate dopo un periodo di alcune settimane. Dopo un primo anno senza interventi, la gestione alternata dell'interfila è stata adottata in un numero variabile di siti in primavera-estate nei due anni successivi, secondo un disegno sperimentale di tipo BACI (Before and After Control-Impact), quello più indicato per la valutazione dell'effetto di trattamenti e sperimentazioni. Come gruppi biologici target, per la loro sensibilità alle variazioni ambientali sono stati scelti uccelli e farfalle, che sono stati censiti lungo transetti lineari di 200 m di lunghezza, ricadenti in vigneti sia convenzionali che biologici, con e senza gestione alternata.

I risultati dei censimenti in relazione all'adozione della misura sperimentale hanno mostrato un effetto positivo della gestione alternata dell'interfila sul numero di specie per transetto, sia per quanto riguarda gli uccelli che le farfalle. La gestione alternata inoltre favorisce la ricchezza specifica e l'abbondanza di uccelli insettivori (importanti per limitare specie potenzialmente dannose per le coltivazioni) e granivori (che contribuiscono a contenere le cosiddette "erbacce"), mentre mostra un effetto più debole sulle specie che potrebbero eventualmente arrecare danni alla produzione, in quanto potenziali consumatori di uva. Parallelamente, i ricercatori hanno valutato gli effetti della tipologia di uso del suolo su questi stessi gruppi di uccelli: quella più importante per i potenziali servizi ecosistemici forniti dagli uccelli è la copertura di cespugli, che aumenta ricchezza e abbondanza di insettivori e granivori, ma non quelle dei potenziali consumatori di uva.

I ricercatori spiegano così l'effetto positivo della gestione alternata dell'interfila su uccelli e farfalle. "Si può immaginare l'alternanza di interfila con erba alta e con erba bassa o suolo lavorato" dice Mattia Brambilla, primo autore dello studio, "come un sistema cucina-sala da pranzo per gli uccelli insettivori: le fasce con abbondante vegetazione erbacea consentono la presenza di invertebrati e, in particolare, di insetti, che vengono predati molto più facilmente dagli uccelli dove l'erba è bassa o assente. Anche per alcune specie granivore, è sicuramente più facile reperire i semi dove la copertura del suolo è più scarsa". Francesco Gatti spiega le ragioni dell'effetto favorevole per le farfalle: "Dove l'erba è tagliata in modo uniforme, o il suolo è interamente lavorato, è più difficile trovare piante fiorite e il periodo di disponibilità di risorse alimentari per le farfalle (e per molti altri impollinatori) è molto più ridotto. La gestione alternata assicura una più regolare e frequente presenza di fiori, in grado di offrire alle farfalle le risorse trofiche che esse necessitano".

Ma cosa cambia per gli agricoltori? "I viticoltori coinvolti non hanno riportato effetti negativi dovuti alla gestione alternata. Al contrario, diversi di loro hanno notato un impatto positivo sulla percezione delle proprie aziende da parte dei consumatori, che si sono mostrati molto interessati alle iniziative per la biodiversità, illustrate da apposito materiale divulgativo messo a punto nell'ambito del progetto e spiegate attraverso incontri partecipativi organizzati dall'associazione Eliante con gli stakeholder locali", spiegano gli autori.

La gestione alternata dell'interfila del vigneto, molto facile da adottare, può quindi contribuire ad aumentare rapidamente l'idoneità dei vigneti per la biodiversità. Al tempo stesso, essa può incrementare anche i servizi ecosistemici ("offerti" dagli uccelli e importanti anche per gli agricoltori) e l'attrattiva delle aziende per attività ricreative in natura, contribuendo così alla loro multifunzionalità. "La gestione alternata può diventare parte di interventi e strategie per la biodiversità (tra cui quelle legate alla nuova Politica Agricola Comune), ma dovrebbe essere idealmente associata a concomitanti strategie a livello di paesaggio per massimizzarne i benefici e la portata: mantenere o ricreate fasce arbustate e porzioni di prato, per esempio, è fondamentale per molte specie di uccelli e farfalle" concludono gli autori.

 

--

Ufficio Stampa
Università Statale di Milano

Anna Cavagna, tel. 02.5031.2983 - cell. 334.6866587
Glenda Mereghetti, tel. 02.50312025 - cell. 334.6217253
Chiara Vimercati, tel. 02.50312982 - cell. 331.6599310
ufficiostampa@unimi.it



 

La Statale per il futuro
Salute, transizione digitale, sostenibilità
Il tuo 5xmille ai nuovi progetti di ricerca dell'Università degli Studi di Milano
Codice fiscale: 80012650158

26 maggio 2022

Consorzio Prosecco DOC - Calendari Perazza 2022: raccolti oltre 22mila euro per Istituto Oncologico Veneto

 

<><!]> 

 

 

Calendari Perazza 2022: raccolti oltre 22mila euro

per l'Istituto Oncologico Veneto

La consegna dell'assegno presso la sede del Consorzio Prosecco DOC

 

 

Treviso, 25 maggio 2022. Anche quest'anno i calendari Perazza hanno lasciato il segno. L'iniziativa di solidarietà promossa da Studio Perazza in collaborazione con le tre squadre di vertice dello sport trevigiano -Benetton Rugby, Prosecco DOC Imoco Volley e Nutribullet Treviso Basket- ha raccolto 22.370 euro a favore dello IOV - Istituto Oncologico Veneto

 

I tre calendari sono stati realizzati con il supporto del Consorzio di tutela del Prosecco DOC, il patrocinio del Comune di Treviso e l'assistenza logistica di DebbyLine, che ha consentito di recapitarli direttamente a casa dei donatori senza costi di spedizione aggiuntivi.

 

Per il 2022 parole e immagini si sono unite negli scatti fotografici, utilizzando lo sfondo e il corpo degli atleti come una tela, per lanciare messaggi legati ai valori dello sport, della stima di sé, dell'impegno a vincere le sfide.

 

L'iniziativa, giunta alla quinta edizione, è divenuta un appuntamento atteso non solo dai tifosi, ma anche dalla comunità locale. La somma ricavata dalla vendita dei calendari è cresciuta di anno in anno, grazie alla generosità di chi ha scelto di contribuire alla causa benefica ivi sottesa e quest'anno servirà a sostenere l'umanizzazione delle cure per i pazienti della radioterapia pediatrica dell'Istituto Oncologico Veneto: una collaborazione che dà continuità a quanto realizzato a favore dell'Istituto anche nelle edizioni precedenti.

 

La consegna dell'assegno allo IOV è avvenuta il 24 maggio, presso la sede del Consorzio di tutela della DOC Prosecco. Presenti all'evento, oltre al Presidente del Consorzio, Stefano Zanette, il Dott. Giovanni Scarzello, direttore dell'Unità Operativa dello IOV, Luca Pavin, di DebbyLine, azienda partner dell'iniziativa, i rappresentanti delle squadre sportive coinvolte e Riccardo Perazza, di Studio Perazza, l'agenzia di comunicazione promotrice del progetto.

 

"Ringrazio ancora una volta le squadre, gli atleti, i tifosi e tutti i partner che hanno reso possibile questa iniziativa. Abbiamo lavorato insieme con passione, come una squadra vincente, ma soprattutto come un team che si impegna per uno obiettivo in cui tutti crediamo fortemente - racconta Riccardo Perazza- e i risultati hanno di nuovo superato le aspettative, grazie anche a chi continua a sostenerci: imprese del territorio, tifosi e appassionati che acquistano i calendari, anche come oggetti da collezione. Sono loro a darci la motivazione e l'entusiasmo per riproporre la nostra sfida di solidarietà, anno dopo anno".

 

Il Presidente del Consorzio di Tutela della DOC Prosecco, Stefano Zanette, commenta così i risultati del progetto: "È per noi un onore poter condividere il successo della nostra Denominazione. E riteniamo doveroso cominciare proprio dal nostro territorio di appartenenza, in particolare sostenendo quelle persone, e i loro familiari, che in questo momento stanno attraversando momenti difficili a causa di malattie che necessitano di cure particolari, come quelle trattate dallo IOV. Siamo quindi lieti di aver potuto garantire anche quest'anno il nostro contributo all'iniziativa, che supportiamo per il quarto anno di seguito, l'auspicio che la nostra partecipazione favorisca dei passi avanti nella ricerca".

 

 

Anche la dottoressa Patrizia Benini, direttore generale dello IOV, sottolinea il valore e la continuità dell'iniziativa: "Squadra che vince non si cambia: si rinnova una grande collaborazione che sta dando abbondanti frutti, afferma la dott.ssa Patrizia Benini, direttore generale IOV-IRCCS. Ringrazio pertanto, ancora una volta, lo Studio Perazza che, in collaborazione con le società sportive Benetton Rugby, De' Longhi Treviso Basket e Prosecco DOC Imoco Volley, dimostra di avere particolarmente a cuore l'Istituto Oncologico Veneto. I calendari ufficiali delle tre squadre trevigiane, che godono del patrocinio del Comune di Treviso, rientrano in un progetto benefico a favore del mondo dell'infanzia: l'assegno di 22 mila euro, gentilmente donatoci, viene infatti devoluto alla nostra unità operativa complessa di Radioterapia per sostenere i progetti di umanizzazione delle cure resi in particolar modo all'infanzia. Simbolicamente questi "generosi" calendari, con il loro susseguirsi di giorni e di stagioni, ci restituiscono il senso scadenzato e prezioso del tempo, che la malattia rallenta, dilata, a volte ferma, sempre più spesso fa ripartire con nuovo ritmo e nuova speranza".

4 maggio 2022

VinoVip Cortina 2022, il ritorno di un classico

 

 

 

VinoVip Cortina 2022

il ritorno di un classico

 

I leader dell'enologia si danno appuntamento a luglio sulle Dolomiti. Professionisti, giornalisti ed appassionati insieme in un'atmosfera unica a Cortina per degustare e riflettere sul futuro del vino.

 

 

Maggio 2022_Torna nelle date del 10 e 11 luglio l'appuntamento con VinoVip Cortina, la biennale firmata dalla rivista Civiltà del bere con il patrocinio del Comune di Cortina d'Ampezzo, alla sua tredicesima edizione. Due giorni a stretto contatto con i leader dell'enologia italiana – 54 protagonisti d'eccellenza provenienti da tutta Italia – circondati dallo scenario naturale mozzafiato delle Dolomiti, patrimonio Unesco dal 2009.

 

Un summit dedicato al mondo del vino nelle sue molteplici sfaccettature e alle tematiche più attuali, che stanno tracciando l'evoluzione di questo patrimonio nazionale. Si parlerà anche di cultura e mercati con gli interventi di esperti che si alterneranno sul palco dello storico Alexander Girardi Hall, nel pomeriggio della domenica: il tradizionale talk show quest'anno verterà sul tema delle "nuove competenze", ovvero il patrimonio di conoscenze indispensabili a chi opera a livello professionale nel mondo del vino, sia nell'ambito della produzione sia per la comunicazione e i servizi. Tra i relatori, prestigiosi imprenditori e i sostenitori della manifestazione, selezionati ciascuno per un'area di expertise molto specifica: Vinitaly (promozione), Foragri (formazione continua in agricoltura), Della Toffola (enologia) e Vivai Cooperativi Rauscedo (vivaismo).

 

Nella giornata di lunedì 11, dalle ore 15.30 alle ore 19, si apriranno le porte del Grand Tasting VinoVip Cortina 2022 all'interno della suggestiva Club House del Golf Club Cortina, ai piedi dei Monti Faloria e Cristallo. Ognuna delle Cantine presenterà tre etichette d'alta gamma (tra classici e novità) a operatori del settore, giornalisti italiani ed esteri e anche ai wine lovers più esigenti.

 

"Siamo molto felici di poter alzare nuovamente il sipario sull'evento più prestigioso organizzato dalla nostra rivista", dichiara il direttore di Civiltà del bere Alessandro Torcoli. "Dopo due anni di pausa forzata, è esaltante riproporre il format VinoVip, che è una manifestazione di interazioni oltre che di degustazioni. Ne abbiamo tutti bisogno, per riprendere il discorso delle relazioni interpersonali a lungo sacrificate. Per i wine lover sarà come sempre un'occasione per assaggiare le più prestigiose produzioni italiane in un contesto di straordinaria bellezza".

 

Una due giorni di confronti e di tasting che condurrà gli ospiti al centro del mondo del vino in tutta la sua complessità e bellezza, tra sogni e nuove sfide.

 

Per informazioni e prevendite per il pubblico che saranno disponibili dal 20 maggio:

www.vinovipcortina.it

 

  

 

 

 

<![if !vml]><![endif]>

 

UFFICIO STAMPA
ZEDCOMM - Simonetta Gerra
simonetta@zedcomm.it
Cel. 3471735429

 

 

 

 

Ai sensi del Dlgs 196/2003 questo messaggio di posta elettronica contiene informazioni che possono essere riservate e rivolte esclusivamente al destinatario in indirizzo. È vietato l'uso, la diffusione, distribuzione o riproduzione da parte di ogni altra persona estranea al destinatario. Nel caso  abbiate ricevuto questo messaggio di posta elettronica per errore, siete pregati di segnalarlo immediatamente al mittente e distruggere quanto ricevuto (compreso i file allegati) senza farne copia. Qualsiasi utilizzo non autorizzato del contenuto di questo messaggio costituisce violazione dell'obbligo di non prendere cognizione della corrispondenza tra altri soggetti, salvo più grave illecito, ed espone il responsabile alle relative conseguenze.

 

Se vuoi disiscriverti e non ricevere più le nostre comunicazioni clicca qui | If you would like to unsuscribe and stop receiving our news and press releases, please click here

 

 

29 aprile 2022

Ritorna FOOD&BOOK alle Terme Tettuccio di Montecatini Terme (dal 13 al 15 maggio)









Dal 13 al 15 maggio decine di appuntamenti

con chef e scrittori a Food&Book

 

Il Festival si aprirà con una lectio magistralis

dello storico Donald Sassoon

 

E con "Bererosa" la più grande degustazione di vini rosati

 

Terme Tettuccio

Montecatini Terme (PT)






Dal 13 al 15 maggio alle Terme Tettuccio di Montecatini Terme, proclamate patrimonio mondiale dall'Unesco si terrà l'ottava edizione del Festival "Food&Book - La cultura del cibo, il cibo nella cultura" che si è caratterizzato fin dalla prima edizione nel coinvolgere insieme scrittori e autori che nei loro libri raccontano il cibo e chef che il cibo lo raccontano con le loro ricette e spesso anche con libri di successo.

 

Tra le novità dell'edizione 2022, il cui programma è in via di definizione, lo spostamento della data da ottobre a maggio, il mese delle rose, e quale migliore suggestione dell'ispirarsi a questo fiore? In questa edizione saranno presenti gli organizzatori di "Bererosa", la più grande degustazione nazionale con centinaia di etichette di vini rosati che, oltre al tradizionale appuntamento di Roma, farà tappa a Montecatini Terme nelle giornate del 14 e 15 maggio.

 

Alle Terme Tettuccio sono stati invitati anche i più importanti produttori di rose e vivaisti del distretto pistoiese, vanto della produzione nazionale di piante e fiori, mentre numerose chef proporranno alcune specialità con piatti a base di fiori e rose.

 

Il Festival prenderà avvio ufficiale nella mattinata di venerdì 13 maggio con la partecipazione dello storico Donald Sassoon con una lectio magistralis sul tema "La cultura unisce", di particolare attualità in questo momento storico in cui rullano i tamburi della guerra che soverchiano le voci dei poeti, degli scrittori e degli artisti.

 

Nel  pomeriggio di venerdì  alcuni degli scrittori partecipanti a Food&Book festeggeranno  la  nuova libreria Amo i libri  di Via Puccini 19 inaugurata praticamente in coincidenza del Festival.

 

In serata è in programma una cena di gala al Castello La Querceta, sede dell'Istituto Alberghiero di Montecatini Terme. Sarà una cena a quattro mani tutta al femminile con le chef, Silvia Baracchi, del ristorante stellato "Il Falconiere" di Cortona e Federica Continanza  del suo ristorante di San Gimignano.

 

Tra le altre importanti partecipazioni, segnaliamo gli scrittori Gaetano Savatteri, Marco Vichi, Leonardo Gori, Veit Heinichen, Raffaele Nigro, Roberta Deiana, Franco Faggiani, Roberta D'Ancona, Sandra Ianni, Prisca MencacciFranco PoggiantiBruno Damini,  il poeta Claudio Damiani, gli chef Renato Bernardi ,Stefano CallegaroMarcello LeoniClaudia Fraschini e l'attore Gino Manfredi che sarà interprete di una performance poetica intitolata "Le Rose e le Parole".

 

Food&Book riserva spazi anche ad aziende del food & beverage con desk espositivi per i loro prodotti. Per informazioni: info@agraeditrice.com

 

"Siamo particolarmente soddisfatti per essere riusciti anche quest'anno, nonostante le difficoltà e le incertezze del momento, a realizzare un programma del livello degli anni passati", sottolinea il direttore del Festival Luigi Franchi, cui fa eco l'assessore alla Cultura di Montecatini Terme Alessandro Sartoni: "La nostra città torna progressivamente alla normalità. I turisti si riaffacciano nelle nostre strade dopo un biennio pesante. Tornare alla normalità significa anche riprendere con maggior forza un dialogo culturale che metta in relazione Montecatini Terme, in varie forme, col resto d'Italia e col resto del Mondo. Food&Book è parte di questa strategia".

 

Tanti i motivi per programmare un lungo weekend a Montecatini Terme per Food&Book. Tra le offerte culturali proposte si segnalano le visite guidate alla Montecatini Liberty il sabato e la domenica mattina e la visita gratuita al Moca - Montecatini Contemporary Art, nello stesso palazzo sede del Comune, per ammirare le vetrate di Galileo Chini, una delle più importanti tele di Mirò, "Donna avvolta in un volo di uccelli", e la mostra "Rilegare l'Infinito", organizzata in collaborazione con l'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e il Comune di Macerata, con esposizione di rilegature d'artista e dipinti che interpretano l'Infinito di Giacomo Leopardi.

 

In programma inoltre le animazioni per i più piccoli il sabato e la domenica, a cura della Libreria Quattro Zecchini e le tradizionali cene con lo scrittore e il Piatto dello Chef; da non perdere anche la Cena di Gala al Castello La Querceta (posti limitati, prenotazioni sul sito www.foodandbook.it)

 

Si ricorda infine che l'ingresso per partecipare agli incontri in programma nella Sala Portoghesi è gratuito e che le Terme sono ubicate a poca distanza dalle strutture alberghiere. Grazie alle convenzioni del festival con gli hotel di Montecatini Terme è possibile soggiornare in duplex in hotel 4 stelle a 38 euro a persona.

 

Montecatini Terme è facilmente raggiungibile in treno da Firenze e da Viareggio. Per chi parte da Roma, sono stati organizzati due pullman, in partenza rispettivamente venerdì 13 e sabato 14 mattina, con ritorno domenica 15.

 

Il Festival Food&Book (www.foodandbook.it) è organizzato da Agra Editrice Srl in collaborazione con il mensile "Leggere:tutti" (www.leggeretutti.it) con il patrocinio del Comune di Montecatini Terme e la collaborazione della Istituto Alberghiero Martini e Terme di Montecatini.