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16 giugno 2022

CORPO A CORPO un film documentario di MARIA IOVINE con VERONICA YOKO PLEBANI, atleta della nazionale paralimpica di Triathlon | in tour al cinema dal 20 giugno 2022 distribuito da LUCE – CINECITTÀ

 

Dopo essere stato presentato in Panorama Italia ad Alice nella Città,

sarà in tour al cinema dal 20 giugno 2022 distribuito da LUCE – CINECITTÀ | link ai materiali stampa link al trailer

Errore. Il nome file non è specificato. un film documentario di MARIA IOVINE con VERONICA YOKO PLEBANI, atleta della nazionale paralimpica di Triathlon


da in un'idea di Alfredo Fiorillo e Angela Prudenzi

sceneggiatura di Silvestro Maccariello e Maria Iovine

una produzione L'AGE D'OR

prodotto da Alfredo Fiorillo, Angela Prudenzi

distribuzione LUCE - CINECITTÀ


con Veronica Yoko Plebani


Veronica Yoko Plebani è un'atleta della nazionale paralimpica di Triathlon. A 25 anni ha nel cuore un sogno: le Olimpiadi di Tokyo 2020.

Ne aveva solo 15 quando una meningite batterica l'ha trascinata per mesi in una lotta fra la vita e la morte che le ha restituito un corpo segnato per sempre.

Laurenda in scienze politiche con una tesi sui diritti delle atlete.

Ambasciatrice di accettazione indiscussa del corpo con migliaia di followers da Instagram alle copertine dei giornali. Posa, anche nuda, per fotografi di fama internazionale frantumando ogni canone di bellezza.

Corpo a Corpo è il ritratto di un'atleta, ma soprattutto di una giovane donna che non si è fermata di fronte ai suoi limiti. È l'emancipazione inconsapevole della femminilità che esclude il giudizio, che non conosce normalità o diversità.

È una storia interrotta ancora una volta. A 15 anni è arrivato un batterio a guastare i piani di Veronica. A un passo dalle Paralimpiadi di Tokyo 2020, al quarto posto tra tutte le atlete al mondo nella sua specialità, è sopraggiunto un virus. Ma lei ha un piano per reagire.

 

Corpo a corpo è l'amore, la lotta, la rabbia, la vita prima e dopo,

il confronto impietoso negli occhi delle donne, il giudizio della storia. 

È l'unione, la solidarietà, il senso di squadra. 

È la fatica e il dolore, è la guarigione e la rinascita. 

È ciò che Veronica è, ciò che ha rifiutato di essere, ciò a cui ambisce. 

È come si vede e come vuole che gli altri la vedano. 

È la gabbia di una società che ci intrappola in definizioni precostituite

e la libertà con cui Veronica vive la sua vita e il suo corpo. 

È diversità. È libertà. È eroticità nell'accezione più universale. 

È la lezione di Veronica Yoko Plebani che già di per sé vale una medaglia.