Glamour, colorati e salutari: dalle localita’
di mare alle grandi capitali internazionali l’ultima tendenza per l’estate 2014
sono i cocktail e gli aperitivi di qualita’ e analcolici. Out alcol ed eccessi,
si’ a gusto e ricercatezza degli ingredienti
Caro
vecchio mojito addio. Gli
esperti non hanno dubbi: nelle spiagge e nelle grandi citta’ l’aperitivo
diventa un’arte di qualita’, sia nella preparazione che nello stile di
vita. Secondo il 52% dei barman monitorati, sempre di
piu’ emerge una grande attenzione alla qualita’
degli ingredienti (82%) e alla territorialita’ dei prodotti (75%). Ma spazio anche alla fantasia e all’innovazione, attraverso l’esplorazione di nuovi territori e nuovi sapori: salgono tra gli esperti frutta (47%), erbe aromatiche (39%) e spezie
(53%) per la preparazione di nuovi e
piu’ accattivanti drink analcolici. Lo rivendicano i
locali piu’ trendy d’Italia, come il Sabot di Santa Margerita o
il Gilli
1773 di Firenze, il The Sign di Pozzuoli,
come il Rakija
di Trapani.
Una tendenza confermata dallo studio promosso dal Sanbitte’r
Aperitivo Cool Hunting, l’osservatorio sulle tendenze dell’arte
dell’aperitivo dello storico analcolico italiano di Sanpellegrino, attraverso
un’analisi condotta su circa 100 testate lifestyle internazionali e
1.300 siti dedicati ai nuovi trend e al divertimento “fuori casa”.
Cambia il modo di
fare l’aperitivo che diventa una vera e propria “arte”. Secondo esperti e trendsetter,
sono ormai out gli “eccessi”, sia per quanto riguarda cio’ che si beve e mangia (88%),
sia nell’atmosfera e nello stile del
locale (81%). “L’arte
dell’aperitivo” sposa la selezione di
ingredienti e prodotti (82%) e la cura nelle presentazioni (66%)
con la sperimentazione di drink creativi
rigorosamente analcolici (59%) e dai nuovi
sapori a base di erbe aromatiche,
frutta e spezie (57%).
Che
lo si proponga al The Brink di Liverpool o al Buenavista di Gallipoli, a
contraddistinguere l’arte dell’aperitivo e’ la qualita’ (63%) la raffinatezza e l’eleganza (78%). Riviste e classifiche internazionali fanno a gara
a individuare tutte le celebrities mondiali che non possono fare a meno di
questo nuovo trend. Da Jennifer Lopez
a Katy Perry, da Kim Kardashian a Leona Lewis. Tante le star che a ogni angolo del globo subiscono il
fascino dell’arte dell’aperitivo all’italiana.
Non
solo, secondo i barman dei locali piu’ glamour del Bel Paese e’ necessario
prestare sempre piu’ attenzione alla
cura e la spettacolarizzazione delle presentazioni, come accade nella
cucina d’autore (66%). E se il 7% ritiene che l’aperitivo dovrebbe essere codificato ed identico in
tutto il territorio, il 93%,
invece e’ assolutamente convinto che deve essere legato ad abitudini e
prodotti locali. Su una cosa pero’
c’e’ uniformita’ di vedute: no
a prodotti “dozzinali” e stereotipati (63%),
cosi’ come ad ambienti eccessivamente
affollati e pieni di rumore (49%).
Di contro, il vero aperitivo all’italiana d’autore deve presentare una grande qualita’ nella scelta di cio’
che si propone (67%), ma anche in tutti quegli accessori che
contribuiscono alla presentazione, dai bicchieri alle ciotoline, ecc. (56%).
Quest’arte
e’ infatti protagonista dei principali locali internazionali come il Redemption
Bar di Londra,
situato nella zona est della metropoli londinese, diventato simbolo, come ha
spiegato il The Guardian, “del bere
socialmente consapevole non solo di giorno, ma anche nel cuore della notte”.
Altro locale che porta avanti questo trend e’ il The Other Side di Chicago, locale
che, come riporta Huffington Post, “ha scelto di puntare su uno stile di qualita’,
offrendo un ambiente sano ai propri clienti”. Anche il
The Brink di
Liverpool, e l’ Elysee Montparnasse di Parigi, offrono alla loro clientela drink analcolici che attirano
ogni sera un folto numero di clienti; su questa scia, sono
anche numerosi i corsi che forniscono a barman e
barlady nuove proposte e
nuove
tendenze nel mondo dei cocktail
analcolici attraverso l’uso della frutta e
di tecniche di miscelazione
avanzate, da proporre nelle varie fasce
orarie, dall’aperitivo
al dopo cena.