Miriam Tirinzoni (prima a destra) con alcune modelle della sfilata |
MODA: SOTTO IL
VESTITO L’ANIMA
di Valentina Spagnolo
Miriam Tirinzoni presenta la sua ‘capsule collection’ all’evento ‘Eleganza divina’: perché non esiste vera bellezza senza virtù interiore
La stilista Miriam Tirinzoni ha
organizzato, nei giorni scorsi, presso il Grand Hotel di Menaggio, in
provincia di Como, una ‘charity’ per veicolare la bellezza
dell'anima e delle icone sacre contenute nel
volume ‘Fede e Arte’, curato da Sonia Barini ed
edito da Marcello Pinizzotto Editore. L’evento, dal titolo ‘Eleganza
divina’, è stato sposorizzato e sostenuto da numerosi
imprenditori della Valtellina e dell'Alto lago di Como. Il
messaggio che la designer ha voluto veicolare, presentando una sua ‘capsule collection’ di
abiti, era l’intreccio tra fede e bellezza
dell'anima. Un connubio dal quale emergono bellezza esteriore, arte e
creatività. L’idea sembrava quasi un ossimoro, in linea
di principio. Ma proprio in queste sfide emerge la grande professionalità della
Tirinzoni, che è riuscita a dimostrare che moda e religiosità sono
compatibili, ponendo la prima al servizio dell'arte:
quella delle preziose e bellissime chiese dell’alta Lombardia. Il
ricavato dell'evento è stato destinato al restauro della Madonna di
Valpozzo, a Piantedo (So).
Quel che colpisce della stilista valtellinese è il coraggio delle
sue idee: non tutti avrebbero saputo coniugare, con garbo e
signorilità, moda, arte e spiritualità. E invece, Miriam
Tirinzoni ha saputo illuminare, ancora una
volta, l’evento ‘Eleganza divina’ come una cornice
esclusiva, accompagnando la presentazione del libro
con una ‘capsule’, studiata appositamente, dal
titolo ‘Eleganza nell’anima’. Questa è una ‘brava’, signori:
la Tirinzoni è un’artigiana di rara sensibilità e intelligenza. La
stilista ha guidato il pubblico in un viaggio unico, in cui l’abito è
diventato un ‘specchio interiore’ e l’eleganza si è
trasformata in linguaggio dell’anima. Con le sue creazioni, Miriam ha
reso tangibile la delicatezza di un concetto profondo: la vera bellezza nasce
dall’armonia interiore e si riflette all’esterno
attraverso una grazia naturale.
La serata, insomma, ha celebrato il dialogo tra fede
e arte, attraverso un connubio che ha permesso di
mescolare tessuti, forme e colori con la forza evocativa delle arti
visive, creando un’esperienza che ha saputo superare i
confini della moda tradizionale. Splendide idee e
ottimo gusto: questa è la miscela di Miriam Tirinzoni. Una
professionista che sta diventando nota in tutta Italia per questa
sua consapevolezza nel ripudiare un’idea stereotipata o idealtipica
della moda, spesso associata alla mera futilità, alla
vuota forma ingannevole, alla pura immagine esteriore.
Con ‘Eleganza nell’anima’, la
stilista valtellinese ha ribadito la sua visione più autentica e
raffinata: “L’eleganza”, ha commentato a margine della sfilata, “non
è solo un fatto estetico, ma un atto di verità interiore: una luce che
ognuno porta dentro di sé e che può diventare ispirazione universale. E
questa luce”, ha concluso la Tirinzoni, “si riflette in
tutte le nostre azioni, in quanto noi siamo quello che facciamo“.