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3 settembre 2020

VINCENZO INCENZO: il 4 settembre esce il nuovo album "EGO". Contiene i brani "Un'Altra Italia", "Allons Enfants!" e il nuovo singolo "L'amore ha un nome solo" in radio dal 4 settembre. È attivo il pre-order.

 

VINCENZO INCENZO

IL 4 SETTEMBRE ESCE IL NUOVO ALBUM

EGO

 

Contiene i brani “Un’Altra Italia”, “Allons Enfants!”
e il nuovo singolo “L’amore ha un nome solo
disponibile dal 4 settembre

 

È ATTIVO IL PRE-ORDER

 

Dal 4 settembre sarà disponibile nei negozi di dischi, sulle piattaforme streaming e in digital download EGO(Verba Manent / distribuito da Artist First), il nuovo album del cantautore, scrittore, regista e autore VINCENZO INCENZO. Il disco è disponibile in pre-order: https://lnk.to/VincenzoIncenzoEGO_Pre.

 

Ego, prodotto da Jurij Ricotti (Andrea Bocelli, Queen, Ariana Grande, Dua Lipa), è un disco romantico e politico, nato da una profonda riflessione dell’artista, che mettendosi coraggiosamente a nudo, racconta tutta la sua rabbia, il suo spaesamento sociale e il suo bisogno d’amore in questo presente smaterializzato, che non ha più identità, voce e differenze.

 

A proposito del nuovo album, Vincenzo Incenzo afferma:

“Siamo dentro un tik tok planetario in cui ci neghiamo il diritto di parola e usiamo espressioni e comportamenti indotti in un minutaggio delimitato.

Nessuno ha più voglia di essere EGO, di rompere la linea, uscire dalla folla e incontrare veramente se stesso.

Io credo che l’uguaglianza abbia valore tra diversi, mi spaventa l’uguaglianza tra eguali.

EGO è il mio urto, a volte doloroso, a volte commosso, a volte passionale, con chi mi passa accanto.

La mia inquietudine politica, il mio studio “matto e disperatissimo”, tutto l’amore che sento in questa stagione della vita, sono finiti in questi versi e in queste musiche, nate in giro per il mondo, per un’opportunità misteriosa che mi è stata concessa dal destino appena in tempo nei mesi prima della pandemia.

Un progetto pensato a 360 gradi, con canzoni, immagini, scene per prossimi concerti; forse il congiungersi definitivo di tutte le mie esperienze artistiche: musica, teatro, letteratura e pittura.

Le nuove sfide sonore, i nuovi linguaggi letterari e visivi, e le esperienze vissute con i più grandi artisti italiani mi hanno illuminato la strada in lunghe, meravigliose notti di creatività.

Ora spero di eccitare, commuovere, donare riflessioni agli altri, che sono la fonte della mia ispirazione sempre; spero di restituire loro quanto furtivamente, quotidianamente, gli rubo, passandogli accanto. Con quella ingenuità mai guarita di credere ancora che una canzone possa spostare, anche di un solo centimetro, in avanti il mondo.”

 

L’album verrà accompagnato dal nuovo singolo “L’amore ha un nome solo”, una ballad con due anime melodiche che fonde pianoforte ed elettronica e che fotografa con immagini toccanti l’amore assoluto, quello che fugge dalla ragione, “quello che hai lasciato un giorno morire ma che ti inseguirà per sempre, anche quando sembrerà che avrai trovato pace e conforto in un’altra casa e un’altra vita”.

 

Questa la tracklist di “Ego”: “Allons Enfants!”, “L’amore ha un solo nome”, “Fuori fuoco”, “Benvenuta”, “Un’altra Italia”, “Il capolavoro”, “Il paradiso”, “Rispondimi”, “L’indifferenza”.

 

VINCENZO INCENZO ha iniziato il suo percorso artistico come autore per Renato Zero, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Sergio Endrigo, PFM, Michele Zarrillo, Franco Califano, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Al Bano, Tosca, Massimo Di Cataldo, Paolo Vallesi e molti altri. È presente come autore in numerose edizioni del Festival di Sanremo: tra i brani “Cinque Giorni” (Michele Zarrillo), “Che sarà di me” (Massimo Di Cataldo), “L’elefante e la farfalla” (Michele Zarrillo), “L’acrobata” (Michele Zarrillo), “Il passo silenzioso della neve” (Valentina Giovagnini), “Un altro amore no” (Lorella Cuccarini), “L’alfabeto degli amanti” (Michele Zarrillo) e “Nel perdono” (Al Bano). Per il teatro ha scritto la versione italiana del musical “Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo di Gerard Presgurvic e “Dracula Opera Rock” su musiche della PFM, entrambi prodotti da David Zard. Ha scritto e diretto i musical “Diana & Lady D” e “Rosso Napoletano”; con Renato Zero “Zerovskij, Solo Per Amore” e con Ron “Lucio!”, dedicato a Lucio Dalla. Inoltre, ha scritto le canzoni per “Il Principe Abusivo” di Alessandro Siani con Christian De Sica e ha curato la versione italiana delle canzoni di Cole Porter in “Vacanze romane”, riconosciuta come versione ufficiale dalla Cole Porter Society. Ha pubblicato i libriLa Partitura Infernale” (Fonopoli), “Il sorriso d’avorio d’una ragazza d’ebano” (LietoColle), “Cinema Mundi” (LietoColle), “La Canzone in cui viviamo” (No Reply), “Valentina Giovagnini” (Zona), “#Romeo E Giulietta Nel Duemilaniente” (No Reply), “Zero” (Tattica). È direttore artistico e autore della mostra “ZERO” (2014), dedicata a Renato Zero. Per la televisione ha scritto canzoni per la fiction MediasetNon smettere di sognare” ed è co-autore della edizione 2013 di “Capodanno di Canale 5” e di “Romeo & Giulietta, una storia mai raccontata” (Raidue). La sua canzone “Creatura Nuda” è entrata nella famosa serie internazionale “Beautiful”. Le sue canzoni appaiono nei film “Il Paradiso all’improvviso” di Leonardo Pieraccioni, “Dalla vita in poi” di Gianfrancesco Lazzotti, “Ho sposato mia madre” di Domenico Costanzo e “Luce oltre il Silenzio” di Giuseppe Racioppi. Del 2018 è uscito in lingua italiana e spagnola “Credo”, il suo primo album da cantautore, prodotto da Renato Zero. Tra i numerosi riconoscimenti ha ricevuto due volte il Premio Lunezia, il Premio SIAE Autori, la Medaglia d’argento della Camera dei Deputati per l’attività d’autore, il Premio Internazionale di Poesia Alfonso Gatto e il Premio Giffoni Film Festival. VINCENZO INCENZO wEGO

TESTI

 

 

ALLONS ENFANTS!

 

Allons enfants! Bum bum bum bum bum

Allons enfants! Bum bum bum bum

Allons enfants! Bum bum bum bum bum

Allons enfants! Bum bum bum bum

 

È questo il momento di fare fuoco

con la bellezza del nostro agire

gli occhi hanno visto qualunque inganno

la bocca ingoiato qualunque orrore

 

È questo il momento dell’outing totale

Sui bianchi sepolcri della morale

il palcoscenico è il nostro corpo

disteso al sole dell’avvenire

 

Esta es la revoluciòn

Bye and bye the time has come

Bye and bye the time has come

Bye and bye the time has come

 

Allons enfants! Bum bum bum bum bum

(Bye and bye the time has come)

Allons enfants! Bum bum bum bum

(Bye and bye the time has come)

Allons enfants! Bum bum bum bum bum

(Bye and bye the time has come)

Allons enfants! Bum bum bum bum

(Bye and bye the time has come)

 

È questo il momento di far esplodere

i siti d’incontri e il populismo

mandiamoli a casa gli opinionisti

conservino il fiato per un orgasmo

 

Al bando le lobby farmaceutiche

le porte girevoli dei partiti

spariscano i tossici del consenso

e questa musica da trogloditi

 

Esta es la revoluciòn

Bye and bye the time has come

 

Allons enfants! Bum bum bum bum bum

(Bye and bye the time has come)

Allons enfants! Bum bum bum bum

(Bye and bye the time has come)

Allons enfants! Bum bum bum bum bum

(Bye and bye the time has come)

Allons enfants! Bum bum bum bum

(Bye and bye the time has come)

 

Ah por la ciudad se extiende ya el sonido del nuevo mundo

La revoluciòn, otra opinion como fuego se va espandendo

 

Allons (allons) enfants (enfants)! Bum bum bum bum bum

Allons (allons) enfants (enfants)! Como fuego se va espandendo

Allons (allons) enfants (enfants)! Bum bum bum bum bum

Allons (allons) enfants (enfants)! Como fuego se va espandendo

 

Allons enfants! Bum bum bum bum bum

(Bye and bye the time has come)

Allons enfants! Bum bum bum bum

(Bye and bye the time has come)

Allons enfants! Bum bum bum bum bum

(Bye and bye the time has come)

Allons enfants! Bum bum bum bum

(Bye and bye the time has come)

 

Esta es la revoluciòn

 

 

 

L’AMORE HA UN NOME SOLO

 

Nel mio volo ogni giorno più solo

ho affilato con cura i miei sensi

il mio cuore è una lente sul mondo

rende gli attimi immensi

e da un cielo lontano ti vedo

mentre annodi i capelli alle dita

e una lacrima si ferma sul vetro

e un dolore mi ruba la vita

Ci si perde una sera nel mondo

d’improvviso ci è ostile una stanza

e un ritorno diventa più estraneo

di qualunque partenza

disperarsi e gridare non basta

hai già addosso gli odori di fuori

e voltare le spalle ci costa

ma c’è fretta di nuovi colori

 

Credo che l’amore sia dovunque e sempre

e che il nostro non sia spento e giri tra la gente

come un ragazzino triste che si è perso

nell’orfanatrofio di questo universo

 

Credo che l’amore abbia un nome solo

forte da spaccare i vetri e far crollare il cielo

e daresti indietro adesso in un momento

questa pace inutile per quel tormento

 

E distanti in anonimi inverni

sceglieremo le tende di casa

e daremo fiducia ai governi

pur di fare qualcosa

Torneremo dovunque e per sempre

incastrati tra il buio e la luce

sotto questo temporale battente

che si ostina e ci toglie la voce

 

Come un ragazzino triste che si è perso

questo è il nostro amore dentro l’universo

 

Credo che l’amore sia innocente sempre

anche quando ruba e uccide, anche quando mente

senti come soffia e spinge il nostro cuore nudo

su quest’altalena che non può tornare indietro

 

Ci si perde una sera nel mondo…

 

 

 

FUORI FUOCO

 

Sono fuori fuoco

in questo mondo così nitido, chiaro, igienizzato

Sono fuori fuoco

eppure mi avevano inquadrato

ma una volta sviluppato… eh!

 

Sono fuori fuoco, non è un fatto di obiettivo, di apertura o di luce

di paure e pregiudizi a cui il Sistema ti conduce

il centro non mi si addice, non me lo sento addosso

alla strada ho preferito sempre il ciglio del fosso

vengo mosso, in ritardo, periferico al tuo sguardo

sfuggito alla focale di un mirino bastardo

alla falsa rifrazione dei successi umani

destinato a perdermi come si perdono di notte i cani

steso su macerie d’illusione collettiva

che se questo è lo scenario io non ho prospettiva

nano, grasso, negro, frocio, ebreo, anoressico, terrone

sembra sempre sia sbagliato

il tempo d’esposizione

 

Sono fuori dal giro sono fuori dal coro fuori dalla convenzione

Sono fuori dai denti fuori dalle correnti, sono pane e rivoluzione

Sono fuori dal giro sono fuori dal coro per una disattenzione

Sono fuori le righe sono fuori di me, sono fiero di essere un errore

 

Sono in fuori gioco, con il piede sempre oltre quella linea arbitraria

condannato da quel fotogramma dubbio alla moviola

ma l’arena vuole il sangue e appena l’ottica non è chiara

anche il primo garantista afferra il cappio del boia

e vedo i nominati sorridere agli innominabili

e tutto resta uguale cambiano solo gli alibi

la geometria sociale si fa sempre più chiara

e chi non è inquadrabile al Sistema fa paura

poi scelgono il più debole, quello senza via d’uscita

per gettare carne fresca a questa piazza impazzita

ogni presidio di minoranza ha un potere che poi lo sgombra

è una luce troppo forte per il mio bisogno d’ombra

Non ho un piano di riserva sotto questo cielo

ma almeno mi sottraggo alla tirannia del vero

solo un colpo qui alla tempia fermerebbe questo assurdo gioco

concedendomi sui media

la mia prima foto a fuoco

 

Sono fuori dal giro sono fuori dal coro fuori dalla convenzione

Sono fuori dai denti fuori dalle correnti, sono pane e rivoluzione

Sono fuori dal giro sono fuori dal coro per una disattenzione

Sono fuori le righe sono fuori di me, sono fiero di essere un errore

Sono fuori dal giro sono fuori dal coro fuori dalla convenzione

Sono fuori dai denti fuori dalle correnti, sono pane e rivoluzione

Sono fuori dal giro sono fuori dal coro per una disattenzione

Sono fuori le righe sono fuori di me, sono fiero di essere un errore

 

Sono fiero di essere un errore

 

 

 

BENVENUTA

 

Come un sogno che ho sognato ad occhi aperti

come una festa in cui vai via perché non ti diverti

come un silenzio che si fa ascoltare

come andare lontano senza mai partire

Come il sole nell’istante che nasconde la luna

come un dono una rivelazione una fortuna

come una paura che mi piace provare

come la prima rondine mi sento io

 

Benvenuta amore mio

benvenuta amore mio

 

Come un trucco delle carte anche se poi non vale

come un film che mi appassiona anche se so il finale

come il mistero di una civiltà scomparsa

come un’occasione come una risorsa

Come quando sotto il freddo son disposto a morire

per vedere giù dal cielo il primo fiocco di neve

come un’isola che sognerò per sempre

come la ricchezza di non possedere niente

 

Benvenuta amore mio

mi presento sono tuo

benvenuta amore mio

tutto ciò che sono è tuo

 

Come un dizionario pieno di parole nuove

come un grido un’alleanza una rivoluzione

come tutto ciò che fai per la prima volta

quando niente ti appartiene e tutto è una scoperta

Come un segreto in un confessionale

come una gioia a cui non sai che nome dare

come la risposta ad ogni quando e dove

come la bellezza dell’imperfezione

 

Benvenuta amore mio

mi presento sono tuo

benvenuta amore mio

tutto ciò che sono è tuo

 

In questo tempo fragile, in questa scia di nuvole

In questa primavera così dolce che può uccidere

In questo mio resistere tra gli alberi e le fabbriche

in tutto ciò che al mondo non è ancora immaginabile

 

 

 

UN’ALTRA ITALIA

 

Il pavimento ondeggia, tutti in strada

viene giù il soffitto

nei terremoti del profitto

io non sono come te

Brucerete la Storia

poi millanterete verità celesti

isolando i diversi

Io non sono come te

 

Io credo alle pozzanghere che specchiano comete

a questo odore violento della vita per le strade

che ci fa vinti e vivi sotto il temporale

 

Repubblica è morta

orfani e cani si attaccano alla coda

ad un nemico alla moda

Io non sono come te

L’udienza è tolta

colpevole nessuno

Cavalca l’onda ormai questa idea di uomo

di cui non ci sarebbe mai memoria

 

In un’altra Italia, in un’altra Italia

un’altra Italia, un’altra Italia

 

Ci sono cervelli in fuga

cuori che scrivono, volontari tra le macerie

c’è ancora un fuoco da custodire

Io non sono come te

Che torni l’alba ancora sopra i fiori

che torni l’alba presto coi suoi colori elementari

e con un canto a illuminare l’aria

 

In un’altra Italia, in un’altra Italia

un’altra Italia, un’altra Italia

 

Dove chi è laureato non debba scappare

dove essere anziani non sia una vergogna

dove mai più nessuno muoia dentro un cantiere

nella lista d’attesa di un ospedale

e si onori chi è morto cercando giustizia

e la casta non prenda in ostaggio un Paese

dove un crollo, una strage, abbia nomi e cognomi

dove la minoranza non perda la voce

 

C’è un’altra Italia…

 

 

 

IL CAPOLAVORO

 

Tutto sarà negato

La distruzione è appena cominciata

Negheremo il verde delle foglie e le pietre per la strada

ma poi inventeremo un dogma religioso per riportare in vita

quello che abbiamo cancellato

 

Tutto sarà negato

Si avvicina il tempo in cui una vita normale richiederà sforzi da eroe

e quello che era semplice come respirare sarà fatica

per raggiungere solo ciò che abbiamo lasciato

 

Tutto sarà negato

Accenderemo fuochi per dimostrare che due più due fa quattro

Alzeremo spade per riconoscere il passaggio di un’estate

Guarderemo il cielo e l’erba con uno strano coraggio

 

Pur di sentire la nostra pelle saremo disposti a ferirci

Andremo in cerca del pane un tempo calpestato

Proveremo vergogna davanti a questo incredibile universo

che ci fissa in volto e non parla

 

Volevo portarti lontano lo sai

sentire i tuoi battiti dentro di me

E perdere il mondo e non perdere mai

il capolavoro che siamo io e te

 

Tutto sarà negato e il tempo sarà l’alibi di tutto

Confideremo nella fine di un dolore

daremo fiducia a nuovi governi

e ci illuderemo di dire ciò che abbiamo pensato

 

Tutto sarà negato

le nostre cellule si ribelleranno

l’idea originaria del nostro corpo sarà tradita

ci sogneremo umani e saremo macchine

senza futuro, senza passato

 

Poi un giorno ti chiederanno dov'è finita la bellezza

Tu non rispondere, e non lasciare che ti sfiorino

potrebbero sentire quanto è caldo in te

quel sangue che negli altri sta gelando

 

Volevo portarti lontano lo sai

sentire i tuoi battiti dentro di me

E perdere il mondo e non perdere mai

il capolavoro che siamo io e te

Volevo portarti lontano lo sai

sentire i tuoi battiti dentro di me

E perdere il mondo e non perdere mai

il capolavoro che siamo io e te

 

 

 

IL PARADISO

 

Sientes como late sientes como gira

 

Ahi ahi dove sono stasera

c’è una luna così grande che non sembra vera

dal vestito migliore cado sopra un pianeta

sulla schiena di un fiore sopra il monte di un anacoreta

meta di una gioia che rende l’uomo divino

acqua battesimale che cade giù dal cielo

fino al centro dei tuoi fianchi fuoco di una pace antica

a ritmo della musica a ritmo della vita

 

Sonoro come un legno nelle mani di un bambino

che non conosce ancora il suo episodio terreno

io mi spando come polline alle nozze delle api

in un rito iniziatico di mondi perduti

 

poi sull’albero più alto lì a cantare alla luna

al confine del deserto dietro l’ultima duna

fino a sentire che

 

Este mundo es el paraiso solo si tu estas conmigo

Este mundo es el paraiso y por eso te bendigo

Nada tiene mas sentido quando tu no estas conmigo

Questo mondo è il paradiso

 

Ahi ahi son caduto stasera

ogni mio retaggio brucia e si scioglie come cera

nei tuoi occhi che orientano il canto dei pastori

e afferro l’orizzonte su un cavallo a gettoni

sono dentro un film di cowboys

dove vincono sempre i buoni

indugia la memoria e dimentica ogni offesa

il profumo ha sconfessato già le spine di ogni rosa

ho la testa nelle nuvole i miei piedi negli abissi

il mio corpo sul tuo corpo è la nostra eclissi

 

e tutto l’universo nei miei occhi si aduna

e puoi chiamarla fede puoi chiamarla fortuna

ma adesso è chiaro che

 

Este mundo es el paraiso solo si tu estas conmigo

Este mundo es el paraiso te agradezco y te bendigo

Nada tiene mas sentido quando tu no estas conmigo

Questo mondo è il paradiso

 

baila por mi felicidad porque el dolor se va cantando

baila si puedes consolarme tengo enfermo el corazon

baila por mi felicidad y canta con tus pies descalzos …baila si puedes consolar

Ahi ahi dove sono stasera

e tutto l’universo nei miei occhi si aduna

e puoi chiamarla fede puoi chiamarla fortuna

ma adesso è chiaro che

 

Este mundo es el paraiso solo si tu estas conmigo

Este mundo es el paraiso te agradezco y te bendigo

Nada tiene mas sentido quando tu no estas conmigo

Questo mondo è il paradiso

 

 

 

RISPONDIMI

 

Quante ore nella vita abbiamo noi

Passano in silenzio e non lo sai

Non te lo chiedi mai, io si

Non guardarmi rispondimi

 

E quanti cambiamenti e mutazioni

Guardo il tuo corpo nudo

E' stato mio lo spazio di un minuto

Quanti altri volti storie avremo noi

Rispondimi

E le stelle e cieli toccheremo noi

Rispondimi

Mi sento un poco solo come te

 

Ma tu difendimi

Dalle monotonie e banalità

Da questa specie di spavento che ci prende e se ne va

Ma che ci cambia tutti dentro ma come fa

Come si fa

Rispondimi

Come si fa

rispondimi

rispondimi

 

Non accendere la luce stiamo bene qua

Così da soli in mezzo alla città

La senti l'energia, i tuoi occhi

Ma non li guardi più

Rispondimi

 

Ma fallo sempre con sincerità

senza buttarti via, senza paura senza ipocrisia

Un amore è amore anche se non ha domani

Rispondimi

fai come se non ti avessi amato mai

Rispondimi

Mi sento un poco sola come te

 

Ma tu difendimi dalle monotonie e banalità

da questa specie di spavento che ci prende e se ne va

E che ci cambia tutti dentro ma come fa

Come si fa rispondimi

Come si fa

Rispondimi

Rispondimi

 

 

L’INDIFFERENZA

 

Dove sono stato mentre il mio Paese sprofondava in fondo al mare

cosa mi ha distratto, cosa mi ha convinto che era solo un temporale

Come ho fatto a non capire che dovevo urlare e mettermi a scavare

che tra le macerie e il fango c’era ancora tempo c’era ancora amore

 

Come rimanere al buio in una grotta senza neanche una lanterna

o come il destino di essere traditi sempre da chi ci governa

Siamo noi quelle balene annichilite e ormai dagli ultrasuoni in mare

che non sentono più il canto e dal dolore poi si lasciano morire

 

Di notte mi farei male

per non sentire i miei sogni

innamorarsi di me

Vorrei colpire il mio cuore

che non lo vuole accettare

che un premio al mondo non c’è

 

E perso in fondo a una stanza

morire di indifferenza

 

Se accettassimo che siamo tutti quanti in fuga dallo stesso male

senza più ingannarci all’ombra di una vita comoda ma così vile

nelle recite serali nelle cene uccise con un cellulare

con la prova del delitto sotto il tovagliolo il giorno di Natale

 

Non so più dove scappare

per non sentire il mio cuore

voltarsi contro di me

e te lo voglio confessare

che vorrei essere uguale

a chi non pensa che a sé

 

E senza più resistenza

morire di indifferenza

 

 

 

 

 

 

 

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