A causa dell’inaspettato slittamento da fine luglio ai primi
di settembre del contributo ministeriale, il Festival Jazz di Roccella è stato
rinviato alla seconda metà di dicembre. La decisione non era evitabile stante
la pressoché totale dipendenza della nostra manifestazione dai contributi
pubblici.
Più volte abbiamo denunciato negli anni passati l’assenza,
assolutamente immotivata, di qualsiasi sponsor di rilievo, sia pubblico che
privato, da una manifestazione di prestigio e notorietà internazionali come il
nostro Festival.
Facciamo appello a tutti coloro che, in Calabria ed in
Italia, considerano Roccella Jazz come una componente significativa della vita
culturale della nostra regione e dell’intero Paese affinché diano il loro
appoggio al perseguimento di due obiettivi irrinunciabili.
Il primo: la fine dell’aperta discriminazione che viene
operata, per quanto riguarda le sponsorizzazioni da parte delle imprese
pubbliche e private, nei confronti non solo di “Rumori Mediterranei” ma di
altre importanti manifestazioni che si svolgono a sud di Roma.
Di questo fatto, che costituisce un aspetto sconosciuto e non
del tutto marginale della sempiterna Questione Meridionale, potremmo dare non
pochi esempi e se necessario lo faremo, citando nomi e cognomi. Non è più
tollerabile infatti che imprese finanziate col denaro di tutti i cittadini
italiani concentrino la loro munificenza su determinate aree del Paese,
escludendone le altre; o che imprese private che si reggono in misura
significativa sul mercato calabrese e meridionale non sentano il dovere di dare
un po’ di attenzione al contesto sociale che le circonda e le alimenta.
Il secondo obiettivo da prefiggersi è l’affermazione, anche nel
campo della cultura, del principio secondo il quale sono le regole e le
procedure a dover essere finalizzate agli scopi che si vogliono raggiungere, e
non questi a quelle. Si tratta di un problema che come è noto riguarda tutta la
vita e l’economia nazionale, anzi ne costituisce la più pesante macina al
collo. Dobbiamo batterci affinché ci si incammini, anche sul terreno che tutti
a parole considerano di importanza primaria e cioè quello della cultura, sulla
strada della sua soluzione.
Su questi temi sarà organizzata a Roccella nei prossimi
giorni una conferenza stampa aperta anche al pubblico interessato.