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20 luglio 2017

Poesia e fede: il libro di Arnoldo Mosca Mondadori




Quando  la  visione  mistica  si  fa  poesia
ARNOLDO  MOSCA  MONDADORI
In libreria "Imprigionati nella gloria" edito da Morcelliana
IL LIBRO Scrive Pierangelo Sequeri che "il sublime cristologico sta fra il sangue e il fuoco, le sue braccia crocifisse afferrano saldamente la vita e la morte, e non mollano la presa per nessuna ragione del mondo. Fino a quando nella morte non ci sarà più nessuno, perché sono passati tutti dalla parte della vita, con tutti i loro pensieri opere e omissioni". Ed ecco il teologo citare subito in proposito uno dei passaggi cruciali del nuovo libro di Arnoldo Mosca Mondadori: "Cristo annienta il male senza opporsi ad esso, se ne nutre per trasformarlo. Non combatte il male con armi di forza ma con la sua passione. Egli per salvare ogni essere umano accetta di prendere su se stesso il suo male. Accetta che esso si scagli, per fare la volontà del Padre, il Disegno dell'Amore, affinché ogni cosa sia salva. E in questo immenso disegno sono in Cristo innestati tutti gli innocenti, ogni morto innocente e ingiustamente, tutti coloro che sono stati da esso schiacciati ma che sono rimasti aperti, spalancati nell'amore. Essi vivono nella croce di Cristo, incastonati come diademi sacri del suo corpo che si dona per compiere ciò che Dio vuole …".. Il lungo brano è tratto dal volume appena arrivato in libreria sotto il titolo "Imprigionati nella gloria" (Morcelliana, 2017, pagine 80, euro 9). Si tratta di un'opera che, a ragione, può definirsi la più recentetestimonianza della visione mistica di Arnoldo Mosca Mondadori, un autore tanto "irrazionale" in queste pagine, quanto di "razionale concretezza" nei progetti di solidarietà sin qui messi in campo a favore di migranti, detenuti, povertà del corpo e dello spirito. Per Mosca Mondadori, la cui voce si inserisce non da ora in un originale corrente di poesia mistica contemporanea -con la differenza che qui si tratta anche di resoconti di esperienze personali-  il male è illogico. Così come l'amore dei santi. Ed è nella loro relazione agonica che vive la storia degli uomini sovrastata da una storia di salvezza divina senza tempo. Leit motiv di "Imprigionati nella gloria" è il tema dell'intercessione, quella dell'amore, unica salvezza di tutti gli impossibili umana. Scrive l'autore con un'immagine potente che l'intercessione scioglie l'inferno (gli innocenti "lasciano cadere il loro sangue d'amore sulle pareti glaciali degli inferni e le penetrano e le trapassano"), che "L'Amore di Cristo è Tremendo. A un certo punto la sua soavità diviene violenza d'amore, tempesta pura. Quando Lui ci trascina in Dio, per essere imprigionati per sempre e morire per sempre nell'amore". Da qui il titolo "Imprigionati nella gloria". Avverte il filosofo Salvatore Natoli aprendo le pagine di questo volume : " Un lettore del testo di Mosca Mondadori può sentirsi estraneo alla sua esperienza spirituale e tuttavia esserne attratto, non tanto in ragione del suo mito fondante - in questo caso il Cristo - ma dal fatto di potere, in ragione di quel mito, guardare al mondo e ai suoi orrori sotto il segno del riscatto e della redenzione. Ma perché questo accada bisogna operare perché accada, è necessario un atto di donazione, è necessario identificarsi in Cristo, modellare su di lui la propria vita. La morte nell'Amore - scrive Mosca Mondadori - ed è Cristo a trascinarci in essa. È Lui a portarci dentro l'Origine dove noi vivremo per sempre . Mosca Mondadori sperimenta quest'elevazione, si sente "innalzato d'improvviso nella gloria". Detto questo, perché mai un laico dovrebbe essere interessato a questi testi? Direi, proprio in ragione della loro assurdità. Credo quia absurdum…"
L'AUTORE Arnoldo Mosca Mondadori , figlio di Paolo Mosca e di Nicoletta Mondadori e pronipote di Arnoldo Mondadori, fondatore dell'omonima casa editrice, è poeta, editore e saggista . Ha curato l'opera mistica della poetessa Alda Merini tra il 1998 e il 2009. È segretario generale della Fondazione Benedetta D'Intino, membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori  e della Fondazione  Cariplo e dal  2010 al 2013 è stato presidente del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Dal 1999 è ministro straordinario dell'eucarestia. È inoltre, direttore della collana «Scritture profetiche», edita da Morcelliana. Tra i suoi libri editi con Morcelliana ricordiamo: La Seconda Intelligenza, pref. di G. Canobbio ( 2010); Cristo nelle costellazioni ( 2012); La lenta agonia della Beatitudine, pref. di P. Sequeri, ( 2013);  La rivoluzione eucaristica (2015)  Per l'Editrice La Scuola ha curato, con A. Cacciatore e S. Triulzi, Bibbia e Corano a Lampedusa (2014).