Agenzia Stampa Aspapress

Autorizzazione Tribunale di Forlì 6/91 del 8 marzo 1991 - Anno XXXII - Registro Nazionale della Stampa 02659 - Registro Operatori Comunicazioni n. 1187 - Direttore Editoriale e responsabile Enzo Fasoli - Casella postale 19152 - 00173 Roma Cinecittà est - Responsabile dati: Carlo Carbone - Capo redattore Cristiano Rocchi. Associazione Periodici Associati: Presidente Enzo Fasoli - Responsabile settore: Angelo Misseri - Redazione: Vincenzo Giannone, Daniela Zappavigna.

Cerca nel blog

Pagine

16 dicembre 2017

Salvatore Alfano di Amantea vincitore a Praga con un cortometraggio per la regia di Yari Saccotelli

Salvatore Alfano fin da piccolo inizia a vivere l'emozione del palcoscenico grazie al papà che gli ha insegnato il rapporto con il teatro e la recitazione. Crescendo ha continuato a condividere Teatro, Scuola, e lavoro. Il teatro è un suo primo amore che vuole proseguire, anche se non disdegna il cinema. Infatti con il corto diretto da Yari Saccotelli, giovanissimo regista, hanno vinto a Praga, Repubblica Ceca. E così hanno portato un pezzo di Amantea nella "pellicola" digitale. Applausi e gioia per la splendida cittadina calabrese che Salvatore considera un vero "diamante" del tirreno, e, diciamolo un po' di campanile ci sta bene.
Ora attende proposte di cinema e teatro professionale che lo porti in giro in Italia e magari anche all' estero. Registi fatevi avanti per ricevere nuove emozioni e l'eredità di una valida formazione paterna. Gli piace il cinema ma il teatro è vita.

Salvatore Alfano parlaci un po di te. Una tua breve presentazione quanti anni, le tue passioni, la tua famiglia.
Ho 22 anni e fin da piccolo recitavo con mio padre, Il mio punto di riferimento insieme a mia madre, per di più ho sempre praticato un sacco di sport fin da piccolo, calcio, hip hop, Ping pong, nuoto, corsa.
Ho sempre adorato disegnare.
 Come e quando è arrivata la voglia di fare l'attore,  come fai a conciliare il tuo lavoro mi pare in un Hotel di Amantea con quello dell' attore?
Dove dire che la scuola mi ha aiutato molto, sono state infatti le recite scolastiche e poi l'entrata nella compagnia di mio padre in piccoli ruoli a incedere su di me. 
Per adesso sto ancora studiando, l'hotel viene gestito da mio padre che aiuto spesso, soprattutto nei periodi d'estate.
Come è nata il desiderio di partecipare ad un corto, vincerlo a Praga a quale festival? Un lavoro corale di giovani amanteani?
 C'era questa idea, io ho avuto l'occasione e l'ho colta, ho avuto la fortuna di lavorare con ragazzi come me e in modo del tutto professionale. La mia amica Viviana faceva parte dell'idea ed è stato meraviglioso lavorare con un'amanteana doc.
 La selezione per far parte di "Delta " quanto è stata impegnativa e il tuo personaggio nella storia.
È stata molto impegnativa. Poi mi hanno scelto. Abbiamo lavorato insieme al regista per la costruzione del personaggio, volevamo dare un misto di macabro ma pulito, una specie di gentleman del terrore, un crescendo di rabbia repressa che si esprimesse con parsimonia. Abbiamo dato il massimo.
Ti senti più attorie di teatro o di cinema e se esiste per te una differenza tra i due. Cosa ti emoziona di più
Io non mi sento un attore, io non sono nessuno, è un paradosso, ma nel  momento stesso in cui nomino l'azione del mio essere questa si annulla. Del resto, posso dire che amo molto di più il teatro ma in questi anni sto scoprendo le potenzialità del cinema, e devo dire che mi sto appassionando: "Il teatro per me resta TEATRO."
Quando hai saputo della vostra vittoria nella Repubblica Ceca quale è stata la tua emozione e a chi hai rivolto una dedica. 
Non potevo crederci. Yari mi chiamò la sera tardi e ricordo che incominciai a saltare per tutta la stanza come una pallina di gomma. 
Ho dedicato la vittoria alla mia famiglia, e poi a tutto il resto del mondo.
Lavorare ed essere diretti da un giovane come Yari Saccotelli, ci racconti come è andata e se hai qualche aneddoto che ne rafforza o vi differenzia nelle vostre scelte.
Oh ne avrei di aneddoti !! Ricordo quella volta in cui si era rotto un bicchiere per la scena. Panico Totale.
Yari gridava: " nooooo. E adesso come faccio?" Poi abbiamo risolto. Ma sembrava tutto perduto. È stato davvero divertente e distruttivo nello stesso tempo lavorare con lui. Ha una bella testa e delle bellissime idee, in più è giovane e sa esattamente cosa vuole, non si ferma, va avanti, e riesce ad essere sintetico e chiaro nelle indicazioni. Perfetto direi.
 I tuoi programmi futuri più nel cinema o teatro?
"Io Vorrei fare tutta la vita teatro."
Certo se c'è la possibilità di fare cinema ne sarei onorato. Ecco, in realtà, semplicemente, adoro l'arte. 
Il modo in cui poi si esprime mi è indifferente, che sia musica, dipinti, teatro, cinema, teatro-danza, canto ecc. 
Amantea è una bella città sul mare tirrenico in Calabria, mi parli un po' della tua esperienza di vita di Amantea. Dimmi perché dovrei venire a vivere proprio da quelle parti visto che dista poco da Diamante che conosco un pochino di più!
 Ah che bella Diamante, ma se posso, il vero "diamante" si trova un po' più giù e si chiama Amantea! Si dice che: " Amantia è la terza " per me è la prima. Posto meraviglioso a pochi metri dal mare, si respira aria di famiglia ma che però possiede anche una sua "Cazzimma". Il centro storico è spettacolare ed è li che spesso vado pensare, il Castello appena ristrutturato, diventato una meta per i cinesi-fotografi , il corso principale, ricco di negozi, è gestito da persone buone generose, il lungo mare pieno dí ristorantini carini dove si mangia benissimo e si ci può rilassare guardando il mare e poi c'è l' hotel, il Mediterraneo Palace Hotel. Struttura nuova, all'avanguardia. Ora la domanda è : " perché NON venire ? " potrei elencarti una miriade di cose ma aspetto che voi veniate a farmi visita questa estate, così vi farò scoprire la bellezza della mia città.
La grotta dei desideri che iniziativa è? Sai i desideri piacciono a tutti, tu un tuo desiderio lo hai chiesto?
Cito un grande maestro. Dario Fo. " tutto ciò che desidero, è quello di vivere una vita felice " 
 Come vedi il futuro dei giovani di oggi e uomini di domani?
 "Sono dell'idea che se ci credi ce la fai. le occasioni arriveranno, o comunque, uno un po' se le crea. Bisogna solo dare. Non Buttare la vita. Del resto siamo fatti di sogni"
 Quali sono le difficoltà maggiori?
 Io, credo, di aver solo voglia di dare. 
Si può cambiare il mondo. 
Un Mio maestro mi diceva sempre: " Mondo non cambia, tu bisogna cambiare " (sei tu che cambi il mondo! N.d.r)
 Quando ti alzi e guardi dalla finestra
Un motivo in più per alzarmi.
Intervista in esclusiva di Enzo Fasoli per agenzia di stampa Aspapress e collegati