GIUSEPPE ANASTASI
Il 17 luglio esce in digitale il nuovo singolo
“POLISTIROLO”
Giovedì 23 luglio live a Roma al
CONFUSIONE FEST
Da venerdì 17 luglio sarà disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “POLISTIROLO” (Giuro Srl / Believe Digital), il nuovo singolo dell’autore e compositore GIUSEPPE ANASTASI, che anticipa il suo nuovo album di prossima uscita.
Un elettro-rock a tema sociale con un ritornello martellante quello che canta Anastasi, con uno specifico riferimento all’isola di plastica grossa come la Spagna nel mezzo dell’Oceano Pacifico: una tragica denuncia dei tragici cambiamenti climatici in atto.
«“Polistirolo” è una canzone dall’anima puramente rock, con l’intrusione dei sintetizzatori. – dice GIUSEPPE ANASTASI – La musica l’ho scritta insieme a Valter Sacripanti e Cristian Pratofiorito. Questa però e’ una canzone che parte dal testo, l’ho scritto quasi di getto dopo aver visto la foto dal satellite del pacific trash vortex. Ebbi una reazione mista tra lo schifo ed il preoccupato, soprattutto per mio figlio, ha 5 anni, per lui e per tutte le generazione future».
Giuseppe Anastasi tornerà anche a suonare dal vivo: giovedì 23 luglio si esibirà in concerto a ROMA nell’ambito di ConFusione FEST, rassegna di concerti organizzata da L’Asino che Vola ed il Let it Beer che si terrà in Via Galla Placidia 184 (inizio concerto ore 21.30 – ingresso libero con obbligo di prenotazione 3382751028 – 3939413368).
Per l’occasione sarà accompagnato da Valter Sacripanti, Cristian Pratofiorito, Antonio Lusi e Elvys Damiano. Sul palco anche Carlotta Scarlatto.
Giuseppe Anastasi è autore e compositore, nato a Palermo nel 1976. Durante la sua carriera artistica, ha scritto per Arisa, Noemi, Emma, Anna Tatangelo, Michele Bravi, Tazenda, Mauro Ermanno Giovanardi, Francesco Baccini, Mietta, Alexia. Ha collaborato e collabora con Mogol, Lelio Luttazzi, Mauro Pagani, Cheope, Adriano Pennino, Tony Bungaro, Cesare Chiodo, Mario Lavezzi, Ferdinando Arnò, Maurizio Filardo, Federica Abbate, Amara. Nel 2006 è tra i vincitori di Musicultura e nel 2009 vince il suo primo Sanremo Giovani con la canzone “Sincerità”, interpretata da Arisa, sempre in quella edizione la canzone vince anche il premio della critica “Mia Martini” ed il premio “sala stampa TV e radio”. Nel 2010 partecipa al suo secondo Sanremo con la canzone, interpretata sempre da Arisa, dal titolo “Malamorenò”, brano anch’esso estratto dall’album omonimo di cui Giuseppe è autore e coautore di tutti i testi. Nel 2012 partecipa al terzo Sanremo con la canzone “La notte”, seconda classificata, vincitrice di 4 dischi di platino e canzone italiana più venduta del 2012, estratta dall’album “Amami” dove Giuseppe è autore e coautore di 8 brani, tra i quali “L’amore è un’altra cosa” ed “Il tempo che verrà”, quest’ultima è stata inserita nel film di Ricky Tognazzi “Tutta colpa della musica”. Nello stesso anno scrive insieme all’amico e collega Alfredo Rapetti Mogol (Cheope) il manuale “Scrivere una canzone”, edito dalla Zanichelli, e pubblica il brano “Meraviglioso amore mio” canzone inserita nel film “Pazze di me” di Fausto Brizzi e vincitrice di due dischi di platino. Nel 2014, alla quarta partecipazione, vince il suo secondo Sanremo, sempre con Arisa, con la canzone “Controvento”, che registra due dischi di platino. Nel 2016 è la volta di “Guardando il cielo”, quinta partecipazione al festival dei fiori e disco d’oro. Nel 2017 partecipa per la sesta volta a Sanremo con la canzone “Il diario degli errori” scritta insieme agli amici e colleghi Cheope e Federica Abbate e portata al successo da Michele Bravi, vincitrice di due dischi di platino. Durante lo stesso anno Giuseppe è autore della canzone “Democrazia” inserita nel film “L’ora legale” di Ficarra e Picone e della canzone “Ho perso il mio amore”, scritta con Cheope e Federica Abbate e inserita nel film “La verità, vi spiego, sull’amore”, e partecipa come autore e produttore tra le nuove proposte con il brano “Insieme”, interpretato da Valeria Farinacci. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo disco di inediti “Canzoni ravvicinate del vecchio tipo” che vince la Targa Tenco come “miglior opera prima”.