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23 maggio 2018

ALFIE VIVE NEI RICORDI PER DENUNCIARE CHIUNQUE DECIDERE PER LA MORTE

Abbiamo poco da aggiungere se non permettere a chi vuole aggiungere il proprio pensiero e sentimento. Abbiamo ricevuto le parole che possiamo leggere nella sua completa versione che volentieri pubblichiamo.

Alfie,
Non ho parole.. Da dire o da dimostrare; né di te né del mondo.. Né di te nel mondo. Che hai sconfitto ed impercettibilmente diretto le regole di un era così avanzata da aver lasciato intravedere solo l'aspetto più vero che esista a questo Esistere. La purezza. La tua purezza! Il tuo essere stato semplicemente un nuovo arrivato.. Quindi, non sapendo niente, altrettanto non hai potuto farci niente.. Se non quello di aver, senza anelare a nessuna posizione, lottato insieme a noi ogni giorno della tua vita.
E sei un simbolo ora, un immagine, un ideale. Sei una delle tante ma principali motivazioni che a noi dovrebbe spingere al cambiamento.. O per lo meno verso l'idea di poterne progettare uno nuovo. Che mai ci siamo arresi, provato o sperato di raggiungere ognuno il proprio obiettivo.. Così come tu ne sei primo protagonista in queste vicende dell'odierno, in questo Evoluto. E sei anche un grandissimo argomento di discussione.. Sei un pezzo di fama mondiale, un tipo grosso. Sei un alta sfera.. Sei in ogni parte del mondo e di noi.
Tu cedi a questa era compromessa da questo Evoluto, l' Achille a tutti mancante, perché il mondo potesse redimersi col tuo avvento, tragicamente condizionato lla forte influenza del burocratico, quasi nero e sconosciuto di questa nostra contemporaneità. Dove, chi paga con la vita nello scandalo del mondo e dei loro cavilli (quasi Talloni), sei tu.
Tutti, nella consapevolezza di un'idea con il quale sei stato concepito (REDENZIONE), piangono il Toccante – l INCIPIT – di questo odierno, adeguandoti così ad un contesto nel quale vinci tutte le teorie dell'evoluzione e della mortalità.. In quanto, in questa società di figli di Troia lasci di te Nome Cognome e svariati Indirizzi del tuo infinitesimale passaggio, dove hai dato ancora una volta a questo mondo corrotto il brivido della pelle e dell'anima senza macchia; della sincerità e della pubertà dei nostri sentimenti.
E garantisco, per tutti i giorni della tua vita ho pianto, Tanto e quanto la pioggia che oggi il mondo rivede in ognuno di se, secondo condizioni di base che tu detti in questo primaverile Diluvio Universale

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