Agenzia Stampa Aspapress

Autorizzazione Tribunale di Forlì 6/91 del 8 marzo 1991 - Anno XXXII - Registro Nazionale della Stampa 02659 - Registro Operatori Comunicazioni n. 1187 - Direttore Editoriale e responsabile Enzo Fasoli - Casella postale 19152 - 00173 Roma Cinecittà est - Responsabile dati: Carlo Carbone - Capo redattore Cristiano Rocchi. Associazione Periodici Associati: Presidente Enzo Fasoli - Responsabile settore: Angelo Misseri - Redazione: Vincenzo Giannone, Daniela Zappavigna.

Cerca nel blog

Pagine

22 maggio 2020

Fase 2_riapertura bar_il rito del caffè per tornare a sentirsi vivi

 ANNO XXX N. 94 DEL 21 APRILE 2020

PUBBLICO COME SEMPRE GRATUITAMENTE QUESTO COMUNICATO NEL RISPETTO DELLE INIZIATIVE E TUTELA DELLE CATEGORIE  MA, NON CONCORDO CON LA FIPE PER L'AUMENTO DEI LISTINI DI UN CAFFE'  A EURO 1,50 E OLTRE. L'AUMENTO PERMETTERà DI AUMENTARE ANCHE ALTRI PRODOTTI A CATENA. NON AUMENTANO NE STIPENDI NE ALTRE POSSIBILITà DI INTROITI PER I CONSUMATORI DIPENDENTI PUBBLICI E PRIVATI. LA SITUAZIONE è PIù GRAVE DI QUANTO SI PENSA. FAMIGLIE CHE RISCHIANO DI NON POTER PRENDERE I 2 CAFFè AL GIORNO IN ESSERE DEI LISTINI PRIMA DELLA CHIUSURA. IO PENSO IL LISTINO, PRIMA DELLA CHIUSURA, CONSENTE ANCORA DI RITORNARE AL BAR E LOCALI DELLA RISTORAZIONE.  SE QUALCUNO RITIENE DI ESPRIMERE IL SOSTEGNO CON UN CONTRIBUTO PERSONALE  è PIENAMENTE LEGITTIMO E AFFETTIVO. GUARDIAMO ALLA GRAVITà DI UNA SITUAZIONE ECONOMICA GENERALE. SIAMO STATI TUTTI COLPITI E TUTTI ABBIAMO SUBìTO LE RESTRIZIONI.  PENSATE CHE SONO AUMENTATE LE RICHIESTE DI AIUTI DI CIBO PIù DEL 40% E A MENO CHE NON SIANO TUTTI FURBETTI CERCHIAMO DI ESSERE RESPONSABILI. 

CREDO CHE SIA OPPORTUNO ESPORRE I LISTINI MODIFICATI PRIMA CHE IL CLIENTE ABBIA ACCESSO AL LOCALE. SARà SICURAMENTE UN MODO GENTILE DI AVVERTIRE GLI AVVENTORI SUI NUOVI COSTI CHE DOVRANNO ONORARE.

ASPAPRESS PUBBLICA GRATUITAMENTE ELENCO DEI BAR E INDIRIZZO  CHE MANTENGONO I LORO LISTINI  DEL CAFFè NON SUPERIORE A D EURO 1,00  

N.D.R ENZO FASOLI DIRETTORE DI ASPAPRESS

M’ILLUMINO D’ESPRESSO

UN CAFFE’ AL BAR PER TORNARE A SENTIRSI VIVI

  •        Il 93% dei bar pronto a riaprire subito
  •        Circa il 25% degli Italiani continua a percepire il bar come luogo di relax. Un altro 25% lo vive come luogo di incontro con i propri amici
  •        Secondo una ricerca dello IEI Il 72% dei consumatori si dichiara disposto a pagare di più il caffè in presenza di maggiore sicurezza del luogo di consumo
  •        Ripartenza anche per il comparto dei torrefattori e dei produttori di macchine

Sono giorni frenetici quelli che stiamo vivendo. I giorni della “riapertura” per tante attività, non senza paure e preoccupazioni dopo mesi di pandemia. Un momento di rinascita anche per la Comunità del Rito del Caffè Espresso. Dai Torrefattori ai consumatori, passando per i bar, tutti hanno visto una luce in fondo al tunnel. Anche se tra le difficoltà del caso, avere la possibilità di ripartire è stato un segnale di fiducia che ha permesso di muovere i primi passi dopo la sosta forzata.

La tanto agognata ripartenza era certamente tra i desideri di tutti, basta dare uno sguardo ai numeri. Secondo una recente indagine della Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, la stragrande maggioranza dei bar (circa il 93%) si è dichiarata pronta a riaprire sin da subito con tutte le tutele del caso, avendo già provveduto alla sanificazione dei locali (94%) e a fornire tutti i dispositivi di sicurezza, come guanti e mascherine, a tutti i dipendenti. Segnale inequivocabile del fatto che tutti mordevano il freno e non aspettavano altro che un ritorno alla normalità. Così come tutti gli amanti dell’espresso, che non appena hanno potuto, sono tornati ad assaporare un rito sociale che per troppo tempo è mancato generando nostalgia diffusa per quelle abitudini interrotte.

Dunque, il virus non è riuscito ad intaccare il rapporto che gli italiani hanno con il bar, neanche in un momento in cui non è stato possibile viverne a pieno le caratteristiche di socialità e condivisione. Secondo una ricerca commissionata dallo IEI (Istituto Espresso Italiano) e condotta da YouGov, infatti, il bar rimane per il 25% del campione intervistato l’occasione per passare tempo con gli amici e i colleghi (prima della crisi erano il 33%) e per un altro 25% un momento di pace e relax (stessa percentuale prima dell’emergenza). Un dato interessante è quello secondo il quale i clienti sarebbero anche disposti a pagare un prezzo maggiore per il caffè al bar: il 72% si dichiara pronto a farlo in presenza di una maggiore sicurezza del luogo di consumo. Al primo posto tra gli accorgimenti più apprezzati l’igienizzazione continua dei tavoli (42% del campione intervistato) e la pulizia di stoviglie con prodotti particolari (29%).

M’illumino d’espresso. Questo riferimento ungarettiano potrebbe essere il titolo per questo importante momento storico che passerà alla storia come quello delle “riaperture” e che per la stragrande maggioranza degli italiani ha coinciso con il ritorno a un “sacro” rituale pubblico: la consumazione del caffè espresso tradizionale al bancone o ai tavolini del bar - dichiara Massimo Cerulo, professore di Sociologia all’Università degli studi di Perugia e in Sorbona (CERLIS-Paris Descartes) - È da inizio settimana che assistiamo a un profluvio di immagini mediatiche che ci mostrano persone di tutte le età intente a riappropriarsi di quella pratica prettamente italiana: la degustazione dell’espresso, che racchiude in sé significati sociali fondamentali. Molti di noi, ritornando a consumare il caffè al bar (già dal 4 maggio tramite l’asporto) ci siamo rassicurati e sentiti vivi. Rassicurati sul fatto che il mondo esterno fosse così come lo avevamo lasciato due mesi fa. Che le città, i quartieri, gli esercizi pubblici continuassero a trovarsi al “solito posto”, pronti ad accoglierci come sempre. Inoltre, attraverso la consumazione della bollente e rigenerante tazzina, ci siamo anche sentiti vivi: esisto, sono sopravvissuto, posso tornare a immergermi nella società. Parafrasando Manuel Vazquez Montalban, dopo il primo espresso al bar abbiamo avuto conferma che il cielo e la terra fossero lì dove li avevamo lasciati.”

Riaprire i locali pubblici è un segnale di grande speranza per tutta la nostra Comunità - sottolinea Giorgio Caballini di Sassoferrato, Presidente del Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale - Il valore culturale e sociale del rito del Caffè Espresso Italiano Tradizionale è inestimabile ed è sopravvissuto a una crisi senza precedenti proprio grazie al suo profondo radicamento nelle abitudini di tutti gli Italiani. Il mio pensiero, così come quello di tutto il Consorzio, va ai protagonisti che da sempre danno vita a questo magico rituale. È stato un momento molto difficile e le sfide che ci attendono saranno altrettanto ardue da superare, ma bisogna essere forti. Tornare a sentire il profumo della tostatura per un torrefattore, riaccogliere i propri clienti per un barista, portare alle labbra la tazzina calda per un consumatore, sarà la leva per ripartire, più forti di prima. Questo è il nostro augurio e la nostra speranza!”.

A questo link un video commento del Prof. Cerulo sull'importanza della riapertura dal punto di vista sociologico e qualche immagine di repertorio.  https://bit.ly/ctceit_ 

Il Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale nasce il 15 settembre 2014 a Treviso con l’obiettivo di promuovere, valorizzare e tutelare il Caffè Espresso Italiano Tradizionale presso gli operatori del settore e presso i consumatori. Possono entrare a far parte del Consorzio le imprese e gli enti del settore del caffè, quali torrefattori, produttori di caffè e di macchine per il caffè e di altre attrezzature inerenti alla produzione o erogazione del caffè che condividano lo scopo consortile ed abbiano la sede e la produzione in Italia. Il Consorzio è composto da imprese del settore sparse nel territorio nazionale, e da alcuni enti che sostengono con convinzione questo progetto, tra gli altri il Gruppo Italiano Torrefattori (socio costituente) e la Federazione Italiana Pubblici Esercizi. Dal 2015 ad oggi il Consorzio è impegnato anche nell’ottenimento della candidatura all’UNESCO per il riconoscimento di Patrimonio Immateriale dell’Umanità del Caffè Espresso Italiano Tradizionale.

 

E’ GRADITA CONDIVISIONE

IL MEDESIMO ARTICOLO è PUBBLICATO SU www.aspapress.it – (1991) CRONACHEDEL2000.IT (1991)*– ROMAGNASERA.IT (1982)*- ENZOFASOLI.COM-(1975)* LE MUSEINSCENA-IT (2002)* – TEATRO DELLEMOZIONI.IT (2004)*- DIRETTORE: ENZO FASOLI (1970)*

e/o edizione cartacea e successiva online

SUI SOCIAL pagine FACEBOOK: Agenzia Stampa Aspapress – Accademia Europea delle Muse - Teatro Delle Emozioni - Dancing Dream – TWITTER – PINTEREST - E ALTRI 8 SITI COLLEGATI

Iscriviti e diffondi la pagina Facebook Agenzia Stampa Aspapress

 

Leggi, CONDIVIDI E SOSTIENI: www.aspapress.it - INFO 338 1604968

Puoi versare quanto puoi o vuoi SIA ON-LINE O DAL TABACCAIO E/o

RICEVITORIA LOTTOMATICA-SISAL

PayPal 5338 7509 8988 3402 = IBAN IT 75 O 38000 03200 0CA13596456

 

POSTAPAY 5333 1710 6407 7791 = IBAN IT84O3608105138219438319445

BIC/SWIFT PPAYITR1XXX