"La figura del notaio può apportare un
importante contributo in termini di sicurezza" ed ancora "Siamo un Paese in grado di attrarre capitali grazie
alla certezza giuridica che garantiamo"
Grande interesse da parte dei presenti per le
parole espresse dal Presidente Maurizio Bernardo della VI Commissione
Finanze della Camera, invitato a partecipare alla tavola rotonda ‘Il
Valore Economico della Sicurezza Giuridica’ tenutosi oggi a Milano
presso il Mi.Co. (Milano Congressi Fiera Milano City), in occasione del 50°
Congresso Nazionale del Notariato.
Il Presidente ha
avuto modo di analizzare il problema della sicurezza dei mercati, evidenziando
l’importanza del ruolo del notaio in quanto funzione pubblica, soprattutto alla
luce dell’introduzione del dossier Doing Business 2015, pubblicato
dalla World Bank. Infatti importanti organizzazioni
internazionali quali l’OCSE e GAFI hanno intrapreso un cambio di rotta
significativo riguardo le teorie liberiste senza controllo dei
mercati, ponendo come elemento strutturale e di giudizio delle prossime
classificazioni di competitività internazionale, quello della certezza del
diritto.
In questo
contesto, il Presidente Bernardo ha affermato “La figura del notaio può
apportare un importante contributo in termini di sicurezza, infatti queste
tematiche sono state esaminate dalla Camera, quando è stato approvato il DDL
Concorrenza in prima lettura il 7 Ottobre 2015, che ha portato alla
soppressione dell’Art. 28 in materia immobiliare. Sono state sollevate molte
perplessità in merito all'apertura di una forma libera o attenuata come
prospettato dagli artt. 29 e 30 del disegno di legge in esame, senza il
passaggio obbligatorio sotto un controllo pubblicistico attraverso l’atto
notarile.” L’intervento è stato condiviso dai presenti, il Presidente ha avuto
inoltre occasione di aggiungere “Pertanto queste rilevanti criticità in
merito agli artt. 29 e 30, giustificheranno un ulteriore ripensamento al
Senato, dato il rischio elevato in cui si potrebbe incorrere riguardo le
operazioni del crimine che incorporano ricchezze ingenti e che, se non
ostacolate a dovere, si potrebbero rendere ‘volatili’ e sostanzialmente
anonime. In questo senso, occorre fare rete attraverso il potenziamento di
tutte le agenzie di contrasto, proprio perché la partita non è ancora da
considerarsi chiusa.”