Installation view de I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori, a cura di Salvatore Settis e Carlo Gasparri, 2022. Photo Duilio Piaggesi. ©Fondazione Torlonia e Gallerie d'Italia |
Intesa Sanpaolo con Fondazione Torlonia
presentano la mostra
I MARMI TORLONIA
Collezionare Capolavori
A cura di Salvatore Settis e Carlo Gasparri
dal 25 maggio al 18 settembre 2022
Gallerie d'Italia – Milano
Piazza della Scala 6 – Milano
Milano, 24 maggio 2022. Le Gallerie d'Italia in Piazza Scala a Milano, museo di Intesa Sanpaolo, presentano dal 25 maggio al 18 settembre 2022 la mostra "I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces": 96 marmi della Collezione Torlonia, la più importante raccolta privata di statuaria classica, in una grande esposizione che, con cinque nuove opere restaurate, inaugura il programma espositivo mondiale della Collezione.
Il maestoso sarcofago consolare dalla via Ardeatina accoglierà i visitatori, con un gruppo di togati romani, negli spazi di grande respiro delle Gallerie, dove troverà la sua ideale collocazione il colossale Dace prigioniero simile agli esemplari del Foro di Traiano, accanto ai ritratti di Domiziano e di Antinoo, recentemente restaurati, parte della celebre galleria dei 122 busti della Collezione. Il percorso di mostra termina con una sezione interamente dedicata ai restauri dove l'Ercole composto da 112 pezzi, già esposto a Roma, dialogherà con la scultura della Leda con il cigno: in entrambe le opere saranno visibili diverse fasi dell'intervento di pulitura, per raccontare le sfide che deve affrontare il restauro contemporaneo.
L'esposizione "I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces" nasce da un accordo tra la Fondazione Torlonia e il Ministero della cultura - con la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma - autentico esempio di collaborazione tra pubblico e privato nel segno della cultura. L'appuntamento di maggio 2022 è la prima tappa, dopo il successo dell'inaugurazione romana, di un tour presso importanti musei internazionali che si concluderà con l'individuazione di una sede espositiva permanente del nuovo Museo Torlonia; mentre, presso i Laboratori Torlonia di via della Lungara, proseguono i restauri delle sculture della Collezione.
Il progetto scientifico a cura di Salvatore Settis e Carlo Gasparri si rivela in un percorso espositivo che mantenendo il fil-rouge di una cronologia a ritroso sulla storia del collezionismo, mette in luce l'eccezionale rilevanza della storia del Museo Torlonia alla Lungara, fondato dal principe Alessandro Torlonia nel 1875. Le opere, - busti, rilievi, statue, sarcofagi ed elementi decorativi - più di 620 pezzi descritti nel catalogo del Museo Torlonia di sculture antiche (1884-85) curato da Carlo Ludovico Visconti, il primo integramente illustrato in fototipia - non sono solo insigni esempi di scultura antica, ma testimoni di uno spaccato altamente rappresentativo della storia del collezionismo di antichità in Roma dal XV al XIX secolo. Collezione di collezioni, questa raccolta è l'esito di una lunga serie di acquisizioni e di alcuni significativi spostamenti di sculture fra le varie residenze della Famiglia fino alla realizzazione del Museo Torlonia rappresentando - gli inizi del collezionismo di antichità e il passaggio alle grandi collezioni patrizie - un processo culturale di fondamentale importanza in cui l'Italia e Roma hanno avuto un primato incontestabile.
La genesi della Collezione Torlonia si deve alla passione per il collezionismo di antichità della Famiglia Torlonia che trova il suo compimento nella Fondazione Torlonia istituita con lo scopo di preservare e promuovere "l'eredità culturale della Famiglia per l'umanità" da tramandare alle generazioni future. Grazie a un accordo sottoscritto con la Fondazione, ed in virtù delle radici greco-romane del Marchio, Bulgari ha contribuito come main sponsor al restauro delle opere già esposte nella Mostra Capitolina, che sono state riportate al loro originario splendore dopo uno scrupoloso lavoro di studio presso i Laboratori Torlonia. Il momento del restauro è un momento di conoscenza in cui si getta nuova luce sulla storia delle opere. Durante i lavori sono infatti emerse alcune interessanti scoperte come le tracce di colore presenti sul Rilievo di Porto del III sec. d.C. Gallerie d'Italia ha voluto supportare questa fondamentale opera di conservazione contribuendo al restauro del Sarcofago Consolare e della scultura della Leda che apriranno e chiuderanno significativamente la mostra.
Il catalogo delle opere restaurate è edito da Electa, organizzatore e produttore della mostra mentre per l'identità grafica è stato coinvolto lo studio Sonnoli. L'immagine coordinata nasce dalla ricerca e approfondimento sui caratteri tipografici usati nel catalogo storico del Museo Torlonia. La T di Torlonia è diventata il logotipo guida di tutta la comunicazione diventando parte integrante della grafica e supporto per la galleria di sculture selezionate per la mostra.
Nella sede milanese la progettazione del nuovo allestimento è stata affidata all' Architetto Lucia Anna Iovieno, che darà una nuova lettura e una personale interpretazione della mostra, condividendo con i curatori tutte le fasi della progettazione.
Intesa Sanpaolo with Fondazione Torlonia
present the exhibition
THE TORLONIA MARBLES
Collecting Masterpieces
Curated by Salvatore Settis and Carlo Gasparri
From 25 May to 18 September 2022
Gallerie d'Italia – Milan
Piazza della Scala 6 – Milan
Milan, May 24, 2022. From 25 May to 18 September 2022, the Gallerie d'Italia in Piazza Scala in Milan, an Intesa Sanpaolo Museum, presents the exhibition I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori | The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces: 96 marbles from the Torlonia Collection, the most important private collection of classical statuary, in a major exhibition that, with five new restored works, marks the opening of the Collection's worldwide exhibition tour.
The majestic consular sarcophagus from Via Ardeatina will welcome visitors, along with a group of Roman togates, into the wide-ranging spaces of the Galleries, where the colossal Dace prisoner –similar to the specimens from the Forum of Trajan – will find its ideal setting, alongside the recently restored portraits of Domitian and Antinous, part of the famous gallery of the Collection's 122 busts. The exhibition ends with a section entirely dedicated to restoration, where the 112-piece Hercules, previously exhibited in Rome, will dialogue with the sculpture of Leda with the Swan: in both works, various stages of the cleaning process are visible, illustrating the many challenges facing contemporary restoration.
The exhibition I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces is the result of an agreement between the Torlonia Foundation and the Ministry of Culture – along with the General Directorship of Archaeology, Fine Arts and Landscape and the Special Superintendency of Archaeology, Fine Arts and Landscape of Rome – an authentic example of collaboration between the public and private sectors in the name of culture. Following the success of its Roman opening, the May 2022 appointment is the first stage of a tour of major international museums that will end with the identification of a permanent exhibition venue for the new Museo Torlonia; while, at the Laboratori Torlonia (workshop) in Via della Lungara, restoration of the Collection's many sculptures continues.
The scientific project, curated by Salvatore Settis and Carlo Gasparri, is revealed in an exhibition path that, tracing a backward chronology through the history of collecting, highlights the exceptional relevance of the history of the Museo Torlonia at Lungara, founded by Prince Alessandro Torlonia in 1875. The works – busts, reliefs, statues, sarcophagi, and decorative elements – amount to more than 620 pieces, as described in the Museo Torlonia Catalogue of Ancient Sculptures (1884–85) curated by Carlo Ludovico Visconti. It was the first catalogue ever to be fully illustrated in phototype). They are not only highly distinguished examples of ancient sculpture but testify to a highly representative cross-section of the history of collecting antiquities in Rome from the 15th to the 19th centuries. A collection of collections, this is the result of a long series of acquisitions and mass movements of sculptures between the various residences of the Family up to the creation of the Museo Torlonia, marking the start of antique collecting and the transition to the great patrician collections, while representing a cultural process of fundamental importance in which Italy and Rome indisputably laid claim to a leading role.
The genesis of the Torlonia Collection is rooted in the Torlonia Family's passion for collecting antiquities, which finds its fulfilment in the Torlonia Foundation: established with the aim of preserving and promoting "the cultural heritage of the Family for humanity" to be handed down to future generations. Thanks to an agreement signed with the Foundation, and by virtue of the brand's Greco-Roman roots, Bulgari has contributed as main sponsor to the restoration of the works already on display in the Capitoline exhibition, restored to their original splendour after painstaking repairs at the Laboratori Torlonia. The restoration process is a moment of discovery in which new light may be shed on the history of the works. Various interesting discoveries emerged during the restoration process, such as the traces of colour on the 3rd-century AD relief of Porto. Gallerie d'Italia wanted to support this fundamental conservation work by contributing to the restoration of the Consular Sarcophagus and the sculpture of Leda, which meaningfully will open and close the exhibition.
The catalogue of the restored works is published by Electa, organizer and producer of the exhibition while Sonnoli Studio was involved in the graphic identity. The coordinated image was the result of research and in-depth study into the typographic characters used in the historical catalogue of the Museo Torlonia. The 'T' of Torlonia thus became the guiding logotype for all communications, forming an integral part of the graphics and supports for the gallery of sculptures selected for the exhibition.
In the Milanese venue, the design of the new layout was entrusted to architect Lucia Anna Iovieno, who will give a new reading and a personal interpretation of the exhibition, sharing all the planning stages with the curators.