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6 marzo 2015

ALLE ORIGINI DEL GUSTO. IL CIBO A POMPEI E NELL'ITALIA ANTICA

Mostra sull’alimentazione nel mondo antico


L’idea di una mostra ad Asti sull’alimentazione nel mondo antico si ispira alle linee guida dell’Expo 2015 di Milano: “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”, quando ricordano che “la qualità e la genuinità del cibo vanno di pari passo con la tradizione consolidata nelle attività di coltivazione e di allevamento dei popoli e delle comunità locali, frutto di esperienze millenarie sulle quali oggi si innestano forti innovazioni scientifiche e tecnologiche”.
Oggi come in passato, il cibo è uno dei principali fattori che qualificano una civiltà, strettamente connesso alla sfera sociale e religiosa, concorre alla creazione del senso di appartenenza e a quella che definiamo “identità culturale”, e da lì alla comunicazione interculturale.

La mostra "Alle origini del gusto. Il Cibo a Pompei e nell’Italia antica" promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Fondazione Palazzo Mazzetti, curata da Adele Campanelli e Alessandro Mandolesi, conduce il visitatore in un viaggio alle origini del comportamento alimentare italiano nel contesto di Asti e del suo territorio, rinomato per una produzione agro-alimentare che affonda le radici in un passato ricco di testimonianze locali.

Partendo dall’invito a un banchetto di età romana in un itinerario a ritroso nel tempo, anche attraverso approfondimenti su alcuni significativi prodotti della terra (grano, olio, vino) si compone un quadro esaustivo delle abitudini alimentari e produttive dei maggiori popoli antichi che vissero in Italia.

Un’impostazione innovativa e originale basata sull’incontro fra archeologia e tecnologia dove le ricostruzioni delle attività e delle consuetudini alimentari dei Romani focalizzano, di volta in volta, situazioni singolari relative alle altre importanti civiltà che si sono sviluppate sul territorio italiano: dai Greci agli Etruschi, fino agli Italici.
Sale tricliniari, cucine, scorci di campagne coltivate, mercati animati con botteghe e macelli, vengono narrati da voci fuori campo, luci suoni e odori, a cui si accompagnano presentazioni video, che - come olografie - fluttuano nel vuoto attorno alle opere. I supporti multimediali della mostra offrono al visitatore una possibilità in più per comprendere le attività e le abitudini alimentari dei Romani, tra le più conosciute grazie all’incredibile abbondanza di fonti scritte e materiali.
Le conoscenze sulla produzione e sulla cucina romana, e in parte anche greca ed etrusca, sono vaste e basate su fonti di natura molteplice: letterarie, archeologiche, paleo-ambientali. I testi scritti in particolare sono numerosi: si cita a titolo esemplificativo il noto manuale di ricette pervenutoci sotto il nome di Apicio, o la cena di Trimalcione nel Satyricon di Petronio oppure la Edifagetica di Archestrato di Gela, una specie di prima guida gastronomica del mondo antico, ma l’elenco potrebbe continuare a lungo. Notevole anche il corpus delle informazioni fornite dall’archeologia, soprattutto la quantità di dati dall’area vesuviana: Pompei, Ercolano e Stabia centri seppelliti dall’eruzione del 79 d.C. restituiscono rappresentazioni figurate, ambienti completi di arredamenti, impronte di coltivazioni, reperti botanici, zoologici e anche veri cibi carbonizzati.

Una sequenza di luoghi e di ambientazioni collegati al consumo, all’elaborazione e alla produzione degli alimenti, corrispondenti alle varie sezioni espositive con un taglio mirato ad illustrare sia la preparazione e la presentazione dei cibi sia le tecniche di coltivazione con la ricostruzione di un antico paesaggio agrario italiano.

In occasione della mostra è possibile visitare la domus romana di via Varrone della seconda metà del I secolo d.C., situata presso la porta urbica occidentale (Torre Rossa) dove terminava il decumano massimo (coincidente con l'odierno Corso Alfieri). Tra i resti della costruzione, riaperta al pubblico con un allestimento aggiornato, è di particolare interesse il tappeto a mosaico che decorava il pavimento della sala da pranzo (triclinium).

Il programma didattico atto a coinvolgere gli studenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado si sviluppa attraverso visite guidate condotte da operatori specializzati e laboratori impostati su diversi livelli di approfondimento

Un inedito ciclo di conferenze, sarà dedicato ad alcuni aspetti dell’alimentazione nell’antichità e avrà inizio nel mese di marzo per proseguire, con cadenza mensile, fino a giugno. Più in particolare si parlerà, tra l’altro, di vino, olivocultura, produzione olearia, ma anche dell’alimentazione a Pompei grazie ai risultati degli studi su reperti organici e vegetali (come semi, frutti e pane, sopravvissuti all’eruzione del 79 d.C.), e del cibo consacrato alle divinità.
La mostra ha ispirato l’estro di sei artisti contemporanei che hanno sposato con entusiasmo questa iniziativa che fin da subito ha avuto il sapore di una sfida; l’arte contemporanea incontra l’archeologia dandosi appuntamento in un luogo inusuale: il bookshop di Palazzo Mazzetti.
Sensibilità, forza espressiva e grinta hanno preso così la forma delle creazioni di Roberto Amadè (cantautore e pittore), Simone Bordino (orafo), Gian Genta (scultore), Roberto Giannotti (designer e scultore), Paola Rattazzi (pittrice) e Sergio Unia (scultore).
Dalla geniale penna dell’artista livornese Luca Vinciguerra (pittore e scultore) è nata invece l’originale mascotte “Coco” che promette di diventare il simbolo di un ricco calendario di iniziative collaterali alla mostra (cene a tema presso i ristoranti convenzionati, laboratori di archeo-cucina, divertenti eventi rivolti ai bambini e alle famiglie e molto altro ancora) da condividere anche attraverso i social seguendo l’hashtag #originidelgusto e la pagina Facebook di Palazzo Mazzetti.

La mostra, posta sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Piemonte e della Provincia di Asti, è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Fondazione Palazzo Mazzetti, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, la Soprintendenza Speciale per Pompei Ercolano e Stabia e la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e il Comune di Asti; si avvale della collaborazione di Civita per l’organizzazione e la comunicazione; il catalogo è edito da Marsilio.

"DANCING DREAM - Il Sogno di Mia Madre": sono aperte le iscrizioni

Le prossime tappe del concorso


Sono aperte le iscrizioni al concorso "Dancing Dream il sogno di mia madre" per le selezioni del 28/29 Marzo Ascoli Piceno, 11/12 Aprile Cinecittà World Roma e tutte le altre tappe a seguire.



Fai parlare il corpo con il linguaggio della danza per essere anche tu protagonista. Iscriviti e divieni uno tra i migliori 700 ballerini/e che accederanno alla finale nazionale del concorso. Solo partecipando a una o più delle varie tappe di Dancing Dream si potrà accedere alle selezioni per il casting del film. Le iscrizioni sono aperte a scuole e privati, per ogni tipo di stile, accademico e sportivo, dal classico, modern, hip hop, assoli, pas de duex, danza sacra e gruppi che possono presentare coreografie tratte da film. Si può partecipare anche essendo diversamente abile. 










Referente MARCHE Maria Enrica Tassi
(HOTEL RESIDENZA 100 TORRI)
Via Costanzo Mazzoni, 6, 63100 Ascoli Piceno AP 0736 255123
Info: concorso@dancingdream.it www.dancingdream.it
Tel: 06.7823381 345.7630255
Direttore artistico Enzo Fasoli
Organizzazione Nazionale Alessio Mataldi
Promozione e comunicazione Biagio Graziano

"IL MIO AMORE INASPETTATO": Intervista a Sebastiano Cortese



“Il mio amore inaspettato” è il titolo del primo romanzo di Sebastiano Cortese, edito da Gruppo Albatros Il Filo. Un romanzo divertente e interessante, che intreccia il destino di tre protagonisti dalle personalità non indifferenti e vi coinvolgerà nelle loro appassionanti vite. Una storia intrigante, piccante e affascinante che catturerà il lettore ed aprirà la mente sul significato più universale dell'amore.


Intervista di Enzo Fasoli

"IL MIO AMORE INASPETTATO": il primo romanzo di SEBASTIANO CORTESE

Quando l'amore è protagonista



“Il mio amore inaspettato” è il titolo del primo romanzo di Sebastiano Cortese, edito da Gruppo Albatros Il Filo, Roma, presentato il 21 Febbraio 2015. Il romanzo pone il lettore davanti a un quesito: avete mai pensato a quanto poco serva per stravolgere la propria vita? Non si parla di un cambiamento qualsiasi, ma di qualcosa capace di rovesciare ogni equilibrio, non solo il proprio, ma anche quello degli altri. E soprattutto, siete consapevoli che il più delle volte è una semplice parola a provocare tutto questo? Sebastiano Cortese ci parla proprio di questa parola, amore, l’unica che ci rende veramente tutti uguali, anche se un incontro inaspettato tra due persone può apparire a prima vista insolito, quasi “diverso” e totalmente travolgente. Con un romanzo divertente e interessante, intreccia il destino di tre protagonisti dalle personalità non indifferenti, coinvolgendoci nelle loro appassionanti vite.

Una storia intrigante, piccante e affascinante che catturerà il lettore ed aprirà la mente sul significato più universale dell'amore.


“Il mio amore inaspettato”


Autore Sebastiano Cortese
Genere Romanzo
Editore Gruppo Albatros Il Filo
Formato Brossura
Pagine 134
Lingua Italiano


5 marzo 2015

TACCO12!....SI NASCE, sono aperte le selezioni

Il casting per il nuovo programma di La5 


Sabato 7 marzo alle 16.30 presso il centro commerciale Metropoli di Novate Milanese prende il via la selezione delle future concorrenti della nuova edizione di Tacco 12!...si nasce, il più glamour dei programmi TV in onda a maggio su La5. Se siete una fashion victim e le scarpe esercitano su di voi un fascino magnetico e irresistibile, questo allora è il casting perfetto.
Alla selezione saranno ammesse 15 ragazze, ma solo la vincitrice potrà ambire a un posto in gara in trasmissione. Il programma, prodotto dalla Libero Produzioni Televisive, è condotto da un’icona di femminilità e charme come Cristina De Pin. Anche la padrona di casa dello show, moglie del capitano del Milan Riccardo Montolivo, sarà presente, in veste di ospite d’onore, all’imperdibile appuntamento con le selezioni. Tacco 12!...si nasce, incorona in ogni puntata una vincitrice: la concorrente capace di abbinare, con buon gusto, classe ed eleganza, una lussuosa scarpa tacco 12 al look perfetto per un evento mondano. L’originale fashion game tutto al femminile scalda i motori in vista della nuova edizione. La concorrente giusta deve avere una passione sconfinata per il simbolo d'eccellenza della femminilità, le scarpe, da sempre l’unico vero grande amore della vita di ogni donna. Le selezioni di Tacco 12!...si nasce durante il mese di marzo saranno in tutta Italia.

Ecco le prossime tappe del casting tour:


8 marzo Centro comm. Belforte – Varese
14 marzo Centro comm. La Romanina – Roma
15 marzo Centro comm. Milanofiori – Assago (Mi)
21 marzo Centro comm. Pescaranord – Pescara 
22 marzo Centro comm. Valvibrata - Colonnella (Te) 
29 marzo Centro comm. Montebello – Montebello della battaglia (Pavia)