Ciao, Alessio. Come nasce il tuo brano "AH-HA"? Come il 90% delle mie canzoni, "Ah-ha" è nata per caso. Spesso mi ritrovo su Youtube per cercare ispirazione e mi sono imbattuto nel video della canzone "O Superman" di Laurie Anderson, che mi ha colpito per il suono "ah" che per tutto il brano fa da base ritmica della canzone. L'ho trovata una cosa geniale, così ho preso questa idea e l'ho unita al gusto per gli accordi fatti da sole voci che ho appreso in anni di canto corale. A questo poi ho aggiunto un ritmo anni '80 tipo "Take on me" degli A-ha...ogni riferimento è puramente casuale! 
Qual è la difficoltà più difficile che incontri in un primo appuntamento? La difficoltà più grande è il non saper gestire l'ansia da prestazione, quest' innata voglia di mostrarmi subito perfetto. Ovviamente non funziona mai! Per questo ai primi appuntamenti mi ritrovo a non saper bene cosa dire, perché penso che ogni cosa che dico potrebbe essere usata contro di me in tribunale! Scherzi a parte, credo che ci siano due tipi di persone, chi è a suo agio in questi momenti e chi no...io faccio parte del secondo gruppo. Sei riuscito a superarla alla fine? Non so se sono riuscito a superarla perché fortunatamente è da un po' che non vivo i primi appuntamenti. Però ho imparato che non succede niente se un appuntamento va male e che se sei teso perché vuoi fare una buona impressione, non farai una buona impressione. Quali sono le chiavi per "sopravvivere" al primo appuntamento secondo te? Divertirsi sicuramente, alla fine è un momento di conoscenza, potrebbe essere un momento di leggerezza se uno non avesse così tanta tensione. Poi sicuramente c'è bisogno di ricordarsi una cosa: non si è sbagliati se non scatta nessuna scintilla. Tante persone che conosco mi hanno detto che ricevere un no per loro è come ricevere un pugno in faccia, per questo è meglio non provarci nemmeno. Ecco, la chiave per sopravvivere a questo è una sola, pensare che i no saranno sempre più frequenti dei sì, ma se non ti butti mai non succederà mai niente. Raccontaci l'idea del videoclip e di questo gioco di forme e colori! Il videoclip nasce proprio da un gioco. Con il videomaker Mattia Nicolai abbiamo cercato di rappresentare il brano e la suo tono ironico. Per questo abbiamo voluto spezzettarmi la faccia, per poi ricostruirla come un puzzle per bambini. Dopo averlo montato ci ha fatto ridere e abbiamo capito che avevamo raggiunto il nostro obiettivo. Sei un appassionato di Toy Story e dei film di animazione? Sono molto appassionato di Toy Story, così tanto che la mia cagnolina si chiama Jessie, come la cowgirl del film. In generale amo il cinema. Mi piacciono le storie e la narrazione in tutte le sue forme e credo che l'animazione sia uno dei mezzi più potenti per poter raccontare storie fantastiche e che stupiscano tutti...e che ci facciano ritornare un po' bambini. Stai lavorando ad altri brani? Puoi spoilerarci qualcosa? Sto lavorando a tante canzoni nuove, che spero presto di far uscire. Quello che posso spoilerare è che ci saranno pezzi anche più intimi, perché il mio interesse primario è fare canzoni che facciano emozionare chi le ascolta, cercando di stimolare tutte le emozioni possibili, la leggerezza con "Ah-ha" e...molto altro con i prossimi brani. Quali sono i tuoi artisti di riferimento e le influenze che ti hanno maggiormente segnato? Credo che la musica pop mi abbia ispirato sotto tanti punti di vista, sia per la scrittura che per il gusto delle armonie. Un artista che mi ha sempre ispirato da quando sono bambino è Freddie Mercury, per le sua capacità da showman. In questi anni ho anche incontrato e da subito amato Elton John, che credo sia un'ispirazione per tutti i cantanti-pianisti. Ascolta, commenta, condividi segnalando la fonte Agenzia Stampa Aspapress | 
