Durante la conferenza dove erano presenti:
Il direttore de Le Muse in Scena e Accademia Europea delle Muse
Enzo Fasoli,
Il M° Ivan Mori,
Il regista Domenico Barilari,
Il docente di canto Manuela Montanaro,
E l’attore e presentatore Angelo Misseri
Sono stati presentati alla stampa:
“Dancing Dream”
Il Sogno di Mia Madre il Film
Tutto è pronto per il debutto tour Concorso per 700 ballerini provenienti da tutta Italia. La prima tappa
si svolgerà a Catania il 20 – 21 – 22 giugno presso le Capannine – La playa per la selezione siciliana. E’
prevista una selezione di 100 partecipanti per una webserie le cui riprese inizieranno a metà luglio.
Il film racconta la storia di una ragazza che non amava la danza ma per seguire il desiderio della mamma
inizia questa grande avventura incontrando l’amore per la danza e per la vita. Nel lungometraggio
saranno presenti tutti gli stili di danza a significare che si può parlare con il linguaggio del corpo.
Cerchiamo dalle varie tappe regionali i protagonisti. A condurre le tre giornate sarà Angelo Misseri,
impegnato sia nelle Webseries che come co-protagonista nel film.
La regia sarà curata da un giovane diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia che ha già al suo
attivo alcuni corti e collaborazioni importanti, ora regista docente del Centro.
Saranno presenti sceneggiatori, regista, presentatore, e staff.
“Sù Venite”
Commedia musicale per onorare il bicentenario di Don Bosco con un
cast di 20 interpreti tra attori noti e ballerini.
La ricerca di un sacerdote, salesiano dei giorni nostri alle prese con la nostra quotidianità con i vari mezzi di
comunicazione ma senza dimenticare che il dialogo aggrega ancora… senza mai
trascurare il messaggio di un Santo al servizio dei poveri e dei giovani.
“Anno accademico 2014-2015”
ACCADEMIA EUROPEA DELLE MUSE
L’Accademia Europea delle Muse di Roma (la vocazione è nel nome), è un progetto voluto
esattamente dieci anni or sono dal suo fondatore Enzo Fasoli (direttore artistico, giornalista SNGCI e
scrittore). Negli anni si sono svolti al suo interno corsi di varie tipologie (laboratori brevi, serali, diurni ed
anni accademici), tutti con un unico legante denominatore: l’arte in tutte le sue forme.
Dal greco akademia: bosco consacrato all’eroe Academo, luogo caro a Platone dove insegnava. Da
qui il filosofo scelse il nome della sua scuola: luogo appunto d’incontro e formazione di uomini e donne,
della saggezza, della ricerca di un sapere capace di procurare beneficio all’uomo.
Europea: per consolidare ed allargare le conoscenze in un contesto di confronti non solo nazionali ma
volti a rafforzare i legami di collaborazione, scambio e dialogo tra le diverse culture ed esperienze
artistiche.
Le Muse: nel mito greco cantano l’origine del mondo. Dal nome Muse deriva il termine “musica” che
nell’espressione greca ha un significato più vasto di quello che gli attribuiamo noi. Possiamo infatti
tradurre la parola “mousikè tèchne” con la nostra parola cultura. Figlie della “memoria” (Mnemosine)
presiedevano tutte le arti. Con la loro “musica” ci ricordano il valore della tradizione e della memoria,
attraverso la loro voce gli uomini possono distogliersi dai propri dolori e preoccupazioni personali.
L’Accademia predilige i tre aspetti fondamentali dello spettacolo per i suoi programmi didattici:
recitazione, canto, danza.
Il messaggio principale della struttura è quello di voler “formare professionalmente e dinamicamente
i suoi allievi puntando su modelli didattici che vertono sulla preparazione professionale e non
sul ‘comodo’, ed inevitabilmente futile, coinvolgimento ludico ”.
Tutti i docenti oltre a provenire da accreditate scuole ed accademie estendono quotidianamente i loro
personali percorsi anche al di fuori della struttura, ampliando quindi costantemente il loro percorso
formativo.
Questa scuola finora ha provato, riuscendoci, ad isolarsi dalle altre parallele scuole di spettacolo
proprio grazie alla sua visione non esclusivamente nazionale; da qui il nome Europea.
Durante la conferenza potranno essere spiegati dai docenti presenti gli aspetti essenziali, le differenze
tra i nostri piani didattici e quelli presenti sul mercato artistico (locuzione cacofonica ma essenziale).
Differenze che vogliono condurre i nostri allievi ad avere finalmente pietre di paragone in modo da
poter scegliere in libertà la struttura nella quale crescere, cosa che in questo paese purtroppo ancora
non avviene..
Ivan Mori