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16 febbraio 2021

Il terzo segreto di Fatima e i dubbi di Don Luigi Bianchi

 

Il terzo segreto di Fatima e i dubbi di Don Luigi Bianchi

 

1439Don Luigi Bianchi era noto a tutti come il sacerdote di Fatima. Ci ha lasciato a 93 anni dopo una vita spesa al servizio della fede e nella venerazione della Madonna di Fatima. A Fatima e ai suoi misteri Don Luigi aveva dedicato la vita lui che era uomo dalle passioni senza compromessi. Don Luigi è stato parroco di Gera Lario ininterrottamente dal 1956 al 2006. Esattamente mezzo secolo speso al servizio dei suoi parrocchiani ma senza mai dimenticare la sua passione per Fatima. Di Fatima era diventato un esperto riconosciuto, con circa cento pellegrinaggi, oltre trenta libri sull’argomento e tante conferenze, seminari e convegni. Quando il direttore Enzo Fasoli lo ha intervistato l’impressione era ancora di uno studioso sorprendentemente lucido e determinato.

D – Il Terzo segreto di Fatima mi lascia ancora dubbi… non sono convinto della completezza del mistero.

R – ho scritto un libro sul Segreto di Fatima, “Il Mistero di Fatima oltre il Segreto, passato, presente, futuro” (pubblicato nel giugno del 2005 dalla Elvetica Edizioni di Chiasso – 031 573375 – difficile da trovare in libreria n.d.r ),

D – La Foto in copertina conferma che Lei ha incontrato Suor Lucia, la testimone, quando è avvenuto e quali emozioni?

R – Oltre 10 anni fa, ero a Fatima e poi sono stato a Coimbra con il nipote Monsignor Valigno. Gli ho chiesto di poter concelebrare la messa, al termine entriamo nell’ atrio del monastero. Padre Valigno mi fa attendere e va dalla Madre Priora, esce subito e mi dice che Suor Lucia ha saputo delle mia presenza e che ha chiesto di vedermi, era Lei che mi cercava. E’ stata una emozione fortissima ma anche un momento sereno, una benedizione. Il primo incontro è durato pochissimo ma molto importante perché mi ha concesso di rincontrala.

D – Come nasce L’idea di questo libro?

R –In uno degli ultimi incontri con Suor Lucia,ancora prima del 2000, in quella occasione gli ho chiesto se potevo scrivere un libro sul mistero di Fatima, non perché conoscevo il terzo segreto, ma perché potevo intuire gli avvenimenti e Lei mi ha detto lo faccia pure. Ha dato la sua autorizzazione.

D – Cosa c’è oltre il segreto?

R – Molto ma non posso dirlo.

D – Personalmente ho dei dubbi sulla integrità del Terzo Segreto, e il decorso della storia mi fa pensare che qualcosa di vero non sia rivelato!

R – Guardi, io penso che quello che non è stato detto, non è stato detto per non allarmare la gente.

D – Cosa potrebbe esserci di così pericoloso? Siamo in una terza guerra mondiale?

R – No, siamo in una guerra fatta di parole.

D – Don Luigi, Lei dice che è una guerra fatta di parole… E’ forse nella seconda parte del segreto di Fatima la Madonna, della crisi della Chiesa, una crisi che si diffonde con la presenza della religione islamica?

R – per me la crisi della chiesa è questo.

D – Ognuno può credere ad un proprio Dio, ma come può difendersi la chiesa Cattolica dall’incalzare di altre religioni?

R – Sappiamo che nella storia della Chiesa, da Maometto ai giorni nostri ci sono state sempre delle crisi ma, nei momenti più difficili c’è sempre l’intervento della Madonna. La Madonna ha parole di verità perché parla in nome di Dio. La verità unica ed autentica è quella che viene rivelata da Dio. Non dobbiamo aver paura. La Chiesa sta attraversando un momento difficile a causa dell’Islam ma saprà superarlo.

D – In un periodo così difficile la Chiesa anziché incrementare la presenza delle parrocchie, è costretta a ridimensionare la presenza sacerdotale. Come è possibile ritrovare una forza spirituale?

R – Con la preghiera e l’istruzione. Insegnare alla gente e soprattutto ai giovani non solo a pregare ma anche a presentare il pericolo evidente. Perché tanta gente si chiede cosa è questo Islam. Dire che l’Islam non è una religione, è una corrente più politica che religiosa non aderente alla fede cristiana.

D – Il Corano è diverso dal comportamento e dalle leggi degli islamici. Quanto sono pericolosi?

R – Molto pericolosi, la gente a volte si lascia trascinare, prima di tutto bisogna avvertire dello stile del loro indrottinamento, entrano nel cuore dell’uomo.

D – Vorrei ora parlarLe di Papa Luciani. Credo che Lei si ricorderà bene la sua visita a Suor Lucia. Dopo due ore di colloquio uscì dal monastero sconvolto e turbato

R – E sa perché? Perché gli ha predetto 30 giorni di papato.

D – Giovanni Paolo I ha dato uno scossone alla Chiesa?

R – E come! E come!

D – Ha fatto delle cose troppo in fretta?

R – D’altra parte lui sapeva…

D – Sulla morte di Papa Luciani si dice che non sia morto per cause naturali ma per mano di chi.. non si sa? Suor Lucia gli ha predetto anche la sua morte?

R – Si

D – morirai per mano di.. nessuno può saperlo.

R – E’ vero perché lui quando è uscito dall’ incontro era visibilmente scosso. Papa Luciani aveva un progetto ben determinato e logicamente il maligno ha voluto colpirlo.

D – Era il Papa che poteva risolvere diversi problemi della Chiesa?

R – Sicuramente, solo lui sapeva della durata del suo pontificato.

D – Allora nel Terzo Segreto era predetta la morte di Giovanni Paolo I e non di Giovanni Paolo II? Hanno mentito?

R – non posso dirlo.

D – L’uomo vestito di bianco che camminerà sui suoi cadaveri era Papa Albino Luciani?

R – io penso proprio di si!

D – Allora nel giugno del 2000 quando il Cardinale Joseph Ratzinger, Monsignor Tarcisio Bertone (più volte ha avuto incontri riservati con Suor Lucia tanto che le ordinò l’assoluto silenzio e il divieto delle visite ndr) hanno con una breve lettera scritta da Suor Lucia i contenuti del terzo segreto sono stati interpretati con l’attentato Giovanni Paolo II. Ci hanno raccontato una verità non completa.

R – Senza dubbio!

D – Vuol dire che esiste un’ altra parte, altri scritti sul terzo, segreto.

R – non posso dirlo

D – Qualcuno parla anche di un quarto segreto?

R – No!

D. – Il suo libro parla di passato presente e quale futuro?

R – Del trionfo della Chiesa.

D – Quando arriverà?

R – Dipenderà dai momenti comunque sappiamo che: “il mio cuore immacolato trionferà”.

D – Tra i misteri dei misteri continua una presenza sempre viva con il Santuario di Medjugorje, nel Montenegro. La Chiesa non riconosce ancora questi segnali della Madonna ma, allo stesso modo continua organizzare pellegrinaggi di fedeli in una terra a prevalenza musulmana.

R – Sono stato a Medjugorje e ho fatto parte della commissione scientifica. In tre giorni abbiamo studiato i veggenti, con me erano rappresentate tutte le specializzazioni, dalla medicina e possiamo dire che le apparizioni sono vere e la Chiesa ha il dovere di controllare l’autenticità prima di confermare le apparizioni.

D – I veggenti continuano a sentire le parole della Madonna. Le apparizioni si possono considerare una continuità con Fatima?

R – Ogni apparizione, come Lourdes, Fatima e anche Medjugorje, è diversa una dall’altra, è il fine che è lo stesso. La Madonna appare soprattutto dove c’è un pericolo, ecco perché ora i segnali vengono da una terra di religione di prevalenza musulmana

D – Sappiamo che l’appuntamento con la madonna si rinnova continuamente, i veggenti sono dei visionari o raccontano delle verità?

R – Analizzando ciò che loro dicono non c’è nulla che possa inquinare o deprezzare la verità cristiana.

D – In Italia ci sono molti Santuari e luoghi di culto che da sempre sono stati espressione di ringraziamento per grazie ricevute. Ora sembra che si sia spenta questa espressione come se le grazie sia svanite. Perché?

R – L’Italia è ricca di Santuari e questi Santuari restano punti di riferimento dove la gente si raccoglie per ravvivare la fede. Mai come in questo periodo sono presi d’assalto. Le grazie sono sempre in fermento, certo è che fanno meno notizia perché sono avvenimenti buoni e non fanno scalpore tranne che non vi sia qualcosa di particolarmente clamoroso.

D – La Madonna è una, La madre di Dio…

R – La Madonna come madre si presenta sotto diversi aspetti, anche le nostre mamme cambiano l’abito ma non cambiano se stesse.

D – Le varie apparizioni, vedi Civitavecchia, Bergamo per parlare delle più recenti, come si possono collegare a Fatima?

R – Saranno gli eventi a confermarlo, tante cose non sappiamo ma tutto è sempre collegabile alla parola di Dio

D – Suor Lucia è ha continuato a scrivere appunti, annotazioni, ad avere contatti mistici, a che punto sono tutti i suoi archivi?

R – Sono ancora in fase di studio, ma per il momento devono stare segrete.

D – Scriverà un altro libro su Fatima?

R – E possibile! Per ora ho pubblicato un libro che si collega alle immagini di Maria nell’arte.

D – Quello dello scorso 8 dicembre presentato con la prefazione di Pier Luigi Tremonti.

R – Si è una ho voluto raccogliere delle immagini di opere d’arte con il volto di Maria e pensieri che vogliono tracciare un curriculum storico e far conoscere la vera realtà della Madre di Dio, come ha voluto presentare il Ministro Tremonti.

Enzo Fasoli

Ho intervistato 4 volte Don Luigi Bianchi sia da parroco della Chiesa di Gera Lario in provincia di Como il quale mi donò  un modesto e semplice rosario passato dalle mani di Suor Lucia, che ne sono gelosamente custode, mi ha trasmesso emozioni e segreti di una vocazione che è difficile da spiegare ma, custodita dentro il cuore per comprendere meglio il loro servizio al Signore e alla Madonna. Un messaggio unico vissuto sempre con devozione e indegnamente da parte mia vivo ogni giorno.