PRIMO PIANO
Mercalli: "Dai Sì Tav solo slogan, hanno un'idea sbagliata del progresso"intervista a Luca Mercalli di Giacomo Russo Spena
Il climatologo smonta punto per punto la propaganda di chi sostiene l'indispensabilità della tratta Torino-Lione: "Porterà soltanto danni ambientali, è un modello di sviluppo economico ed infrastrutturale obsoleto". E replica a quel mondo – partiti, imprese e giornali – che da quasi trent'anni si batte in maniera fideistica per la Tav: "Identificano il progresso con alcuni simboli ma lo fanno senza alcuna analisi critica basata sui numeri".
In edicola MicroMega 1/2019:
Gay pride e multiculturalismo: si può marciare a Molenbeek?di Matteo Gemolo
"Offendere" la sensibilità religiosa è un rischio che la comunità gay si è sempre assunta senta troppe esitazioni. Ma quando visioni altrettanto arretrate e bigotte di quelle della cultura cattolica tornano a bussare alla porta in nome di un altro dio, le grida blasfeme si fanno rauche, le armi spuntate, le marce, una volta compatte e ben allineate, si sciolgono come neve al sole. Riportiamo allora il Pride al suo originario significato e sfiliamo – orgogliosi e blasfemi come sempre – per le strade di Molenbeek.
"Offendere" la sensibilità religiosa è un rischio che la comunità gay si è sempre assunta senta troppe esitazioni. Ma quando visioni altrettanto arretrate e bigotte di quelle della cultura cattolica tornano a bussare alla porta in nome di un altro dio, le grida blasfeme si fanno rauche, le armi spuntate, le marce, una volta compatte e ben allineate, si sciolgono come neve al sole. Riportiamo allora il Pride al suo originario significato e sfiliamo – orgogliosi e blasfemi come sempre – per le strade di Molenbeek.
Mercalli: "Dai Sì Tav solo slogan, hanno un'idea sbagliata del progresso"intervista a Luca Mercalli di Giacomo Russo Spena
Il climatologo smonta punto per punto la propaganda di chi sostiene l'indispensabilità della tratta Torino-Lione: "Porterà soltanto danni ambientali, è un modello di sviluppo economico ed infrastrutturale obsoleto". E replica a quel mondo – partiti, imprese e giornali – che da quasi trent'anni si batte in maniera fideistica per la Tav: "Identificano il progresso con alcuni simboli ma lo fanno senza alcuna analisi critica basata sui numeri".
La questione foibe e la verità di Statodi Angelo d'Orsi
Da Salvini a Tajani, da Grasso a Zingaretti, fino al Presidente della Repubblica: la narrazione delle foibe, mendace e infondata, è divenuta verità di Stato. A dispetto dei risultati della ricerca storica seria, si è diffuso un clima di caccia alle streghe che quest'anno si è materializzato con aggressioni fisiche, verbali, denunce, dichiarazioni di incompetenti spacciati per esperti.
Da Salvini a Tajani, da Grasso a Zingaretti, fino al Presidente della Repubblica: la narrazione delle foibe, mendace e infondata, è divenuta verità di Stato. A dispetto dei risultati della ricerca storica seria, si è diffuso un clima di caccia alle streghe che quest'anno si è materializzato con aggressioni fisiche, verbali, denunce, dichiarazioni di incompetenti spacciati per esperti.
L'Abruzzo sconfessa la rivelazione pentastellatadi Pierfranco Pellizzetti
Nel dibattito che si è aperto su quello che succederà nella pancia del M5S dopo la batosta elettorale in Abruzzo hanno prevalso considerazioni stereotipate. Che non tengono conto della natura specifica del Movimento, immerso in un eterno guado: non più sistema di credenze salvifiche e non ancora forza di governo problem-solver, capace di ricostruire il proprio patto con il corpo sociale sulla base della proposta razionale.
Nel dibattito che si è aperto su quello che succederà nella pancia del M5S dopo la batosta elettorale in Abruzzo hanno prevalso considerazioni stereotipate. Che non tengono conto della natura specifica del Movimento, immerso in un eterno guado: non più sistema di credenze salvifiche e non ancora forza di governo problem-solver, capace di ricostruire il proprio patto con il corpo sociale sulla base della proposta razionale.
La guerra fra metropoli e periferie. La Francia, i gilet gialli e la crisi della sinistradi Carlo Formenti
Più che a un conflitto fra popolo ed élite, nelle maggiori società occidentali siamo di fronte a una contrapposizione tra centro e periferia. È la tesi del geografo francese Christophe Guilluy che in due libri ("La France périphérique" e "No society. La fin de la classe moyenne occidentale") ci offre nuovi elementi per comprendere le cause del continuo aumento delle disuguaglianze e del fallimento della vecchia politica assediata dallo tsunami populista.
Più che a un conflitto fra popolo ed élite, nelle maggiori società occidentali siamo di fronte a una contrapposizione tra centro e periferia. È la tesi del geografo francese Christophe Guilluy che in due libri ("La France périphérique" e "No society. La fin de la classe moyenne occidentale") ci offre nuovi elementi per comprendere le cause del continuo aumento delle disuguaglianze e del fallimento della vecchia politica assediata dallo tsunami populista.
Il vero estremista è papa Francesco
di Raffaele Carcano
"Gli Emirati Arabi Uniti un modello di convivenza e di fratellanza umana". Nella sua apertura all'islam, compiuta in un paese accusato da tante parti di violare i diritti umani più elementari, Bergoglio si è scagliato contro "l'estremismo ateo e agnostico" che contribuirebbe al rischio di una "terza guerra mondiale", senza portare un solo esempio di come atei e agnostici agiscano contro la pace mondiale.
di Raffaele Carcano
"Gli Emirati Arabi Uniti un modello di convivenza e di fratellanza umana". Nella sua apertura all'islam, compiuta in un paese accusato da tante parti di violare i diritti umani più elementari, Bergoglio si è scagliato contro "l'estremismo ateo e agnostico" che contribuirebbe al rischio di una "terza guerra mondiale", senza portare un solo esempio di come atei e agnostici agiscano contro la pace mondiale.
Priva di morte e orfana di vita. Il caso Eluana dieci anni dopodi Valentina Erasmo
Nel decimo anniversario dalla sua morte ripercorriamo la battaglia condotta da Eluana e dalla sua famiglia per porre fine a un accanimento terapeutico durato diciassette interminabili anni. Una battaglia che ha contribuito alla conquista del diritto a una 'morte dignitosa' con l'approvazione, due anni fa, della legge sul biotestamento.
Nel decimo anniversario dalla sua morte ripercorriamo la battaglia condotta da Eluana e dalla sua famiglia per porre fine a un accanimento terapeutico durato diciassette interminabili anni. Una battaglia che ha contribuito alla conquista del diritto a una 'morte dignitosa' con l'approvazione, due anni fa, della legge sul biotestamento.
In edicola MicroMega 1/2019:
Cent'anni dopo Weber e la politica come professione
Il nuovo numero di MicroMega in edicola da giovedì 24 gennaio è un almanacco di filosofia dedicato ai 100 anni de "La politica come professione" di Max Weber, un classico della sociologia politica di straordinaria attualità. Con testi inediti di Max Weber, Theodor W. Adorno, Jean-Jacques Rousseau e un'intervista a Jürgen Habermas.
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FILOSOFIA - IL RASOIO DI OCCAM
Estetica, filosofia, vita quotidiana. Intervista a Giovanni Matteucci
di Giacomo Fronzi
Una conversazione con il nuovo presidente della Società Italiana d'Estetica (SIE), Giovanni Matteucci, la cui ricerca si è mossa sia in relazione ad alcuni temi chiave della tradizione filosofica della disciplina sia lungo percorsi inediti, progressivamente più vicini alla dimensione quotidiana.
di Giacomo Fronzi
Una conversazione con il nuovo presidente della Società Italiana d'Estetica (SIE), Giovanni Matteucci, la cui ricerca si è mossa sia in relazione ad alcuni temi chiave della tradizione filosofica della disciplina sia lungo percorsi inediti, progressivamente più vicini alla dimensione quotidiana.
ARTICOLI
Migranti e decreto sicurezza, noi psicoanalisti non possiamo tacere
"Non possiamo accettare il razzismo crescente che sfocia in atti di cui una nazione civile dovrebbe vergognarsi. È necessario operare affinché l'inconsapevole distruttività, cui tutti siamo esposti, possa trasformarsi in conoscenza e comprensione generatrice di consapevole tensione verso il diverso, l'ignoto, l'altro". Pubblichiamo una lettera appello di 612 psicanalisti al Presidente della Repubblica.
Libero pensiero: ritornare a Vaninidi Marco TrainitoA quattrocento anni dalla morte, un ricordo di Giulio Cesare Vanini, il filosofo italiano "maledetto" per eccellenza. Libertino e naturalista, anticipò Darwin e sfidò la Chiesa. Fu condannato al rogo con l'accusa di essere "ateo e bestemmiatore del nome di Dio" diciannove anni dopo Giordano Bruno. Un pensiero moderno e tuttora scomodo che aspetta ancora una piena riabilitazione in Italia.
Il nuovo familismo amorale
di Cosimo PerrottaCome un secolo fa, si è formato e tende a prevalere un nuovo blocco sociale reazionario. Esso è fatto, come allora, di operai disoccupati, di ceti medi in rovina e, in più, di una parte di operai e di ceti medio-alti protetti e corporativi. I ceti poveri o impoveriti sono blanditi dal potere che si dichiara loro protettore per meglio scaricare su di loro il peso della crisi.
Salvate il soldato Matteo. Così parlò il Governo
di Giuseppe Panissidi
Caso Diciotti: tutti colpevoli, nessun colpevole? Il Parlamento dovrà spiegare quale micidiale pericolo pochi immigrati malconci rappresentassero per la società e lo Stato, quale supremo interesse e bene della Repubblica mettessero a rischio. Perché di questo si tratta, non già della (pretesa) intangibilità, separatezza e assolutezza del "mandato popolare".
Venezuela, in nome della democrazia?
di Angelo d'OrsiIl Venezuela troneggia sulle prime pagine. Guaidó vs. Maduro, e viceversa. Le tifoserie occupano il campo, "a prescindere". Ma quasi nessuno che spieghi le cose come stanno. Il Venezuela possiede le maggiori riserve petrolifere del mondo. Non sarà per caso il petrolio, invece che la democrazia, l'obiettivo di Trump?
Harari e il mondo che verràdi Rossella Guadagnini
L'ultimo saggio dello storico israeliano Yuval Noah Harari "21 lezioni per il XXI secolo" pone questioni cruciali di attualità: è un pensiero di grandi temi e grandi ambizioni, che mette a fuoco domande impellenti sull'avvenire del pianeta e di ognuno di noi.
La grande beffa del testamento biologico negato
di Elena TestiFare testamento biologico in Italia, a più di un anno dall'approvazione della legge sul fine vita, vuol dire trovarsi in un caos di risposte vaghe, in un viaggio pieno di ostacoli grotteschi. Da Roma fino ad Avellino, ogni Comune dispiega una diversa procedura, tanto che esprimere le proprie volontà, in assenza di una banca dati nazionale, può risultare inutile. Eppure per istituirla basterebbe un semplice decreto del governo.
Habeas mentem. Per una cittadinanza digitale autonoma e consapevole
di Gabriele GiacominiPerché le grandi possibilità di informazione, comunicazione e coinvolgimento aperte dalla rivoluzione tecnologica non diventino un'occasione sprecata, o addirittura un'involuzione, serve un movimento di presa di coscienza – intellettuale e politico – sulle nuove forme di vulnerabilità della cittadinanza e sui nuovi diritti di libertà ed autonomia.
Contro la Giornata del velodi Hamed Abdel-Samad
Perché gli islamisti cercano sempre di convincere (o forzare) le donne a indossare il velo, ma non cercano mai di convincerle a pregare cinque volte al giorno o a fare il pellegrinaggio alla Mecca? Perché è parte della loro strategia di lungo termine per islamizzare la società. La denuncia di Hamed Abdel-Samad – politologo tedesco di origini egiziane, autore di "Il fascismo islamico" – in occasione della Giornata del velo.
"Non possiamo accettare il razzismo crescente che sfocia in atti di cui una nazione civile dovrebbe vergognarsi. È necessario operare affinché l'inconsapevole distruttività, cui tutti siamo esposti, possa trasformarsi in conoscenza e comprensione generatrice di consapevole tensione verso il diverso, l'ignoto, l'altro". Pubblichiamo una lettera appello di 612 psicanalisti al Presidente della Repubblica.
Libero pensiero: ritornare a Vaninidi Marco TrainitoA quattrocento anni dalla morte, un ricordo di Giulio Cesare Vanini, il filosofo italiano "maledetto" per eccellenza. Libertino e naturalista, anticipò Darwin e sfidò la Chiesa. Fu condannato al rogo con l'accusa di essere "ateo e bestemmiatore del nome di Dio" diciannove anni dopo Giordano Bruno. Un pensiero moderno e tuttora scomodo che aspetta ancora una piena riabilitazione in Italia.
Il nuovo familismo amorale
di Cosimo PerrottaCome un secolo fa, si è formato e tende a prevalere un nuovo blocco sociale reazionario. Esso è fatto, come allora, di operai disoccupati, di ceti medi in rovina e, in più, di una parte di operai e di ceti medio-alti protetti e corporativi. I ceti poveri o impoveriti sono blanditi dal potere che si dichiara loro protettore per meglio scaricare su di loro il peso della crisi.
Salvate il soldato Matteo. Così parlò il Governo
di Giuseppe Panissidi
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Venezuela, in nome della democrazia?
di Angelo d'OrsiIl Venezuela troneggia sulle prime pagine. Guaidó vs. Maduro, e viceversa. Le tifoserie occupano il campo, "a prescindere". Ma quasi nessuno che spieghi le cose come stanno. Il Venezuela possiede le maggiori riserve petrolifere del mondo. Non sarà per caso il petrolio, invece che la democrazia, l'obiettivo di Trump?
Harari e il mondo che verràdi Rossella Guadagnini
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Contro la Giornata del velodi Hamed Abdel-Samad
Perché gli islamisti cercano sempre di convincere (o forzare) le donne a indossare il velo, ma non cercano mai di convincerle a pregare cinque volte al giorno o a fare il pellegrinaggio alla Mecca? Perché è parte della loro strategia di lungo termine per islamizzare la società. La denuncia di Hamed Abdel-Samad – politologo tedesco di origini egiziane, autore di "Il fascismo islamico" – in occasione della Giornata del velo.
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