Fino
al 2 novembre - Teatro Vittoria di Roma:
La Banda Osiris con lo
spettacolo:
“Fuori tempo”.
Anche in questo caso, come da anni ci ha abituato, la Banda Osiris si conferma un gruppo riconoscibile, ma
difficilmente definibile, formato da quattro portatori sani di una musica
animata, giocata e magicamente sfiatata, rivoluzionata e in perenne movimento,
leggera e stupita, orgogliosamente indipendente, testardamente divertita,
spiazzantemente dissacrante e atipicamente elegante. In Fuori tempo,
i quattro professori allestiscono una lezione sul ritmo che regola ogni
espressione musicale fin dalla notte dei tempi. Se in natura il ritmo cardiaco
genera la costanza del tempo, il ritmo binario in questo spettacolo non è altro
che un suono di fiati che materializza un treno, quello ternario le prime note
di "ho giocato tre numeri al lotto" e da qui ad arrivare ad uno jodel
è uno scherzo. Gli strumenti ballano, si avvinghiano e si moltiplicano, i fiati
volteggianti eclissando qualsiasi ballerino della commedia musicale. Dalla
misteriosa pancia di un pianoforte sgorgano senza sosta infiniti altri
strumenti o meglio oggetti tra i più svariati che vengono usati come strumenti.
L'arguzia si mescola al nonsense e insieme generano un fuoritempo che lancia
fuori da ogni tempo, espandendo i confini della musica e della sua
esiguibilità. Ci sono anche composizioni ad personam, gregoriano, twist,
sfilate di moda dei termini musicali. Mozart genera attraverso "Madamina
il catalogo è questo" una creatura arcimboldesca alta più di tre metri
costruita solo con strumenti musicali abbandonati in una cesta, al pari di
Sinfonia Fantastica di disneyana memoria. Ligabue e John Lennon sono le
preziosità finali, comico l'uno e poeticissimo l'altro. L'interrogazione finale
al pubblico è d'obbligo per verificare il grado di apprendimento
ritmico-musicale.
Orario degli spettacoli: dal giovedì al sabato ore 21,
domenica ore 17.30.