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19 ottobre 2015

Emigranti, il testo di Mrozek

                                                       EMIGRANTI
di Slawomir Mrozek

con Marco Blanchi e Giancarlo Fares

Regia Giancarlo Fares

TEATRO DELL'OROLOGIO
Sala Gassman

dal 27 ottobre all'8 novembre
ore 20.00, domenica ore 17.00


Emigranti, il testo di Slawomir Mrozek, dopo il debutto nazionale al Festival di Todi, approda a Roma al Teatro dell'Orologio (Sala Gassman) dal 27 ottobre all'8 novembre.
Protagonisti assoluti di questo importante lavoro sono Marco Blanchi e Giancarlo Fares, che cura anche la regia.
Lo spettacolo, prodotto da Mauri-Sturno, narra di due emigrati che, in una città straniera, vivono in una cantina. È la notte dell'ultimo dell'anno e i due la trascorrono raccontandosi le loro vite. Uno è operaio, nipote di contadini, l'altro un intellettuale. Uomini diversi con sogni differenti, diversi per classi sociali, nel modo di parlare, e nel ricordare il paese dal quale provengono.
Entrambi sembrano incapaci al dialogo, e durante la notte nascono discussioni feroci, liti, scherzi crudeli, tragicomiche confessioni che nascondono un velo di nostalgia. Nel frattempo, sopra di loro, la città festeggia. Questa commedia di Slawomir Mrozek è una schermaglia aspra e ironica insieme.
Ne viene fuori la solitudine dell'individuo e l'ineluttabile incomunicabilità che esiste tra gli esseri umani. Emigranti è una riflessione intelligente e ironica sulla condizione umana nell'emigrazione, tema che purtroppo torna ad essere prepotentemente attuale.
Lo stesso regista, Giancarlo Fares afferma "Il panorama dei testi teatrali è vasto e le possibilità di scelta sono molteplici; ma esistono testi capaci di raccontare l'umanità nei suoi aspetti più profondi e si può scegliere di rappresentarli con ironia e leggerezza. Per questo ho scelto " Emigranti ".