Agenzia Stampa Aspapress

Autorizzazione Tribunale di Forlì 6/91 del 8 marzo 1991 - Anno XXXII - Registro Nazionale della Stampa 02659 - Registro Operatori Comunicazioni n. 1187 - Direttore Editoriale e responsabile Enzo Fasoli - Casella postale 19152 - 00173 Roma Cinecittà est - Responsabile dati: Carlo Carbone - Capo redattore Cristiano Rocchi. Associazione Periodici Associati: Presidente Enzo Fasoli - Responsabile settore: Angelo Misseri - Redazione: Vincenzo Giannone, Daniela Zappavigna.

Cerca nel blog

Pagine

Visualizzazione post con etichetta CINEMA RAGAZZI 0-18. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta CINEMA RAGAZZI 0-18. Mostra tutti i post

2 luglio 2021

FIDUCIA NEL FUTURO, IDENTITÀ DI GENERE, CREDERE IN SE STESSI: ECCO I 101 FILM IN CONCORSO A #GIFFONI50PLUS

FIDUCIA NEL FUTURO, IDENTITÀ DI GENERE, CREDERE IN SE STESSI: ECCO I 101 FILM IN CONCORSO A #GIFFONI50PLUS

 

Per il ritorno alla felicità di migliaia di ragazzi, una selezione che dà spazio a storie di coraggio, forza interiore, amore.

Scarica qui le foto dei film in concorso a #Giffoni50Plus: https://bit.ly/3jBMVxw

Dopo i primi titoli della selezione ufficiale che hanno già acceso la curiosità dei juror, l'edizione 50 Plus di Giffoni, in programma dal 21 al 31 luglio, si impreziosisce di nuovi lungometraggi e cortometraggi provenienti da tutto il mondo, tra cui: Austria, Belgio, Canada, Colombia, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Islanda, Italia, Kazakistan, Lettonia, Nuova Zelanda, Norvegia, Olanda, Romania, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Turchia. La scoperta dell'altro, l'abbattimento delle barriere, il percorso per recuperare fiducia in se stessi, il passaggio all'età adulta, il rapporto genitori-figli, sono alcune delle tematiche dei nuovi film in concorso che non hanno paura di narrare la realtà di chi vuole trovare il proprio posto nel mondo, con uno sguardo rivolto al futuro. Insieme alle opere già scelte qualche mese fa (https://bit.ly/3haVkF6), i nuovi film saranno visionati e valutati dalle giurie di Giffoni: 2500 giovani in presenza dall'Italia e dall'Europa, a cui si aggiungeranno 2.000 juror che seguiranno l'edizione a distanza, grazie a 26 hub nazionali e 10 internazionali. Saranno proprio i giurati a decretare i vincitori del Gryphon Award.
Da quest'anno, inoltre, chi non sarà fisicamente presente a Giffoni, potrà accedere in streaming alla visione dei film in concorso con un abbonamento dedicato sulla piattaforma Mymovies al costo di 9.90 euro. Per ulteriori informazioni: https://www.mymovies.it/ondemand/giffoni/ Ecco i titoli selezionati:

ELEMENTS +3 (dai 3 ai 5 anni) – LUNGOMETRAGGI

Sono quattro i lungometraggi fuori concorso proposti alla giuria più giovane del Festival. Si parte con CONNI AND THE CAT di Ansgar Niebuhr (Germania) incentrato sulla figura del gatto di Nonni, Mau, che creerà scompiglio in classe insieme a un procione. STINKY DOG HAPPY LIFE IN PARIS! firmato da Davy Durand, Vincent Patar e Stephane Aubier (Belgio, Francia) invece racconta le avventure di un cane parigino alle prese con mille avventure tra i luoghi più affascinanti della capitale francese. È ambientato a Smelliville, un luogo dove gli odori nauseabondi causati dalla discarica creano non pochi problemi, THE OGGLIES - WELCOME TO SMELLIVILLE di Toby Genkel e Jens Moller (Germania, Belgio). Max proverà a intervenire per risolvere il problema. MAMMA MOO FINDS HER WAY HOME di Christian Ryltenius (Svezia) ci presenta Mamma Moo e i suoi mille dubbi: una lezione preziosa per capire che alle volte occorre perdersi per ritrovarsi.

 

 

 

ELEMENTS + 3 – CORTOMETRAGGI

Prende spunto dalla fiaba "Il lupo e i sette capretti", 7 KIDS di Marina Karpova (Russia). BATTERY DADDY (Corea) di Jeon Seung-bae racconta di un papà che in realtà è una batteria per giocattoli. BEMOL (Svizzera) di Lacroix Oana parla di un usignolo senza piume la cui ninna nanna incanta gli altri animali del bosco. Un giorno a causa di una tempesta resterà senza voce. COLORFUL (Corea) di CHA Jae-hyeon, HWANG Byeong-hyeon è incentrato su Will, un ragazzo che vuole diventare inventore, scopre che il suo cane è daltonico e decide di dotarlo di lenti speciali. FLY di Carlos Gómez-Mira Sagrado (Spagna) ci presenta un uccellino che non può volare. Abbandonato dal suo stormo, riscopre la gioia grazie al pulcino Pio Pio. GUTS di Byung Gun Park (Usa) ha tre protagonisti: Danny, il suo fegato ed una bicicletta. Che cosa accadrà? HAPPY BANANA di Reyhane Kavosh, Ali Raeis (Iran) ci fa incontrare Galin, un gorilla scontroso che vive nella foresta. Non ha amici, ma un giorno una banana gli sorride e tutto cambia. Un grillo che vuole a tutti i costi realizzare il suo sogno è al centro di HOPPER'S DAY di Jingqi Zhang(Usa). I'LL BE YOUR SIDE di LEE Ju-I (Corea) è la storia di Doong-yi, che ci sente diverso a causa delle macchie che lo ricoprono. JUAN VIENTO di Carlos Farina (Argentina), narra di Juan, responsabile della pulizia del parco alle prese con il vento che strappa via le foglie. KIKI THE FEATHER di Julie Rembauville (Francia) racconta di Kiki il canarino che sogna di volare libero fuori dalla sua gabbietta. Ci mostra le emozioni e i sentimenti degli animali KIKO AND THE ANIMALS di Yawen Zheng (Francia). Un topo e il suo amore per la musica è al centro di LITTLE ROOMMATE di Simon Ott, Fabian Schaeublin, Hannes Oehen (Svizzera). MITCH-MATCH series #06 di Géza M. Tóth (Ungheria) vede come personaggio principale un fiammifero dalla testa blu che intraprende sempre nuovi viaggi. MONKEY DOMINO di Ulf Grenzer (Germania) è la storia di una scimmia la cui vita cambierà dopo l'incontro con la figlia di un manager. PENGUIN AND WHALE di Ezequiel Torres, Pablo Roldán (Argentina) narra dell'amicizia tra un pinguino e una balena. Quest'ultima lo aiuterà a cercare casa dopo lo scioglimento dei ghiacciai. È una divertente storia d'amore tra una principessa e un bandito PRINCESS AND THE BANDIT di Mariya Sosnina, Mikhail Aldashin (Russia). THE SCARIEST ONE di Pavel Nikiforov (Russia) ha per protagonisti un bufalo di cui tutti hanno paura e un uccellino. SMILE di Jonas Forsman (Svezia) invita a riflettere sull'importanza degli abbracci. TREASURE di Alexandre MANZANARES, Guillaume COSENZA, Philipp MERTEN, Silvan MOUTTEROULET (Francia) è la singolare avventura di due esploratori che disturbano un polpo e la sua amata polena. Incontriamo la fatina dei denti in TWINKLE THE TOOTHFAIRY di Han Seo (Corea). Partiamo sulle tracce di mamma orsa con URSA di Natalia Malykhina (Norvegia) che ci racconta il viaggio del suo cucciolo. VALS&RUMBA di Laura Delgado, Eduardo Rodriguez (Spagna) racconta il sogno di una statua e di un aspirapolvere che amano la danza. Chiude la sezione WARM STAR di Anna Kuzina (Russia) dedicato a un uccello che, nel fare pulizia, fa precipitare una stella dal cielo.

 

ELEMENTS +6 (dai 6 ai 9 anni) – LUNGOMETRAGGI

Amicizia, magia e prime sfide della crescita: partono da qui le opere scelte per gli Elements +6. La selezione si apre con CHRISTMAS IN THE JUNGLE di Jaak Kilmi (Estonia, Lettonia): Paula si trasferisce in un luogo esotico con la sua famiglia. Nonostante la sua vita sia eccitante, avverte la mancanza di qualcosa: lo spirito natalizio. Insieme ad Akhim decide così di andare nella giungla per trovare lo sciamano del Natale. DREAMS ARE LIKE WILD TIGERS di Lars Montag (Germania) ha per protagonista Ranji che si è appena trasferito dall'India a Berlino con i suoi genitori. Il suo grande sogno è quello di tornare a casa e diventare una star di Bollywood. Un casting a Mumbai è l'occasione che cercava. Ma Ranji deve superare alcuni ostacoli per arrivarci: trovare amici, girare un video, viaggiare senza i suoi genitori e, ultimo ma non meno importante, credere in sé stesso. Conosciamo un undicenne spensierato che anche di fronte alle difficoltà non perde mai il suo senso dell'umorismo con BUSTER'S WORLD di Martin Miehe-Renard (Danimarca): ottimista e ambizioso il ragazzo vuole diventare uno dei più grandi maghi della Danimarca. Il suo sogno è quello di vincere il grande talent show della città che si tiene in estate, così si allena con il suo vecchio amico Mr. Larsen, che a sua volta ha delle doti magiche. Tuttavia, deve affrontare non pochi scogli: il favorito è il bullo della scuola Simon-Olaf, che non è solo il suo principale concorrente, ma ambisce a conquistare Joanna, di cui Buster è innamorato. Le cose si complicano ulteriormente quando la sorella di Buster ha bisogno del suo aiuto e la salute di Mr. Larsen peggiora. Ma con un piccolo tocco di magia tutto può migliorare.

 

ELEMENTS +6 – CORTOMETRAGGI

Anche in questa sezione non mancano i cortometraggi: ARJUN di Shivraj Waichal (India) narra le vicende di un ragazzino cieco, Arjun, che vede il mondo attraverso la sua percezione. Grazie a suo cugino e artista Ateesh, il protagonista scopre l'arte del disegno e dello stencil, condividendo così la bellezza del mondo attraverso il tatto. CITY PENGUIN di Florinda Frisardi (Germania) ci presenta due sorelle che, confinate nel loro caldo appartamento, fantasticano sulle possibili avventure del loro pinguino giocattolo perso nel mondo esterno. Veniamo trasportati nel sogno di un bambino di 8 anni con THE FLYMAN di Roopal Kewalya (India): il giovane protagonista vuole diventare The Flyman per sfuggire a Bull Boy, il bullo della scuola. L'unica cosa che gli impedisce di volare è Gravity. Conosciamo due orsi polari che sono costretti all'esilio a causa del riscaldamento globale in MIGRANTS di Hugo Caby, Antoine Dupriez, Aubin Kubiak, Lucas Lermytte e Zoé Devise (Francia). Lungo il loro viaggio incontreranno degli orsi bruni, con i quali cercheranno di convivere. La piccola Lorena è la protagonista di THE PIÑATA di Verónica Ramírez (Messico). Ha sette anni e vuole vincere il concorso scolastico delle piñatas, dove il gran premio è una bicicletta. Ma la sua giovane età e la sua inesperienza creeranno una piñata molto speciale. In THE SCIENCE OF WISHES di Michelle Bado (Libano) una giovane ragazza affronta una crisi esistenziale mentre presenta il suo progetto di scienze a scuola. Al centro del suo lavoro il potere della sorella maggiore: può esaudire i desideri. Che la magia sia reale? Incontriamo, invece, un musicista senzatetto che è stato cacciato dalla città dopo che la regina ha visto la sua faccia in SOUNDS BETWEEN THE CROWNS di Filip Diviak (Repubblica Ceca). Anche se il suo strumento è stato distrutto, non perde la motivazione per ripararlo. Ultimo corto in gara A STONE IN THE SHOE di Eric Montchaud (Francia) che ci racconta di un alunno mentre si presenta per la prima volta alla sua nuova classe. Questo ragazzo però è diverso dagli altri: è una rana in una classe di conigli.

 

ELEMENTS +10 (dai 10 ai 12 anni) – LUNGOMETRAGGI

Storie di formazione capaci di emozionare e far riflettere: i lungometraggi dedicati agli Elements+10 non deluderanno le aspettative. Salvare il Natale: è questo l'obiettivo dell'undicenne protagonista di BIRTA di Bragi Thor Hinriksson (Islanda). La ragazza darà il via a una raccolta fondi, attraverso una serie di metodi decisamente avventurosi, dopo aver sentito sua madre preoccuparsi della crisi finanziaria che attanaglia la famiglia. Il regista è già stato ospite di Giffoni con il film The Falcons nel 2018, sempre nella sezione Elements +10. Ahmet decide di iniziare a lavorare in un minimarket vicino al povero quartiere in cui vive in THE HOOP di Ahmet Toklu (Turchia). Suo padre è andato in Russia per lavoro e, per molto tempo, non è riuscito a inviare soldi alla sua famiglia. Innamoratosi della sua compagna di classe Kezban, decide di imparare a giocare a basket per conquistarla. Non mancano i problemi: non c'è un campo nel loro quartiere dove possono allenarsi e il ragazzo cerca di trovare un modo per superare questo ostacolo. Conosciamo Marguerite e Margot in THE FANTASTIC JOURNEY OF MARGOT & MARGUERITE di Pierre Corè (Francia), le dodicenni vivono in due epoche diverse: una nel 1942 e l'altra nel 2020 e nessuna delle due ha il papà. Un misterioso baule magico consentirà loro di viaggiare nel tempo: a 70 anni di distanza, si imbarcano in un'avventura sorprendente per trovare il loro presente, esplorare la storia e i ricordi delle loro famiglie.

 

ELEMENTS +10 – CORTOMETRAGGI

Sette per questa sezione i corti in gara: conosciamo Eviah, timido adolescente, in BLACK SLIDE di Uri Lotan (Israele). Insieme al suo migliore amico si intrufolano nel Black Slide, la giostra più terrificante di Aqua Fun. Lì, Eviah imparerà a superare le sue paure e si preparerà così al tragico evento che dovrà affrontare di lì a poco. KAOLIN di Corentin Lemetayer Le Brize (Francia) racconta dell'undicenne Jade che ha una sola idea in mente: tornare al Grand Prix des Kaolins, campionato di motocross organizzato ogni estate da suo padre. Per la protagonista salire di nuovo su una moto può essere difficile: ma lei è molto testarda. La guerra vissuta dalla prospettiva di un bambino in MILA di Cinzia Angelini (Stati Uniti). Ispirato ai racconti della Seconda Guerra Mondiale della madre della regista, il personaggio di Mila racchiude tutte le migliori doti dell'umanità. Anche se ha perso tutto - la famiglia, la casa, la serenità - si aggrappa ancora alla speranza. Con un po' più di immaginazione e umanità, la ragazza riesce ad avere un impatto profondo sugli altri, compreso un premuroso sconosciuto che ha deciso di aiutarla. Ci trasporta nella vita di Awa, giovane ragazza francese originaria del Senegal, NUMBER 10 di Florence Bamba (Francia). È una studentessa di legge che gioca regolarmente a calcio con i suoi amici: ma la sua passione non piace a tutti. ONLY A CHILD di Simone Giampaolo (Svizzera) potremmo definirlo un "poema visivo" che dà forma alle parole pronunciate dal dodicenne Severn Suzuki al Summit di Rio delle Nazioni Unite nel 1992. Il discorso di Severn è la disperata chiamata all'azione di un bambino rivolta a quegli adulti che possono fare la differenza per il futuro del nostro pianeta. Mentre il discorso si svolge, si vedono bambini da tutto il mondo che pronunciano le parole di Severn. L'obiettivo era quello di mostrare che queste frasi potrebbero essere pronunciate da qualsiasi bambino di ieri, di oggi e, in particolare, di domani. ROBERTO di Carmen Córdoba González (Spagna) racconta la curiosa vicenda di un ragazzo che, dopo 15 anni, è ancora innamorato della sua vicina. Lei però preferisce nascondersi, vergognandosi del suo corpo. Con l'aiuto della sua arte e un vecchio stendibiancheria come uniche vie di comunicazione, Roberto ha un piano per spingere la sua amata ad affrontare i suoi mostri. Chiude STOLEN KISSES di Lidi Toepoel (Olanda) la storia di Amy e la sua nonna che soffre di Alzheimer. La ragazza è super felice che la nonna si sia innamorata di Rinus, anche lui nella casa di riposo. Un giorno, però, l'uomo viene trasferito e Amy decide di fare tutto il possibile per aiutare la coppia a rivedersi. Ispirato a una storia vera, il film mostra, con un tocco delicato, ciò che la malattia fa alle persone, ai loro amici e alla famiglia.

 

GENERATOR +13 (dai 13 ai 15 anni) – LUNGOMETRAGGI

I delicati rapporti familiari, la scoperta dei sentimenti e il coraggio nel perseguire i propri sogni sono alla base delle opere proposte ai Generator +13. Émilie, 13 anni, è affidata a una casa famiglia in VACARME di Neegan Trudel (Canada). Messa alle strette dalle regole rigide dettate dal suo educatore, sceglie di fuggire da questa realtà anche se significa negare i propri bisogni: tutto ciò che vuole è colmare la sua mancanza di amore tornando a tutti i costi da Karine, la sua mamma egocentrica. La ragazza subisce anche l'influenza della sedicenne Ariel, la sua coinquilina, ma ogni incontro con Renaud, che le dà lezioni di chitarra, è un barlume di speranza per Émilie. L'adolescente imparerà l'arte della resilienza, riacquistando gradualmente fiducia in sé stessa. Conosciamo Tato, orfano alla deriva e amante del rap, in THE CITY OF WILD BEASTS di Henry Rincon (Colombia): il ragazzo insieme agli amici Pitu e La Crespa cerca di trovare un'alternativa al crimine attraverso l'hip hop. L'adolescente deve scappare: ma la sua unica opzione è lasciare la città e andare a vivere da Octavio, nonno e coltivatore di fiori. Due generazioni diverse, due modi differenti di concepire la vita. Il regista ha già presentato un suo film a Giffoni nel 2017, Hero Steps nella sezione Elements +10. È ambientato negli anni '60 in un piccolo paese dell'entroterra austriaco reazionario e ultracattolico SNOTTY BOY di Marcus H. Rosenmüller, Santiago Lopez Jover (Austria, Germania). Il film racconta del figlio di un laborioso locandiere - noto a tutti come Snotty Boy - in contrasto con le vedute limitate della sua comunità. Ma il suo inarrestabile talento per il disegno gli consente di dare sfogo al malcontento, intrattenere i suoi compagni di scuola e ridicolizzare i pezzi grossi della città, salvando così la sua amata, l'incantevole Mariolina, dalla persecuzione maligna di una manciata di politici fanatici. Del regista Marcus H. Rosenmüller, Giffoni ha già presentato il film Double Trouble - the Magical Mirror nel 2019 nella sezione Elements +6 e il film Little White Lies nel 2009 nella sezione Elements +10. Mentre il regista Santiago Lopez Jover è tra gli animatori del bellissimo film d'animazione La Canzone del Mare. E ancora, I DON'T WANNA DANCE di Flynn Von Kleist (Olanda), è dedicato a un giovane aspirante ballerino alle prese con una madre distruttiva e la scelta della felicità.

 

GENERATOR +16 (dai 16 ai 17 anni) – LUNGOMETRAGGI

Gli imprevisti e le preoccupazioni degli irrequieti anni dell'adolescenza sono al centro dei film scelti per i Generator +16. È incentrato sulle vicende di Yusuf e il suo migliore amico Memo BROTHER'S KEEPER di Ferit Karahan (Turchia, Romania), entrambi sono allievi di un collegio per ragazzi curdi, isolato tra le montagne dell'Anatolia orientale. Quando Memo si ammala, Yusuf è costretto a superare gli ostacoli burocratici posti dalle autorità repressive della scuola per cercare di aiutare l'amico. Quando gli adulti finalmente comprendono la gravità delle condizioni di Memo e cercano di portarlo in ospedale, arriva un'improvvisa nevicata. Senza via d'uscita e ora alla disperata ricerca di aiuto, insegnanti e studenti si impegnano in un gioco di responsabilità in cui emergono rancori, sensi di colpa e segreti nascosti, mentre il tempo scorre senza pietà. Racconta di Gulnara 18kHz di Farkhat Sharipov (Kazakhstan): la donna ha perso un gioiello prezioso e sospetta di suo figlio, il giovane Sanzhar che, nel frattempo, è alla ricerca della libertà insieme al suo migliore amico, Dzhaga. Il rapporto padre-figlia è alla base di THE SHORT HISTORY OF THE LONG ROAD di Ani Simon-Kennedy (Usa): Nola vive alla giornata con suo padre, la sua unica ancora di salvezza in una vita fatta di caducità. La coppia attraversa gli Stati Uniti a bordo di un camper, assaporando la propria indipendenza e facendo lavoretti per sbarcare il lunario. Un evento scioccante, però, fa sì che Nola resti sola: la ragazza si dirige ad Albuquerque, nel New Mexico, alla ricerca di una madre che non ha mai conosciuto. Quando il suo camper si rompe, fa amicizia con il proprietario di una carrozzeria e capisce di poter fidarsi degli altri. Nel cast la cantante Sabrina Carpenter, tra le protagoniste del film Netflix Tall Girl, Steven Ogg della famosa serie tv The Walking Dead e il monumentale Danny Trejo. Tensioni e intimità in THE FAM di Fred Baillif (Svizzera) che ci racconta di un gruppo di adolescenti, tutte vittime di violenze sessuali e ospiti di una casa famiglia, e dei loro assistenti sociali. Mentre, al centro di SOPHIE JONES di Jessie Barr (Usa) c'è una sedicenne che ha perso sua madre ed ora deve farcela da sola.

 

GENERATOR +18 (dai 18 anni in su) - LUNGOMETRAGGI

La complessità dei rapporti interpersonali in contesti non sempre facili è il percorso proposto ai Generator +18. Troy, protagonista di COWBOYS di Anna Kerrigan (Usa), è un padre che si è recentemente separato dalla moglie Sally ed è inorridito dall'incapacità della donna di comprendere il figlio trans Joe. L'uomo scappa con il ragazzo nelle terre selvagge del Montana, ma si ritroveranno presto con un detective alle calcagna. Nel cast anche Steve Zahn visto in film come Captain Fantastic, Dallas Buyers Club e Diario di una schiappa. GOLD FOR DOGS di Anna Cazenave Cambet (Francia) racconta di Esther: ha appena compiuto 18 anni, è lontana dalla sua famiglia, non va a scuola ma riesce a mantenersi facendo piccoli lavori nel sud della Francia. Durante l'estate si innamora di Jean e, per compiacerlo, è pronta a tutto. Si ritroverà però a Parigi, dove non conosce nessuno: qui si rifugia in un convento, dove scopre un diverso tipo di devozione. Nel cast anche la figlia di Gérard Depardieu, Julie, che interpreta la mamma di Esther. Charity e sua sorella, Happy, vivono nei bassifondi di Lagos e sono le protagoniste di 10 SONGS FOR CHARITY di Karin Junger (Olanda, Belgio). Entrambe le ragazze sognano un futuro migliore, in particolare sognano di aprire una concessionaria di auto. Disincantate da una vita di stenti, le due trovano il coraggio di trasferirsi in Europa in cerca di fortuna, ma trovarsi in una terra nuova e sconosciuta è una lotta e comporta una serie di sfide. Con la forza, la determinazione e l'aiuto di altre donne che incontrano lungo la strada, le ragazze riescono a tenere la testa alta e a trasformare i loro sogni in realtà. Incontriamo Paul, costretto a ricordare la sua infanzia straziante in un orfanotrofio, in BIG BOYS DON'T CRY di Steve Crowhurst (UK). Quando un'indagine della polizia, aperta dopo il suicidio di un suo amico d'infanzia, riapre vecchie ferite, l'uomo lotta per scrollarsi di dosso il suo passato e costruire una relazione con Anthea. Ma i ricordi amari lo riportano inevitabilmente al passato. Ci trasporta nella vita di Rakel NINJABABY di Yngvild Sve Flikke (Norvegia). L'esistenza della ragazza cambia radicalmente quando scopre di essere incinta dopo un'avventura non proprio romantica. Il fidanzato, che non è il padre, è d'accordo a tenere il bambino, ma è Rakel a non essere assolutamente pronta per essere madre. Poiché l'aborto non è più un'opzione, essendo la ragazza al sesto mese di gravidanza, l'adozione resta l'unica risposta. È allora che compare NinjaBaby, un personaggio animato che fa di tutto per rendere la vita quotidiana di Rakel un inferno. Mata, Missy e Makareta sono al centro di COUSINS di Ainsley Gardiner e Briar Grace-Smith (Nuova Zelanda). Tre vite separate dalle circostanze ma legate dal sangue. Mata vive di paure, Makareta fugge da un matrimonio combinato e si mette sulle tracce del cugino scomparso. Tra i titoli in gara anche DO NOT HESITATE di Shariff Korver (Olanda, Grecia), la storia di tre giovani soldati alle prese con un caldo torrido e una sorveglianza molto speciale. Finché un incontro non cambierà le loro vite.

 

GEX DOC (sezione dedicata a docenti, genitori e filmgoers)

Si basano su storie vere, narrate in forma di documentario, le opere scelte per GEX DOC. Racconta il successo del trentenne Federico EMPTY MAN di Davide Romeo Meraviglia (Italia). Ma la fama non basta: al giovane sembra che nulla abbia valore, così decide di dare una svolta alla sua vita. Una volta messo da parte il mondo dello spettacolo, la nuova frontiera è l'arte: il suo lavoro comincia a stuzzicare l'attenzione, anche perché sa come sfruttare Internet. Sarà proprio il passato che ha rifiutato a fornire a Federico gli strumenti di cui ha bisogno per realizzare il suo sogno. Federico Clapis, il protagonista, è stato ospite di Giffoni nel 2015 per il film Game Therapy. È l'esperimento sociale di Suzanne Crocker FIRST WE EAT (Canada), la regista vive a soli 300 km dal Circolo Polare Artico e ha deciso di non far entrare più in casa nessun prodotto alimentare che provenga da un supermercato. Per un anno fa mangiare alla sua famiglia, composta da cinque persone, solo cibo che può essere cacciato, pescato, raccolto, coltivato o allevato intorno a Dawson City, nello Yukon. Non è facile però tra tre adolescenti scettici, un marito riluttante, niente sale, caffeina, zucchero e temperature a meno 40 gradi. La storia si trasforma in una celebrazione dello spirito di gruppo e della sorprendente abbondanza di cibo che anche una piccola comunità nell'estremo nord può fornire. Suzanne Crocker è già stata a Giffoni nel 2015 con il documentario All the Time in the World, sempre nella sezione Gex Doc. È un racconto dedicato al tema del non riconoscersi in nessuno dei due sessi che il mondo ti offre GABI, BETWEEN AGES 8 AND 13 di Engeli Broberg (Svezia, Norvegia), concentrandosi su cinque anni nella vita di un bambino, con un singolare Gabi al centro della scena e un obiettivo ben preciso: sfidare i preconcetti di genere e sottolineare il diritto di essere chi si è. THE LESSON di Elena Horn (Germania) è ambientato in Germania: all'età di 14 anni ogni bambino in età scolare è costretto a confrontarsi con la realtà dell'Olocausto, spesso per la prima volta. Il documentario segue quattro piccoli della città di Frondenburg che intraprendono questo viaggio educativo: dal loro primo ingenuo contatto con l'argomento durante la lezione di storia, al loro viaggio nel campo di concentramento di Sachsenhausen e nello stadio dove sono esposti ai gruppi neonazisti. Un percorso che si rivela tutt'altro che semplice. ON THESE GROUNDS di Garrett Zevgetis (Usa) incentra la storia su un video virale che mostra un poliziotto bianco mentre strappa via con forza un'adolescente di colore dal suo banco di scuola. Una donna aiuta la ragazza, affronta l'ufficiale e smantella il sistema.

 

PARENTAL EXPERIENCE – CORTOMETRAGGI

Si rivolge, invece, ai papà e alle mamme Parental Experience con corti in gara che vanno dal dramma alla commedia, per dare modo al pubblico non solo di riflettere ma anche di sorridere in un momento in cui essere genitore è particolarmente difficile. BAD SEEDS di Claude Cloutier (Canada) ci porta in un mondo bizzarro popolato da piante carnivore, raffinata metafora della violenza che domina la nostra società. BUTTERFLY di Stephen de Villiers, Chloe Gardner (Australia) è una commovente storia di accettazione, di coraggio e del legame che esiste tra una madre e sua figlia. END OF SEPTEMBER di Valentina Casadei (Italia) racconta di Christian che cerca in tutti i modi di fare andare a scuola suo fratello minore, Giulio. I ragazzi non conoscono il padre e la loro mamma è alcolizzata. FLOWING HOME di Sandra Desmazieres (Francia) ci narra di due sorelle separate dopo la guerra del Vietnam. FELICI E CONTENTE (HAPPILY EVER AFTER) di Domenico Croce (Italia) ha per protagoniste Gabriella e Mina, madre e figlia. La piccola farà di tutto per attirare l'attenzione della mamma. In HIGH SKY LOW LAND di Maria Eriksson-Hecht (Svezia) Alice, una bambina forte e determinata deve affrontare la perdita della madre e la depressione del padre. THE INFINITE di Simone Massi (Italia) è ispirato all'omonima poesia di Giacomo Leopardi. In JUST JOHNNY di Terry Loane (Irlanda) il protagonista vuole indossare un abito bianco per il giorno della sua prima comunione: nessuno lo comprende, fatta eccezione per sua madre. MARIPOSA di Sandra Moser (Svizzera) è la storia di Mari, una bambina di nove anni la cui differenza non viene compresa dai suoi docenti. Ma vicino avrà sua madre. THE RECYCLING MAN di Carlo Ballauri (Italia) ha come protagonista Jacob, un ragazzo immobilizzato su una sedia a rotelle. Dalla finestra cerca di fare amicizia con Sarah ma un losco figuro si sta avvicinando alla ragazza. SPACEBOY di Veerle De Wilde (Belgio) racconta del piccolo Max e del suo eroe: il fratello maggiore Billy, un ragazzo autistico che sa tutto delle stelle. In STICKER di Georgi M. Unkovski (Macedonia) Dejan cade in una trappola burocratica che lo metterà a dura prova anche nel suo ruolo di padre. TO THE LAST DROP di Simon Schnellmann (Germania) con ironia e leggerezza racconta la battaglia che deve affrontare un malato di cancro insieme alla sua più potente alleata: la chemio. WHAT RESONATES IN SILENCE di Marine Blin (Francia) è un'introspezione sensibile su una bambina che una volta adulta racconta il suo rapporto con la morte e le persone care che non ci sono più. In YES PEOPLE (nominato agli Oscar 2021) il regista Gísli Darri Halldórsson (Islanda) mostra con humor quanto possa essere duro il quotidiano tra scuola, lavoro e famiglia.

 

Nelle prossime settimane, sul sito www.giffonifilmfestival.it e sui social ufficiali, saranno resi noti i primi dettagli del programma che sarà presentato l'8 luglio, alle ore 11, nel Salone del Consiglio comunale di Bergamo. L'evento sarà in diretta streaming su www.giffonilive.it

 

--

26 maggio 2021

CON “SEDICI MODI DI DIRE CIAO” TORNANO I MOVIE DAYS

 

 

CON "SEDICI MODI DI DIRE CIAO" TORNANO I MOVIE DAYS

 

A maggio e giugno il progetto di Giffoni, finanziato dall'impresa sociale "Con i bambini" e interamente partecipato da Fondazione con il Sud, coinvolgerà migliaia di ragazzi in tre giornate interamente dedicate al cinema e al dialogo

 

Tornare a vivere e respirare cinema, compiendo un piccolo ma importante passo verso una normalità fatta di film, risate, lacrime e confronto. È anche questo ciò che potranno fare le ragazze i ragazzi coinvolti in "Sedici modi di dire ciao", il progetto selezionato dall'impresa sociale "Con i Bambini" nell'ambito del "Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile", ideato e realizzato dall'Ente Autonomo Giffoni Experience. Il 31 maggio, il 15 e il 29 giugno appuntamento con una versione totalmente digital dei Movie Days: le giornate di cinema per la scuola, con il loro format consolidato, tornano rinnovate e pronte a conquistare migliaia di giovani, dagli 11 ai 17 anni, in collegamento da ben cinque regioni d'Italia. A loro saranno dedicate ben sei opere selezionate da Giffoni e potranno discuterne online insieme a docenti e coetanei.

 

Questi tre appuntamenti, dedicati al cinema e al dialogo, fanno parte di "Sedici modi di dire ciao": il progetto è partito lo scorso 1 febbraio e, per quattro anni, sarà rivolto ai ragazzi di Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). L'obiettivo è quello di contrastare la povertà educativa e l'abbandono scolastico, permettendo a bambini e adolescenti di arricchire il proprio bagaglio culturale e migliorare le capacità linguistiche e artistico-espressive.

 

I Movie Days sono un format che Giffoni porta avanti da 25 anni e che ha già coinvolto oltre 460mila studenti e circa 45mila docenti. I ragazzi impegnati in "Sedici modi di dire ciao" saranno i protagonisti di tre giornate dedicate non solo al cinema, ma anche alla cultura e all'inclusività in un contesto aperto alla discussione e al confronto. Oltre alla visione del film sono, infatti, in programma anche dibattiti online durante i quali potranno commentare ciò che hanno visto e discuterne con i facilitator di Giffoni. Il dialogo con i bambini e ragazzi è una parte fondamentale del progetto che punta anche ad aumentare l'attenzione della scuola, delle famiglie e dell'opinione pubblica nei confronti dei più giovani. Durante questi tre incontri i ragazzi, divisi in due fasce d'età (11-13 e 14-17 anni), potranno guardare da casa i film selezionati dal team di Giffoni. Per il gruppo 11-13 sono in programma: GLASS BOY, la storia di Pino, un ragazzo costretto a vivere lontano dal mondo a causa di una malattia ereditaria ma che sogna una vita normale; OTZI E IL MISTERO DEL TEMPO, in cui Kip a seguito di un tragico incidente si ritrova a vivere una straordinaria esperienza; THE CLUB OF UGLY CHILDREN, in cui Paul guida un movimento che diventerà una rivoluzione e dimostra che non serve essere carini per diventare eroi. Per il gruppo 14-17 i film selezionati sono: LA GUERRA DI CAM, ambientato in un futuro distopico in cui guerre e catastrofi hanno distrutto tutto e i protagonisti sono costretti a cercare una via di fuga; MAN UP! che racconta la storia di Tom, un adolescente timido che, dopo essersi rivolto al fratello maggiore e mentore, dovrà trovare la propria strada e YOUNG JULIETTE, in cui la protagonista ha grandi ambizioni e sogni che a volte le fanno dimenticare chi la ama.

 

"Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un'intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l'impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org".

 

3 settembre 2020

Antonio Greco, giovane attore calabrese, membro della Giuria: Masterclass cult di Giffoni 50.


Antonio Greco, giovane attore calabrese, membro della Giuria: Masterclass cult di Giffoni 50.
Antonio Greco è un attore di 19 anni calabrese che ha una grande passione per la recitazione e che ha partecipato a Giffoni 50 nella sezione Masterclass Cult. Un'edizione del festival molto particolare avvenuta in un momento buio a causa della pandemia di Covid-19.


Presentati ai nostri lettori.
Mi chiamo Antonio Greco ho 19 anni, sono di origine calabrese e ho una grandissima passione per la recitazione, per il cinema e per il teatro. All'età di 14 anni ho iniziato a studiare recitazione in maniera seria alla scuola di recitazione della calabria (SRC). Sono stato sempre molto curioso. Il mio motto è: "imparare e conoscere se stessi in mezzo agli altri". 

Da un anno a questa parte studio a Roma al Teatro Azione di Isabella del Bianco. L'attore è il mio lavoro principale, non ho un piano B, non perchè non riesca a trovare alternative, ma perchè non voglio trovarle, credo che fare altro nella vita che non ti renda felice è vivere di rimpianti e non fare bene il proprio lavoro. Do tutto me stesso come attore affinche tutto vada bene. Ho una forte ambizione, sono abbastanza riflessivo e amo la poesia, credo che il cinema ci salverà.


Parlami della tua esperienza a Giffoni 50 e con quale ospite del festival vorresti lavorare.
La mia esperienza a Giffoni 50 è stata speciale. Mi ritengo molto fortunato ad aver fatto parte a questa edizione perchè pochissimi sono stati presi, è stato un onore farne parte. E' stato il mio primo anno alla Masterclass Cult. Ho scoperto che all'interno di questo paese dei balocchi che è Giffoni, c'è un mondo dove prevale la voglia di fare, la forza, il coraggio e lo spirito di famiglia, il mondo Masterclass. 

Vorrei lavorare con Alessandro Borghi che considero un attore completo. Credo che un giorno riuscirò a lavorare con lui, mi piacerebbe interpretare il ruolo di suo fratello. Il mio sogno è di fare questo mestiere, non lo considero propriamente un mestiere ma un gioco. Vorrei lasciare un segno e far capire che il cinema italiano è ancora vivo e non ha mai smesso di dimostrare il suo valore.
Antonio Greco vuole raccontare la sua storia artistica. Antonio considera la storia come un libro pieno di parole e di pagine che devono essere solo scritte per essere raccontate.

Vincenzo Giannone





6 agosto 2020

A#GIFFONI50 ARRIVA IL CAST DI SKAM ITALIA

 

A #GIFFONI50 ARRIVA IL CAST DI SKAM ITALIA

Incontro con i giurati il 20 agosto. Presenti i protagonisti

della quarta stagione. Partecipa il regista Bessegato

 

SKAM Italia torna al Giffoni Film Festival. Dopo il caloroso abbraccio di masterclasser e jurors dello scorso anno, appuntamento per il prossimo 20 agosto con i protagonisti della quarta stagione, andata in onda in contemporanea su TIMVISION e su Netflix.

I giurati delle sezioni Generator +16 e +18 avranno dunque l'opportunità di confrontarsi con il regista Ludovico Bessegato e con gli attori Ibrahim Keshk, Pietro Turano e Beatrice Bruschi, che ha dato corpo e voce a Sana, protagonista di questo nuovo capitolo. Beatrice Bruschi Interpreta, infatti, una ragazza musulmana dall'intelligenza brillante, divisa tra la voglia di divertirsi e di mordere con gioia il mondo occidentale e il timore di andare in contrasto con i precetti della fede islamica e le aspettative del suo nucleo familiare.

Sessualità, adolescenza, razzismo, sono alcuni dei temi affrontati dalla fortunata serie tv famosa ormai in tutto il mondo, grazie a un sapiente storyline centrale a cui fanno da contraltare diverse trame in sottotraccia.

Creata da Bessegato e prodotta da Cross Productions – TIMVISION, la serie italiana è parte del "franchise" di Skam che prende vita dall'omonima versione norvegese del 2015.

Tra gli attori più amati del cast c'è senza dubbio Beatrice Bruschi, che nel 2011 ha preso parte a "Sketch up", un programma televisivo comico per ragazzi su Disney Channel, per poi avvicinarsi al cinema nel 2018 con la sua apparizione nel film "Caos Calmo" di Antonello Grimaldi. Poi nel 2018 arriva SKAM Italia che le darà il grande successo.

Tra i talenti presenti al festival Pietro Turano che sul set è Filippo detto Filo. Turano ha il primo ruolo da protagonista nel 2015, nel corto "Il re della collina" e nello stesso anno partecipa al documentario "Tutti Fuori" di Massimo Latini, presentato al Festival di Torino. L'anno successivo il primo debutto teatrale insieme a Dante Antonelli, con cui lavorerà nuovamente ad ottobre 2019 nella cornice di RomaEuropa Festival per "Atto di Adorazione". Dal 2018 è Filippo Sava nel cast di SKAM Italia. Parallelamente alla carriera di attore, Pietro è un attivista impegnato per i diritti LGBT+ in qualità di consigliere nazionale Arcigay e VicePresidente di Arcigay Roma dove si occupa prevalentemente di giovani, scuole e università, salute e relazioni internazionali. Inoltre è parte dello Staff di Gay Center, Gay Help Line e Lazio Pride.

A Giffoni ci sarà anche Ibrahim Keshk, che nella popolare serie interpreta Rami, il fratello di Sana. Nato a Roma da famiglia egiziana, inizia a fare l'attore per caso, quando nel 2017 partecipa ad un provino per il cortometraggio "Sette passi" di Matteo Graia, per il quale viene scelto e che gli vale il premio come migliore attore al Roma Creative Contest. Da quel momento lo si nota in diversi videoclip di artisti italiani come "Argentario" di Carl Brave x Franco 126, diretto da Francesco Lettieri, e nella serie diretta da Cinzia TH Torrini "Pezzi Unici". Nel 2019 entra a far parte del cast della quarta stagione di SKAM Italia.

Torna a Giffoni anche Ludovico Bessegato, showrunner per Cross Productions, con cui ha contribuito a realizzare diversi prodotti di lunga serialità, alcuni dei quali tradotti e distribuiti in tutto il mondo. Dal 2018 è regista, sceneggiatore e showrunner di Skam Italia (disponibile su TIMVISION, e su Netflix, e premiata con il Giffoni Experience Award 2019).  Tra i principali titoli seguiti come produttore creativo, si ricordano la prima stagione de  "Il Cacciatore" (Raidue, premiata a Cannes Series 2018 per la migliore interpretazione maschile), la prima stagione di  "Rocco Schiavone" (Raidue, Migliore Serie dell'anno Roma Fiction Fest 2016), "Una Grande Famiglia" (Raiuno, migliore Fiction dell'anno Roma Fiction Fest 2012). 

 

 

 

5 agosto 2020

Marco Tullio Barboni ospite d'onore a Castelfranco Emilia

 

Marco Tullio  Barboni ospite d'onore a Castelfranco Emilia 


A Castelfranco Emilia si riparte, con "I magnifici quattro", rassegna in programma e dedicata ad altrettanti grandi successi del cinema italiano che hanno saputo lasciare una traccia indelebile nella storia del grande schermo . 

 

Ospite d'onore della prima serata, il 6 agosto alle ore 21.30 in Piazza Garibaldi, sarà Marco Tullio Barboni.

 

«Siamo contensissimi di dare il via a questa iniziativa che rappresenta la risposta dell' Amministrazione all'obiettivo di avere una piazza "viva" anche ad agosto» ha dichiarato l'Assessore alla Cultura Rita Barbieri, sottolineando
come «queste serate rappresentino una concretizzazione della risposta al desiderio di stare insieme anche nel dopo covid19, con una grande valenza emozionale. La nostra è una realtà sempre più viva, anche nel suo cuore pulsante: attraverso queste iniziative, attraverso la condivisione di capolavori del cinema italiano e anche grazie alla partecipazione di ospiti straordinari come Marco Tullio Barboni, tutto assume un prezioso valore aggiunto».

 

Marco Tullio Barboni appartiene ad una illustre famiglia che ha segnato tratti importanti del cinema italiano d'Autore. Lo zio Leonida è stato un magistrale direttore della fotografia, amatissimo da Anna Magnani; il padre Enzo, prima operatore alla macchina poi direttore della fotografia ed infine regista con lo pseudonimo di E.B. Clucher, ha legato gran parte della sua fama a film interpretati da Bud Spencer e Terence Hill e all'indimenticabile filone dei fagioli western. Frequentatore di set fin da bambino, è stato lui stesso regista e sceneggiatore, ed ha proseguito la carriera familiare con caparbietà e notevole talento. Negli ultimi anni è diventato un apprezzato e pluripremiato scrittore, i cui libri hanno riscosso consensi di pubblico e critica.

Sotto i riflettori, in compagnia di Marco Tullio, il 6 agosto ci sarà quell'indimenticabile cult movie, firmato dal celebre padre,  dal titolo "Lo chiamavano Trinità", che proprio in questo 2020 spegne il traguardo delle 50 candeline. 

 

All'epoca, Marco Tullio ricoprì il ruolo di secondo aiuto regista a soli 18 anni, a fianco del genitore, che senza ombra di dubbio possiamo annoverare tra i più grandi registi del cinema del nostro Paese.

 

«Sono veramente onorato e felice di poter partecipare a questa bella iniziativa perché – ha dichiarato Marco Tullio Barboniquesta serata è innanzitutto un bell' omaggio a mio padre, ma è anche l'occasione per poter condividere con il pubblico, trasversalmente, tanti ricordi e soprattutto tanti aneddoti legati non "solo" a questo film, ma anche al cinema italiano più in generale, ai suoi magnifici protagonisti, dagli attori ai registi, dagli sceneggiatori ai macchinisti, dagli scenografi ai doppiatori fino agli stuntman. Quello italiano, infatti, è un grande cinema divenuto tale grazie allo straordinario mix tra artisti di rara bravura e grandi professionalità. Così come è stato per "Lo chiamavano Trinità"».

 

Durante la serata, Barboni sarà al centro di una lunga intervista condotta dal giornalista Gigi Zini, dove si racconterà prendendo idealmente il pubblico per mano e portandolo proprio sul set attraverso la descrizione del "dietro le quinte" e il racconto di tantissimi aneddoti. 

 

L'happening sarà ad ingresso gratuito, ma – nel rispetto delle vigenti normative in materia di contrasto al potenziale contagio da Covid19 - con prenotazione obbligatoria al link  eventbrite.com/e/biglietti-i-magnifici-quattro-cineincittà-lo-chiamavano-trinita-tickets e fino ad esaurimento posti. 


Ulteriori info sull'intera rassegna al numero di 
tel: 059/959347

Giada Vece, futura attrice, "siamo fatti della stessa materia dei sogni

 

 

Giada Vece, futura attrice, tra sogno e lavoro.

Giada Vece, una giovane  promettente scrittrice e attrice di Montecorvino Rovella. Giada è entrata a far parte non solo di Startalenti ma anche di Aspapress.

Presentati ai nostri lettori.

Ciao a tutti mi presento, mi chiamo Giada Vece, sono di Montecorvino Rovella, un piccolo paese della provincia di Salerno. Ho un forte amore per la lettura, amo molto scrivere e recitare. Sono una ragazza molto determinata, ho delle passioni che ho ritrovato in poche persone della mia età. Sono cresciuta con persone più grandi di me, lavorando nel bar di famiglia sono più grande della mia età. Non ho mai seguito le mode, sono diversa. La diversità è la mia forza.

Che fai nella vita?

Lavoro nel bar di famiglia (Bar la Fontana, Montecorvino Rovella)  e sto partecipando ad una colonia estiva come responsabile dei bambini che vanno dagli 8 ai 14 anni. Quest'ultimo è solo temporaneo perchè dura solo due settimane. Quello che voglio realmente fare è portare avanti le mie passioni, cioè la scrittura e la recitazione.

Perchè hai scelto di intraprendere il percorso da attrice?

Come ho detto precedentemente è una mia passione. E' bello vivere varie vite e interpretare vari personaggi che ti toccano più o meno emotivamente. Sono molto curiosa e mi affascina questo mondo. Io amo molto il cinema.

Com'è stata la tua prima esperienza sul set?

La mia prima esperienza sul set è stata un mix di emozioni, un'esperienza unica che una volta finita la scena ti viene la voglia di fare altre scene e di ritornarci sul set. All'inizio avevo un pò di timore, paura di non farcela, poi dopo le mie paure e incertezze sono sparite. Mi sono sentita al posto giusto al momento giusto. Mi sono sentita un pò come il personaggio della Nina del Gabbiano di Anton Cechov. All'inizio nessuno credeva in me, fino a quando un amico mi ha spronata e ha creduto in me, a lui devo tutto.

Con chi ti piacerebbe lavorare?

Mi piacerebbe lavorare con grandi attori e attrici del cinema, come ad esempio: Sabrina Ferilli , Raul Bova , Roberto Benigni , Cristian De Sica , Pier Francesco Favino e Francesco Apolloni. Mi piacerebbe lavorare anche con Paolo Sorrentino.

Progetti futuri.

Non ho progetti futuri per ora, quello che penso e poter portare a termine quello che ho iniziato.

Giada Vece, una ragazza che sa volare con i piedi a terra e con una forti virtù morali. Giada Vece è la personificazione del Gabbiano di Cechov che tanto ha fatto sognare il pubblico dei teatri del mondo.

Vincenzo Giannone

Intervista per Aspapress autorizzata la divulgazione purché si citi la fonte

 

SCOPRI I VINCITORI DELL'OTTAVA EDIZIONE DELL' ARIANO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

 





I VINCITORI DELL’OTTAVA EDIZIONE DELL’ARIANO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

“LA MAGIA DEL CINEMA E LA FORZA DELLA CULTURA … I MOTORI PER LA RIPARTENZA”

Si conclude, con un grande successo e una calorosa partecipazione, l'ottava edizione dell'Ariano International Film Festival (27 luglio – 2 agosto 2020), svoltasi quest'anno completamente online. Dimostrazione che il cinema, nonostante il difficile periodo che stiamo ancora attraversando, è vivo e pronto a ripartire. Ad accoglierlo ci saranno tutti coloro che non hanno mai smesso di sperare e di crederci, e che non vedono l'ora di tornare in sala.

La serata di premiazione è stata splendidamente condotta dall’attore e regista Giorgio Pasotti, amico e sostenitore della kermesse campana. Dalla sua voce e dal suo cuore è emerso un messaggio importante: la cultura deve andare avanti, divenendo il motore di una nuova ripartenza, il faro che illumina le nostre strade. L’appello è rivolto a tutti, sia a chi si occupa o interessa del mondo dello spettacolo, sia a chi non ne è direttamente coinvolto. La cultura può e deve fungere da traino per far sì che si scenda di nuovo e presto in campo, più forti e uniti di prima. Il cinema è magia, è speranza, è vita.

L'Ariano Film Festival è stato uno dei primi a tornare in scena dopo l'emergenza Covid-19. Grazie all'impegno e alla passione degli organizzatori, è stato possibile visionare online una serie di titoli, italiani e internazionali, di rara fattura e altrimenti irrintracciabili.

Sono state circa 80 le opere prescelte tra le tante provenienti da quasi 70 nazioni e frutto di una lunga e dettagliata selezione, tra cui 10 anteprime internazionali, 15 nazioni europee, 8 nazioni internazionali come Armenia, Russia, Giappone, Iran, Argentina, Georgia, Kyrgyzstan e America.

A dare il loro voto tre giurie tecniche più una popolare: la giuria del concorso World, composta dai produttori Alfio Bastiancich, Angelo Bassi, Sergio Giussani, Pietro Innocenzi, Prashant Shah, Emily Shah, Gianni Pagliazzi, dall'attrice-astrologa Ada Alberti e dall'attore-presentatore Franco Oppini, riconfermato come presidente di giuria; giuria del premio stampa, composta dalla presidente Elettra Ferraù (Annuario del Cinema Italiano) e dai giurati Francesco Russo (Gazzetta dello Spettacolo), Frenck Coppola (Universal Movie), Mauro Cerminara (IMoviez), Enzo Fasoli (Aspapress), Sabrina Colangeli (Taxidrivers), Lucia di Spirito (TV Sorrisi e Canzoni); giuria del concorso Green, composta da Serena Giuditta (Fai Giovani), Margherita Bandini (WWF Young) e Elena Pagliarino (Weec).

 

Di seguito la lista di tutti i vincitori, con i rispettivi premi, le sinossi e le schede dei film:

 

 

PREMIO AIFF WORLD 2020 “MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO”

Titolo: HUMANISM! A NEWS COMEDY

Regia: Glauco Della Sciucca

Paese: Italia

Produzione: Hoffman Barney & Foscari LTD

Distribuzione: Premiere Film

Anno: 2019

 

Sinossi

Alberto è un attore in crisi che immagina di essere tutti gli attori che ha ammirato nella sua vita, ma che non sarà mai. Ogni volta, porta una donna a vedere ognuno di quegli attori che lui vorrebbe essere.

 

--------------------------------------------

PREMIO GIURIA STAMPA

Titolo: MAI PER SEMPRE

Regia: Fabio Massa

Paese: Italia

Produzione: Gocciafilmsrls

Anno: 2020

 

Sinossi

Luca è fidanzato con Maria, una donna ucraina di qualche anno più grande. I due stanno progettando l’idea di avere un bambino. Ma il male dal passato torna, s’insinua, cresce e può distruggere tutto.

 

------------------------------------------------------

PREMIO AIFF WORLD 2020 “MIGLIOR ANIMAZIONE”

Titolo: SONG SPARROW

Regia: Farzaneh Omidvarnia

Paese: Danimarca

Distribuzione: Zen Movie

Anno: 2019

 

Sinossi

Un gruppo di rifugiati prova a raggiungere un paese sicuro in cerca di una vita migliore. Pagano un contrabbandiere per trasportarli oltre i confini in un camion frigo. Tuttavia, la gelida temperatura del camion trasforma le loro speranze per un futuro migliore in una lotta feroce per la sopravvivenza.

 

------------------------------------------------------

PREMIO AIFF WORLD 2020 “MIGLIOR CORTOMETRAGGIO”

Titolo: W

Regia: Stelios Koupetoris

Paese: Grecia

Produzione: Stelios Koupetoris, Loukas Valentis

Distribuzione: Aug&Ohr

Anno: 2020

 

Sinossi

Un insegnante svolge la sua quotidiana lezione a una fantomatica classe.

 

------------------------------------------------

PREMIO “MENZIONE SPECIALE” AIFF 2020

Titolo: INVERNO

Regia: Giulio Mastromauro

Paese: Italia

Produzione: Zen Movie, Indaco Film, Wave Cinema, Diero Film

Distribuzione: Zen Movie

Anno: 2020

 

Sinossi

Timo, il più piccolo di una comunità greca di giostrai, si trova ad affrontare insieme ai suoi cari l'inverno più duro.

 

------------------------------------------------------

PREMIO “MENZIONE SPECIALE” AIFF 2020

Titolo: APOLLO 18

Regia: Marco Renda

Paese: Italia

Produzione: Gotham Produzioni

Distribuzione: Associak

Anno: 2019

 

Sinossi

Il viaggio raccontato come dramma e sogno. Due punti di vista che convergono in un suggestivo e surreale incontro.

 

------------------------------------------------------

PREMIO “GIURIA POPOLARE” AIFF 2020

Titolo: Y LA LLUVIA TAMBIÉN

Regia: Melchor Tame

Paese: Argentina

Produzione: En El Acto

Distribuzione: ShortsFit

Anno: 2019

 

Sinossi

L’estate è testimone dei cambiamenti di Lucas, un adolescente. Il desiderio, lo sconosciuto e la pioggia, anche.

 

------------------------------------------------------

PREMIO AIFF WORLD 2020 “MIGLIOR DOCUMENTARIO”

Titolo: EL INFIERNO

Regia: Raul De la Fuente

Paese: Spagna

Produzione: Kanaki Films

Distribuzione: Kimuak

Anno: 2019

 

Sinossi

A 15 anni Chennu ha commesso il primo crimine: essere un bambino di strada. Ed è entrato all’inferno: Pademba Road. Il carcere per adulti di Freetown. All’inferno comanda Mr. Sillah, e lì non c’è speranza. Chennu è riuscito a uscirne dopo quattro anni. Ora vuole tornarci.

 

-----------------------------------------------------

PREMIO AIFF WORLD 2020 “MIGLIOR CORTOMETRAGGIO SCUOLA”

Titolo: MOON CHAOS

Regia: Giuseppe Sagnelli

Paese: Italia

Produzione: Tycho, I.C. Giovanni XXIII

Anno: 2019

 

Sinossi

20 luglio 1969. L’uomo sbarca sulla luna e da quel momento la vita dei sognatori di ogni parte dell’universo non sarà più la stessa.


------------------------------------------------------

PREMIO “GIURIA STUDENTI AIFF 2020”

Titolo: SO’ VIVO

Regia: Flavio Ricci

Paese: Italia

Produzione: Tycho, Rosario Livatino

Anno: 2019

 

Sinossi

A San Giovanni a Teduccio, periferia di Napoli, il mare c'è. "Ma dove sta? Come ci si arriva?". Se lo chiede Gennaro dopo averlo sognato. Lui il mare non può sentirlo, ma vorrebbe almeno vederlo. Gennaro, nella sua isolata purezza, riuscirà a godersi questa bellezza e a gridare nei suoi pensieri: "So' vivo!"

 

----------------------------------------------------------

 

PREMIO AIFF GREEN 2020 “MIGLIOR DOCUMENTARIO”

Titolo: HEARTWOOD

Regia: Stefano Petroni

Paese: Italia

Produzione: Petroni Production

Distribuzione: Premiere Film

Anno: 2019

 

Sinossi

Un giovane attivista italiano visita antiche culture in America Latina, per imparare a fermare la diffusione della distruzione agricola e, nel frattempo, la sua vita è cambiata per sempre.

 

--------------------------------------------------------------------

PREMIO “AIFF YOUNG 2020”

Titolo: POST IT

Regia: Jessica Anna Festa, Martha Festa

Paese: Italia

Produzione: Puck Teatré

Anno: 2020

 

Sinossi

Il covid-19 non ferma i nostri desideri, le nostre speranze, ma soprattutto le nostre promesse. 

Un "post-it" per ogni promessa fatta a noi stessi, prima che agli altri, con l'urgenza di essere umano sempre.