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26 maggio 2022

PREMIO INCROCI DI CIVILTÀ – CA’ FOSCARI AL GRANDE POETA UCRAINO BORIS CHERSONSKIJ

 

INCROCI DI CIVILTÀ

 

Festival internazionale di letteratura

25-28 maggio 2022

Venezia

 

COMUNICATO STAMPA

 

PREMIO INCROCI DI CIVILTÀ – CA' FOSCARI

AL GRANDE POETA UCRAINO BORIS CHERSONSKIJ

 

Materiale cartella stampa e foto:

bit.ly/incroci2022

 

L'ungherese László Krasznahorkai e Antonio Scurati hanno aperto la quindicesima edizione del Festival Internazionale di Letteratura: incontri con 31 autori in rappresentanza di 22 Paesi

In apertura anche una lettera del ministro della Cultura Franceschini

Premio Cesare De Michelis a Naveen Kishore (Seagull Books)

VENEZIA – È stata assegnata al grande poeta ucraino Boris Chersonskij l'edizione 2022 del premio "Incroci di Civiltà – Ca' Foscari". La consegna al Teatro Goldoni di Venezia nel corso dell'evento di apertura del Festival internazionale di letteratura Incroci di Civiltà, giunto alla quindicesima edizione, ideato e organizzato dall'Università Ca' Foscari Venezia, in collaborazione con Fondazione di Venezia e Comune di Venezia, e con il sostegno di Marsilio, Fondazione Musei Civici, Eni, Ca' Sagredo Hotel e AVA.

Poeta, traduttore, psicologo clinico di Odessa, Chersonskij ha ricevuto il premio dalla rettrice di Ca' Foscari, Tiziana Lippello, per il suo contributo "in grado di far vedere, grazie alla parola, di cosa sono fatte le persone e le cose, anche nei loro aspetti più dolorosi e spiacevoli".  

L'autore ucraino tornerà sul palco di Incroci venerdì 27 maggio alle 16.30 nell'Auditorium Santa Margherita per una conversazione con Claudia Scandura. L'evento, introdotto da Maria Sozzani Brodskij, sarà in collaborazione con il Joseph Brodsky Fellowship Fund, il progetto Waterlines e Marsilio. Sarà presentata la sua raccolta di poesie "Il mondo frantumato", pubblicato da Marsilio proprio in occasione di Incroci di civiltà.

Il primo incontro del festival ha avuto come protagonisti László Krasznahorkai, considerato dalla critica il più importante scrittore ungherese vivente, e Antonio Scurati, il grande autore di "M" e di altri straordinari romanzi e saggi, vincitore dei principali premi letterari. Hanno conversato con il giornalista e filosofo Pietro Del Soldà.

Il Premio Cesare De Michelis, assegnato da una giuria presieduta da Teresa Cremisi, editrice e attualmente presidente di Adelphi, sarà consegnato da Luca De Michelis, CEO di Marsilio Editori, all'editore indiano Naveen Kishore, fondatore di Seagull Books, un'impresa editoriale nel campo delle arti e dei media incentrata sugli studi teatrali, cinematografici, artistici e culturali. Il Premio, infatti, è un riconoscimento riservato all'Editore che, nel panorama internazionale, ha saputo sviluppare progetti editoriali che si sono distinti per qualità, innovazione e capacità di promozione delle culture di tutto il mondo.

A portare i saluti inaugurali sono intervenuti la rettrice Tiziana Lippiello, Paola Mar, assessore con delega al Patrimonio, Toponomastica, Università e Promozione del territorio del Comune di Venezia, Michele Bugliesi, presidente della Fondazione di Venezia, e il direttore del Festival, Flavio Gregori, che ha letto un messaggio giunto da parte del ministro della Cultura Dario Franceschini.

"In questi giorni difficili nei quali viene spesso rievocato lo scontro di civiltà, - ha affermato il ministro Franceschini - è fondamentale ricordare come la cultura e la letteratura possano costruire ponti, promuovere il dialogo, la conoscenza reciproca, e la difesa dei diritti umani. Un festival animato da questa vocazione non poteva che essere ideato e ospitato a Venezia, da sempre crocevia di scambi e incontri, fin dalle origini snodo di persone, merci, spezie e idee, e oggi scrigno d'arte e insieme città viva, palpitante, luogo simbolo nell'immaginario internazionale.

In tempi in cui nel mondo non mancano i conflitti e i focolai di tensione, a cominciare da quello drammatico che lambisce l'Europa con l'Ucraina aggredita, la cultura non è affatto un orpello, e quando dalla logica della forza e delle armi si passerà a quella della ricostruzione, sarà essenziale per lenire e ricucire, per cercare di riaprire spazi di dialogo anche tra chi si è combattuto. Formulo i migliori auguri agli organizzatori, ai relatori e ai partecipanti".

"Incroci di Civiltà è da sempre un'occasione preziosa per riflettere sulla complessità delle diversità culturali e sull'importanza del senso universale di umanità – ha detto la rettrice Tiziana Lippiello -. Grazie alle scrittrici e agli scrittori di tutti i Paesi per essere con noi a Venezia e per tenere accesa con le loro parole la luce del dialogo e dell'inclusione. Incroci di civiltà vuole essere un messaggio di speranza e di pace, nel segno di quel dialogo e di quella comprensione reciproca che sono alla base dell'incontro di culture. Mi fa piacere ricordare che questa manifestazione è stata valutata con un punteggio eccellente dall'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca nell'ambito delle attività di Terza Missione di Ca' Foscari".

Gregori ha aperto il festival affermando: "Il festival Incroci di Civiltà è cresciuto nel corso di questi anni, ha ripreso il suo percorso dopo la pandemia. La letteratura può indicare la via alla comprensione di ciò che ci fa umani. Incroci di Civiltà è espressione di libertà, dialogo, inclusione".

Incroci si conferma così festival del dialogo tra nazioni e culture immerso nei grandi temi del nostro tempo, letti da prospettive diverse, che si incrociano per costruire e ispirare.

Fino al 28 maggio, Incroci di civiltà farà incontrare a Venezia, in diverse sedi prestigiose, ben 31 autori in rappresentanza di 22 Paesi del mondo. Particolare attenzione verrà data alle relazioni internazionali, soprattutto culturali, oltre che ai temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Il programma e la prenotazione agli eventi sul sito ufficiale del festival www.incrocidicivilta.org

 

 

Il programma dei prossimi giorni:

 

Giovedì 26 maggio

La giornata di giovedì 26 maggio inizierà alle 10.00 all'Auditorium Santa Margherita con l'autrice venezuelana Karina Sainz Borgo, in conversazione con la professoressa Susanna Regazzoni. L'Auditorium ospiterà anche gli incontri con Georgi Gospodinov, tra i più importanti scrittori europei e vincitore del Premio Strega Europeo nel 2021, (ore 12.00, con IIiyana Krapova e Alessandro Raveggi), il norvegese Roy Jacobsen (14.30, con Massimo Ciaravolo), lo scrittore canadese Michael Christie e il saggista italiano Antonio Pascale (16.30, con Alessandro Cinquegrani) e infine l'israeliano Eshkol Nevo (18.30, con Dario Miccoli e introduzione di Nicola Lagioia, direttore del Salone del Libro di Torino).

In parallelo, alle 16.30 al Palazzo Barbarigo della Terrazza, sede del Centro Tedesco di Studi Veneziani, Petra Schaefer converserà con lo scrittore tedesco David Wagner. Nella sede centrale di Ca' Foscari, nell'Aula Baratto affacciata sul Canal Grande, alle 20.30 lo storico Carlo Ginzburg e la fotografa e artista multimediale Lena Herzog dialogheranno con Silvia Burini sul tema "Vanishing Languages-Vanishes Worlds", a partire dall'opera Last Whispers, presente a Ca' Foscari con un'esposizione nel cortile centrale e un'esperienza immersiva a Ca' Foscari Zattere-CFZ.

Il Teatrino di Palazzo Grassi chiuderà la seconda giornata, alle 21.00, con la politologa e saggista Lea Ypi. Al centro della conversazione con Giovanni Dell'Olivo, Direttore Generale della Fondazione di Venezia, ci saranno tematiche socio-economiche nel quadro dell'Agenda 2030 dell'ONU sullo sviluppo sostenibile.

 

Venerdì 27 maggio

L'intensa giornata all'Auditorium Santa Margherita inizia alle 10.00 con Bae Myung-hoon, uno degli scrittori di fantascienza più famosi della Corea del Sud, in conversazione con Vincenza D'Urso. Seguiranno lo scienziato Giulio Boccaletti e Frank Westerman, che presenterà "Dittico idraulico, Venezia, Vajont e il sorriso del salmone", edito dal nuovo progetto editoriale veneziano wetlands (ore 12.00, con Shaul Bassi). La giornata all'Auditorium proseguirà con Ayesha Harruna Attah, ghanese tra le voci più forti della narrativa africana di oggi, e la storica e autrice di romanzi, Carmen Pellegrino, il cui recente romanzo figurava nella cinquina del premio Campiello 2021 (ore 14.30, con Elisa Bordin). La conversazione si svolge in collaborazione con la Fondazione Premio Campiello.

Intanto, alle 11.30 si svolgerà, nell'ambito del progetto IAS – Interrogatorio alla scrittura, un evento letterario ospitato al Carcere femminile della Giudecca (Venezia), in collaborazione con Closer – Associazione culturale, condotto da donne in stato di detenzione che dialogano con la veneziana, di nascita triestina, Cristina Gregorin. L'incontro è aperto alla cittadinanza (su prenotazione).

Alle 16.30 in Auditorium l'ucraino Boris Chersonskij, Premio Incroci di Civiltà – Ca' Foscari 2022 converserà con Claudia Scandura.

Alle 18.30 l'editore vincitore del Premio Cesare De Michelis, Naveen Kishore, converserà con Teresa Cremisi.

T-Fondaco dei Tedeschi DFS ospiterà alle 19.00 la scrittrice vietnamita Nguyễn Phan Quế Mai per un dialogo con Marco Ceresa e Richard Quang-Anh Tran.

Nato a Bagdad, rifugiato in Svizzera anche a causa di una pièce teatrale che criticava aspramente il regime iracheno, Usama Al Shahmani converserà con Cristina Fossaluzza, direttrice del progetto Waterlines, venerdì alle 20.30 a Palazzo Trevisan degli Ulivi.

 

Sabato 28 maggio

La giornata conclusiva si apre alle 10.00 alla Fondazione Querini Stampalia, per la conversazione tra l'iraniana Sepideh Siyāvashi e Simone Cristoforetti. Sempre alla Querini, alle 12.00, sarà la volta dell'autore croato Amir Alagić, con la docente Marija Bradaš e lo scrittore e traduttore Silvio Ferrari.

Il Festival si sposterà poi al Teatrino di Palazzo Grassi per i tre appuntamenti conclusivi. Alle 15.00 la pluripremiata scrittrice ucraina Oksana Zabuzhko, autrice di più di venti libri di poesia, narrativa, saggistica e di studi culturali, che converserà con Evgeny Dobrenko. Il texano Joe R. Lansdale, autore di crime fiction e considerato il più geniale autore di genere contemporaneo, salirà sul palco alle 17.00 con Gregory Dowling.

Alle 19.00 il Teatrino ospiterà l'evento di chiusura, con Werner Herzog. Dal 1962, giovanissimo, Herzog ha iniziato la sua attività di regista cinematografico, diventando uno dei più importanti autori del cinema mondiale. È anche l'autore di testi letterari di grande finezza tra cui "Sentieri nel ghiaccio" ("Vom Gehen im Eis"), "La conquista dell'inutile" ("Eroberung des Nutzlosen") e il recente "Il crepuscolo del mondo" ("Das Dämmern der Welt"). A dialogare con il regista sarà Flavio Gregori, direttore di Incroci di civiltà.

 

Evento speciale

Domenica 29 maggio al Ca' Sagredo Hotel ci sarà spazio per un evento speciale. Marino Sinibaldi, ideatore e conduttore per oltre vent'anni della trasmissione "Fahrenheit", su Rai Radio 3, canale di cui è stato anche direttore, presenterà la rivista "Sotto il Vulcano", di cui è curatore. Con lui, lo scrittore Andrea Bajani e la scrittrice Katja Petrowskaja, che interverrà in videoconferenza. Petrowskaja è nata a Kiev nel 1970, ha studiato in Estonia, si è laureata a Mosca e vive a Berlino. Il suo romanzo "Forse Esther", scritto in tedesco ("Vielleicht Esther") ed edito in italiano da Adelphi, ha vinto il Premio Strega Europeo.

 

 

PRENOTAZIONI

Tutti gli appuntamenti di Incroci sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria online su www.incrocidicivilta.org

 

 

COLLABORAZIONI

Anche per l'edizione 2022, il Festival Incroci di civiltà si giova di una ricca rete di collaborazioni:

Promosso da: Università Ca' Foscari Venezia, Fondazione di Venezia, Comune di Venezia

Main partner: Marsilio, Fondazione Musei Civici Venezia, Eni, Ca' Sagredo Hotel

Con il sostegno di: Associazione Culturale italo-ungherese del Triveneto, Ca' Foscari sostenibile, Canada Council, Centro di Cultura Albanese, Centro Tedesco di Studi Veneziani, Circuito Cinema Venezia, Collegio Internazionale Ca' Foscari, Consolato generale di Svizzera a Milano – Consolato di Svizzera a Venezia, CSAR Centro Studi sulle Arti della Russia, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea, Doeat, Fondazione Querini Stampalia, Fondazione svizzera per la Cultura Pro Helvetia, Grafiche Veneziane, Joseph Brodsky Fellowship Fund, Kingdom of the Netherlands, LEI – Center for Women's Leadership, Nederlands Letterenfounds Dutch Foundation for Literature, NICHE The New Institute: Centre for Environmental Humanities at Ca' Foscari University of Venice, NORLA Norwegian Literature Abroad, Palazzo Grassi - Punta della Dogana Pinault Collection, Salone Internazionale del Libro di Torino, Scuola Grande di San Rocco, T Fondaco dei Tedeschi, Waterlines – Residenze letterarie e artistiche a Venezia, Teatro Carlo Goldoni, Venezia legge i Balcani

Con la collaborazione di: Add Editore, Besa - Livio Muci editore, Bompiani, Closer - Associazione culturale, Dedica Festival Pordenone, Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali, Dipartimento di Studi Umanistici, Editrice Nord, Fondazione Giorgio Cini, Fondazione il Campiello, Forum per la Finanza Sostenibile, Garzanti, Giangiacomo Feltrinelli Editore, Giulio Einaudi Editore, Giunti editore, Iperborea, Laboratorio sulla Traduzione delle Lingue Orientali, Arnoldo Mondadori Editore, Nave di Teseo, Neri Pozza, Radio Ca' Foscari, Bulgaria for Europe's changing future, Edizioni Voland, wetlands

Librerie partner: Cafoscarina, Libreria Marco Polo, Punto Einaudi.