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22 gennaio 2016

Concerto di Mikhail Rudy per pianoforte e Marquees

Pirelli HangarBicocca presenta:
Philippe Parreno’s Playlist
 Mercoledì 27 Gennaio ore 21. Ingresso libero.

Pirelli HangarBicocca inaugura il nuovo anno del Public Program con Philippe Parreno’s Playlist, un eccezionale evento musicale all’interno della mostra di Philippe Parreno “Hypothesis” a cura di Andrea Lissoni: il 27 gennaio alle ore 21.00 Mikhail Rudy, pianista di fama internazionale, suonerà un piano a lunga coda posto all’interno dello spazio della mostra, attivando l’intero insieme delle Marquees di Parreno al ritmo di una selezione di brani musicali scelti con Parreno stesso.

In questa occasione, per la durata di una sola serata, sarà possibile assistere a un momento di coesistenza unica tra musica dal vivo e mostra: Philippe Parreno’s Playlist è infatti al tempo stesso un concerto per pianoforte e un inedito esperimento di attivazione della mostra “Hypothesis”, frutto di una collaborazione strettissima tra Rudy e Parreno che è il culmine di un dialogo che dura ormai da alcuni anni.

Il programma del concerto - durante il quale il pubblico sarà libero di muoversi all’interno dello spazio – dura 80 minuti ed è costituito da una scelta di brani tratti in parte dai grandi compositori russi del Novecento di cui Mikhail Rudy è uno dei massimi interpreti, in parte dal repertorio dei maggiori sperimentatori della musica contemporanea tra cui John Cage,  Morton Feldman, György Ligeti: un repertorio che è possibile ritrovare tra i numerosi riferimenti musicali nelle mostre dell’artista e nella stessa “Hypothesis”. La musica, infatti, è uno dei linguaggi centrali dell’opera di Philippe Parreno e un elemento fondamentale attorno a cui si sviluppano i diversi momenti della mostra di Pirelli HangarBicocca.

La serata inizia con alcune delle ultime composizioni di  Alexander Scriabin tra cui Guirlandes e Flamme sombres op. 73, 5 Preludes op. 74, Vers la flamme op. 72, prosegue con In a Landscape di John Cage, e con brani di György Ligeti, Arvo Pärt ,György Kurtág; con la “Danza degli spiriti beati” dall’Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck, con la morte di Isotta dal Tristano e Isotta di Richard Wagner e con estratti dalla  Petrouchka di Igor Stravinskij e con Vision de l’Amen di Olivier Messiaen.
Il concerto si conclude infine su uno dei due pianoforti Disklavier che fanno parte dell’allestimento della mostra, sul quale Rudy suonerà dal vivo il film di Philippe Parreno Marilyn accompagnandolo con Palais de Mari di Morton Feldman.

Philippe Parreno’s Playlist:
• Alexander Scriabin
   Guirlandes et Flamme sombres op. 73
   5 Preludes op. 74
   Vers la flamme op. 72
• John Cage, In a Landscape
• György Ligeti Musica Ricercata n° 1 et 2
• Arvo Pärt Für Alina
• György Kurtág, Perpetuum Mobile
• Bach/Kurtag Actus Tragicus (per due pianoforti)
• Christoph Willibald Gluck, “Danza degli spiriti beati” dall’ Orfeo ed Euridice
• Richard Wagner, “Mortedi Isotta” dal Tristano e Isotta
• Olivier Messiaen Vision de l’Amen (per due pianoforti)
• Igor Stravinskij brani da Petrushka
• Morton Feldman, Palais de Mari (con il film Marylin)


Diplomato al conservatorio Tchaikovsky di Mosca, Mikhail Rudy (Russia, 1953) vince nel 1975 il prestigioso premio alla Marguerite Long Competition, in seguito al quale chiede e ottiene asilo politico in Francia. Qui acquista notorietà grazie al concerto in onore del 90° compleanno di Marc Chagall al quale partecipa insieme a Mstislav Rostropovitch e Isaac Stern suonando il Triplo Concerto di Beethoven. Nel corso della sua carriera Rudy suona con le più importanti orchestre del mondo tra cui la Berliner Philarmoniker e con direttori del calibro di Lorin Maazel, Herbert von Karajan e Michael Tilson Thomas. Nel 1989 torna in Russia e tiene numerose tourneé con la Filarmonica di San Pietroburgo. Rudy, che ha fondato e diretto per vent’anni il Festival di Saint-Riquier, è da sempre affascinato dalle connessioni tra musica e altre discipline: nel 2010 concepisce e realizza un film  basato sui quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij nell’interpretazione teatrale che ne fece Kandinskij, mentre nel 2012 progetta e realizza con i filmmaker di animazione The Quay Brothers, un adattamento de “La Metamorfosi” di Kafka. Rudy  ha inoltre collaborato  con il leggendario musicista techno Jeff Mills, con il quale ha realizzato l’album When Time Splits, registrato al Louvre di Parigi e nel 2013 con Philippe Parreno per la mostra “Anywhere,  Anywhere Out of the World” al Palais de Tokyo di Parigi. Durante l’estate del 2015 ha suonato per due mesi consecutivi all’interno della sua mostra H {N)Y P N(Y} OSIS al Park Avenue Armory di New York.


Philippe Parreno’s Playlist
 Mercoledì 27 gennaio alle ore 21.00
  Pirelli HangarBicocca
  Via Chiese 2, Milano

   Libero fino a esaurimento posti – Entrata dalle ore 20.30