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10 giugno 2016

Master Class Alberto Macchi 18 e 19 Giugno - Teatro Delle Emozioni

L'ASS. Le Muse in Scena, l'Accademia Europea delle Muse di Roma, il Teatro delle Emozioni  e il Teatro "Esperiente" di Varsavia  presentano
18 e 19 Giugno  2016
MASTER CLASS
"DRAMMATURGIA E RECITAZIONE"
SEMINARIO-LABORATORIO DI TEATRO A CURA DI ALBERTO MACCHI (*)

Gli argomenti previsti in questo programma abbracciano lezioni teoriche e pratiche. La teoria si concentra soprattutto nell'apprendimento, da parte dei partecipanti, di quali siano le differenze tra la scrittura drammaturgica e quella letteraria, mentre la pratica offre ad ognuno dei presenti, singolarmente, la possibilità di sperimentare, recitando sotto la guida d'un regista, le differenti interpretazioni che suggerisce il sotto testo.


Il programma prevede:

1. brevi cenni di storia del teatro, terminologia teatrale, drammaturgia, teatro orientale, commedia romana, tragedia greca, teatro oratoriano, teatro elisabettiano, teatro gesuitico, commedia dell'arte.
2. Giusta respirazione, impostazione e corretta emissione della voce, dizione, recitazione, lettura, declamazione, azione scenica, gestualità, pantomima, mimo;
3. ricerca e analisi del sotto testo, costruzione d'un testo drammaturgico: tenendo presente i sinonimi e i contrari d'ogni parola, differente utilizzo della punteggiatura, come si riduce un testo teatrale, come si adatta un testo teatrale, come si traduce un testo teatrale, come si analizza un testo teatrale, come s'affronta la prima lettura d'un testo teatrale;
4. interpretazione delle diverse intenzioni di ogni singola battuta, interpretazione del testo nelle diverse espressioni;

Fra i testi del corpus da analizzare: "Il Custode del Sepolcro", una pièce di Franz Kafka, nonché "L'Uomo Caravaggio", un'opera drammaturgica di Alberto Macchi.



18 ore di lezioni con il Regista
Sabato e Domenica: ore 10-13 / 14- 17
Informazioni: 067823381  / 3381604968
Contributo: 18 ore a € 220,00



ALCUNE NOTE DEL DRAMMATURGO/REGISTA

(*) ALBERTO MACCHI, nato a Roma nel 1941. Drammaturgo e regista di Teatro.
Fin da giovane esperimenta il palcoscenico come attore e a diciotto anni già scrive per alcune riviste culturali. Compone drammi e commedie per il teatro di prosa; adatta e traduce testi di Molière, Courteline, Shakespeare e Edgar Allan Poe.
I suoi genitori, entrambi romani, appassionati – suo padre di Teatro e sua madre di Storia dell'Arte – lo hanno educato quindi all'amore per il Teatro e per l'Arte, per cui egli, ormai da molti anni, scrive testi teatrali molto particolari – dove la finzione e l'immaginazione della Drammaturgia ben si sposa con il rigore della Storia dell'Arte – opere che poi porta in scena un po' in tutta Europa, raccontando la vita di pittori, di santi o di letterati del passato più o meno noti.
Dopo vari tentativi d'introdursi nel mondo della Cultura e dello Spettacolo, finalmente negli anni settanta trova la possibilità d'esprimere la propria vocazione grazie alla storica Associazione Culturale Beat 72 di Roma, immergendosi nel Teatro Romano d'Avanguardia allora molto attivo, frequentando quindi i laboratori teatrali di Carmelo Bene, Lindsey Kemp, Lee Strasberg, Jerzy Grotowski, Józef Szajna, Memé Perlini, Giancarlo Nanni, Leaving Theater.
Sposatosi in giovane età, Macchi, spirito libero per antonomasia, benché padre di due figlie, viaggia spesso da solo, principalmente per studio e per ricerca un po' dovunque nel mondo, osservando i differenti comportamenti umani, frequentando teatri, archivi e biblioteche, visitando musei e monumenti, costruendosi così, nel tempo, un prezioso archivio personale, con documenti di varia natura, da maschere, a oggetti di scena, ad antichi libri di storia, a incisioni, a disegni, a dipinti, a foto.
Scrive poi testi come "Shakiamuni", "Cagliostro", "Cristoforo Colombo" o "Cristina di Svezia" e, tra il 1961 e il 2009, pubblica: "Contemplativa Visione Umana" e "Panoramica Visione dell'Amore" a Messina; "L'Uomo Caravaggio", "Arcangela Paladini", "Beato Angelico", "Carlo Dolci" (anche in versione polacca), "Irene Parenti", "Pompeo Batoni" e "Cesare Baronio", a Roma,  "Święty Stanisław Kostka" a Cracovia in lingua polacca e "Bona Sforza" in lingua italiana e polacca, a Varsavia. Nel corso della sua carriera professionale mette in scena alcuni dei suoi testi, ma soprattutto opere di autori famosi del passato, come Sofocle, Plauto, Pirandello, Kafka, Poe, D'Annunzio, Majakowskij, De Filippo, Lorca, Courteline, Goldoni, Wilde, Shakespeare, ricevendo premi e riconoscimenti vari tra cui una targa del Club UNESCO di Trapani.
Oggi Macchi vive e lavora tra Roma e Varsavia, dove tiene corsi e laboratori teatrali e dove  crea e rappresenta spettacoli con la sua 'Compagnia Teatrale Europea delle Arti "Esperiente".  A Varsavia, oltre che direttore artistico d'un teatro, è Membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione "Italiani in Polonia' e redattore  di "Gazzetta Italia" editrice, oltre che del giornale bilingue, anche di servizi radiofonici e televisivi.
Nel corso della sua lunga carriera artistica, Alberto Macchi fa esperienze in vari settori dello spettacolo, lavorando anche per il Cinema e per la Televisione, per la Moda e per la Lirica.


Per info & prenotazione:
TEATRO DELLE EMOZIONI
Tel. 06.7823381 - cell. 338.1604968