Agenzia Stampa Aspapress

Autorizzazione Tribunale di Forlì 6/91 del 8 marzo 1991 - Anno XXXII - Registro Nazionale della Stampa 02659 - Registro Operatori Comunicazioni n. 1187 - Direttore Editoriale e responsabile Enzo Fasoli - Casella postale 19152 - 00173 Roma Cinecittà est - Responsabile dati: Carlo Carbone - Capo redattore Cristiano Rocchi. Associazione Periodici Associati: Presidente Enzo Fasoli - Responsabile settore: Angelo Misseri - Redazione: Vincenzo Giannone, Daniela Zappavigna.

Cerca nel blog

Pagine

14 giugno 2017

ELLIS ISLAND di Maurizio Igor Meta - Debutto 5 luglio Napoli Teatro Festival e Proposta



ELLIS ISLAND
di e con Maurizio Igor Meta
Mercoledì 5 luglio 2017
ore 22
Palazzo Reale - Cortile delle Carrozze
Napoli Teatro Festival Italia
Ellis Island è il Viaggio della Vita.
Il mio bisnonno negli ultimi anni dell'800 decise di partire per l'America. Partì a ventun'anni da Napoli con il piroscafo "Devonia", viaggiando in Steerage, e sbarcando a New York il 26 novembre 1890, dopo ventuno giorni di oceano. Fu ammesso negli Stati Uniti, dove lavorò per la Pennsylvania Railroad, pala e piccone. Da allora, nell'arco di trent'anni, è partito e ripartito altre sei volte.
Una di queste volte tornò con un po' di dollari, e comprò circa quindici "tomoli" di terra a San Giorgio a Liri, vicino Montecassino. Di questa terra una piccola parte, meno di un acro, dopo quattro generazioni tra frazionamenti, divisioni, cessioni, successioni, è arrivata fino a me.
E ho voluto meritarmela, conquistarmela, questa Terra Mia. Con un viaggio attraverso la stessa rotta e attraverso quattro generazioni. Ripercorrendo i passi del mio bisnonno, quei nodi attraverso l'immensità fino ad Ellis Island, su una nave cargo, partendo come lui a novembre, quando l'oceano fa più paura e l'Infinito così prossimo, per tentare di rivivere qualcosa dei suoi stati d'animo. E poi restare ad Ellis Island qualche giorno, percepire il riverbero degli eventi, continuare verso l'incognita dell'America, abitare i luoghi dove lui aveva vissuto, sentire la fatica sulle rotaie e la forza di un obiettivo, il coraggio di un sogno.
Sono partito il 19 novembre 2015 e sono arrivato a New York il 9 dicembre successivo, dopo ventuno giorni di navigazione.
C'è
un motivo molto profondo che mi lega a questo progetto. Per me non è solo un progetto. E non è qualcosa che ha a che fare solo con la memoria. Certo ha a che fare con me stesso, con la mia vita e la mia Identità, e col profondo legame con la mia terra e le mie origini, ma è qualcosa che riguarda più in generale ogni essere umano, è un tributo all'Origine. Riguarda la natura dell'uomo, il suo presente, quella innata capacità di sfidare l'ignoto, fare quel "salto nel buio" che più propriamente è un "salto nella Vita", che ci vien dalla Nascita, dall'Origine. Ecco, si tratta "solo" di accettare di brancolare nella Vita, e di Viverla.