Agenzia Stampa Aspapress

Autorizzazione Tribunale di Forlì 6/91 del 8 marzo 1991 - Anno XXXII - Registro Nazionale della Stampa 02659 - Registro Operatori Comunicazioni n. 1187 - Direttore Editoriale e responsabile Enzo Fasoli - Casella postale 19152 - 00173 Roma Cinecittà est - Responsabile dati: Carlo Carbone - Capo redattore Cristiano Rocchi. Associazione Periodici Associati: Presidente Enzo Fasoli - Responsabile settore: Angelo Misseri - Redazione: Vincenzo Giannone, Daniela Zappavigna.

Cerca nel blog

Pagine

25 novembre 2015

FERROVIE - 26/27 NOVEMBRE SCIOPERO CONTRO PRIVATIZZAZIONE USB, ALLE ELEZIONI RSU E RLS SERVE FORTE SEGNALE DI CAMBIAMENTO

Il 26 e 27 novembre sarà sciopero nazionale del personale Trenitalia indetto dall’USB contro la privatizzazione, contro i turni di lavoro eccessivi e per la sicurezza di lavoratori e passeggeri.
Lo sciopero partirà alle ore 21.00 del 26 e si concluderà alle 18.00 del 27 novembre. Saranno garantiti i servizi minimi.

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla svendita del 40% del gruppo FS. Non convincono le rassicurazioni elargite dal Ministro Delrio sul fatto che la maggioranza rimarrà nelle salde mani di questo governo: forte il rischio dell'ennesimo affare speculativo su un impianto strategico del nostro Paese, regalato a imprenditori nostrani o stranieri.
La privatizzazione è l'ulteriore passo verso la definitiva liberalizzazione del settore, dove su rotaie pubbliche e mantenute dallo Stato potranno circolare treni di qualsiasi colore e nazione senza particolari obblighi né verso l'occupazione né verso i diritti dei lavoratori, a partire dal salario e dalla sicurezza; né verso i cittadini che usufruiscono dei servizi meno redditizi. 

L’USB rammenta quanto già accaduto nel trasporto aereo, antesignano di privatizzazioni e liberalizzazioni che hanno portato alla perdita di 1 posto di lavoro ogni 5 occupati, nessun obbligo sociale di riassunzioni per le nuove società, ammortizzatori a carico della collettività e precarizzazione selvaggia. Sono state inoltre regalate fette del nostro mercato ad aziende senza scrupoli, che per anni non hanno pagato nemmeno i contributi ai propri lavoratori impiegati in Italia. Infine, la breve e penosa stagione dei cavalieri della Cai si è conclusa con un debito maggiore di quanto fatto da Alitalia pubblica in 60 anni di storia.
L’USB invita pertanto tutti i lavoratori di Trenitalia a dare il primo segnale di forte contrasto a queste politiche aderendo allo sciopero del 26 e 27 novembre e lancia a tutti i lavoratori delle società del Gruppo l’appello a dare un altrettanto forte segnale di cambiamento, votando per le liste USB nel rinnovo di tutte le RSU e RLS in corso in questi giorni per i circa 70.000 dipendenti FS.