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5 settembre 2017

STEFANO SILVINO IN POLONIA PER SEGUIRE IL SUO SOGNO LA DANZA. PROTAGONISTA DI SUCCESSO INSEGNA DANZA E STA REALIZZANDO UN SUO SPETTACOLO PER UN TOUR NELLE CITTA' DELLA POLONIA




STEFANO SILVINO, UN GIOVANE ITALIANO EMIGRATO IN POLONIA PER SEGUIRE IL SUO SOGNO, VERO MOTIVO DELLA SUA VITA.
IN ITALIA LAVORANO I RACCOMANDATI MA ALL'ESTERO DIVENTANO PROTAGONISTI DI SUCCESSO SEGUENDO UNICAMENTE LA PASSIONE PER LA DANZA. VOLA,VOLA,VOLA!

Ho conosciuto Stefano 10 anni fa per uno spettacolo per per bimbi. Il suo talento e le capacità di improvvisazione mi avevano emozionato. Tutto da solo con fatica e passione, pochi giorni orsono attraverso facebook ho scoperto che la sua vita si era trasferita in Polonia e con successo prosegue e trasmette ai suoi allievi quello che era il suo sogno. Uomo che trasmette emozioni. Un italiano che all'estero troverà sicuramente applausi e successi crescenti potando in tour i suoi spettacoli. Ragazzi che lasciano la propria città che con la caparbietà ci dimostrano quanto sanno dare valore alla vita. Di seguito ecco l'intervista che con una punta di orgoglio pubblico e diffondo volentieri.  

in esclusiva per Aspapress di Enzo Fasoli

D) Stefano da dove provieni, dove sei nato? Famiglia? 
Sono Nato a Vittoria in Sicilia. i miei genitori entrambi siciliani della provincia di Ragusa. mio babbo fa il contadino e Mia Mamma si occupa di riparazioni sartoriali.
 D) quando nasce la tua passione per la danza, cosa ti tramette vivere la danza?
Credo la mia passione per la Danza nasce già durante i miei primi giorni in grembo, mia mamma ama ballare, ascolta sempre musica e si muove di continuo, ma prima di rendermi conto che la danza potesse cambiare la mia vita ci sono voluti tanti anni. Ho sempre ballato per Hobby ma mai preso Parte a Vere e proprie lezioni di danza fino all' età di 17-18 anni quando capii che non potevo più farne a meno.
D) per curare la tua passione quanti e quali lavori hai fatto? Come hai conciliato lavoro e danza?
Quando stavo in Sicilia aiutavo babbo in campagna. dopo essermi trasferito a Roma, ho lavorato in una Pizzeria per poter pagare casa e Studi. E´stato abbastanza difficile poter conciliare lo studio con il lavoro. Spesso tornavo a casa stanco ma sono un ragazzo testardo quindi ho continuato finche dopo 2 anni ho iniziato a muovere i primi passi in grandi teatri e con grosse produzioni alle spalle.
 D) A chi devi il tuo inizio? 
Sicuramente a me stesso perché ci ho creduto tantissimo. Senza dubbio ai miei genitori che mi hanno permesso di partire e inseguire un sogno. Onestamente non è cosi semplice e durante i primi anni gli insegnanti che mi hanno fatto sudare, ma non ho mai mollato il sogno che è danzare.
Ho iniziato con la danza classica che è la preparazione e base  per ogni ballerino. Poi ho studiato contemporaneo e moderno anche per esigenze e le lunghe attese tra un provino e l'altro.
D) Hai iniziato a che anni? La tua emozione quando hai iniziato sul palcoscenico
Non ricordo assolutamente quando la prima volta sul palcoscenico. Credo sia stata un emozione cosi grande in un momento ancora immaturo che non sono riuscito a mantenerla nel tempo. Avevo realizzato il mio  sogno.
D) Mi racconti i passi di questi anni?  Il tuo inizio e i passaggi artistici?
A Roma mi sono ritrovato a fare audizioni per la qualsiasi. Una cosa che fanno tutti i Ballerini giusto per portarsi un po' di paga a casa e Dio ha voluto che non prendessi parte ad un Sacco di spazzatura che oggi giorno riempie la tv a talvolta anche Tanti teatri. Ricordo la mia partecipazione al Teatro delle Emozioni per "l ippopotamo Ballerino" curato da Enzo Fasoli, uno spettacolo divertente per me e i bambini. Poi presi Parte ad un evento a Monaco di baviera per AMWAY CHINA, ho lavorato presso un parco divertimenti infine in un musical con la regia di Duccio Forzano, e ancora via via di teatri e altre produzioni e così sono riuscito a volare dove Volevo arrivare. Nel 2014 presi parte in una Compagnia di danza. contemporanea. 
D) hai avuto varie esperienze fuori dall? Italia e perché? E dove?
Esattamente, la Compagnia di cui ho appena parlato si trova in Polonia quindi mi sono trasferito e non sono più tornato in Italia
D) L'Italia non offre opportunità per i ballerini? 
Si in Italia offre opportunità per i Ballerini ma, la nota dolente è che offre lavoro sempre agli stessi. In Italia si va avanti per conoscenze e raccomandazioni. 
 D) Dopo i tuoi camei che ti hanno permesso esperienze ed emozioni sei in Polonia e dove e quanto tempo? 
Vivo in Polonia da tre anni. Credo che qui ho vissuto le più belle esperienze della mia Vita e sono cresciuto un "sacco" a livello artistico e personale. Adesso vivo a Varsavia, la capitale della Polonia, una citta tanto bella e moderna.
D) Per te la Polonia è diventata la tua nuova patria artistica? Come sei arrivato all' insegnamento e chi sono i tuoi allievi con loro parli in polacco? Quante lingue parli?
La Polonia è senza dubbio la mia nuova casa, soprattutto dopo aver vinto il talent show "So you think you can Dance"  ho capito Che in questo paese avrei fatto tante cose. Insegnavo danza anche prima, direi che ho giorni intensi e adesso anche troppo, ma è la Mia Passione quindi non mi stanco mai.
Parlo in inglese ma riesco a cavarmela discretamente bene in polacco, anzi sia con i miei allievi e con gli insegnanti trovo dei alleati che mi aiutano nel linguaggio tecnico, che già è quasi perfetto ma ogni giorno aggiungo parole nuove quindi non ho particolari problemi. 
D)Quali sono ora i tuoi progetti? Anche altre attività oltre la danza? 
il mio grande progetto è realizzare una mia produzione e andare in scena per i teatri della Polonia. non riesco nemmeno a pensare di fare lavori del tutto rispettabili fuori dalla danza.
D) cosa provi quando sei in prova e quando danzi in scena?
Certo c'è differenza tra le prove e lo spettacolo. Alle prove cerchi la perfezione cerchi l'emozione da trasmettere prima a me stesso. In scena ho una concentrazione assoluta: VOLO, VOLO! Credo che sia una sensazione che provano tutti i ballerini. La danza ti investe, ti fa assaporare sensazioni difficili da spiegare che solo noi proviamo. Forse anche per questo siamo fortunati perché riceviamo stimoli non percepibili da altre persone.
D) La tua famiglia ti manca? Come è composta  
la mia famiglia mi manca, ovviamente, ma sono tanti gli impegni che a volte non riesco nemmeno a sentirla. Mia mamma e mio babbo vivono in Sicilia e mio fratello studio arte a Firenze. Ecco un altro Artista nella città del rinascimento.
 D) chi è ora la tua forza per il tuo lavoro
Sono tante le Persone che mi danno forza: i miei allievi, la mia famiglia e il mio ragazzo.
D) Tornerai in Italia per la Danza o per altri attività?
Non penso di tornare più in Italia se non da anziano forse per riposare :))
D) Allora c'è nostalgia italiana?
Non dimentico la mia Sicilia, sono siciliano con il cuore ma come molti giovani che vanno all'estero per trovare i propri sogni, la dove abitano e dove trovano lavoro quella è la loro nuova terra. Credo che l'Italia oggi sia come quella dei miei bisnonni e nonni, terra di emigranti, non più con le valige di cartone legate con una corda, nel mio caso con i troller e il borsone con dentro tutto per la danza. Se ci sono tanti giovani che vanno all'estero per ogni Nazione che vogliono, ci sarà un perché?
        Quando apri la finestra al mattino?
        Appena apro la finestra il mio primo saluto lo mando a mia mamma, al mio babbo, mio fratello, poi         guardo fuori e che ci sia il sole o piova, penso alle persone che amo e che mi amano, al il mio               ragazzo, ma penso sempre a quanto sono fortunato per l'amore che provo per: "il mio primo               vero motivo della mia vita: (puoi scriverlo maiuscolo, lo farò n.d.r) LA DANZA.