I PENSIERI Dl CATERINA
DA SIENA
Due incontri musicali in compagnia delle sue parole
COMUNITÀ' DEL CONVENTO DI SANTA MARIA SOPRA MINERVA
BASILICA DI SANTA MARIA SOPRA MINERVA – CHIOSTRO DEL CONVENTO
Piazza della Minerva, 42 - Roma
17
e 18 giugno 2017 ore 21:00 ingresso libero
Si terranno sabato
17 giugno e domenica 18 giugno 2017 alle ore 21:00, presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva
(Piazza della Minerva, 42- Roma),"I Pensieri di Caterina
da Siena
- Due incontri musicali in compagnia delle sue parole", letti dall'attrice
Paola Lambardi.
L'evento, ad ingresso libero, è organizzato dalla Comunità del Convento di Santa Maria sopra
Minerva.
II primo incontro, sabato
17 giugno, sarà dedicate
ai "Salmi intieri brevemente concertati”, opera del compositore domenicano di musica sacra Giacinto Bondioli (1596- 1636),le cui composizioni
molto apprezzate vengono citate in diversi studi e dizionari di musica stranieri. Verrà eseguita l'Opera IV (Domine ad adjuvandum,
Beatus vir, Dixit dominus,
Confitebor e Magnificat) dalla seguente formazione: Francesca Proietti (soprano), Christine Streubuher (alto), Edoardo Boccoli (tenore), Federico Fioretti (basso), Massimiliano Faraci (cembalo)
e Remo
Guerrini (viola da
gamba).
Domenica 18 giugno sarà la volta di "Santa Caterina da Siena", composizione
originale del MD Tonino
Battista per voce femminile
(Matela Viola - soprano), oboe (Fabio Bagnoli), violoncello (Giuseppe Mulè) e clavicembalo (Massimiliano Faraci); la composizione sarà seguita da musiche di Georg Friedrich Handel
e Giovanni Benedetto Platti.
NOTE BIOGRAFICHE
Giacinta Bondioli
fu un domenicano, organista e compositore di musica sacra. Nacque a Quinzano d'Oglio,
un piccolo centro
della provincia di Brescia, intorno al 1596. Probabilmente, fu avviato agli studi da Giuseppe Giardino
che gli insegnò il latino.
In seguito, terminate lo studio della filosofia,
entro nell'ordine domenicano, dove ricopri diverse
cariche, in particolare i priorati a Venezia e a
Brescia. II Bondioli viene spesso ricordato per essere lo zio di un altro compositore di rilievo: Biagio Marini (Brescia 1594 -Venezia 1663). Lo stesso Marini dichiara
di aver studiato musica presso
lo zio a Venezia e, per rendergli omaggio, ospito
una sua canzone, Ia Hiacintina, nella propria
Opera prima a stampa,
gli Affetti Musicali del 1617. Tuttavia none da escludere, essendo
coetanei, che i due furono avviati
agli studi musicali
a Venezia da un comune maestro,
presumibilmente Giovanni Maria Piccioni (Quinzano d'Oglio 1569 - Coccaglio 1673), a cui il Bondioli dedico i Salmi Concertati del 1622. Nella lettera dedicatoria, dopo essersi dilungato in ossequi e lodi, il Bondioli ricorda
di essere stato suo allievo e che il Piccioni fu, tra l'altro, musico di S. Marco di Venezia e maestro di musica nel seminario di Brescia. Giacinta Bondioli
trascorse gli ultimi giorni
della sua vita nel convento di S. Domenico di Brescia,
dove morì intorno all'anno 1636. La sua opera dovette essere
molto apprezzata,
tanto che il Bondioli viene citato in diversi studi e dizionari
di musica stranieri.