Giornata di workshop aperta sul tema:
Festival, festa? Business o pop, quale
futuro per la kermesse di Roma?
Ingresso gratuito,
seguirà buffet con prodotti tipici lucani
Un workshop di CinemadaMare prova a
cercare delle risposte a domande che molti nel mondo del cinema si fanno da
anni. Si tiene a Roma, venerdì 19 dicembre a ingresso
libero presso la Città dell'Altra Economia, nel cuore pulsante di
Testaccio, a partire dalle ore 16.30 una giornata di dibattito - aperto a
istituzioni, addetti ai lavori, giornalisti, attori, registi e maestranze -
organizzato dal festival CinemadaMare e dal suo direttore Franco Rina e
dedicato al futuro della kermesse capitolina. Il tutto in un ambiente carico di
energia positiva che arriva da chi il cinema lo vive sulla sua pelle 365
l'anno, in tutto il mondo guardando all'Italia, a Cinecittà e alla Capitale
come un vero e proprio faro e che per una volta vuol dire la sua in modo
fattivo su una questione così importante per il cinema, non solo quello
tricolore. Seguirà un buffet di prodotti tipici lucani.
Il 2014 e' un anno speciale per chi fa
cinema nella Città Eterna: "CinemadaMare – sottolinea il
direttore Franco Rina - il più grande raduno di giovani filmakers
del mondo, vuole incentivare il dibattito attorno al futuro della formula
organizzativa del Festival Internazionale del film di Roma. Lontani dalla
presunzione di avere la soluzione magica' nella manica, sentiamo però il dovere
di dire la nostra sul futuro di questa manifestazione che ormai tutti chiedono
diversa. Non abbiamo la pretesa di nulla tranne che di portare le nostre idee
alla pubblica attenzione di tutti, dagli addetti ai lavori alla vasta platea
dei cinefili.”
“Il nostro
contributo - continua
Rina - sarà appunto offrire una sintesi di ciò
che i giovani cineasti chiedono alla kermesse di Roma, Festiva o festa che
sia...Insomma: esiste una data ideale? Se non più all'Auditorium, dove? Più
mercato o più passerella? Ancora più pop o più cinephile? Festival, Festa o
cosa...? Queste le domande che io e i miei ragazzi ci siam posti.
Non abbiamo la
soluzione già in tasca per questi interrogativi, ma di sicuro vogliamo
parlarne. E vogliamo farlo ora, con tutti e non aspettare che l'emergenza dei
prossimi mesi imponga un modello calato dall'alto: per puntare infatti
all'organizzazione di un grande evento del cinema internazionale nel 2015, si è
già perso tempo prezioso!".
Per questo i ragazzi del CMD lanciano un
messaggio in bottiglia a tutti gli interessati, addetti ai lavori, istituzioni,
giornalisti, tutti quei soggetti che a vario titolo, sostengono, costruiscono o
raccontano il Festival internazionale del film di Roma. Un workshop, un tavolo
di confronto cui tutti possono partecipare con idee, proposte, sogni e ben
concrete formule che possano rafforzare una realtà del panorama festivaliero
italiano che si appresta a spegnere le 10 candeline senza ancora aver assunto
una struttura ben definita, come dimostra l'ultima edizione, che si è chiusa
con giudizi molto diversi sul suo esito.
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