Sabato
22 novembre David
Moss, uno dei più
originali vocalist al mondo, accompagnato dai
maghi del suono di Tempo Reale, Francesco Canavese e Francesco Giomi,
porterà sul palco il one-man-show “Many More Voices”, una
performance vocale acrobatica presentata in anteprima alla
Biennale di Venezia.
Un gioco sonoro dove converge la musica di ogni tempo, dal rock al pop
fino alla classica e alla contemporanea. Il più antico degli strumenti,
la voce umana, incontra l’elettronica più innovativa e si fa teatro
grazie alla presenza di Moss, fatta di fisicità, gestualità,
espressione.
Un forte impatto visuale che si rinnova nella performance “Sdeng” grazie
all’installazione live video “Influx” di Federico Fiori e
Francesca Lenzi.
In “Many More Voices”, la voce di Moss interagisce con un universo
elettro-acustico senza confini, in un quadro tecnologico d’avanguardia
che impiega, grazie a Tempo Reale, uno dei centri di ricerca musicale
ed elettronica del nostro paese, nuove tecniche di trasformazione dal
vivo dei suoni insieme a processi inusuali di gestione del rapporto tra
struttura e improvvisazione, così come nell’invenzione dei testi e
delle sezioni musicali.
Compositore,
percussionista, ma soprattutto interprete che usa la voce in modo
spericolato e innovativo, Moss arriva da studi
accademici, ma la sua personalità fermenta nell’ambiente
dell’avanguardia statunitense, sempre attenta ai più diversi influssi
musicali.
I
suoi vocalizzi estremi hanno conquistato i maggiori teatri e festival
internazionali come Salisburgo, dove memorabile è
stata la sua interpretazione del Principe Orlovsky in Die Fledermaus
diretto da Hans Neuenfels (2001) e altrettanto lo è stata la sua
performance solista in Cronaca del luogo di Luciano Berio (1999).
Attento alla musica d’avanguardia come al rock e al funk, le sue
collaborazioni riflettono questo eclettismo: Moss è
stato al fianco di Luciano Berio, Heiner Goebbels, Ensemble Modern,
Arto Lindsay, Fred Frith, John Zorn, Bill Laswell, per
citarne alcuni.
Un’ apertura sull’universo musicale non semplicemente eclettica ma di
continua sperimentazione che in “Many more voices” trova un momento
esemplare: una performance di teatro sonoro dalla cifra poetica,
sarcastica, surrealista, con la complicità digitale di Francesco
Canavese e Francesco Giorni di Tempo Reale, e autori di “Sdeng”,
l’altra performance che concluderà il concerto.
LINK VIDEO Qui e Qui
Voce
e testi David Moss
sound
e live electronics Sdeng/Francesco Canavese, Francesco Giomi
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