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11 febbraio 2015

CYBERBULLISMO, un fenomeno ancora in crescita

5 Consigli utili per affrontare il cyberbullismo nelle scuole


Recentemente il fenomeno del cyberbullismo è tornato a far notizia elencando dati preoccupanti: colpisce mediamente dagli 8 anni in su, dilagando tra gli adolescenti. Ne è colpito il 31% dei 13enni e crescendo con l’età arriva ad interessare 1 su 2 ragazzi
Si propaga soprattutto attraverso social media, chat, SMS.


WatchGuard, multinazionale americana che si occupa di sicurezza delle reti, ha rilasciato 5 consigli per invitare gli istituti e i professionisti dell’IT ad arginare il dilagare di questo fenomeno che può distruggere una vita. Per WatchGuard occorre fare fronte unito tra genitori, scuole e responsabili IT degli istituti.


- Controllate l’accesso degli studenti alle app
Gli studenti vogliono accedere a tutte le loro app preferite ma queste possono fornire una piattaforma per il bullismo e far emergere le debolezze della sicurezza. Le app devono essere monitorate e controllate per proteggere gli studenti che le usano e per limitare la banda che richiedono funzionalità come il video sharing.

- Assicuratevi di poter filtrare contenuti criptati
La crescita di protocolli SSL è la naturale conseguenza della necessità di connettere in modo sicuro i dispositivi a Internet. Tuttavia, in casi di cyberbullismo o malware, il traffico HTTPS può ridurre la visibilità e creare rischi per la sicurezza. Accertatevi di avere in uso sistemi appropriati per ispezionare contenuti criptati e sventare attacchi alla rete più avanzati.

- Segmentate la vostra rete e osservate chiaramente le minacce
Separare in modo efficace le reti che contengono informazioni confidenziali da quelle accessibili apertamente agli studenti è fondamentale per proteggere i dati – soprattutto oggigiorno con la crescita esponenziale del Bring Your Own Device (BYOD). Ampliate la visibilità sulla provenienza del vostro traffico di rete e salvaguardate questa separazione richiedendo l’autenticazione e rafforzando le policy di sicurezza.

- Mantenetevi informati sui trend in atto
I dipartimenti IT devono sapere quali siti di social media e quali applicazioni sono popolari tra i loro studenti. Queste informazioni possono essere ottenute osservando il traffico Internet, leggendo pubblicazioni che trattano questi temi e si focalizzano sugli studenti, così come visitando i social media stessi. Una volta che avete identificato i modelli di navigazione, ricordate che i giovani d’oggi sono più esperti di computer di molti adulti e alcuni tenteranno in qualsiasi modo di raggirare le misure di sicurezza restrittive. Poiché gli studenti le provano tutte per trovare espedienti vari, mantenetevi informati sulle ultime problematiche relative alla security e all’hacking: questo può fare la differenza nel proteggere le vostre reti.

- Create un fronte unito attraverso programmi di divulgazione
Il cyberbullismo può accadere in ogni luogo e in ogni momento. Fate in modo che tutti coloro che ruotano attorno alle vite degli studenti sappiano cos’è il cyberbullismo, conoscano i suoi effetti e come sia essenziale prevenirlo. Campagne di informazione e divulgazione possono essere fatte attraverso cartelloni, incontri, workshop.


In un’era in cui anche gli studenti più giovani oggi accedono a contenuti online e le conseguenze del cyberbullismo diventano sempre più serie, la necessità di proteggere bambini e ragazzi non è mai stata così grande” spiega Fabrizio Croce, Area Director SEMEA di WatchGuard Technologies. “WatchGuard si impegna a proteggere gli utenti Internet da azioni illegali, amorali o dannose. Oggi qualsiasi dispositivo può diventare un bersaglio, il che significa che la sicurezza online deve rispondere alle esigenze di ogni individuo. Fornire a chi educa la visibilità che serve per individuare velocemente da dove provengono le minacce, significa poter consentire di agire in tempo reale per proteggere gli studenti.