Un'estate di eventi per il trenino "con vista" sulle Dolomiti E sabato 13 agosto c'è il giubileo dei 115 anni Non solo gastronomia, ma anche cultura, musica, danza ed escursioni trovano posto nel ricco calendario lungo tutta l'estate, e oltre, per celebrare la Ferrovia del Renon. Si inizia venerdì 10 giugno con una serata teatrale: in scena la pièce in lingua tedesca della giovane autrice Winnie Abel "Es fährt kein Zug nach Irgendwo" a cura della Theaterkiste Lengmoos e con la regia di Ingrid Lechner. Appuntamento dalle ore 19.30 alla stazione di Collalbo (previa prenotazione biglietti presso l'Associazione Turistica Renon) per un divertente spettacolo "itinerante" che sarà replicato anche il 13, 14, 16 e 18 giugno. Giovedì 16 giugno invece sarà il turno del cinema: alle ore 20 presso il Parkhotel Holzner a Soprabolzano, un omaggio alla Ferrovia con la proiezione di un film muto e i racconti e le testimonianze di chi il treno lo ha visto "crescere". Venerdì 17 giugno, e poi in replica il 22 ottobre, il "Bahnltage" sarà una giornata tutta dedicata agli appassionati della ferrovia: gli esperti Martin Broy & Klaus Demar sveleranno alcuni aneddoti interessanti sulla storia del Trenino del Renon e condurranno gli ospiti attraverso le rimesse di Collalbo & Soprabolzano per poi accompagnarli in una corsa speciale con uno storico vagone fra Soprabolzano e Maria Assunta. A Soprabolzano, dal lunedì al venerdì, è possibile poi visitare la mostra fotografica che celebra la storia del trenino attraverso suggestive immagini in b/n recuperate dall'archivio. Ma il giorno esatto del compleanno della più famosa "dama del Renon" (così viene chiamata la Ferrovia) sarà sabato 13 agosto, altra giornata di festeggiamenti tra cui corse speciali e iniziative ancora in via di definizione. Il 23 settembre e il 21 ottobre da non perdere uno degli highlights del programma: l'escursione guidata lungo la vecchia tratta a cremagliera che da Bolzano (dove si scende in funivia) risale sul Renon con una camminata di circa 3 ore, passando da S.Maddalena e Maria Assunta fino a Soprabolzano dove sarà poi possibile visitare la rimessa del trenino e ammirare le storiche carrozze di legno (oggi ancora in funzione la mattina e per eventi speciali). E non è finita qui: il 15 ottobre dalle ore 10.00 alle 17.00 Soprabolzano si trasformerà ancora una volta in un luogo di festa con tavoli imbanditi di prelibatezze locali, gruppi di danza popolari e cori festosi, e free entrance presso l'officina ferroviaria per ammirare da vicino il lavoro di chi ogni giorno tiene in vita lo storico trenino. Prenotazione corse gastronomiche ed eventi presso gli uffici dell'Associazione Turistica Renon a Collalbo tel. 0471 356100 o a Soprabolzano tel. 0471 345245. Il trenino del Renon Quando venne inaugurata, il 13 agosto 1907, la Ferrovia a scartamento ridotto del Renon era un autentico gioiello di tecnologia: si saliva a bordo delle eleganti carrozze in piazza Walther, nel centro di Bolzano, e si scendeva direttamente sull'altipiano del Renon, la "montagna per eccellenza" della buona borghesia bolzanina. Il tutto affrontando un dislivello di un migliaio di metri grazie alla innovativa trazione a cremagliera, realizzata sul modello dei trenini alpini svizzeri, allora molto in voga. Centoquindici anni dopo, il Trenino del Renon è ancora in servizio (tutti i giorni, dalle 6 del mattino alle 23) nella spettacolare tratta che percorre l'altipiano da Maria Assunta (Soprabolzano) a Collalbo, con uno sviluppo di circa 6,8 km. L'ultimo del suo genere in tutto l'Alto Adige, è tuttora un'attrazione turistica notevole: merito del suo approccio "slow", che regala (alla velocità di 30 km/h) una full immersion in un paesaggio dolomitico contrappuntato dal verde dei boschi e da antiche chiesette di montagna. E grazie ad alcuni convogli formati da carrozze d'epoca rivestite in legno è possibile anche un tuffo nel passato: più precisamente agli anni della Belle Époque, quando si scappava dalla calura della conca per ritirarsi nelle eleganti case di villeggiatura in stile liberty di Soprabolzano e dintorni. Ieri con la cremagliera, oggi con la funivia in soli 12 minuti... città e montagna non sono mai state così vicine! |