Esattamente dopo un anno
dall’inaugurazione del Piano Ipogeo (1 agosto 2013) e a 7 mesi dalla grande
inaugurazione del 1° aprile 2015, la Presidente Evelina Christillin e il
Direttore Christian Greco hanno presentato lo stato
di avanzamento del cantiere e il progetto scientifico del nuovo
Museo Egizio di Torino.
L’imponente progetto di
rifunzionalizzazione, restauro, ampliamento e messa in sicurezza sta procedendo
secondo le tempistiche programmate con l’obiettivo di inaugurare il Nuovo Museo
Egizio il 1 aprile 2015. A partire da questa data il pubblico sarà accolto
negli spazi espositivi interamente rinnovati e potrà godere di un nuovo
allestimento pensato per valorizzare lo straordinario patrimonio culturale
dell’Egizio di Torino.
La sfida di mantenere il Museo sempre
aperto nonostante il notevolissimo impatto dei lavori ha indubbiamente premiato
il Museo Egizio, che con il percorso temporaneo “Immortali. L’Arte e i
Saperi degli Antichi Egizi” – ha visto un notevole incremento di pubblico
rispetto al 2013 pari al 39,3% (36.134 vs 25.948 – confronto sul mese di
luglio). I visitatori nei primi 7 mesi del 2014 sono stati 354.918, con un
incremento del 9,9% rispetto al medesimo periodo del 2013.
La Presidente Christillin ha dichiarato: “Ringrazio
moltissimo la Compagnia di San Paolo, tutti i soci fondatori e le
Soprintendenze per aver reso possibile il progetto del Nuovo Museo Egizio. Nel
pieno rispetto dei tempi e dei costi, ci stiamo avvicinando a grandi passi
verso il 1° aprile 2015, una data storica che segnerà una nuova epoca in
termini di accessibilità e fruizione di un grande patrimonio museale”.
Il direttore Christian Greco ha presentato
il nuovo progetto scientifico che pone al centro la ricerca come strumento più
idoneo alla valorizzazione della collezione e al dialogo con le istituzioni
museali e di ricerca nazionali e internazionali.
L’incontro con la stampa è stato anche
l’occasione per un primo bilancio sui tre mesi di attività di Christian Greco:
è stato recentemente avviato un ciclo di conferenze divulgative con la
partecipazione di esperti, curatori scientifici e studiosi provenienti da
importanti istituzioni culturali (Musei Vaticani, Università di Leiden,
Università di Pisa) per raccontare al pubblico le più importanti scoperte e le
più interessanti ricerche sull’Antico Egitto e sui tesori appartenenti alla
collezione del Museo Egizio. Numerose convenzioni con Musei, Università e
istituzioni di ricerca nazionali e internazionali, sono state avviate e altre
partiranno nei prossimi mesi, così come diversi progetti di mostre temporanee
per cui il Museo Egizio ha prestato numerosi pezzi della sua collezione.
Il Direttore Greco ha dichiarato “La
presentazione del Progetto Connessioni mi dà l’occasione di ringraziare il
comitato scientifico della Fondazione per il prezioso confronto sui più attuali
criteri museologici che ci hanno consentito di concentrarci sulla ricerca e di
sviluppare contenuti che proiettano l’Egizio di Torino tra le maggiori realtà
museali del mondo”.