Una
Carta per tutelare il territorio, riducendo l’impatto ambientale dei grandi
eventi sportivi invernali, in vista dei Mondiali 2021. È la nuova sfida di
Cortina d’Ampezzo, nata in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, sulla
scia delle ultime risoluzioni in tema ambientale, come l’accordo di Parigi
dello scorso dicembre.
Obiettivo:
rafforzare un modello di sviluppo turistico “green oriented” fondato
sull’efficienza nell’uso delle risorse come acqua e suolo, sulla limitazione
delle emissioni di gas serra e dei costi energetici.
Sarà presentata domenica 24 gennaio
a Cortina
d’Ampezzo, dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti
e dal sindaco del comune di Cortina d’Ampezzo, Andrea Franceschi, la Carta di Cortina sulla
sostenibilità degli sport invernali, con cui la Regina delle
Dolomiti si impegna concretamente nella tutela del territorio, in occasione
degli eventi sportivi invernali e in vista dei Mondiali 2021.
La conferenza vuole
essere un momento di riflessione e condivisione. Con il ministro e il sindaco
ci saranno Flavio
Roda, presidente FISI; Valeria
Ghezzi, presidente ANEF; Andrea
Segrè, fondatore di Last Minute Market e presidente del
Comitato per lo sviluppo del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti
(Ministero dell’Ambiente); Claudio
Pedrotti, presidente della provincia di Pordenone per
Fondazione Dolomiti UNESCO; Veronica
Nicotra, segretario generale ANCI, per condividere analisi e
strategie che potrebbero fare da apripista a un modello di sostenibilità
condiviso tra tutte le località turistiche di montagna.
Gli sport invernali sono un settore chiave
nell’economia di molte località alpine, ma al contempo rappresentano un modello
di sviluppo il cui impatto deve essere attentamente valutato, soprattutto in
contesti d’eccezionale valore ambientale e paesaggistico come le Dolomiti
Patrimonio dell’Umanità. Un riconoscimento che chiama alla responsabilità di sviluppare un'azione
d’innovazione culturale che coniughi esigenze di conservazione e di sviluppo.
L’amministrazione locale di Cortina e gli operatori del settore degli sport
invernali, insieme al Ministero dell’Ambiente e alla Fondazione Dolomiti UNESCO
hanno intrapreso un percorso virtuoso che ha portato alla redazione di questo
documento condiviso. Obiettivo: adottare
strategie che coniughino la sostenibilità economica con quella ambientale,
promuovendo un turismo sostenibile in un territorio d’eccezionale valore
universale, iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale.