“La bellezza e la classe della
Cucinotta stregano il pubblico di Maratea.
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I Sindaci di Maratea e Matera con Paride Leporace e Francesca Barra, giornalisti |
Lezioni di umiltà da
Veronesi ”.
La seconda
serata de "La Settimana del Cinema di Maratea", organizzata
dal Comune di Maratea con Cinemadamare e in collaborazione con Lucana Film
Commission, ha regalato al pubblico uno spettacolo interrotto, sin dalle
ore 20 fino a tardi, con istituzioni, registi e star di grande caratura
che si sono susseguiti sul palcoscenico. Ad
aprire la kermesse, presentata da Francesca Barra, è stato lo
scambio di bandiere tra il sindaco di Maratea Domenico Cipolla e il primo
cittadino di Matera Salvatore Adduce, in segno di una simbolica alleanza
tra le due città lucane e a sostegno della candidatura della "città
dei sassi" a capitale europea della Cultura nel 2019. Subito
dopo è stata la volta dei giovani filmakers di Cinemadamare che hanno
radunato nella cittadina lucana una rappresentanza di cineasti
provenienti da tutto il mondo. Un format giunto alla sua dodicesima
edizione e diretto da Franco Rina. Il pubblico ha accompagnato
calorosamente tutte le proiezioni in scaletta, mostrando entusiasmo e
conferendo ritrmo all’alternarsi degli ospiti
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Giovanni Veronesi, il regista |
sul
palco. Mattatore della serata, il regista Giovanni Veronesi,
attualmente impegnato con la trasmissione di RadioRai2 "Non è un paese per
giovani", che ha dichiarato: «Ho scoperto una cosa lavorando
nell’ambiente del cinema, forse già nota ma utile da ribadire: in questo
mestiere, e nell’arte in generale, non esiste la gavetta. Dicono che i giovani
sono acerbi? Bene, andatelo a dire ai giovani Goethe, Beatles, a Marlon Brando
o a Leonardo di Caprio. Si può essere pronti a qualsiasi età. La maggior
parte degli artisti danno il meglio quando nessuno se lo aspetta. E da voi
nessuno si aspetta nulla». Non è mancata una considerazione sullo
scopo delle rassegne cinematografiche presenti sul territorio: «Sono
importanti, soprattutto perché aggregano e non perché insegnino in profondità
qualcosa. Sappiate che in questo mestiere si è soli, non affannatevi per avere
successo adesso, è importante che lavoriate per fare cose importanti per voi,
ma senza chiasso». Una grande lezione di umanità, saggezza e
consapevolezza da parte di un regista che nonostante il
successo tiene ben saldi i piedi per terra. Successivamente, l’arrivo
dell’attrice Maria Grazia Cucinotta, accolta da Nicola Timpone, organizzatore
della kermesse e scortata a vista dall’inseparabile marito Giulio Violati, ha
regalato alla gremitissima piazzetta del centro di Maratea, intorno
alle alle ore 23, uno spaccato di vita professionale e privata
dell’attrice di origini siciliane, oggi anche produttrice in Italia e
all'estero. A condurre piacevolmente l’attrice nella lunga chiacchierata,
il direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace che ha percorso tutte
le tappe della carriera dell’attrice. ”Sono molto felice di ritornare a
Maratea, che già in passato mi ha conferito un premio, con la consapevolezza
che questo mestiere continua a regalarmi tante emozioni"- ha dichiarato
entusiasta la Cucinotta, aggiungendo: "Nessun rimpianto legato alla mia
carriera ma tanto riconoscimento nei confronti del pubblico che da sempre
è attento alle mie evoluzioni, sostenendomi dapprima come attrice e ora
anche come produttrice".
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Il Principe Edoard con il sindaco di Matera |
I flash dei curiosi e degli addetti ai
lavori sono stati davvero numerosi e la splendida attrice non si è
risparmiata con nessuno, dando a tutti la possibilità di avvicinarla per
una stretta di mano, una foto ricordo o per un semplice
saluto. All’attrice e a Giovanni Veronesi è stato assegnato
il riconoscimento de "La Settimana del cinema di Maratea":
un prezioso gioiello dell’orafa e designer lagonegrese Francesca Vaiano, che è
stato consegnato agli illustri ospiti dalle mani della madrina della
kermesse Isabella Orsini. A conclusione degli incontri previsti in
cartellone, il pubblico ha avuto la possibilità di assistere alla
proiezione del film “L’imbroglio nel lenzuolo”, diretto da Alfonso Arau,
con la bella e brava Maria Grazia negli applauditi panni della protagonista.