ANNO XXX N.87 DEL 14 APRILE 2020
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| | Adesione alla "Lettera aperta per il sostegno all'esercizio cinematografico indipendente italiano" | |
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| | | | | | finalmente i gestori e proprietari delle sale indipendenti hanno trovato il modo di incontrarsi, sarà stata la tensione e la paura per la chiusura forzata, sarà stato il silenzio del Ministero su una possibile riapertura, di fatto un buon numero di esercenti italiani si sono confrontati e hanno deciso di redigere una lettera aperta, in cui evidenziano, oltre alle criticità del momento, anche le incancrenite logiche della distribuzione cinematografica in Italia. Un paio di esempi: distributori che impongono la terza settimana di tenitura per film che nessuno vuole vedere a scapito di film di produttori e distributori indipendenti, che vedono preclusa la possibilità di presentare il proprio lavoro; distributori che limitano o escludono la possibilità per gli esercenti di mettere in cartellone film in multiprogrammazione (cioè la programmzione in contemporanea di più film, da società differenti), necessario e salvifico per le monosale.
A questo link è possibile leggere la lettera sul sito nato appositamente:
https://www.lasci.cloud
(Acronimo per "lettera aperta per il sostegno all'esercizio cinematografico indipendente")
Si può firmare sul sito, dove appare solo il nome e l'iniziale, si può scegliere di apparire fra i sostenitori inviando una mail all'indirizzo: firmo@lasci.cloud La proposta è molto bella e inusuale nel panorama cinematografico italiano. Mi sento particolarmente coinvolto perché a gennaio erano nei cinema due miei progetti: "Le traversiadi. Cinque viaggi (più uno) con gli sci al limite delle Orobie" un film mio e di Maurizio Panseri e "Ferdinando il duro" di Bloom Kolektiv, entrambi in "lockdown" naturalmente. Come distributore per una piccola distribuzione indipendente ho portato nei cinema, dal 2014 al 2017 circa 35 film, tra cui "Austerlitz" di Sergei Loznitsa, "Safari" di Ulrich Seidl, "Libere" di Rossella Schillaci, "La teoria svedese dell'amore" di Erik Gandini, "Il nemico, un breviario partigiano" di Federico Spinetti, film che ho anche prodotto e montato. Qui tutti i titoli acquisiti. | | |
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