L’USB dichiara di 4 ore di
sciopero del personale MeridianaFly per il prossimo 10 dicembre, dalle ore
12.00 alle ore 16.00.
A 6 mesi dalla sigla dell’accordo
quadro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, e a 6 mesi dalla fine del
periodo di ulteriore cassa integrazione, non è neanche iniziato il confronto
sul futuro della seconda compagnia aerea italiana e delle sue maestranze.
Intanto la dirigenza di
MeridianaFly continua a finanziare, anche grazie agli ammortizzatori sociali,
il travaso di attività, prima operato da Meridiana, verso la controllata low
cost Air Italy attraverso i bandi di “job posting”, il licenziamento da una
società per la riassunzione nell’altra con anzianità azzerata.
Ancora assistiamo al paradosso di
centinaia di naviganti e personale di terra di MeridianaFly sospesi a zero ore,
senza neanche accesso all’addestramento minimo, mentre gli omologhi della
controllata, che operano sulle stesse basi, sono impiegati al massimo delle ore
programmabili. Da fonti interne di AirItaly, risulterebbe addirittura che un
numero nutrito di naviganti sia ormai ai limiti massimi d’impiego annuali e che
alcuni siano stati addirittura fermati dall’Istituto di Medicina Legale durante
il controllo annuale per eccesso di assorbimento di radiazioni, a causa delle
numerose ore di volo ad alta quota.
Il futuro di tutti i lavoratori
del gruppo Meridiana passa attraverso una robusta inversione di rotta rispetto
ai disastri industriali delle passate dirigenze: un piano di sviluppo,
l’individuazione del partner, il superamento del dualismo aziendale.
Invece vengono riproposti vecchi
schemi e vecchie logiche che non avremmo più voluto vedere e che rischiano di
portare di nuovo questa compagnia e le sue maestranze in una situazione
complicata: un lusso che nessun lavoratore di Meridiana, di volo o di terra,
può permettersi.
L USB, convinta che nel Gruppo
Meridiana, così come in tutto il settore del trasporto aereo, ci sia
lavoro per tutti, ha dunque proclamato questo primo sciopero di quatto ore ed
invita tutte le organizzazioni sindacali che condividono l’opposizione alla
nefasta situazione in corso ad organizzare un’assemblea generale di tutti i
lavoratori del Gruppo.