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9 novembre 2015

Il Presidente Maurizio Bernardo interviene al 50° Congresso Nazionale del Notariato

 "La figura del notaio può apportare un importante contributo in termini di sicurezza" ed ancora "Siamo un Paese in grado di attrarre capitali grazie alla certezza giuridica che garantiamo"

Grande interesse da parte dei presenti per le parole espresse dal Presidente Maurizio Bernardo della VI Commissione Finanze della Camera, invitato a partecipare alla tavola rotonda ‘Il Valore Economico della Sicurezza Giuridica’ tenutosi oggi a Milano presso il Mi.Co. (Milano Congressi Fiera Milano City), in occasione del 50° Congresso Nazionale del Notariato.
Il Presidente ha avuto modo di analizzare il problema della sicurezza dei mercati, evidenziando l’importanza del ruolo del notaio in quanto funzione pubblica, soprattutto alla luce dell’introduzione del dossier Doing Business 2015, pubblicato dalla World Bank. Infatti importanti organizzazioni internazionali quali l’OCSE e GAFI hanno intrapreso un cambio di rotta significativo riguardo le teorie liberiste senza controllo dei mercati, ponendo come elemento strutturale e di giudizio delle prossime classificazioni di competitività internazionale, quello della certezza del diritto.
In questo contesto, il Presidente Bernardo ha affermato “La figura del notaio può apportare un importante contributo in termini di sicurezza, infatti queste tematiche sono state esaminate dalla Camera, quando è stato approvato il  DDL Concorrenza in prima lettura il 7 Ottobre 2015, che ha portato alla soppressione dell’Art. 28 in materia immobiliare. Sono state sollevate molte perplessità in merito all'apertura di una forma libera o attenuata come prospettato dagli artt. 29 e 30 del disegno di legge in esame, senza il passaggio obbligatorio sotto un controllo pubblicistico attraverso l’atto notarile.” L’intervento è stato condiviso dai presenti, il Presidente ha avuto inoltre occasione di aggiungere “Pertanto queste rilevanti criticità in merito agli artt. 29 e 30, giustificheranno un ulteriore ripensamento al Senato, dato il rischio elevato in cui si potrebbe incorrere riguardo le operazioni del crimine che incorporano ricchezze ingenti e che, se non ostacolate a dovere, si potrebbero rendere ‘volatili’ e sostanzialmente anonime. In questo senso, occorre fare rete attraverso il potenziamento di tutte le agenzie di contrasto, proprio perché la partita non è ancora da considerarsi chiusa.”