PRIDE BOLOGNA DIVIETO A POLIZIOTTI LGBT: MARRAZZO (PARTITO GAY) DECISIONE SBAGLIATA IL PRIDE DEVE ACCOGLIERE TUTTI
"Apprendiamo con sconcerto che il coordinamento del Pride di Bologna ha fatto divieto alle associazioni di forze dell'ordine e militari LGBT+ di partecipare al Pride di sabato a Bologna con striscioni o bandiere delle loro organizzazioni, in quanto gli ambienti militari o delle forze dell'ordine sono sessisti e violenti. - dichiara Fabrizio Marrazzo, Portavoce partito Gay LGBT+ , Solidale, Ambientalista , Liberale - Ricordo agli organizzatori del Pride che le associazioni LGBT+ in tale ambito servono proprio per sensibilizzare tali ambienti e tutelare i militari, poliziotti, etc, LGBT+ e non solo, che sono spesso vittime di quel sessismo e di quella violenza, ancora oggi. Quindi la loro scelta degli organizzatori del Pride è chiarament e discriminatoria e contro i valori di inclusione del PRIDE."
continua Marrazzo : "Il Pride non è di chi lo organizza ma è patrimonio di tutti, io stesso da quando ho organizzato il pride di Roma del 2010 mi sono scontrato con associazioni ed attivisti LGBT+ che non volevano associazioni di militari o non di sinistra LGBT+, ed allora come oggi reputo sbagliate tali scelte, perchè la comunità LGBT+ è varia ed è presente in tutti gli ambienti e nessuno di noi può o deve escludere nessun membro che si riconosca nei valori del Pride. Cosa differente se parliamo di organizzazioni che sostengono pensieri o azioni discriminatorie, violente o antidemocratiche di qualsiasi tipo, ma non è questo il caso."