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8 agosto 2014

Pubblichiamo la lettera del musicista Massimo Minotti per la riapertura del Bando Eventi d'Arte e Musica per Una Notte al Museo e nei Musei e Giacimenti Culturali in Italia

Gentile Sig. Ministro Dario Franceschini,
con grande dispiacere ho appreso dell'annullamento del bando "Notte Al Museo 2014": scrivo la presente per chiedere il ripristino o, quantomeno, la rimodulazione dello stesso.

Sono un musicista di ambito cantautorale, ho avuto modo di suonare in Italia e all'Estero e vengo da una piccola città che si chiama Mantova, ove, qualche tempo fa, grande spazio venne dato alla musica sperimentale negli edifici più prestigiosi del centro storico: nel 1607, la famiglia Gonzaga invitò presso le sale dell'odierno Museo di Palazzo Ducale un compositore chiamato Claudio Monteverdi per la rappresentazione di un'opera denominata "L'Orfeo", oggi universalmente riconosciuta come il primo melodramma della storia della musica. Un genere totalmente nuovo per l'epoca: musica sperimentale, appunto!

Nel bando da Voi pubblicato avevo, in qualche modo, rivisto questa voglia di riaprire gli spazi più meravigliosi del nostro Paese alle forme d'arte più innovative che esso esprime: essendo in contatto con diversi altri musicisti della scena emergente italiana, anche molto più conosciuti di me, posso assicurare di non essere l'unico ad aver vissuto questa forma di entusiasmo.

Apprendo ora che una polemica sulla necessità di una retribuzione ha portato all'annullamento di tale iniziativa. Spiace constatare che questa levata di scudi, in ultima analisi, non farà altro che favorire gli artisti che già hanno contatti diretti con le singole Soprintendenze e che quindi già da tempo organizzano spettacoli ed eventi (retribuiti?) all'interno dei Musei dal Vostro Ministero gestiti. Non entro nel merito della natura e della validità di tali proposte, per mia diretta conoscenza più che meritevoli nella stragrande maggioranza dei casi, ma resto dell'idea che allargare gli orizzonti a nuove potenziali proposte artistiche sia non solo giusto, ma intrinsecamente legato alla natura di quei luoghi che hanno fatto grande l'Arte Italiana nel Mondo.

Sig. Ministro, mi permetta di affermare che il Vostro bando non era esente da difetti: va ripensato e integrato, magari con l'aiuto degli stessi artisti emergenti e delle loro reti. Sono il primo a essere disponibile al dialogo, ma Le chiedo a gran voce di non chiudere questa porta, da Voi coraggiosamente aperta, sulla nuova scena artistica del nostro Paese, ma di riaprirla da subito con un piccolo riconoscimento agli artisti coinvolti.

La ringrazio dell'ascolto e la saluto con osservanza
Massimo Minotti
Chitarrista e Autore Musicale
Mantova