Pirelli HangarBicocca presenta:
Philippe Parreno’s Playlist
Mercoledì 27 Gennaio ore 21. Ingresso libero.
Pirelli
HangarBicocca inaugura il nuovo anno del Public Program con Philippe Parreno’s Playlist, un
eccezionale evento musicale all’interno della mostra di Philippe
Parreno “Hypothesis” a cura di Andrea Lissoni: il 27 gennaio alle ore 21.00
Mikhail Rudy, pianista di fama internazionale, suonerà un piano a lunga
coda posto all’interno dello spazio della mostra, attivando l’intero insieme
delle Marquees di Parreno al ritmo di una selezione di brani musicali scelti
con Parreno stesso.
In questa
occasione, per la durata di una sola serata, sarà possibile assistere a un
momento di coesistenza unica tra musica dal vivo e mostra: Philippe
Parreno’s Playlist è infatti al tempo stesso un concerto per pianoforte e un
inedito esperimento di attivazione della mostra “Hypothesis”, frutto di una
collaborazione strettissima tra Rudy e Parreno che è il culmine di un dialogo
che dura ormai da alcuni anni.
Il programma
del concerto - durante il quale il pubblico sarà libero di muoversi all’interno
dello spazio – dura 80 minuti ed è costituito da una scelta di brani tratti
in parte dai grandi compositori russi del Novecento di cui Mikhail Rudy è
uno dei massimi interpreti, in parte dal repertorio dei maggiori
sperimentatori della musica contemporanea tra cui John Cage,
Morton Feldman, György Ligeti: un repertorio che è possibile ritrovare tra
i numerosi riferimenti musicali nelle mostre dell’artista e nella stessa “Hypothesis”.
La musica, infatti, è uno dei linguaggi centrali dell’opera di Philippe Parreno
e un elemento fondamentale attorno a cui si sviluppano i diversi momenti della
mostra di Pirelli HangarBicocca.
La serata
inizia con alcune delle ultime composizioni di Alexander Scriabin tra cui
Guirlandes e Flamme sombres op. 73, 5 Preludes op. 74, Vers la flamme op. 72,
prosegue con In a Landscape di John Cage, e con brani di György Ligeti, Arvo
Pärt ,György Kurtág; con la “Danza degli spiriti beati” dall’Orfeo ed Euridice
di Christoph Willibald Gluck, con la morte di Isotta dal Tristano e Isotta di
Richard Wagner e con estratti dalla Petrouchka di Igor Stravinskij e con Vision de l’Amen di Olivier Messiaen.
Il concerto
si conclude infine su uno dei due pianoforti Disklavier che fanno parte
dell’allestimento della mostra, sul quale Rudy suonerà dal vivo il film di
Philippe Parreno Marilyn accompagnandolo con Palais de Mari di Morton Feldman.
Philippe Parreno’s Playlist:
• Alexander Scriabin
Guirlandes et Flamme sombres op. 73
5 Preludes op. 74
Vers la flamme op. 72
• John Cage, In a Landscape
• György
Ligeti Musica Ricercata n° 1 et 2
• Arvo Pärt
Für Alina
• György
Kurtág, Perpetuum Mobile
• Bach/Kurtag
Actus Tragicus (per due pianoforti)
• Christoph
Willibald Gluck, “Danza degli spiriti beati” dall’ Orfeo ed Euridice
• Richard
Wagner, “Mortedi Isotta” dal Tristano e Isotta
• Olivier
Messiaen Vision de l’Amen (per due pianoforti)
• Igor
Stravinskij brani da Petrushka
• Morton
Feldman, Palais de Mari (con il film Marylin)
Diplomato al
conservatorio Tchaikovsky di Mosca, Mikhail Rudy (Russia, 1953) vince nel 1975
il prestigioso premio alla Marguerite Long Competition, in seguito al quale
chiede e ottiene asilo politico in Francia. Qui acquista notorietà grazie al
concerto in onore del 90° compleanno di Marc Chagall al quale partecipa insieme
a Mstislav Rostropovitch e Isaac Stern suonando il Triplo Concerto di
Beethoven. Nel corso della sua carriera Rudy suona con le più importanti
orchestre del mondo tra cui la Berliner Philarmoniker e con direttori del
calibro di Lorin Maazel, Herbert von Karajan e Michael Tilson Thomas. Nel 1989
torna in Russia e tiene numerose tourneé con la Filarmonica di San Pietroburgo.
Rudy, che ha fondato e diretto per vent’anni il Festival di Saint-Riquier, è da
sempre affascinato dalle connessioni tra musica e altre discipline: nel 2010
concepisce e realizza un film basato sui quadri
di un’esposizione di Modest Musorgskij nell’interpretazione teatrale che ne
fece Kandinskij, mentre nel 2012 progetta e realizza con i filmmaker di
animazione The Quay Brothers, un adattamento de “La Metamorfosi” di Kafka.
Rudy ha inoltre collaborato con il leggendario musicista techno
Jeff Mills, con il quale ha realizzato l’album When Time Splits, registrato al
Louvre di Parigi e nel 2013 con Philippe Parreno per la mostra “Anywhere,
Anywhere Out of the World” al Palais de Tokyo di Parigi. Durante l’estate del
2015 ha suonato per due mesi consecutivi all’interno della sua mostra H {N)Y P
N(Y} OSIS al Park Avenue Armory di New York.
Philippe Parreno’s Playlist
Mercoledì 27 gennaio alle ore 21.00
Pirelli HangarBicocca
Via
Chiese 2, Milano
Libero fino a esaurimento posti – Entrata dalle ore 20.30