Agenzia Stampa Aspapress

Autorizzazione Tribunale di Forlì 6/91 del 8 marzo 1991 - Anno XXXII - Registro Nazionale della Stampa 02659 - Registro Operatori Comunicazioni n. 1187 - Direttore Editoriale e responsabile Enzo Fasoli - Casella postale 19152 - 00173 Roma Cinecittà est - Responsabile dati: Carlo Carbone - Capo redattore Cristiano Rocchi. Associazione Periodici Associati: Presidente Enzo Fasoli - Responsabile settore: Angelo Misseri - Redazione: Vincenzo Giannone, Daniela Zappavigna.

Cerca nel blog

Pagine

5 novembre 2015

How to Spend It punta sull’arte per passione, per business, per charity

 La bellezza al centro del magazine del Sole 24 Ore in edicola da venerdì 6 novembre
  Il 10 novembre prende il via The Anniversary Artwork Exibition:
iniziativa charity a favore di Save the Children
frutto di un  progetto di comunicazione e visibilità integrata
che ha conquistato le aziende del lusso

Il nuovo numero di How to Spend it, in edicola venerdì 6 novembre, mette l'arte al centro e ne esplora il potere di trasformazione, che attraversa business, formazione, charity. Un fil rouge dettato dalla bellezza. E, per festeggiare il primo anno in Italia, How to Spend it compie un viaggio nel meglio delle capacità produttive e artigianali - dalla moda al design, dalla tecnologia all'alta gioielleria - con un obiettivo charity: sostenere Save the Children e il progetto “Illuminiamo il futuro”.
La bellezza ha valore concreto, misurabile in termini di business: lo raccontano i maggiori collezionisti di fotografia di moda, nuovo settore di ricerca e investimento, su cui ancora si possono fare affari. Il nuovo numero di How To Spend It dedica un approfondimento al settore del collezionismo di fotografie di moda: in un mercato che spinge a livelli proibitivi i classici stranieri di fotografia, vale la pena, secondo l’autrice dell’articolo Laura Leonelli, puntare sui nomi e sul patrimonio nazionale.

Collezionare fotografia di moda italiana, infatti, equivale a raccontare l’Italia più bella, significa andare alla ricerca dell’inconfondibile stile italiano. Puntare alle opere di De Antonis, Moncada, Castaldi, Barbieri - ovvero dagli anni ’30 alla fine dei ’70 – oggi può rappresentare secondo How to Spend It una forma di investimento sicuramente redditizio.
L’arte ha un valore sia economico che creativo. Lo ribadisce sul numero di novembre del magazine del Sole 24 Ore l'imprenditore Dimitris Daskalopoulos: «Si può essere fortunati e vivere congiunture favorevoli di grande crescita e rivalutazione. Ma si colleziona soprattutto per passione».

Formare la società attraverso l’arte è un aspetto non meno importante per gli effetti che può avere: la valorizzazione di bellezza e talento può sviluppare infatti anticorpi contro l'impoverimento culturale. 
Ne è convinto Sandro Chia, artista toscano fra i più noti e quotati nel mondo e protagonista della copertina di How to Spend It, per il quale l'arte non è solo mercato, né mero piacere estetico, intrattenimento, ma leva del cambiamento, occasione di relazione e sviluppo. «L'oggetto di qualità, che sia artigianale o artistico, che sia un quadro o una bottiglia di vino, un ricamo o un pezzo design, è un simbolo. Nel momento in cui lo realizzi o lo acquisti, crei un mondo. Tu non compri oggetti, ma vita e tempo». 
Nell’intervista di Nicoletta Polla Mattiot al pittore toscano emerge chiara la sua visione artistica ed educativa della bellezza: “Un messaggio di coscienza e di risveglio: la bellezza fa sì che non ci si dimentichi che l’uomo non è fatto per finire.” Il canone estetico crea così anticorpi contro il brutto, inteso come l’imbarbarimento, la volgarità, il degrado. 

Arte, formazione, futuro e possibilità. Per festeggiare il primo anno di How to Spend it in Italia, la scelta è stata di compiere un viaggio nel meglio delle capacità produttive e artigianali, dalla moda al design, dalla tecnologia all'alta gioielleria e di farlo con un obiettivo charity: sostenere Save the Children e il progetto “Illuminiamo il futuro”. Un Paese come l'Italia, che su bellezza e qualità della vita fonda la sua fortuna internazionale, ha uno dei tassi di dispersione scolastica più alti d'Europa (il 15 per cento) e un ragazzo su quattro è sotto il livello minimo di competenze quando si tratta di leggere, scrivere, contare. I Punti Luce di Save the Children sono centri ad alta densità educativa che promuovono il talento dei bambini nei quartieri svantaggiati delle città italiane: l'obiettivo dell'Anniversary Project è di aiutare ad aprirne il maggior numero possibile. Ne è nata una vera e propria gara di solidarietà fra le maggiori aziende del lusso. Ciascuna ha aderito all'iniziativa dedicando quello che più e meglio sa fare: tempo e lavoro, know how e manifattura, realizzando un'opera originale e fatta a mano, in un solo esemplare. Il risultato è una mostra, al Mudec, il prossimo 10 novembre a cui seguirà un'asta on line, aperta a tutti, i cui proventi saranno interamente devoluti a Save the Children.