Nella giornata odierna l’Alto Commissariato delle Nazioni
Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha ricevuto l'annuncio da parte del governo canadese
che il paese accoglierà altri 25mila rifugiati siriani attraverso programmi di
ammissione umanitaria entro la fine del 2015.
"Si tratta di un enorme gesto di solidarietà verso il
popolo siriano e i paesi confinanti con la Siria, che complessivamente ospitano
più di quattro milioni di rifugiati e che stanno sostenendo il peso principale
di questa crisi. Esorto gli altri paesi a seguire l'esempio del Canada, ad
incrementare le loro risorse e a permettere in questo modo ad un numero più
elevato di siriani di ricostruirsi una vita in paesi sicuri, senza dover
intraprendere pericolosi viaggi", ha dichiarato l'Alto Commissario delle
Nazioni Unite per i Rifugiati, António Guterres.
"Troppi rifugiati si trovano in condizioni di
vulnerabilità e sofferenza nei paesi confinanti con la Siria, catturati in una
spirale di povertà e pericoli nel tentativo di soddisfare i loro bisogni
primari. Abbiamo bisogno di molti più programmi ambiziosi come questo per
offrire ai siriani la possibilità di ricominciare la loro vita", ha
aggiunto Guterres.
L'UNHCR collaborerà con le autorità canadesi responsabili
delle politiche migratorie per consentire una rapida individuazione dei siriani
vulnerabili in Medio Oriente, in particolare in Libano e Giordania, e
facilitare il loro trasferimento in Canada. I rifugiati siriani che si
trasferiranno in Canada nell'ambito di questo piano riceveranno inizialmente un
permesso di soggiorno temporaneo, che sarà sostituito da uno status di
residenza permanente dopo essere stati esaminati in Canada, e avranno diritto
di chiedere la cittadinanza dopo quattro anni.
L'annuncio si aggiunge al precedente impegno del Canada di
accogliere 10mila rifugiati siriani prima di settembre del 2016, impegno preso
in occasione della conferenza dei donatori dell'UNHCR per il reinsediamento e
altre forme di ammissione umanitaria nel dicembre del 2014. Il numero totale di
posti per i siriani nell’ambito di questi piani implementati in circa 30 paesi
si attesta ora a quota 155.408.
L'UNHCR stima che il 10 per cento dei 4,1milioni di
rifugiati registrati nei paesi confinanti con la Siria siano persone
vulnerabili e che necessitano di essere inserite in piani di reinsediamento o
di ammissione umanitaria in paesi terzi.