Nel giorno del suo compleanno, a
ferragosto, l'artista e show-man è diventato testimonial della campagna per
l'infanzia "Giù le Mani dai Bambini". Canino: "Picasso, Oscar
Wilde, James Dean, Clark Gable, Lord Byron e molti altri erano iperattivi o
perennemente distratti: la normalizzazione forzata uccide il genio
creativo"
Fabio Canino,
noto showman televisivo, artista e attore teatrale, in occasione del suo
compleanno, a ferragosto, ha deciso di appoggiare convintamente "Giù le
Mani dai Bambini Onlus" (www.giulemanidaibambini.org),
la più rappresentativa campagna di farmacovigilanza pediatrica in Italia, che
si batte contro l'uso indiscriminato di psicofarmaci a bambini e adolescenti.
“Ho aderito volentieri a 'Giù le Mani dai Bambini ' perché comprendo molto
bene - per la mia storia personale e professionale - l'importanza del
rispetto per la 'diversità': molti grandi uomini di cultura e di
spettacolo da piccoli erano 'particolari', agitati, molto distratti, o così
'diversi' da risultare incomprensibili agli adulti che li circondavano. Pablo
Picasso, Oscar Wilde, James Dean, Clark Gable, Lord Byron, Jules Verne e Mark
Twain, ma anche scienziati come Thomas Edison, e molti altri: tutti grandi
del passato che la scienza ci conferma avevano tratti iperattivi accompagnati
da apparente 'deficit di attenzione', perché si iperfocalizzavano solo sulle
cose che interessavano loro. Cosa sarebbe stato di questi personaggi
se qualcuno 'turbato' dalla loro irrequietezza li avesse sottoposti a
violente terapie a base di psicofarmaci, come va tanto di moda oggi, per
normalizzare il loro comportamento...? Avremmo perso alcuni dei più grandi
geni della storia. La normalizzazione - conclude Canino -
uccide la creatività: la diversità invece va compresa, gestita, valorizzata
grazie a un approccio pedagogico intelligente. Non 'sedate' Vostro figlio:
ascoltatelo".
"Un gesto veramente
straordinario quello di Fabio Canino - ha dichiarato Luca Poma,
giornalista e portavoce nazionale della Campagna, sostenuta da duecentotrenta
enti pubblici e privati, Università, Ordini dei Medici e degli Psicologi, ASL e
associazioni sociosanitarie e di promozione sociale - che conferma la
speciale sensibilità di personaggi noti del mondo dello spettacolo, i quali
diventano 'Ambasciatori' di un messaggio di speranza per le nuove generazioni:
la lotta appassionata contro la normalizzazione forzata della differenza. Non
è con una pastiglia di psicofarmaco, dagli effetti collaterali potenzialmente
distruttivi, che si risolvono eventuali problemi di comportamento dei minori.
Milioni di bambini e adolescenti nel mondo vengono drogati nell'errata
convinzione di sedare i loro disagi, ma pagano un prezzo alto sul medio-lungo
periodo: nessuno più di un artista così affermato come Fabio Canino - ha
concluso Poma - comprende l'importanza di impegnarsi in questa battaglia
sociale per la difesa del diritto alla salute dei più piccoli"