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25 gennaio 2023

Imprese Vincenti di Intesa Sanpaolo fa tappa a Bologna: dieci PMI locali eccellenze nell'innovazione - comunicato stampa

 

 

PROGRAMMA «IMPRESE VINCENTI»

 

NONA TAPPA DEL ROADSHOW "IMPRESE VINCENTI"

IL PROGRAMMA DI INTESA SANPAOLO

DEDICATO ALLE ECCELLENZE IMPRENDITORIALI ITALIANE

 

L'INNOVAZIONE TEMA DISTINTIVO DELL'INCONTRO

DEDICATO ALLE PMI DI EMILIA ROMAGNA E MARCHE

 

Dieci le aziende protagoniste della tappa bolognese: A.ST.I.M., Cereria Terenzi Evelino, Cyberoo, Diemme Enologia, Eurocarbo, Fiorini International Italia, Italtorniti, Nordmeccanica, T&C, Zaccanti

Obiettivo dell'iniziativa mettere in luce le realtà che realizzano progetti di crescita orientati alle linee guida del PNRR

Partnership con Bain & Company, ELITE, Gambero Rosso, Cerved, Microsoft Italia, Nativa, Circularity e Coldiretti

 

Bologna, 18 gennaio 2023Oggi a Bologna la nona tappa del roadshow di "Imprese Vincenti", il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese che rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale capace di reagire con successo ai delicati e continui cambi di contesto. In questa quarta edizione i filoni progettuali del PNRR acquistano una rilevante centralità, rappresentando sia alcuni dei parametri di selezione delle aziende che i temi portanti del tour che farà tappa nelle principali città italiane.

La tappa odierna è dedicata all'innovazione ed è ospitata presso lo spazio eventi Sympò, dove dieci "Imprese Vincenti" di  Emilia Romagna e Marche si sono presentate all'ampia platea di presenti raccontando la propria storia aziendale, le scelte strategiche che le hanno portate a consolidare il proprio percorso di sviluppo, le azioni di innovazione sviluppate in questo particolare contesto economico: Nordmeccanica,  Italtorniti, Eurocarbo e Diemme Enologia che operano nel settore della Meccanica,  Fiorini International Italia negli imballaggi e packaging sostenibili, Zaccanti nel Sistema Salute, T&C nell'Agroalimentare, A.ST.I.M. nel settore Metalmeccanico, Cereria Terenzi Evelino nell'Industria Chimica e Cyberoo nell'Information Technology.

Lanciata lo scorso maggio, l'iniziativa ha raccolto un ampio interesse in tutta Italia grazie all'opportunità offerta alle imprese di essere inserite in programmi di accompagnamento alla crescita e di visibilità a livello nazionale realizzati da Intesa Sanpaolo e dai partner del progetto. Ben 4.000 PMI, che complessivamente contano 150.000 dipendenti e registrano circa 35 miliardi di fatturato, si sono autocandidate sul sito della Banca. Tra queste ne sono state selezionate 140 che spiccano per investimenti in piani di rilancio e trasformazione secondo le direttrici indicate dagli obiettivi del PNRR. Si tratta dunque di piccole e medie imprese che hanno avviato progetti o raggiunto risultati in termini di Digitalizzazione e Competitività; Sostenibilità e Transizione ecologica; Innovazione, Ricerca e Istruzione; Welfare e Salute.

Queste realtà imprenditoriali, nonostante le dimensioni contenute tipiche del nostro tessuto produttivo, hanno una forte vocazione all'export con un fatturato estero che in media rappresenta il 70% del totale.
Si tratta di aziende dal profilo innovativo e sostenibile, spesso poco conosciute ma capaci di creare valore aggiunto per il Paese e il mercato del lavoro, che valorizzano le specificità del territorio, altro elemento chiave di questa nuova edizione. A queste imprese verranno forniti gli strumenti per affrontare tutte le fasi di vita del business, favorendo l'investimento nei fattori intangibili (immateriali, R&S, Filiera, Formazione) e nei pilastri dello sviluppo, ovvero internazionalizzazione, sostenibilità, innovazione, digitalizzazione e finanza straordinaria.

Il successo del programma Imprese Vincenti, lanciato nel 2019 e giunto alla quarta edizione, sta nella capacità di evolvere adattandosi alle mutate esigenze delle aziende e dei contesti economici. Quest'anno in particolare verrà data voce a quelle imprese che hanno superato la fase del Covid, che hanno accompagnato la ripresa del PIL e oggi si trovano a dover affrontare la crisi energetica e dunque ad investire ed accelerare scelte di sostenibilità e di innovazione.

Dopo le tappe di Milano, Torino, Cuneo, Brescia, Bergamo, Padova, Venezia Mestre e Firenze il tour prosegue con ulteriori 5 tappe in tutta Italia, valorizzando le imprese proprio nel territorio in cui operano. Prossimo appuntamento il 27 gennaio a Roma con tema Turismo sostenibile e cultura. Sono anche previsti due focus tematici: uno dedicato all'agribusiness, un'industria fondamentale che rappresenta circa il 17% del nostro PIL; l'altro alle imprese sociali e al terzo settore, che esprimono una componente essenziale dell'economia del Paese. Particolare attenzione è dedicata anche al turismo, un comparto che dopo aver sofferto molto gli effetti della pandemia si sta rivelando determinante per la ripresa italiana grazie anche a un'offerta rinnovata e orientata alla sostenibilità. Verrà infine organizzato un evento conclusivo di rilievo nazionale, rivolto a tutte le 140 Imprese Vincenti, che proporrà il confronto a più voci sui fattori di successo dell'imprenditoria italiana.

Un punto di forza del programma Imprese Vincenti - che dal suo avvio nel 2019 ha raccolto 14.000 candidature e valorizzato circa 500 eccellenze, di cui circa 60 accompagnate nel percorso ELITE del Gruppo Euronext - risiede nella capacità di creare un ecosistema di attori di prim'ordine che sostengono le PMI nel loro processo di crescita. Insieme ai partner storici – Bain & Company, ELITE e Gambero Rosso, che metteranno a disposizione le loro competenze di advisory - si confermano Cerved, partner tecnico che collaborerà nell'analisi dei dati per la selezione delle Imprese Vincenti, e Microsoft Italia, che accompagnerà le PMI con formazione e servizi di supporto tecnologico per accelerare i percorsi di trasformazione digitale.

Confermati anche Nativa, Regenerative Design Company che supporta le aziende in una radicale evoluzione verso modelli rigenerativi, e Circularity, società specializzata nello sviluppo di modelli di sostenibilità e di economia circolare, che affianca Intesa Sanpaolo nel supportare le PMI a sviluppare modelli di business con finalità ESG. Confermata anche la partnership di Coldiretti, che offre alle aziende operanti nell'agribusiness la propria esperienza per sviluppare percorsi di competitività e sostenibilità. Grazie agli strumenti per lo sviluppo di competenze su internazionalizzazione, circular economy, reti commerciali e cost management, le funzioni specialistiche di Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center accompagneranno i programmi di sviluppo di Imprese Vincenti offrendo quel supporto specialistico e strategico che fa di Intesa Sanpaolo un punto di riferimento non solo finanziario.

Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo: "Le aziende protagoniste oggi sono l'esempio dell'eccellenza imprenditoriale del nostro territorio e del Paese.
La tappa odierna è dedicata all'innovazione e le aziende emiliano-romagnole e marchigiane cui vogliamo dare voce attraverso questa quarta edizione di Imprese Vincenti si sono distinte per aver mantenuto il loro livello di competitività, anche in contesti incerti, investendo in progetti innovativi per rendere più efficienti i processi e migliorare la qualità dei prodotti, anche in ottica di sostenibilità ambientale e sociale. Innovazione è un concetto ampio e trasversale, che va dall'utilizzo delle nuove tecnologie al miglioramento dei parametri ESG, e non c'è settore dell'industria e della manifattura che non ne sia coinvolto. Investirvi vuol dire dotarsi degli strumenti per aumentare competitività e fatturato e Intesa Sanpaolo, come prima banca italiana, è al fianco del tessuto economico e produttivo come parte attiva in questo percorso.  Alle nostre imprese mettiamo a disposizione una rete di strumenti per affrontare le situazioni contingenti e, al contempo, le affianchiamo nel guardare avanti fornendo sostegno finanziario e consulenza agli investimenti strategici. Investimenti verso cui le aziende dell'Emilia-Romagna e delle Marche dimostrano grande attenzione, facendo appunto leva sulla loro capacità di innovare".

Analisi del contesto economico – A cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo

L'economia italiana è attesa chiudere il 2022 con una crescita significativa del PIL, intorno al 3,8%, un risultato migliore rispetto alla media dell'aera euro (+3,3%). Sono state premianti la ripresa della filiera del turismo (in recupero dopo lo shock pandemico), il traino delle costruzioni (grazie agli incentivi alle ristrutturazioni) e il trend dell'industria manifatturiera, che ha confermato la sua competitività a livello internazionale. Nel 2023, la fiammata inflazionistica, conseguente alla crisi energetica, e la restrizione monetaria decisa dalle principali banche centrali a livello globale, in risposta allo shock, peseranno sulle prospettive di crescita dell'economia. Inflazione ed elevata incertezza penalizzeranno infatti i consumi delle famiglie e la propensione a investire delle imprese, con attese di rallentamento rispetto all'ultimo biennio: nel 2023 il PIL italiano è stimato crescere infatti solo dello 0,6%. In questo scenario diventano ancora più cruciali gli interventi in digitalizzazione, innovazione e capitale umano, come emerge anche dalle più recenti indagini che Intesa Sanpaolo effettua trimestralmente, coinvolgendo i colleghi gestori, che esprimono il sentiment proveniente dalle aziende clienti.

Sul fronte digitale l'Italia negli ultimi anni ha mostrato significativi progressi, salendo al 18° posto tra i 27 stati dell'UE (Digital Economy and Society Index DESI-2022), grazie in particolare al miglior posizionamento delle componenti legate alla connettività e all'integrazione delle tecnologie digitali (e in particolare l'utilizzo di servizi cloud e della fatturazione elettronica). Se da un lato il piano Industria 4.0, a partire dal 2017, ha contribuito alla diffusione di nuove tecnologie nel sistema industriale, dall'altro, la pandemia ha contribuito ad un'accelerazione del processo di digitalizzazione dell'intero sistema economico. Permane però un forte divario con l'Europa soprattutto in termini di competenze digitali, dove il nostro Paese di colloca in 25esima posizione.  A livello territoriale emerge però una discreta eterogeneità, come mostra l'indicatore DESI a livello regionale calcolato dal Politecnico di Milano. Nello specifico si osserva una buona performance per l'Emilia-Romagna, il cui indice DESI territoriale si posiziona su livelli superiori alla media italiana, dopo Trentino-Alto Adige e Lombardia.  Si posiziona invece sotto la media italiana l'indicatore riferito alle Marche.

L'attività di Ricerca e Sviluppo rappresenta una variabile strategica, poiché permette di innalzare il contenuto tecnologico dei prodotti e servizi offerti. L'innovazione, intesa come attività che introduce nuovi modelli e/o processi produttivi, o sviluppa nuove tecnologie, è fondamentale per continuare a crescere ed essere competitivi nel panorama internazionale. Negli ultimi anni, fino al 2019, l'Italia ho mostrato un trend crescente delle spese in Ricerca e Sviluppo, passando da 20,5 miliardi di euro nel 2012, anno di introduzione del credito d'imposta dedicato, a oltre 26 miliardi nel 2019, con un aumento dell'incidenza sul PIL da 1,26% a 1,46%. Dopo la frenata del 2020, condizionata soprattutto dal calo delle spese in R&S delle imprese per effetto delle conseguenze economiche della pandemia, le stime relative al 2021 confermano una ripresa degli investimenti in R&S. Nonostante il trend positivo, permane però il gap con l'Europa: nel 2019 la spesa in R&S su PIL in Italia si è attestata su valori pari a 1,46%, a fronte del 3,16% della Germania e del 2,22% dell'Unione Europea. Si conferma molto eterogeneo il quadro a livello territoriale, con indicazioni migliori per Piemonte ed Emilia-Romagna ai primi posti nel ranking nazionale con un'incidenza superiore al 2%. Le Marche si posizionano al dodicesimo posto, con un peso su PIL di 1,08%. Il profilo innovativo delle imprese ha costituito un asset chiave anche nella recente crisi legata alla pandemia. L'analisi su un campione di circa 62.800 imprese manifatturiere italiane con un fatturato superiore a 400 mila euro nel 2019 evidenzia performance migliori per le imprese con brevetti che hanno mostrato una maggiore tenuta del fatturato nel 2020 (-7,9% la variazione, tre punti percentuali meglio del resto delle imprese) e livelli di EBITDA margin saliti nel 2021 al 10,1% (vs l'8,8% delle aziende senza brevetti). L'aumento della propensione a innovare delle imprese italiane può dunque portare a un innalzamento del potenziale di crescita e della capacità di creare valore della nostra economia.

L'Emilia-Romagna spicca per intensità brevettuale, con valori più che doppi rispetto alla media italiana. Nel periodo 2010-2012 (ultimi dati disponibili) la media dei brevetti registrati all'European Patent Office per milione di abitante è stata pari a 146,7 in Emilia-Romagna, rispetto ad un valore pari a 68,6 in Italia. Anche le Marche evidenziano un dato superiore a quello italiano: il numero di brevetti registrati all'EPO si attesta su livelli pari a 74,7. Inoltre, nel 2020, l'analisi sull'innovazione delle imprese con almeno 10 addetti, mostra dei buoni risultati sia nelle Marche che in Emilia-Romagna per quanto riguarda la quota di imprese che ha introdotto innovazioni tecnologiche (di prodotto e/o di processo), evidenziando, rispettivamente, percentuali pari al 52,8% e 47%, valori superiori rispetto al dato nazionale (45,9%). Un contributo alla propensione all'innovazione e alla digitalizzazione può venire anche dalle start-up innovative attive nel territorio: al termine del terzo trimestre del 2022 alla sezione speciale del Registro delle Imprese ne risultavano iscritte 14.708, 87 unità in più rispetto al trimestre precedente. Gran parte di queste imprese è specializzata in servizi avanzati, principalmente produzione di software e consulenza informatica, attività di R&S, elaborazioni dati, hosting, portali web. Circa il 20% delle start-up innovative è gestito da un board a prevalenza giovanile, una quota superiore rispetto alle nuove aziende non innovative. Con circa 1.100 start-up innovative (di cui 360 a Bologna e oltre 160 a Modena) l'Emilia-Romagna si posiziona al quarto posto in Italia, dopo Lombardia, Lazio e Campania. Le Marche, con circa 400 start-up innovative sono al decimo posto, evidenziando però un'incidenza di start-up innovative sulle nuove società di capitale della regione  del 4,41%, una percentuale superiore alla media italiana (3,8%). Il rafforzamento della propensione a innovare dell'Italia passa attraverso la valorizzazione del capitale umano, sia con più investimenti in formazione (e maggiore attenzione alle materie scientifiche e tecnologiche), sia con l'inserimento in azienda di giovani con elevate competenze. Uno studio realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo mostra una maggiore propensione a brevettare per le imprese con giovani nel proprio board rispetto alle altre imprese. Per quanto riguarda la specializzazione in discipline scientifiche e tecnologiche, il nostro Paese vede una minor quota di persone laureate in queste materie rispetto alla media europea. Da segnalare però il miglior posizionamento di Emilia-Romagna e Marche nel panorama italiano: in queste regioni, il numero di laureati in materie scientifiche è infatti superiore alla media italiana. Occorre però a livello di sistema Paese porre rimedio alla perdita di laureati che ogni anno emigrano all'estero: nel 2020 in Italia la differenza tra laureati in entrata e in uscita è stata negativa e pari a 16.204 unità. In questo contesto si distingue però l'Emilia-Romagna, che mostra infatti una buona capacità di attrarre laureati dalle altre regioni italiane, con un saldo positivo di oltre 3.000 laureati, ma evidenzia a sua volta un saldo negativo verso l'estero, confermando la scarsa capacità italiana di trattenere competenze nel Paese. Nelle Marche il saldo è negativo sia se si osservano i flussi tra regioni italiane, sia analizzando la dinamica verso i paesi stranieri.

Le "Imprese Vincenti" di Emilia-Romagna e Marche

 

Agroalimentare:

T&C Srl – Sede: Acqualagna, (PU). T&C S.r.l. è un'azienda dallo spirito giovane ed in continua evoluzione, nata nelle Marche, più precisamente ad Acqualagna. L'azienda nasce nel 1990 come impresa a conduzione famigliare e, grazie alla collaborazione di persone capaci, supportate delle migliori tecnologie innovative, è cresciuta negli anni trasformandosi in un'azienda competitiva e moderna, che esporta i propri prodotti a base di tartufo in tutto il mondo. Una realtà a conduzione femminile, che guarda a un prodotto antico e moderno, pregiato, ma non per pochi, quindi democratico quando è trasformato nei prodotti T&C. www.tectartufi.it

Imballaggi e Packaging Sostenibili:

Fiorini International Italia Spa – Sede: Trecastelli (AN). Il gruppo Fiorini International è nel mondo sinonimo di eccellenza, affidabilità e qualità nella produzione di imballaggi di carta ad uso industriale e commerciale. L'analisi costante dei trend, delle abitudini di consumo e della legislazione, la continua attenzione alla ricerca di soluzioni e materiali, ha permesso una crescita organica e rapida nel settore del packaging in carta, portando l'azienda a diversificare la produzione strutturando 3 business units: la divisione Industrial Packaging, la divisione Shopping Bag, la divisione Luxury, operanti in tutto il mondo. www.fiorinint.it

Industria Chimica:

Cereria Terenzi Evelino Srl – Sede: San Giovanni In Marignano (RN). L'azienda produce e distribuisce in oltre 120 paesi nel mondo profumi, cosmetici e collezioni Home Fragrance artistiche e di lusso, dove la candela è la regina della storia dell'azienda ed il profumo il nuovo driver di successo internazionale. Qualità e sicurezza dei prodotti realizzati con cura artigianale, con il massimo rigore nella selezione di materie prime certificate e nella definizione di processi produttivi, garantiscono massima serenità commerciale al cliente. cereriaterenzi.com

 

Information Technology

Cyberoo – Sede: Reggio Emilia (RE). Cyberoo è una PMI Innovativa specializzata in cyber security B2B ed è la prima azienda del settore quotata a Piazza Affari, su Euronext Growth Milan, il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad elevato potenziale di crescita. La Società si occupa di sicurezza informatica a 360°, intesa non solo come protezione dei sistemi informatici dagli attacchi esterni ma come realizzazione di una vera e propria strategia in grado proteggere, monitorare e gestire le informazioni dell'ecosistema IT. Cyberoo automatizza il rilevamento di minacce e anomalie con una strategia proattiva 24/7. www.cyberoo.com

Meccanica:

Eurocarbo Spa – Sede Corropoli (TE). L'impresa opera nel settore della produzione di spazzole per equipaggiamenti elettrici per autoveicoli, spazzole per macchine industriali, carboni per pompe, pompette volumetriche, anelli di tenuta in carboni e carburo di silicio (ssic) per tenute meccaniche. Alla base del successo dell'azienda: un attento lavoro di selezione delle migliori materie prime e di controllo su tutte le fasi del processo, uniti ad un'etica aziendale rivolta alla soddisfazione del cliente. www.eurocarbo.it

Nordmeccanica Spa – Sede: Piacenza (PC). Azienda leader nella produzione di macchinari di laminazione e metalizzazione. La storia di Nordmeccanica negli ultimi trent'anni è la storia stessa del settore della spalmatura e dell'accoppiamento. Dai primi modelli costruiti negli anni '70 fino alla più̀ recente e straordinariamente innovativa Triplex SL One-Shot, Nordmeccanica è cresciuta in maniera armoniosa tra tecnologia, capacità produttiva ed espansione dell'export: dai 3.000 m2 iniziali fino agli attuali 30.000m2 ed al 65% di market share nel settore su scala mondiale, con più̀ di 3.500 macchine installate. www.nordmeccanica.com

Italtorniti Srl – Sede: Castelfidardo (AN). L'azienda è specializzata nella realizzazione di particolari speciali a disegno di grande precisione, in piccole e grandi serie, in acciai speciali, inossidabili e legati, alluminio, ottone, bronzo, materiale plastico, mantenendo come caratteristica principale la qualità delle lavorazioni. Qualità permessa dai continui investimenti in tecnologia. Il punto di forza dell'azienda è la completezza dei servizi in termini di tipi di lavorazioni e materiali utilizzati; ciò è reso possibile grazie alla collaborazione con fornitori e partner di esperienza internazionale. www.italtorniti.it

Diemme Enologia Spa – Sede: Lugo (RA). Diemme Enologia è un'azienda che progetta, produce e commercializza in Italia e nel mondo macchine e tecnologia per il processo di vinificazione. Macchinari per la pressatura soffice delle uve, diraspatrici, tavoli di selezione, nastri di trasporto, impianti di ricezione e distribuzione uve. Negli anni 80 e 90 sviluppa nuovi prodotti per pressatura delle uve ed ha inizio l'espansione nei mercati esteri fino a divenire oggi il terzo produttore mondiale di tecnologie di pressatura uve. dme1923.com

 

Metalmeccanica:

A.ST.I.M. Srl – Sede: Ravenna (RA). Azienda nata nel 2007 con base operativa nel ravennate che si occupa principalmente della realizzazione di prodotti, sistemi, servizi e soluzioni integrate ad alta tecnologia in grado di coprire le esigenze di difesa, protezione e sicurezza di Governi, Istituzioni e Forze Armate, cittadini e comunità, in ogni possibile scenario di intervento: in cielo, mare, terra e nel cyberspazio. www.astim.it

 

Sistema Salute:

Zaccanti Spa – Sede: Bologna (BO). La Società opera da quasi settanta anni nel settore sanità, fornendo apparecchiature, strumenti e formazione con un focus particolare sulle innovazioni e la tecnologia applicate alla medicina e chirurgia. Il campo di operatività e ricerca abbraccia la chirurgia tradizionale, passando attraverso la chirurgia mininvasiva - specialità dell'azienda - ed arriva alla chirurgia robotica, nonché alla telemedicina, alla realtà aumentata, immersiva e mixata a servizio della diagnosi, della chirurgia ed anche alla didattica tematica. www.zaccantispa.it