Insieme al Premio Speciale
introdotto lo scorso anno, sarà premiata la bottiglia più bella, per etichetta
e forma
Un premio speciale per ‘Il vestito della grappa’, dedicato alla
bottiglia più bella per etichetta e forma. E’ questa la novità della 33esima
edizione del concorso Premio Alambicco d'Oro, promosso ogni anno da Anag,
Assaggiatori grappa e acquaviti per premiare grappe e acquaviti di uva prodotte
in tutta Italia e valorizzare l’eccellenza 100 per cento ‘made in Italy’. Per
il secondo anno, l’iniziativa sarà aperta non solo alle distillerie, ma anche
alle aziende vitivinicole, con le cosiddette “grappe di fattoria” ottenute con
le loro vinacce da distillerie esterne. Confermato anche il premio speciale introdotto lo scorso
anno e riservato alla distilleria che otterrà il miglior punteggio complessivo
sommando le medaglie assegnate a prodotti propri e a quelli distillati per
conto terzi. Il concorso conta sul patrocinio di Camera di Commercio di Asti,
Istituto Nazionale Grappa e Associazione Donne della Grappa.
Il concorso.
Il Premio Alambicco d’Oro prevede nove
categorie di grappe: grappe giovani, grappe aromatiche (provenienti da
vitigni aromatici), grappe che hanno subìto permanenza in legno, grappe
aromatiche che hanno subìto permanenza in legno, grappe aromatizzate, acquaviti
d’uva giovani, acquaviti d’uva giovani aromatiche (provenienti da vitigni
aromatici), acquaviti d’uva giovani che hanno subìto permanenza in legno e
acquaviti d’uva aromatiche che hanno subìto permanenza in legno.
La selezione e le medaglie. I campioni di distillati in gara saranno sottoposti a commissioni
di assaggio in forma anonima e valutati da soci Anag che hanno superato con
successo i corsi di primo e secondo livello, scelti sulla base di specifiche prove
nei mesi precedenti la selezione per garantire uniformità di giudizio di fronte
a prodotti in arrivo da regioni diverse e con specificità legate alla materia
prima, la vinaccia, e al vitigno di provenienza. La scheda di valutazione sarà
quella Anag, che contiene parametri di analisi sensoriale appositamente
studiati per valutare al meglio le qualità del distillato. La graduatoria
finale del concorso sarà articolata con i punteggi stabiliti nel bando e sono
previste tre tipologie di medaglie: Best Gold, Gold e Silver.
I premi speciali, tra conferme e novità. L’edizione 2016 del Premio Alambicco d’Oro prevede, inoltre, due
premi speciali. Il primo, novità dell’edizione 2015, sarà assegnato alla
distilleria che otterrà il miglior punteggio complessivo sommando le medaglie
assegnate a prodotti propri e a quelli distillati per conto terzi. Il secondo,
intitolato ‘Il vestito della grappa’, novità 2016, andrà alla bottiglia
giudicata esteticamente più bella per etichetta e forma da una giuria composta
da giornalisti, architetti e designer esterni al mondo della distillazione.
La presidente Anag. “Fin dalla prima edizione - afferma la presidente di Anag, Paola Soldi - il Premio Alambicco d’Oro
si è posto l’obiettivo di valorizzare grappe e acquaviti d’uva di qualità e di
far conoscere in maniera crescente le specificità legate alle diverse zone di
produzione. Al tempo stesso, questa iniziativa punta a stimolare un
miglioramento continuo del prodotto. Per questo motivo, lo scorso anno abbiamo
aperto il concorso alle aziende vitivinicole con le loro ‘grappe di fattoria’ e
quest’anno abbiamo introdotto il premio speciale dedicato alla bottiglia, aspetto
assolutamente non secondario nella promozione di un prodotto”.
“Il Premio Alambicco d’Oro -
aggiunge Soldi - vuole crescere ancora, per valorizzare in maniera crescente
l’eccellenza interamente italiana della grappa e continuare a essere un punto
di riferimento per distillatori e consumatori. L’edizione 2015 ha visto
partecipare 44 distillerie e 11 aziende vitivinicole, con 135 grappe e
acquaviti in gara. La selezione è stata impegnativa e ha portato i nostri
soci-giudici a premiare 43 prodotti con 4 medaglie d’oro e 39 d'argento. Al di
là dei numeri, che sono comunque significativi, il nostro concorso ha offerto
l’occasione di trarre, ancora una volta, indicazioni sul settore dei distillati
e sull'andamento dei mercati, fornendo elementi utili anche sulle preferenze
dei consumatori, a cui si rivolge l’azione quotidiana di Anag per promuovere
una ‘cultura del buon bere consapevole’ attenta alla qualità piuttosto che alla
quantità”.