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5 gennaio 2018

AL MAXXI | Il museo aperto anche SABATO 6 GENNAIO dalle 11.00 alle 22.00


BUONE FESTE AL MAXXI

Il museo resta aperto anche sabato 6 gennaio

con le sue 7 mostre in corso

tra Arte, Scienza, Architettura e Fotografia

Tra le mostre in corso la COLLEZIONE PERMANENTE, i 100 lavori di 36 artisti libanesi di HOME BEIRUT SOUNDING THE NEIGHBORS, le grandi domande poste dall'Universo di GRAVITY. IMMAGINARE L'UNIVERSO DOPO EINSTEIN, il fascino del progetto fotografico ATLANTE di Luigi Ghirri, e ancora L'ITALIA DI ZAHA HADID in omaggio al genio del grande architetto e il design del gioiello in CORPO MOVIMENTO STRUTTURA

Tra i protagonisti del 2018, il duo Allora & Calzadilla, la designer Nanda Vigo, Bruno Zevi, i finalisti del MAXXI BVLGARI Prize, gli artisti africani contemporanei, il fotografo Paolo Pellegrin e molto altro

Con la card myMAXXI ingresso gratuito a tutte le mostre per 12 mesi e tanti vantaggi



Roma 4 gennaio 2018. Anche sabato 6 gennaio, dalle 11.00  alle 22.00, il MAXXI resta aperto per il suo pubblico continuando a offrire, con le sue sette mostre in corso tra arte, architettura, fotografia, scienza e design, un programma di qualità.
Programma che si preannuncia ricchissimo anche per il 2018 con ben 18 mostre e un intenso calendario di incontri, eventi, workshop, proiezioni cinematografiche, lecture teatrali, che è possibile vivere a pieno anche grazie alla card myMAXXI, abbonamento che consente di entrare, visitare le mostre tutte le volte che si vuole, e molte agevolazioni per un anno intero (a partire da 25 Euro).

LE MOSTRE IN CORSO
Ricchissima la proposta delle mostre in corso a partire da GRAVITY. Immaginare l'Universo dopo Einstein (fino al 29 aprile 2018), nata dalla collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; un percorso immersivo e interattivo tra installazioni scientifiche e artistiche, reperti storici e simulazioni di esperimenti, che, dal cannocchiale di Galileo a Duchamp, dalla Sonda Cassini ai video d'artista, racconta connessioni e analogie tra il pensiero creativo di arte e scienza.
E ancora HOME BEIRUT. Sounding the Neighbors (fino al 20 maggio 2018) nuovo capitolo del progetto Interactions across the Mediterranean che, dopo i focus sulla scena artistica contemporanea di Iran e Istanbul, si concentra su Beirut, la cui diversità culturale, memoria della guerra, l'effervescenza del presente, la profonda trasformazione, viene raccontata dalle oltre 100 opere dei 36 artisti coinvolti.
Il percorso della Collezione Permanente, con opere d'arte e architettura si è da poco arricchito grazie al focus dedicato al progetto Atlante di LUIGI GHIRRI (fino al 21 gennaio 2018). Esposto per la prima volta in Italia, è un esemplare inedito di uno dei progetti chiave della storia della fotografia italiana contemporanea: 41 fotografie per un viaggio ideale attraverso le pagine di un atlante geografico, tra "monti, laghi, piramidi, oceani, città, villaggi, stelle, isole".
I visitatori potranno inoltre perdersi tra le architetture e gli oggetti esposti nella mostra L'ITALIA DI ZAHA HADID (fino al 14 gennaio 2018) omaggio al grande architetto, la cui creatività ha spaziato dall'architettura al design, dalla moda all'arredamento, e al suo rapporto speciale con l'Italia. In mostra non solo i progetti realizzati nel nostro paese, raccontati con bozzetti pittorici, modelli, rappresentazioni virtuali, le fotografie di Helene Binet, ma anche un'ampia sezione dedicata al design.
E sempre il design è protagonista di Corpo, movimento, struttura. Il gioiello contemporaneo e la sua costruzione (fino al 28 gennaio 2018) una indagine inedita sul mondo del gioiello, che mette confronto sei designer (Giampaolo Babetto, David Bielander, Helen Britton, Peter Chang, Monica Cecchi e Philip Sajet) con sei architetti i cui i modelli sono conservati nelle collezioni del MAXXI Architettura (Vittorio De Feo, IaN+, Sergio Musmeci, Pier Luigi Nervi, Maurizio Sacripanti e Carlo Scarpa).

LE ANTICIPAZIONI 2018
Il museo si prepara alle 18 esposizioni, tra personali, collettive, focus dedicati agli artisti e gli architetti in collezione, premi e progetti speciali, che fanno parte del programma 2018.
Tra queste Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla (16 febbraio – 30 maggio 2018) di cui il museo ospita la personale dal titolo Blackout a cura di Hou Hanru e Anne Palopoli. In mostra un corpus di lavori che partendo dalla drammatica situazione dell'isola di Porto Rico devastata a settembre 2017 dagli uragani Irma e Maria, si estende a una riflessione sul tema dell'energia e sugli equilibri geopolitici mondiali.
E' Nanda Vigo, affermata designer dalle grandi capacità di ricerca e progettazione di interni, la protagonista dell'ormai consolidato Progetto Alcantara MAXXI a cura di Domitilla Dardi (2 – 25 febbraio 2018), che dal nuovo anno cambia format invitando un designer di fama internazionale a realizzare un progetto site specific ispirato all'opera di un architetto della collezione del museo.
In occasione del centenario della nascita di Bruno Zevi il museo presenta GLI ARCHITETTI DI ZEVI. Storia e controstoria dal dopoguerra alla fine del '900 (Aprile – ottobre 2018), mostra a cura di Pippo Ciorra e Jean-Louis Cohen, realizzata in collaborazione con la Fondazione Bruno Zevi, che ripercorre le battaglie civili, le influenze, lo spessore politico di Zevi. Esposti, disegni, plastici, materiale d'archivio di autori come Giancarlo De Carlo, Ignazio Gardella, Pier Luigi Nervi, Luigi Pellegrin, Renzo Piano, Piero Sartogo, Carlo Scarpa e molti altri.
La Seconda Conferenza Italia – Africa che avrà luogo nel 2018, è l'occasione per ospitare MĒTRÓPOLIS (giugno – novembre 2018), una grande mostra a cura di Simon Njami con Elena Motisi, realizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che offre una panoramica approfondita della scena artistica e culturale del continente africano attraverso i lavori di circa 40 artisti.
Sempre a giugno sarà la volta dei tre finalisti del MAXXI BVLGARI PRIZE (giugno – ottobre 2018) Talia Chetrit, Invernomuto e Diego Marcon, che presentano in una mostra a cura di Giulia Ferracci le loro opere, sulla base delle quali una giuria internazionale decreterà il vincitore 2018. Il premio nasce per il sostegno e la promozione dei giovani artisti e da quest'anno, grazie alla partnership con Bulgari, si rinnova, si rafforza e si proietta sulla scena artistica internazionale. Parte del programma 2018 anche una retrospettiva a cura di Germano Celant, dedicata al fotografo Paolo Pellegrin (novembre 2018), tra i più importanti fotoreporter internazionali, testimone con i suoi reportage di guerre e emergenze umanitarie in tutto il mondo: in mostra foto che spaziano dall'Afghanistan all'Iraq, dai riti voodoo al terrorismo e una speciale committenza su L'Aquila.

MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo
www.maxxi.art - info: 06.320.19.54; info@fondazionemaxxi.it
orario di apertura: 11.00 – 19.00 (mart, merc, giov, ven, dom) | 11.00 – 22.00 (sabato) | chiuso il lunedì,
Ingresso gratuito per studenti di arte e architettura dal martedì al venerdì.

DIDASCALIE IMMAGINI ALLEGATE

01_Allora & Calzadilla
Solar Catastrophe, 2016
Broken solar cells on canvas
Image courtesy of the artist and kurimanzutto, Mexico City - Photo by Diego Pérez, 2016

02_GRAVITY. Immaginare l'Universo dopo Einstein
Allestimento della mostra al MAXXI
Dettaglio della Sonda Cassini e dell'opera Aeroke di Tomás Saraceno
Foto Musacchio Ianniello, courtesy Fondazione MAXXI

03_HOME BEIRUT Sounding the Neighbors
Allestimento della mostra al MAXXI
Dettaglio dell'opera di Marwan Rechmanoui Pillars
Foto Musacchio Ianniello, courtesy Fondazione MAXXI

04_L'ITALIA DI ZAHA HADID
Allestimento della mostra al MAXXI
Foto Musacchio Ianniello, courtesy Fondazione MAXXI

Ufficio stampa MAXXI press@fondazionemaxxi.it tel. +39.06.324861