Martedì 23 aprile 2019, ore 18,30 - Villacidro (SU) - Chiesa di Santa BarbaraMercoledì 24 aprile 2019, ore 20 - Cagliari - Chiesa della Purissima“Magnificat - la purezza del suono nel tempo e nello spazio”SolEnsembleVoci: Elisabetta Tiso, Silvia Paoletti, Silvia Pollet, Chiara Pierangelo, Bianca Simone, Rossana VerlatoIngresso libero e gratuitoIl Gruppo SolEnsemble porta in tournée in Sardegna il programma “Magnificat - la purezza del suono nel tempo e nello spazio”In occasione del periodo pasquale, SolEnsemble, gruppo vocale femminile, è impegnato in un ciclo di concerti in Sardegna, più in particolare nella zona del Sulcis-Iglesiente, con il programma “Magnificat – la purezza del suono nel tempo e nello spazio",dedicato alla Pasqua.La tournée tocca siti di particolare rilievo artistico-storico, nonché importanti riferimenti della tradizione sacra della Sardegna meridionale, in particolare: la Chiesa di San Ponziano a Carbonia (SU) (domenica 21 aprile 2019, ore 19), la Chiesa di San Francesco ad Iglesias (SU) (lunedì 22 aprile 2019, ore 20), la Chiesa di Santa Barbara a Villacidro (SU) (martedì 23 aprile 2019, ore 18,30) e la Chiesa della Purissima a Cagliari (mercoledì 24 aprile 2019, ore 20).Il progetto “Magnificat – la purezza di suono nel tempo e nello spazio” nasce dall’incontro di due realtà musicali: il Centro Studi Musicali di Carbonia, da anni attivamente impegnato per la diffusione della musica antica e polifonica, ed il gruppo vocale femminile SolEnsemble, dedicato alla valorizzazione del repertorio per voci femminili antico e contemporaneo, ed in particolare di alcune composizioni di autori ed autrici sardi dei nostri tempi.Il bellissimo ”Magnificat” su versi in campidanese del poeta e letterato Salvatorangelo Spano che Angelina Figus, compositrice e didatta carboniense, ha voluto affidare per la prima esecuzione assoluta (avvenuta a Firenze nella Basilica di Santa Maria Novella nel maggio 2018), ha stimolato l’interesse dapprima di ampliare il repertorio di SolEnsemble includendovi composizioni di Antonio Desogus, Enrico Correggia, Francesco Marceddu, Nicola Manca ed altri, e in seguito ad immaginare di proporre queste musiche nei luoghi e nelle atmosfere che hanno ad esse dato origine e ispirazione.Il programma proposto nei quattro luoghi sacri propone un percorso di alternanza, dal punto di vista musicale, di atmosfere medievali con sonorità contemporanee, spesso ispirate ai medesimi testi sacri e collocacomposizioni di diversi autori sardi in parte in lingua sarda rendendo il programma particolarmente interessante per la valorizzazione della cultura e spiritualità sarde.L’iniziativa, ideata e promossa dal Centro Studi Musicali di Carbonia, consiste nel fare risuonare le voci di SolEnsemble - il cui baricentro di attività è situato in continente - in alcuni dei luoghi magnifici, per storia ed arte, tra i molti che vi sono in Sardegna: la tournée dei quattroconcerti che si svolgerà nel periodo dal 21 aprile al 24 aprile in località del Sulcis Iglesiente.I concerti sono tutti ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti:Domenica 21/04/2019 ore 19 - Carbonia (SU) Chiesa di San PonzianoLunedì 22/04/2019 ore 20 - Iglesias (SU) - Chiesa di San FrancescoMartedì 23/04/2019 ore 18,30 - Villacidro (SU) - Chiesa di Santa BarbaraMercoledì 24/04/2019 ore 20 - Cagliari - Chiesa della PurissimaInterpretiSolEnsemble nasce dall’iniziativa di alcune colleghe ed amiche, musiciste di diverse città italiane, accomunate dal desiderio di valorizzare il vasto repertorio dedicato alla voce femminile - tra le fondatrici Grazia Abbà, cantante, didatta e direttrice torinese purtroppo recentemente scomparsa.Pur nella varietà dei qualificanti percorsi musicali personali, il gruppo si caratterizza per la costante ricerca vocale comune; la sua versatilità permette di presentarsi con una formazione corale, solistica o madrigalistica. Sono parte integrante dell’ensemble la pianista Iolanda Franzoso e la musicologa ed organista Sara Dieci.Nel corso degli anni l’interesse di SolEnsemble si è focalizzato principalmente sul repertorio medioevale e su quello moderno e contemporaneo, spesso accostati nelle proposte concertistiche per evidenziarne le sorprendenti affinità sonore.Nella definizione dei programmi particolare attenzione viene inoltre dedicata alla diffusione dell’opera di compositrici di ogni epoca.Il gruppo si è esibito in prestigiosi contesti tra i quali San Giacomo Festival di Bologna, Il Suono delle Colonne a Milano, l’Auditorium Pollini di Padova, i Vespri d’Organo a San Giorgio Maggiore di Venezia, il Conservatorio di Torino, la Basilica di Santa Maria Novella in Firenze, ed ha collaborato con diversi musicisti tra cui le arpiste Francesca Tirale e Cristina Ghidotti, la liutista Ilaria Fantin, la strumentista medievale Elena Modena, la fagottista Paola Frezzato.Diversi autori ed autrici hanno dedicato a SolEnsemble nuove composizioni. Il gruppo è stato protagonista della prima esecuzione assoluta del madrigale rappresentativo “La Scolta” di Roberto Scarcella Perino su testo di Gian Maria Annovi. Nel 2017 è stato prodotto il CD “Gli invisibili” contenente la registrazione a cura di SolEnsemble delle inedite “9 vilote pavane” di Adriano Lincetto su liriche di Giorgio Erminio Fantelli.Le due più recenti prime assolute sono “O frondens virga” della giovane compositrice Maria Irene Calamosca, ispirato all’omologo testo di Hildegard von Bingen, ed il “Magnificat” composto dalla sarda Angelina Figus sui versi del poeta Salvatorangelo Spano in dialetto sardo-campidanese.Voci: Elisabetta Tiso, Silvia Paoletti, Silvia Pollet, Chiara Pierangelo, Bianca Simone, Rossana VerlatoNote sulle prime esecuzioni (2 assolute ed 1 italiana) presenti nel programma
“Magnificat – la purezza del suono nel tempo e nello spazio”, aprile 2019Del suo “Aer enim” Alessandro Kirschner dice:Mi piace pensare a questa monaca, che con geniale intuizione, aveva assaporato l’energia vitale raccolta in un respiro. Nulla è più impalpabile dell’aria e per dirlo Hildegard lo fa con una melodia che continuamente gira intorno ad una nota. È l’antico modo frigio che crea quasi un’ipnosi in chi l’ascolta. A mille anni di distanza questa melodia è rivestita con voci che la riprendono, la nascondono e la trasformano. E la fascinazione si rinnova: il suono come l’aria fugge lasciando di sé solo un ricordo, un ricordo vivificante.Del suo “O quam pretiosa” Angelina Figus dice:“O quam pretiosa” è frutto dell’incontro, avvenuto in Sardegna nell’estate 2018, con una rappresentante di SolEnsemble. Conoscevo le loro voci per avere ascoltato alcune registrazioni: soavi e forti al contempo. Ma il contatto personale è stato un motivo di particolare ispirazione per me; in quel frangente abbiamo inoltre deciso che sarebbe stato interessante fare risuonare le loro voci in alcuni dei meravigliosi luoghi presenti nel territorio sardo, ricchi di storia e di bellezza - da qui è nato il progetto “Magnificat, la purezza del suono nel tempo e nello spazio”. Certamente la musica di Hildegard von Bingen è il principio ispiratore di tutto, che ritengo sia la più elevata forma di preghiera. La sua musica è armonia terrena e celeste allo stesso tempo: sgorga dalla terra e attraverso le parole -versi liberi, mai in rima- si libra in cielo per raggiungere il divino. La mia composizione, dedicata alle amiche del SolEnsemble, inizia con la prima frase musicale dell'originale ildegardiano e vuole essere solo un tentativo di dialogare con lei, di catturarne la profondità spirituale e condividerla con gli ascoltatoriNote su “O Christe flos convallium” di Enrico Correggia:il pezzo nasce come primo brano di un ciclo per organici diversi dedicati alle figure dei re martiri; “O Christe flos convallium” è ispirato alla figura di Maria Stuarda ed il testo è quello del “comune” delle vergini.La prima esecuzione di “OChriste flos convallium” è avvenuta in settembre 2018 in Germania.Il pezzo è nato nel periodo in cui l’autore era nel pieno di un lavoro di studio su Guillaume de Machaut (1300-1377) e sull’ornamentazione medievale; la prima parte della composizione risente dell’estetica e delle influenze e commistioni col mondo bizantino, mentre la seconda parte è influenzata dal mondo dell’Ars Nova.Il secondo pezzo del ciclo è dedicato a Luigi XVII di Francia e verrà eseguito a Stoccolma da un coro svedese.
IL MEDESIMO ARTICOLO è PUBBLICATO SU www.aspapress.it – (1991) CRONACHEDEL2000.IT
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